I Paesi che hanno donato di più al Papa negli ultimi anni
- Ultimissime
- 05 Lug 2025
L’Obolo di San Pietro e la classifica dei Paesi più generosi. Un confronto realizzato da UCCR dal 2021 al 2024 per capire chi contribuisce maggiormente all’opera di sostegno economico del Papa e della Santa Sede.
Nel 2024, il Vaticano ha ricevuto circa 54,3 milioni di euro attraverso l’Obolo di San Pietro.
Si tratta dello strumento con cui i fedeli di tutto il mondo contribuiscono alle opere di carità del Papa e al mantenimento delle strutture della Santa Sede.
Le donazioni provengono da tre principali canali.
I donatori si dividono in due categorie: le diocesi e i fedeli comuni, che rappresentano il 75% del totale, e fondazioni o istituzioni religiose, che contribuiscono per il restante 25%.
Obolo di San Pietro, la top 5 dei Paesi più generosi
È un gesto di solidarietà che unisce la Chiesa universale attorno alla figura del Successore di Pietro, ma anche un indicatore concreto di quali Paesi nel mondo, oggi, sostengono maggiormente la missione del Papa.
Nel 2024 al primo posto troviamo ancora una volta gli Stati Uniti, con una donazione totale di quasi 13,7 milioni di euro, pari al 25,2% del totale.
Segue, con un contributo di circa 8 milioni di euro, la Francia.
Al terzo posto c’è l’Italia, che ha versato 2,8 milioni di euro, pari al 5,2%.
Al quarto e quinto posto troviamo il Brasile, con 1,7 milioni di euro, e la Germania, con 1,5 milioni.
Molto interessante il contributo della Corea del Sud, del Messico e dell’Irlanda, tutte presenti nella top 10.
Ci saremmo aspettati maggiori contributi dalla Spagna, da cui sono invece provenuti 0,8 milioni, pari all’1,5%, poco sopra la Colombia.
Obolo di San Pietro, differenze dal 2021 al 2024
Ma quali sono le differenze con gli anni precedenti?
Abbiamo compilato un interessante report che raccoglie i dati dal 2021 al 2024.
Sottolineiamo la costanza del contributo degli Stati Uniti nel corso degli anni ma, soprattutto il forte incremento del sostegno da parte della Francia nel 2024 rispetto agli anni precedenti, il 700% in più in un anno!
L’Italia ha invece progressivamente calato il suo sostegno dal 2021 mentre sono cresciuti gli aiuti dal Brasile e dal Messico (che non era nemmeno nei primi 8 posti nel 2021).
Nel 2024 è invece aumentato il sostegno da parte della Colombia mentre è calato quello di altri Paesi che invece apparivano nei primi posti negli anni precedenti, rispettivamente la Repubblica Ceca (nel 2023), la Slovacchia (nel 2022 e 2021) e il Canada (nel 2021).
Entrate e uscite del Vaticano
Le spese totali del Vaticano nel 2024 sono state superiori alle entrate, raggiungendo i 74,5 milioni di euro. Tuttavia, grazie ai tagli imposti da Papa Francesco, il deficit è stato ridotto rispetto all’anno precedente, quando ammontava addirittura a 58 milioni.
Il bilancio finale del 2022 e del 2021 è invece simile a quello del 2024.
Con l’arrivo del nuovo Pontefice, Leone XIV, ci si attende un nuovo corso anche nella gestione delle risorse e nel rapporto con i fedeli.
Il bilancio 2025 sarà infatti il primo interamente sotto la sua guida e permetterà di capire se il sostegno economico al Papa continuerà a basarsi sugli stessi Paesi, o se emergeranno nuove realtà nel panorama della generosità cattolica globale.
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