Il prete surfista salva (ancora) padre e figlio dall’oceano
- Ultimissime
- 14 Giu 2025
La piccola storia di un giovane prete con il surf che soccorre e salva vite in mare. Un esempio della varietà infinta di vocazioni che la Chiesa sa esprimere in ogni lato del mondo.
La fantasia di Dio è davvero infinita.
La chiamata a servire la sua Chiesa arriva a chiunque, indipendentemente dal carattere, dalle inclinazioni e dalle passioni personali. L’unico limite: la libertà umana di accettarla o meno.
Così la storia ci ha donato semplici curati di campagna, ma anche preti teologi, archeologi, paleontologi, filosofi, chimici, poeti, storici, matematici (Leone XIV), scultori e…surfisti!
Quest’ultima categoria è rappresentata da padre Liam Ryan, sacerdote cattolico australiano, 38 anni, parroco della Our Lady Queen of Peace Cathedral Parish.
Il prete con il surf salva padre e figlio
A Broome, città turistica nell’estremo nord dell’Australia Occidentale, risuona infatti da qualche giorno il racconto del suo secondo salvataggio.
Lo scorso weekend, mentre surfava a Cable Beach, don Liam ha scorto con occhio attento un padre e il figlio intrappolati in una corrente di risacca.
Senza esitare, ha remato verso di loro e ha permesso al ragazzo di salire sulla sua tavola. Così li ha condotti sani e salvi a riva.
Nel 2020 un altro salvataggio di padre Lyam
E questo non è il suo primo atto coraggioso, perché già nel luglio 2020 il sacerdote soccorse un surfista gravemente ferito dall’attacco di squalo e gli salvò la vita. Non solo prestò soccorso, ma rimase con lui mentre un grande white shark era ancora nelle vicinanze.
Per quell’episodio, nel 2022 padre Lyam ricevette l’Australian Bravery Award.
La Chiesa non è un monolite, ma un caleidoscopio di talenti e vocazioni, le quali si dispiegano nei più disparati contesti. Tra i banchi di una biblioteca o tra le onde dell’oceano.
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