Caro Benigni, solo la Chiesa difende la bellezza della sessualità

Benigni comandamentiMolto belle le due serate in compagnia di Roberto Benigni, dedicate alla Bibbia e ai Dieci Comandamenti, in diretta in prima serata su Rai1. Un argomento ritenuto “divisivo” che invece ha incollato allo schermo dieci milioni di spettatori in ognuna delle due puntate.

Un monologo intenso, di alto livello culturale e di immenso respiro, teso a rivelare quanto la rivelazione di Dio agli uomini, completata in Gesù Cristo, abbia effettivamente rivoluzionato il mondo e la vita di miliardi di persone. Per questo la Bibbia è «il racconto più bello di tutti i tempi, anche perché l’autore del libro è anche l’autore di tutti i lettori», ha sottolineato Benigni. «Io non mi permetterei mai di parlare per due ore di Uno che non c’è», ha avvertito. «E se non c’è lo aspettiamo».

Le Scritture parlano a tutti, credenti e non credenti e i Comandamenti «hanno segnato per sempre la vita dell’Occidente, forse anche dell’Oriente, del mondo intero insomma», ha detto ancora l’attore toscano, «bisogna essere ciechi per non vedere questa luce». Se letti in modo non superficiale, ha spiegato ancora, «riassumono tutto, contengono l’etica». «Per la prima volta ci vengono date delle regole, regole così attuali da impressionare. Diventano legge i sentimenti, l’amore, la fedeltà, il futuro, il tempo». Giustamente Enzo Bianchi ha commentato: «In questo senso Dio non ci impone una legge estranea e ostile, ma ci conferma che quanto di nobile abita il cuore umano è degno di divenire la norma di comportamento, la via regale alla felicità, la risposta agli aneliti più profondi». E ha anche giustamente rilanciato la provocazione ai molti sacerdoti «che hanno per funzione e servizio quello di spiegare la legge di Dio e far riconoscere in essa la libertà, risultano invece così noiosi, pedanti, esperti nel caricare pesi sulle spalle degli altri e così incapaci di farsi ascoltare».

La legge di Dio dona libertà all’uomo, è stato il leit movie delle due serate. Dio viene descritto da Benigni come un liberatore, liberatore dall’oppressione a cui sono ridotti gli ebrei in Egitto; ma anche l’oppressione degli idoli, di tutto ciò con cui l’uomo sostituisce Dio. Un liberatore che mette dei divieti? Certo, perché «è dalla legge che deriva la libertà». Una riflessione bellissima e attualissima, come ha commentato l'”Avvenire”, che «smantella la libertà intesa come “fa’ ciò che vuoi”, senza norme, che mette l’individuo e il suo capriccio al centro e tutto il resto scompare o, se ostacola il capriccio, va rimosso». Altro che “vietato vietare”.

C’è però una critica che può e dev’essere mossa al monologo di Benigni (almeno secondo noi): il finale della seconda serata è risultato stonato con il resto, un panteistico inno alla vita, un indistinto e abbastanza anonimo orgoglio di esserci, fine a se stesso, sentimentalistico. Una conclusione banale per uno spettacolo tanto intenso. Il secondo scivolone è stato sul sesto comandamento: “non commettere adulterio”. Il comico ha criticato la Chiesa perché nel Catechismo insegnato agli adolescenti avrebbe ridotto questo comandamento al “non commettere atti impuri”. Ha quindi fatto capolino il cliché della sessuofobia della Chiesa, con aneddoto di Benigni adolescente davanti al confessore che gli chiede “quante volte ti sei toccato oggi?”.

Quella di aver “modificato la Bibbia” è una precisa accusa alla Chiesa della comunità evangelica e valdese e non è certo un caso che tra i “consiglieri” di Benigni vi sia stato il pastore valdese Paolo Ricca. Tuttavia, nel Catechismo cattolico è ben specificato che il sesto comandamento è “non commettere adulterio”, con tanto di spiegazione e approfondimento. E’ anche vero che spesso agli adolescenti viene tradotto come “non commettere atti impuri”, ma occorre capire che è necessario declinare tale comandamento in questo modo: non ha senso, infatti, parlare ai dodicenni di matrimonio, di fedeltà al coniuge e di adulterio, situazioni lontane dalla loro situazione. La Chiesa ha così spesso preferito comunicare ai giovani un senso “alto” di amore, come donazione totale di sé, come sacrificio e non consumo dell’altro o soddisfacimento istintivo o atto egoistico (l’autoerotismo è ripiegamento su di sé, egoismo allo stato puro). Ovvero l’amore vero e non impuro, e non necessariamente legato all’atto sessuale. E’ giusto che questo comandamento venga declinato in questo modo agli adolescenti, ed è giusto farlo con gli altri comandamenti: lo stesso Benigni ha infatti trascorso due ore a farlo, ad esempio ha parlato di “non rubare”, spiegando giustamente che questo non deve limitarsi al rubare in senso stretto, ma deve avere mille declinazioni e casistiche, perfino che rubare significa «costringere a lavorare più di otto ore al giorno» (!). Insomma, come è stato ben osservato, solo quando si parla di sesso, ogni interpretazione oltre all’adulterio sarebbe invenzione della Chiesa, impegnata a osteggiare la sessualità.

Eppure, al di là dei luoghi comuni, questo sguardo sull’amore sessuale, oggi, lo offre soltanto la Chiesa mentre è il resto della società ad averne paura. Lo dimostra, è stato notato, l’ossessione dei contraccettivi, per la paura delle possibili conseguenze di un rapporto sessuale naturale; lo dimostra l’instabilità relazionale per le difficoltà di vivere un rapporto, anche sessuale, in modo fedele e con la stessa persona; lo dimostra la diffusione del sesso virtuale, ovvero il piacere senza contatto fisico; lo dimostra l’esaltazione del sesso occasionale, ovvero il terrore dell’amore come responsabilità. E’ la società contemporanea a respingere il sesso, a volerne limitare la portata esistenziale e a tendere a frazionarlo in mille relazioni per poi, di fatto, non viverlo mai fino in fondo.  La Chiesa, al contrario, lo valorizza, lo esalta come strumento di dono totale di sé, mentre teme il suo abuso come ennesimo idolo a cui piegarsi, richiamandosi al primo comandamento del Decalogo. Peccato che Benigni non abbia intuito anche questo, ma forse sarebbe stato davvero un miracolo realizzare uno spettacolo del genere senza richiamare le solite leggende nere.

 

Qui sotto i video della prima e della seconda parte (embeddati dal sito Dailymotion)

 

La redazione

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56 commenti a Caro Benigni, solo la Chiesa difende la bellezza della sessualità

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  1. Sachalessandro ha detto

    Parlare ai dodicenni di matrimonio, di fedeltà al coniuge e di adulterio, invece, a mio avviso è necessarissimo, soprattutto visto come e cosa fanno i dodicenni di oggi che hanno più rapporti sessuali di un sessantottino nel “fiore dei suoi anni da figlio dei fiori”. Se non si inizia a spiegargli in giovane età che ci si deve preparare alla vita matrimoniale (come spiegano bene Jason e Crystalina nel loro Chastity Project nonchè nei loro relativi libri “Purezza e femminilità” e presto “Purezza e mascolinità”) non ha senso parlargliene a 15-16. Qualcuno potrebbe accusare all’indottrinamento e gridare “liberticida”, però immagino sia doveroso soffermarsi su una semplice tematica: Dio esiste, rispettiamo i comandamenti, insegnamo ai giovani a rispettarli. Si tratta di pura e semplice educazione alla fin fine, no? è vero che i giovani sono lontani dal matrimonio, ma di anno in anno ci si avvicinano (o almeno, dovrebbero), quindi ritengo fermamente sia necessario “indottrinare” i giovani al futuro matrimonio. L’adolescenza esiste per un motivo.

    PS: magari ho letto male io, dubito che lo staff di UCCR intena un “non bisogna spiegare ai 12enni” però quel “non è necessario” non mi è piaciuto.

    • Flavio ha detto in risposta a Sachalessandro

      Io invece non sono convinto che abbia senso parlare ai bambini delle elementari e delle medie di fedeltà nel matrimonio e tradimento della moglie. Invece, bisogna invitarli ad un amore puro e rispettoso dell’altro, un’educazione all’amore e alla sessualità come dono e non come soddisfazione e istinto e tutto questo contiene già te l’insegnamento sul matrimonio, sul rispetto e sulla fedeltà di cui parli tu. Ma che è giusto cominciare a darlo in modo specifico soltanto più avanti con l’età.

      • Francesca ha detto in risposta a Flavio

        @flavio
        Però i bambini sentono continuamente parlare di certe questioni in famiglia e in vari ambienti…. e poi guardano la televisione….e poi, ad esempio, qualche anno fa c’è stata una specie di vaccinazione di massa (non obbligatoria ma ben pilotata) delle bambine/adolescenti contro il papilloma virus e, ad esempio, una mia coetanea, madre, me ne parlava tranquillamente davanti alla bambina e che gliela faceva per la sua “attività sessuale”….ora, come la intendesse quella bimba non lo so, ma comunque so che i bambini non vivono in una campana di vetro fino a 15-16 anni. Tutt’altro.
        Per questo credo che siamo quasi obbligati a parlarne coi bambini. Il prima possibile.

        • Flavio ha detto in risposta a Francesca

          Con i bambini lascerei perdere, il sesso sarà loro bombardato fin troppo nella vita. Agli adolescenti parlo di amore, della sua purezza, del rispetto dell’altro e del dono di sé, non parlo di matrimonio o coniuge o adulterio. Ogni cosa a suo tempo.

    • Enrico ha detto in risposta a Sachalessandro

      Su questo sono d’accordo. D’altro canto, se proprio vogliamo dire che la Chiesa abbia modificato tale comandamento, resta ciò che Gesù ha detto in maniera netta ed inequivocabile: “Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore” (Mt 5,28).

      Considerando che, come sostiene un autore, gli impulsi sessuali derivano in primissimo luogo dal cervello, e che, senza pensare al proprio oggetto di desiderio, la “liturgia” descritta da Benigni non avrebbe né senso né luogo, si comprende bene che in quel sesto comandamento è abbondandemente compreso il divieto di commettere atti impuri.

      Ma non mi sorprenderei se, a parte il pastore valdese, la Rai, in quanto televisione palesemente di una certa ideologia sinistrorsa, ne avesse approfittato per soddisfare le lobby al suo interno. Di recente abbiamo avuto molti esempi…

      Anche io sono stato colpito dalla parte finale, stentatamente filosofica: pareva la riesumazione del panpsichismo di Giordano Bruno. E’ chiaro, ognuno può filosofare nella direzione che preferisce: ma ciò che è stato detto era totalmente inconciliabile (da ogni punto di vista) con i Comandamenti.

  2. agostino nobile ha detto

    Dovreste aggiungere che, parlando del 5º comandamento, Benigni non ha ricordato il peggiore degli omicidi, l’aborto. È evidente che il comico resta comunque un comico-comunista.

    • Katy ha detto in risposta a agostino nobile

      Va beh non ci poteva aspettare un trattato di legge naturale. Comunista o no Papa Francesco ha detto che il marxismo è sbagliato ma ha conosciuto tanti bravi comunisti. E uno di questi, se lo è davvero, è proprio Benigni.

      • andrea g ha detto in risposta a Katy

        Vero; così si ragiona “secondo DIO”, senza cioè vivere
        nei pregiudizi dell’ego.
        C’è chi vede sempre e ovunque “fascisti”, e chi vede
        sempre e comunque “comunisti”; si rimane incapaci
        di valutare la situazione/la persona indipendentemente
        da pregiudizi tristi e patetici.

  3. Carmen ha detto

    No, il punto è un altro. Io credo che la lettura dei 10 comandamenti di Benigni sia una lettura completamente scristianizzata. Non tiene conto della luce di Cristo. Anche ad esempio per quanto riguarda il sesto comandamento, non tiene conto delle parole di Cristo sul commettere adulterio “in cuor proprio”. Qui Benigni ha parlato di una fantomatica interpolazione della Chiesa, ma io ho il sospetto che per “interpolazione” possa intendere nient’altro che la parola di Cristo, e cioè proprio ciò che lui ha escluso dalla sua visione. I comandamenti secondo Benigni sono meri ordini veterotestamentari. Sono gli ordini dati al popolo di Israele in un dato momento storico. Invece il Comandamento Nuovo è rivolto al mondo, all’umanità intera di ogni tempo, e non consiste in un mero ordine o in un insieme di ordini, ma in una conquista interiore e spirituale. Questa conquista dà un senso diverso ai 10 comandamenti, li amplia e nello stesso tempo li rende superflui.

    • Emanuele ha detto in risposta a Carmen

      bravissima! Il grande assente della serata è stato proprio Cristo, utilizzato solo come “ciliegina” finale, peraltro in modo errato…

      Leggere i 10 comandamenti senza gli insegnamenti di Gesù né sminuisce enormemente la portata. Nonostante i giusti sforzi di Benigni rischiano solo di essere precetti… È infatti giustissimo che i comandamenti sono per la libertà dell’uomo, ma non come intende Benigni per un quieto vivere sociale. La libertà è una persona ed ha un nome: Gesù Cristo. È l’incontro con lui che rende veramente liberi non l’osservanza dei precetti. Come spiegato da Paolo siamo giustificati in Cristo, non per la legge.

  4. Alberto ha detto

    Quoto un commento che hanno postato sul profilo di Adinolfi, a mio avviso condivisibile:

    Vanna Storchi @‎Mario Adinolfi
    Hai apprezzato Benigni ieri sera, mi permetto,ancora in ascolto, di meravigliarmi della leggerezza nell’affrontare il 4 e 5 comandamento: onora il padre e la madre,i nonni e non uccidere. Silenzio assoluto su eutanasia e aborto. Padre e madre:silenzio assoluto su genitore 1 e 2, coppie omosessuali,utero in affitto e tutto cio che tu conosci meglio di me. Parla di crimini contro l’umanità, ma zero sui bambini che non vedranno mai una discendenza (cosa che ha detto x Abele). Allora quale approfondimento?? Allora è solo intrattenimento, si vuole fare audience. Peccato, occasione mancata,volutamente??? Non so. So che ho ascoltato sul 4 e 5 banalità. Mario,parlane!!! Scusa per lo sfogo,ma ci voleva. Ora continuo ad ascoltare,ma con tanta amarezza e un po di sfiducia. Notte Mario.

  5. Sophie ha detto

    Un applauso a Benigni che ha venduto i comandamenti di Dio per la modica cifra di 4 milioni di euro come Giuda vendette Gesù per 30 denari.

    • Alberto ha detto in risposta a Sophie

      Non esageriamo, guardiamo i lati positivi: se non altro li ha divulgati, e anche bene nonostante qualche svarione

      • Sophie ha detto in risposta a Alberto

        Sì certo adesso tutti penseranno che quello che dice la Chiesa non conta. Se è in malafede la Chiesa, è in malafede anche Dio. I sessantottini come Benigni non hanno ancora capito che se combatti la Chiesa combatti colui che l’ha fortemente voluta.
        Ma forse certi sbirulini noi cattolici tiepidi ce li meritiamo.

        • Emanuele ha detto in risposta a Sophie

          Comunque, già mi pare coraggioso fare uno show in prima serata e parlare di Dio, Comandamenti, etc…. Non chiediamo troppo.

          Se già uno mettesse in pratica i comandamenti per come gli ha esposti Benigni, sarebbe sulla buona strada per la salvezza….

    • gladio ha detto in risposta a Sophie

      Suvvia Sophie, non esageriamo! Non siamo di fronte ad un “tradimento” da giustificare il richiamo a Giuda e ai 30 denari!
      Lo sarebbe stato se Benigni avesse percepito un compenso per uno spettacolo blasfemo ma questo non è avvenuto, anzi!

      Che poi un determinato personaggio , vuoi per i suoi trascorsi, vuoi per il suo attuale comportamento possa destare qualche perplessità , non discuto, ma da qui ad affibiargli l’animo e l’anima addirittura dell’ Iscariota direi che ce ne corre , non trovi Sophie? =)

  6. Florian ha detto

    L’ EMBARGO È FINITO, GRAZIE FRANCESCO

  7. marco ha detto

    Non trovo sul vostro portale nessun articolo sulla diffusione capillare della pedofilia ampiamente comprovata da migliaia di dati inconfutabili nella vostra comunità cattolica ….la razionalità e l’obiettività delle vostre disamine psudo razionali ne esce vagamente danneggiata.

    • gladio ha detto in risposta a marco

      Faccene tu una relazione dettagliata

      • Marco S. ha detto in risposta a gladio

        Gia’, hai ragione…Il sig.Marco puo’, a fortiori, rimediare alla mancanza lamentata, provvedendo Lui stesso a postare una relazione dettagliata sulla “diffusione capillare” (sic !) della pedofilia nella Chiesa.

        Tanto piu’ che, essendo questa diffusione “ampiamente comprovata”, non dovrebbe essere difficile reperire su internet materiale non fazioso e, quindi, non “pseudo razionale”, a supporto delle proprie affermazioni.

        Grassie.

    • Eli Vance ha detto in risposta a marco

      C’è la funzione cerca in alto a destra, in questo articolo si parla del monologo di Benigni sui Dieci Comandamenti, quando nè uscirà un’altro attinente al tema potrà portare le sue fonti e confrontarsi.

    • Jack ha detto in risposta a marco

      Caro Marco, inutile tentativo di colpevolizzare tutti per l’errore di pochi. Se venissi a vedere cosa combini nella tua vita sai chi ne uscirebbe vagamente danneggiato?

  8. marco ha detto

    Da questa fonte puoi muoverti verso decine di link e riscontri.migliaia di vite spezzate per sempre di cui la vostra analisi tanto dettagliata non pare tener conto.però. ..guai a danneggiare un emrbione..

    http://it.m.wikipedia.org/wiki/Casi_di_pedofilia_all%27interno_della_Chiesa_cattolica

    • Giovannino ha detto in risposta a marco

      Fratello, perché parti già per la tangente? Basta solo cercare in alto la parola “pedofilia” per prendere il primo articolo, come anche i seguenti, dove si spiegano come stano realmente i fatti su questo caso.

      Ovviamente tengo a sottolineare, ma questo credo sia sottinteso, che anche un solo sacerdote che abbia compiuto questo gesto a danno dei bambini, è una vergogna per l’intera comunità cattolica.

      • gladio ha detto in risposta a Giovannino

        Caro Giovannino

        Le tre ” argomentazioni del somaro ” ossia l’ Inquisizione, le Crociate ed il processo a Galilei sono da sempre il cavallo ( o l’ asino ) di battaglia di ogni buon laicista da osteria.
        Recentemente, alla stucchevole tiritera si è aggiunta anche la pedofilia, pazienza…vorrà dire che ci sarà un’ occasione in più per esercitarci nella virtù cristiana del ” sopportare le persone moleste ”

        Ritengo pertanto che a fronte della malafede o dell’ ignoranza rintuzzare certe provocazioni con argomentazioni serie sia fatica sprecata, non trovi?

    • gladio ha detto in risposta a marco

      Grazie delle preziose informazioni, non ne avevo proprio mai sentito parlare. Adesso mi faccio un bel nodo nel fazzoletto per tenermele sempre presenti.

      Grazie ancora e buon Natale

    • Annalisa ha detto in risposta a marco

      E perché mai una cosa escluderebbe l’altra?
      P.S. “Embrione”= piccolo fiore di uomo in bocciolo. 🙂

    • lorenzo ha detto in risposta a marco

      Copia incolla dal sito che tu hai linkato:
      “Secondo i dati CENSIS (spero tu sappia cos’è), elaborati dal prof. Mastronardi circa lo 0,07% dei casi di pedofilia in Italia riguarda il clero; questa è infatti la percentuale di sacerdoti italiani condannati per pedofilia in 50 anni, mentre nella società civile esistono invece 21 mila casi di pedofilia ogni anno (1 ogni 400 minori).”

      Questo significa che il 99,97% dei casi di pedofilia NON sono perpetrati dal clero ma da altre persone: perché non fai 2 + 2 e controlli i dati prima di dare aria al cervello?

      • gladio ha detto in risposta a lorenzo

        Corbezzoli Lorenzo! in poche e semplici righe hai fatto fare a quel poveretto
        la figura la figura del cocomeraro, complimenti!

      • Dario* ha detto in risposta a lorenzo

        Il post era chiaro, conciso, denso ed esaustivo.
        L’unico appunto è che non si dice “dare aria al cervello” ma “dare aria alla bocca”. Dare aria alla bocca significa aprirla (parlare) inutilmente, dare aria al cervello invece significa una probabile morte del soggetto 😉 =P

  9. Engy ha detto

    A me Benigni un sorriso lo strappa sempre.
    ma più che comico comunista, direi che è un comico coformista e, sia pure in maniera simpatica, molto servile nei confronti del potere a cui liscia il pelo.
    Di giullare non ha e – col senno di poi – non ha mai avuto niente.
    Sul sesso, la sessualità, per quanto io non concordi con quanto qui si afferma nei periodici articoli che ne parlano (rapporti prematimoniali, contraccezione), Benigni ancora una volta dice banalità, simpaticamente, ma banalità.

  10. Chris ha detto

    Ho trovato il monologo di Benigni politically correct…é tutto! Sulla rete nazionale una critica all’aborto, come molti speravano, un attacco all’ideologia dominante del “goditi la vita”, una vera e approfondita critica ai principi della vita moderna non la si poteva neanche immaginare. E’ dagli anni sessanta che la stessa RAI cerca di smontare la morale cattolica con tanti piccoli colpetti, in maniera metodica e paziente. Non si poteva immaginare nulla di più di ciò che abbiamo visto…e penso sia stato già molto coraggioso. Riguardo agli atti impuri ritengo che la Chiesa cerchi di scoraggiare la masturbazione giovanile perché il giovane non si formi come un egoista capace di pensare solo al proprio piacere e perché non veda nel sesso un piacere fine a se stesso. Dio ci ha donato questo immenso dono di concepire nella fusione più intima di due corpi e due anime. Noi tutti nasciamo dalle sensazioni fisiche e sentimentali più forti che due esseri umani possano immaginare…ridurre tutto questo ad una cosa da fare evitando accuratamente gli altri o evitando accuratamente il concepimento…é come essere bulimici…sarà un atto che non soddisferà mai completamente e resterà un atto monco….qualsiasi cosa possa inventare il mondo per renderlo piacevole e necessario. I cosiddetti atti impuri dei ragazzi possono essere un passo necessario per conoscersi ed imparare…ma devono restare una fase, una preparazione, non divenire una specie di leitmotiv che scandisce la vita adulta…

  11. boniak ha detto

    Arroganti e superbi, ma non ci stupisce. Modificare i 10 comandamenti e dire che “è necessario per spiegarli” è al limite della blasfemia. La Bibbia non si modifica per spiegarla. Si legge così com’è e POI si spiega. Voler difendere un migliaio di anni di oscurantismo e sofferenze con-causato, convissuto e sostenuto dalla Chiesa è patetico è infantile, finito meno di un secolo fa e ancora in fase di adeguamento ai tempi è infantile e patetico. Chiunque con un cervello vede come vi arrampicate sugli specchi e rifiutate qualsiasi utilizzo delle analisi storiche o logiche.

    • Norberto ha detto in risposta a boniak

      Yawwwwn che noia Boniak, sempre le solite sciocchezze. Oscurantismo, pedofilia, violenza mentale, nazismo, sofferenze….ma non vi evolvete mai? Stimatevi di più, trovate nuove accuse, colorate un po’ il vostro odio, rischiate di annoiare e basta. Forza Boniak, anno nuovo vita nuova, mi raccomando!

      • boniak ha detto in risposta a Norberto

        ti auguro di imparare a leggere un giorno. E non intendo riconoscere le parole, per quello ci hanno pensato le insegnanti delle elementari, il tuo cervello e i tuoi genitori/figure famigliari più grandi. Magari un giorno riuscirai anche a scoprire che le parole hanno un significato. Trova “pedofilia” e “nazismo” nel mio post e ti do 10 euro. Ma ovviamente non vi interessa, il tuo cervello registra solo “critica-a-quello-che-a-me-piace” quindi il risultato è “fa-schifo”.

        • Norberto ha detto in risposta a boniak

          Non mi interessano queste critiche, le trovo inutili, sempre uguali, ripetitive, prive di argomentazioni. Solo odio spruzzato dal ventilatore, condito dagli soliti slogan e dalle solite parole-effetto. L’anticlericalismo è un pregiudizio che vi è marcito dentro.

          • boniak ha detto in risposta a Norberto

            Non hai neanche letto cosa ho scritto, ovviamente. Quindi tu sei d’accordo che modificare la bibbia per renderla congrua a quello che si vuole dire, invece di leggerla così com’è scritta facendone poi un’analisi dopo, è corretto. Non mi stupisce che mettiate l’opinione umana davanti alla Parola.

            • Dario* ha detto in risposta a boniak

              Boniak, magari Norberto avrà anche interpretato il tuo post a piacere ma se tu avessi scritto qualcosa di un po’ più concreto delle solite accuse generiche a cui per rispondere servirebbe almeno un’encicolpedia da 24 volumi forse avrebbe risposto proprio a ciò che intendevi. Prova a fare qualche esempio e focalizziamoci su quelli =)

            • Norberto ha detto in risposta a boniak

              Ma chi mai ha “modificato la Bibbia”? Si parla di declinazione di un comandamento per educare i giovani che vivono una situazione distante dall’esperienza del matrimonio. Ti sembra che si stia modificando la Bibbia? Possibile che il tuo odio ti renda tanto sciocco?

    • Franceschiello ha detto in risposta a boniak

      Chiunque con un cervello vede come vi arrampicate sugli specchi e rifiutate qualsiasi utilizzo delle analisi storiche o logiche.
      Già già, la solita storia dei cristiani cretini e degli atei intelligentoni che hanno capito tutto.

      Uno degli ultimi articoli di questo sito riguarda proprio uno studioso, R. Stark, che attraverso analisi storiche e logiche da agnostico qual era si è avvicinato alla Chiesa. T
      https://www.uccronline.it/2014/12/14/rodney-stark-parliamo-di-cristianita-piu-che-di-europa/

      • andrea g ha detto in risposta a Franceschiello

        Già, e quando domandi a un ateo intelligentone come faccia
        ad esistere l’universo, o perchè esista qualcosa anzichè no,
        la risposta è: “domanda assurda”.
        Ecco: ateismo ed infantilismo vanno di pari passo.

    • lorenzo ha detto in risposta a boniak

      Di quale Bibbia parli?
      Dell’originale ebraico, di quella dei settanta o delle traduzioni in lingua corrente?

    • gladio ha detto in risposta a boniak

      ” Voler difendere un migliaio di anni di oscurantismo e sofferenze con-causato, convissuto e sostenuto dalla Chiesa è patetico è infantile, finito meno di un secolo fa e ancora in fase di adeguamento ai tempi è infantile e patetico.”

      Ehm… Analista Logico…Se hai la possibilità di fornirci la traduzione in italiano te ne saremmo grati…
      e te ne saremmo ancor di più se prometti di non metterti al volante in questo stato.

      Ciao Boniek

      • andrea g ha detto in risposta a gladio

        “Se hai la possibilità di fornirci la traduzione in italiano
        te ne saremmo grati…”
        Ah ah, mitico Gladio!
        Cerea, neh!

      • boniak ha detto in risposta a gladio

        Non mi stupisco minimamente che non abbiate alcun interesse alla critica e al comprendere le motivazioni altrui, neppure mi stupisce che la vostra opposizione si basi sullo scherno e sul personale ignorando qualsiasi analisi dei problemi. Al contrario vostro che sperate solo il peggio per chi “vi ostacola”, vi auguro di vivere felici nel vostro mondo inventato (che non è quello della bibbia, che essendo un libro può essere letto e interpretato liberamente, ma è quello che vi comandano le autorità clericali senza opzione di replica) o di svegliarvi e vivere felici fuori.

        • gladio ha detto in risposta a boniak

          Mio caro figliolo, io vorrei tanto comprendere le tue motivazioni ed esprimere un mio parere al riguardo, ma per confrontarsi seriamente con qualcuno su qualcosa è indispensabile che questo qualcuno esprima qualcosa, non trovi?

          Innanzitutto un’ argomentazione per essere presa in considerazione deve essere basata su fatti ben circostanziati o quantomeno sorretta da una certa logica, infine deve essere espressa in maniera comprensibile.

          Al contrario del tuo post che è solo un coacervo di pregiudizi buttati giù alla rinfusa (oltretutto con livore e maldisposizione d’ animo) e senza alcun
          sostegno razionale ad essi ;questo denota una grande impreparazione e incompetenza sull’ argomento che si vuol trattare

          “Dulcis in fundo” ti esprimi con una forma grammaticale molto più vicina al Gramelot di Dario Fo che non alla lingua italiana.

          Alcuni consigli:quando vuoi dibattere o polemmizzare su un qualsiasi argomento, vedi prima di costruirti delle basi fondate su una seria ed onesta documentazione, cala un po’ la boria e metti su un po’ di modestia che altrimenti succede (come è successo a te) di fare la figura del minchione.

          Ad ogni modo: Buon Natale anche a te!

        • Marco S. ha detto in risposta a boniak

          P.S. Ha mai sentito parlare dei Vangeli ?
          Il cristianesimo non dovrebbe essere soprattutto Vangeli ?

        • lorenzo ha detto in risposta a boniak

          La Bibbia non è un libro, ma è il “Libro” che descrive la realtà umana con tutte le sue luci e le sue ombre: se non riesci a scorgerla, ti auguro di vivere felice anche senza capire come gira veramente il mondo.

    • Eli Vance ha detto in risposta a boniak

      Errore, non un migliaio ma due. Invece la tua analisi storica e logica da quanto tempo si è affermata e soprattutto da quale autorità? Chi ha tramandato le Scritture fino ai nostri giorni e dato l’opportunità di fare le tue elucubrazioni? Mi rammarica non poter dare una risposta piu’ specifica ma se non si prova nemmeno a entrare, con rispetto, nel merito del discorso si raccoglie ciò che si semina e l’interlocutore non è invogliato a rispondere seriamente.
      “arroganti, superbi,blasfemia, oscurantismo, patetico. e infantile” poi la genialità dell’inverso “infantile e patetico” “arrampicarsi sugli specchi” e per concludere la pretesa di ascoltare le proprie motivazioni come se avresti composto un saggio, ma ti leggi?

    • Marco S. ha detto in risposta a boniak

      L'”Oscurantismo”…..

      Guardi che l’idea di una chiesa “oscurantista” era un concetto da Belle Epoque, quando sembrava che l’uomo, finalmente libero di contare solo su se stesso, potesse liquidare 2000 anni di cristianesimo, buttandoli nel “sacco dell’umido”.

      Ma forse a qualcuno due guerre mondiale e decine di milioni di morti non sono bastati a capire l’antifona.

    • Chris ha detto in risposta a boniak

      Boniak ascolata amico mio qui nessuno condanna nessuno. Le morali di chi crede realmente in Cristo, e in quello che Lui ha cercato di mostrarci, e di chi crede in qualche non meglio specificata Deità, in una religione-fai-da-te-prendo-il-primo-cioccolatino-che-mi-capita-dalla-scatola-ma-se-non-mi-piace-lo-cambio, non si incontreranno mai. Bada che non intendo dire che tu sei uno di questi, ma la cosiddetta “evoluzione della nostra comprensione della religione” é stata introdotta da persone così. Persone che adattano la morale Cristiana alla sensibilità del momento a loro uso e consumo. Infatti, fatte poche eccezioni, tutte le confessioni protestanti si stanno allineando perfettamente all’epoca moderna (parlo di tematiche come omosessualità, aborto, eutanasia, sacerdozio femminile, famiglie omoparentali, etc.). Un cattolico non odia ne giudica. Il cattolico non può giudicare neanche se stesso, perché crede fortemente che solo Dio ha gli elementi per giudicare, solo Dio conosce ogni cosa. Un cattolico può perdonare, amare, aiutare, tollerare e indicare una via…dare un esempio positivo, ma nulla di più. Questo perché la legge che segue é eterna immutabile e non é di queste terra. Una tale legge non si adatta alla “sensibilità” moderna, non si adatta al sentimento di un’ora. Indica una via che aiuta l’animo ad evolvere per vivere nell’eternità, la vera Vita. Chi parla come te é come un feto che vuole usare le energie che servono a prepararsi alla nascita per abbellire la propria vita nell’utero. Un tale embrione resterà gracile, non nascerà o lo farà con molte difficoltà. Ciò che annuncia la Chiesa non é qualcosa di questa terra. La Chiesa di Cristo annuncia che la vera Vita non é questa. Visto che ti piace informarti leggi la vita dei Santi, di questi Cristi minori che hanno portato la croce come il Cireneo. Erano uomini donne e bambini. Non c’é alcuna distinzione di sesso, età o razza e tutti puntano in una sola direzione e tutti indicano un unico cammino da 2000 anni. Molti di loro avevano anche pulsioni peccaminose di vari generi ed erano tentati continuamente verso ogni genere offesa alle leggi di Dio. Loro hanno solo ostinatamente guardato a Dio ed hanno amato. Tutti. CI sono 2000 anni di miracoli immensi, di profezie avverate e di eventi straordinari, ce n’é uno ancora in corso oggi a Medjugorie. Fenomeni analizzati scientificamente e tuttora inspiegabili. Leggi, vivi e scopri…e tu vorresti adattare tutto questo alla vita di un’ora?? RIfletti. Se uno ti dicesse di darti uno schiaffo per salvare la vita di tuo figlio o di qualcuno che ami, non te ne daresti trenta senza pensarci? A noi é chiesta una lieve attesa per una intera eternità di gioia e le regole che a volte ci fanno soffrire (anche in maniera tremenda, ma mai soli, perché Dio é con noi, in noi) ci sono state date unicamente per evolverci nel cammino verso l’eternità….tu davvero vuoi barattare questa meraviglia per quattro perline colorate ed un’ora di piacere. Andiamo amico mio apri la mente ed esci da questo torpore. Noi siamo fatti per molto più di quello che vedi intorno a te. Spero tu te ne renda conto presto. Un abbraccio fraterno

    • EquesFidus ha detto in risposta a boniak

      Vanitas vanitatum et omnia vanitas…
      Certo, se questi sono i risultati della (deludente e superficiale) critica di Benigni al V e VI Comandamento significa proprio quanto bene abbiano fatto agli italiani…

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