A Rimini nasce una lista civica di cattolici
- Ultimissime
- 13 Mar 2011
Una nuova lista civica è spuntata a Rimini, in vista delle amministrative del 15/16 maggio 2011. Ragione sociale, simbolo, composizione e soprattutto nome del candidato verranno annunciati tra “una settimana, dieci giorni”. I protagonisti comunque si conoscono: Antonio Polselli, direttore del centro culturale “Paolo VI”, Domenico Pirozzi, per dieci anni presidente della Compagnia delle Opere di Rimini, Luigi Bonadonna, già segretario comunale del Pd e tuttora consigliere nello stesso gruppo in Comune. Polselli specifica: «Non siamo né i ‘Papa boys’ nè la ‘lista della Curia’ nè un ‘avatar’ del mondo cattolico. Da questo mondo proveniamo e non lo neghiamo, ma non abbiamo la benedizione di nessuno. Semplicemente, non ci sentiamo rappresentati da nessuna forza politica attualmente in campo e riteniamo che gli attuali amministratori si siano allontanati dai bisogni della gente. Dunque ci impegniamo, senza la presunzione di essere l’unica voce cattolica». Ci tengono a specificare di non volere etichette: «Il vescovo sa che cosa stiamo facendo leggendo i giornali».
Qualcuno dà per scontato -si legge su Il Resto del Carlino– che la nuova lista verrà imbarcata dal centrodestra, ma Bonadonna sottolinea: «La logica è che saranno gli altri a convergere su di noi se sottoscriveranno il nostro programma. Non siamo a disposizione del miglior offerente e non ci interessano le beghe altrui come quelle in casa Pdl». L’ex capogruppo dell’Ulivo in Consiglio comunale chiarisce anche come stanno le cose col Terzo Polo: «La nostra piattaforma è aperta alle istanze comunali, siamo civici e andiamo oltre le diatribe nazionali. Alle prossime elezioni politiche ciascuno voterà secondo coscienza».
I “cattolici” punteranno sulla cultura e sul sociale, anzitutto. Il direttore del “Paolo VI” inserisce tra le priorità il tema dei «contenitori culturali a partire dal teatro Galli, una banca dati per mettere in sinergia gli eventi, un registro delle eccellenze locali, sussidiarietà e solidarietà». «Non richiediamo il certificato di battesimo a nessuno», hanno scherzato: per aderire, basta condividere il Manifesto che è stato presentato e sul quale sarà basato il proprio programma elettorale e di governo della città.
4 commenti a A Rimini nasce una lista civica di cattolici
Da guardare con sospetto ma anche con molta stima.
Se ho capito bene sono di destra e di sinistra no? Ho sempre rifiutatoo però schieramenti come la Democrazia Cristiani ecc… Credo che i cattolici debbano essere in tutti i partiti, per lo meno per umanizzarli un pochino. A parte comunque che è difficile parlare di cattolici o non cattolici, sarebbe meglio parlare di praticanti o non praticanti. Quanti davvero non possono dirsi cattolici o cristiani in Italia?
@Gianni: credo che la DC sia stata un’esperienza frustrante ed umiliante.
Si ma questi stanno facendo una cosa diversa credo…non so se c’è qualcuno di Rimini però se fosse anche nel mio paese aderirei volentieri. E’ molto importante che i cattolici siano coerenti anche con la loro vita. Devono essere testimoni attendibili.