Graeme Clark, inventore dell’orecchio bionico: «devo a Dio i risultati della mia ricerca»

Uno dei maggiori scienziati australiani si chiama Graeme Clark, conosciuto in tutto il mondo per essere l’inventore dell’orecchio bionico (Bionic Ear) per i bambini e adulti sordi. Si è ritirato nel 2004, dopo una prestigiosa carriera ai massimi livelli scientifici, costellata da numerosi premi.

Intervistato recentemente dal quotidiano “The Australian” in merito al “Global Atheist Convention” che si stava per svolgere a Melbourne, dove il solito Richard Dawkins avrebbe ribadito le sue fantasie sull’ateismo scientifico, ha spiegato che «ci sono molti distinti scienziati ben distinti anche qui in Australia, come nel Regno Unito e negli Stati Uniti, che sono molto impegnati come cristiani e non vedono un conflitto tra scienza e fede». Ha anche citato un paio di statistiche: «Uno studio del numero di scienziati che credono in Dio è stato fatto 40 anni fa, e il numero era compreso tra il 40 e il 50 per cento. Un altro studio è solo dello scorso anno ed è giunto alla stessa conclusione, per cui nonostante tutti i progressi della scienza non c’è stato un cambiamento».

Il professor Clark ha anche affermato che alcune scoperte scientifiche, come la teoria del Big Bang e la “Chaos Theory”, lo hanno convinto più che mai che la scienza non era nemica della fede: «La teoria del Big Bang ha mostrato che l’universo non è eterno, ma ha avuto un inizio. L’incredibile sintonia dell’universo per la vita ha anche dimostrato quanto improbabile sarebbe stata la sua comparsa senza un principio guida». E ancora: «l’effetto butterfly [l’idea che il battito delle ali di una farfalla in Cina possa influenzare il tempo dall’altra parte del mondo, Nda] rispecchia la realtà interconnessa dell’universo e suggerisce ancora una volta un principio ispiratore dell’attività apparente casuale».

Si è definito preoccupato dai proclami di Dawkins, il quale pensa di parlare a nome degli scienziati. Anche lui aderisce alla teoria dell’evolouzione, ma questo non gli affatto impedito di abbracciare una fede basata sulla ragione: «Dal momento dei miei primi studi di anatomia presso l’Università di Sydney, sono stato convinto che la teoria dell’evoluzione di Darwin è stata una magnifica spiegazione di come la vita si è sviluppata sulla terra», ha detto. La fede tuttavia è stata fondamentale per la sua ricerca scientifica: «Non avrei potuto continuare ad andare senza la percezione di questo amorevole Dio, il quale mi ha dato l’opportunità di aiutare le persone sorde».

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5 commenti a Graeme Clark, inventore dell’orecchio bionico: «devo a Dio i risultati della mia ricerca»

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  1. gemini ha detto

    Grazie e molto bello leggervi!

  2. Nofex ha detto

    Un vero uomo al servizio dell’uomo. Questo è il compito dei cristiani in tutti i campi in cui si impegnano!

  3. joseph ha detto

    per la redazione: “costellata da numerosi premi”

  4. Sophie ha detto

    Quello che ha detto il professor Clark mi fa pensare che le sue scoperte sono tutte rivolte all’altro e affinchè la gloria vada a Dio. Purtroppo ora molti scienziati lo fanno per una gloria personale e per primeggiare sugli altri colleghi. Pochi giorni fa ero in pizzeria e nell’attesa ho sfogliato la rivista “Science”, poggiata a disposizione dei clienti. Sono andata a leggere, pare che siano in aumento i casi di scienziati in malafede che falsificano dati e risultati spacciandoli per veri.

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