L’ecologia e l’ambientalismo dipendono da una visione cristiana del mondo

AmbientalismoMolti cristiani guardano con diffidenza i movimenti animalisti ed ecologisti, troppo spesso effettivamente si sono resi protagonisti di ingiustificati e spropositati attacchi di odio, come accaduto ad esempio con l’ondata di insulti e auguri di morte subita dalla giovane Caterina Simonsen, colpita da quattro malattie genetiche rare, che ha raccontato di essere ancora viva grazie alla sperimentazione sugli animali.

«Se crepavi anche a 9 anni non fregava nulla a nessuno, causare sofferenza a esseri innocenti non lo trovo giusto», le hanno risposto in migliaia. L’odio per gli esseri umani è infatti una caratteristica comune di molti animalisti, convinti che gli uomini dovrebbero estinguersi per poter permettere alla natura di svilupparsi adeguatamente. Questi movimenti sono molto apprezzati dagli ambienti laici e riduzionisti, non solo perché promuovono una forma di laicissima religiosità panteistica (alternativa al cristianesimo) ma sopratutto in quanto contribuiscono a svalutare l’eccezionalità umana rispetto agli altri abitanti del pianeta Terra, fattore molto fastidioso per chi nega l’esistenza di un Creatore.

La diffidenza verso queste realtà è dunque più che giustificata, eppure bisogna sempre stare attenti a non generalizzare: tantissimi amanti della natura non vivono questa loro sensibilità con fondamentalismo ideologico e fini riduzionisti contro l’essere umano. Anzi, tantissimi devoti cristiani promuovono iniziative a favore dell’ambiente e della sensibilizzazione generale su questa tematica. Il primo, se così possiamo dire, è proprio Papa Francesco che a breve pubblicherà un’Enciclica sull’ecologia naturale e sull’ecologia umana.

In effetti l’ambientalismo appare dotato di senso soltanto in una prospettiva cristiana. Come è stato spiegato da J. Warner Wallace, per coloro per cui è tutto caso, necessità e selezione naturale non ha alcun significato razionale preoccuparsi di sostenere una specie animale che non si “adatta” a sufficienza per sopravvivere senza il nostro intervento. Con quale ragionevole ragione dovremmo ostacolare il corso dell’evoluzione darwiniana? L’indifferenza è la regola principale della selezione naturale ed opporsi ad essa non ha alcun senso in una prospettiva atea.

Al contrario, per noi cristiani è una responsabilità enorme quella di proteggere e curare l’ambiente naturale. Ad Adamo ed Eva è stato dato il “dominio” su tutta la creazione (Gn 1,26-28), cioè la responsabilità di un “lavoro” per il “mantenimento” del giardino dell’Eden (Gn 2,15). Il “dominio” sulla natura significa attenta responsabilità, ma non per un semplice utilitarismo. Il mondo “naturale” intorno a noi è anch’esso nato dalla volontà di Dio, rispettare l’ambiente, le piante e gli animali significa rispettare la volontà di Dio. Come ha affermato Papa Francesco, «un cristiano che non custodisce il Creato, che non lo fa crescere, è un cristiano cui non importa il lavoro di Dio, quel lavoro nato dall’amore di Dio per noi».

E’ stato proprio il cristianesimo a far scomparire il rituale del sacrificio animale (e umano) dall’Occidente e in generale nelle terre cristianizzate, gli dei degli Antichi Greci -ad esempio- erano assetati di sangue animale come descrive Euripide nelle Braccanti. Da anni la sensibilità verso l’ecologia è parte del pensiero della Chiesa, così come l’ultima Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro è stata aperta con forti richiami alla “Salvaguardia del Creato”. Sopratutto in Africa e Sud America è la Chiesa in prima linea a difendere l’ambiente dalla distruzione e dalla deforestazione.

Tuttavia, come spiegato sempre dal Santo Padre, questo non significa che non dobbiamo usufruire del cibo animale e vegetale: «il Creato è un prezioso dono che Dio ha messo nelle mani degli uomini. Ciò significa da un lato che la natura è a nostra disposizione, ne possiamo godere e fare buon uso; dall’altro però significa che noi non ne siamo i padroni. Custodi, ma non padroni. La dobbiamo perciò amare e rispettare, mentre invece siamo spesso guidati dalla superbia del dominare, del possedere, del manipolare, dello sfruttare; non la “custodiamo”, non la rispettiamo, non la consideriamo come un dono gratuito di cui avere cura. Rispettare l’ambiente significa però non solo limitarsi ad evitare di deturparlo, ma anche di utilizzarlo per il bene. Penso soprattutto al settore agricolo, chiamato a dare sostegno e nutrimento all’uomo. Non si può tollerare che milioni di persone nel mondo muoiano di fame, mentre tonnellate di derrate alimentari vengono scartate ogni giorno dalle nostre tavole. Inoltre, rispettare la natura, ci ricorda che l’uomo stesso è parte fondamentale di essa. Accanto ad un’ecologia ambientale, serve perciò quell’ecologia umana, fatta del rispetto della persona».

La redazione

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60 commenti a L’ecologia e l’ambientalismo dipendono da una visione cristiana del mondo

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  1. Alberto ha detto

    L’ecologia e l’ambientalismo dipendono da una visione cristiana del mondo: come no, i monaci tibetani che non uccidono neppure gli insetti o basano le proprie convinzioni sul fatto che l’uomo non debba prevaricare sulla natura si devono necessariamente esser ispirati al cristianesimo…

    • Mari ha detto in risposta a Alberto

      Bravo figliolo, ottimo intervento, adesso leggi anche l’articolo per favore

      • Alberto ha detto in risposta a Mari

        L’ho letto così bene che a parte la mancanza di riferimenti a religioni o filosofie d’oriente, non ho trovato nemmeno una parola su Rachel Carson, che è colei che fin dagli anni sessanta ispirò i movimenti ambientalisti europei ed americani, i quali introdussero il concetto che l’ecologia e l’ambientalismo erano valori non meno importanti degli stessi diritti civili. Ma forse la Carson non è stata citata perchè i suoi detrattori l’accusavano (come se fosse un’accusa poi) di essere lesbica ed atea.
        Comunque si, hai ragione tu, dopo aver riletto l’articolo mi sono convinto che l’ambientalismo ha senso solo all’interno di una prospettiva cristiana, con buona pace della Carson e di tutti i movimenti ambientalisti nati in ambienti politici apertamente critici con la Chiesa e la società cristiana in generale.

        • Fabrizia ha detto in risposta a Alberto

          Caro Alberto, forse la Carson non è stata citata perché la sua azione comincia negli anni sessanta e la Chiesa è da duemila anni che dice la stessa cosa: che il creato è stato affidato all’uomo, che ne è il custode e non il padrone. La Carson può essere critica con la Chiesa quanto vuole. Ma non è colpa della Chiesa se su questo magari pure la Carson si trova d’accordo.

        • Massimiliano 1989 A.D ha detto in risposta a Alberto

          Dipende, bisogna fare dei distinguo. C’è una visione ambientalista e anche animalista di stampo cristiano (“sarete i custodi del creato”) e un’altra di stampo riduzionista e materialista, nonché anti antropocentrica, che vede l’uomo come un virus da debellare.

          Non è raro conoscere animalisti favorevoli all’aborto ma che non mangiano carne perché “bisogna uccidere gli animali per mangiare la carne”.
          A volte l’ambientalismo, l’ecologismo e l’animalismo diventano nient’altro che una trasposizione del culto pagano della dea Gaia.

          Quindi si, per quanto ti dia fastidio, c’è anche un ambientalismo e un animalismo cristiano, non solo quello ateo che, come unico fine, ha il porre l’uomo al pari o sotto le bestie. So perfettamente che l’unico ecologismo e ambientalismo che consideri è quello, come tutti gli atei “forti”.
          Anche stavolta hai buttato via il bambino con l’acqua sporca facendo, per l’ennesima volta, una figura del menga 😉 .

        • Massimiliano 1989 A.D ha detto in risposta a Alberto

          Continua così comunque. Ormai stai diventando la nostra scimmietta 😉 .

        • Massimiliano 1989 A.D ha detto in risposta a Alberto

          E il fatto che l’ambientalismo abbia senso soltanto in prospettiva cristiana e’ motivato dal fatto che l’ambientalismo ateo ha come fine principale non l’amore per il creato ma la volontà di spodestare l’uomo (ha più diritti in gelsomino di quello che gli atei considerano un volgare scimmione le cui cellule si sono aggregate a caso).
          È la stessa cosa dell’antispecismo: l’animalismo cristiano ha senso (pur non essendo concorde) ma quello ateo si nutre prima di tutto della necessità di spodestare l’uomo e di ridurlo a “nient’altro che” , piuttosto che dell’amore genuino verso gli animali.

          Gli animalisti favorevoli all’uccisione di bambini in quanto atei ne sono una prova.

        • Zacky ha detto in risposta a Alberto

          La tua è una risposta sensata: ciò che non gradisco di te è il tono polemico ed avvelenato che traspare da ogni tuo post.

          Siccome sono felicemente fidanzato con un’atea, il mio migliore amico è cattolico, la mia famiglia è agnostica e io non praticante (categoria forse non gradita su questo sito), mi fanno veramente incazzare quelli come te che vorrebbero vivere il confronto religiosi/non religiosi in modo aggressivo ed intollerante, una “guerra” a chi ha più ragione. Poi magari non è così eh, ma questa è l’opinione che ho di te. E se mi dici che questo sito è fatto apposta a tale scopo, ti rispondo che è comunque una risposta all’UAAR che è nato ben prima.

          Questa osservazione non è specifica per i tuoi commenti a questo articolo, è generale.

          • Massimiliano 1989 A.D ha detto in risposta a Zacky

            Standing ovation, Zacky. Chi vuole ripetto deve prima darlo.

          • Alberto ha detto in risposta a Zacky

            Noi due abbiamo già avuto il piacere di conversare? Perchè non ricordo di aver mai scambiato alcuna parola con te, ma soprattutto non ricordo un solo tuo commento in questo sito, quindi per me potresti anche essere l’ennesimo utente creato ad hoc per rafforzare una certa posizione. Se vedrò tuoi commenti nel futuro e potrò conoscerti meglio, allora prenderò atto che sei una persona reale e potremo anche discutere di queste, a parer mio, ridicole accuse, ma ho un certo presentimento che tale cosa non succederà. Tu auguro una buona giornata, chiunque tu sia.

            • Massimiliano 1989 A.D ha detto in risposta a Alberto

              Scrivi “per me potresti anche essere l’ennesimo utente creato ad hoc per rafforzare una certa posizione.”

              Ahahah Questa è davvero bella! XD

              Chi ti legge da un po’ sa di cosa sto parlando. XD

            • FREEZERT75 ha detto in risposta a Alberto

              “quindi per me potresti anche essere l’ennesimo utente creato ad hoc per rafforzare una certa posizione”

              Il riscontro che ho avuto su questo sito è che gli utenti che utilizzano questa “tecnica” non sono i Cattolici, fatta eccezione per coloro che non “sopportano” Papa Francesco, li ce ne sono diversi

              E’ invece un comportamento che riguarda quasi esclusivamente chi frequenta UCCR e non è credente

              Il fatto che qualcuno abbia notato come tu ti sia comportato spesso, non dovrebbe darti fastidio Alberto, è semplicemente la realtà dei fatti

              • Alberto ha detto in risposta a FREEZERT75

                Come quella persona che pochi giorni fa cominciava i suoi commenti declamando il suo ateismo e li terminava osannando la Chiesa e che una volta fattogli notare la poca credibilità del personaggio, svanì così velocemente come era arrivato. Temo che anche nel caso di Zacky sarà il primo ed ultimo commento suo che leggeremo, perchèanche il suo caso svela la poca credibilità di una persona che non è mai intervenuta in una discussione ma sembra conoscere molto bene i frequentatori di questo blog.

                • FREEZERT75 ha detto in risposta a Alberto

                  “Come quella persona che pochi giorni fa cominciava i suoi commenti declamando il suo ateismo e li terminava osannando la Chiesa e che una volta fattogli notare la poca credibilità del personaggio”

                  Chi era? io non mi ricordo nessun Ibrido Ateo -> Credente in questi Blog

                  “perchèanche il suo caso svela la poca credibilità di una persona che non è mai intervenuta in una discussione ma sembra conoscere molto bene i frequentatori di questo blog.”

                  La tua critica è rivolta al signor Zacky o invece è un sottile attacco a qualcuno che sotto mentite spoglie di utente generico è in realtà qualcuno della Redazione che desidera screditarti

                  Mi sembra chiaro che tu veda nei tuoi confronti da parte di chi gestisce questo sito un continuo tentativo di toglierti libertà di parola solo perchè il tuo pensiero è “pericoloso”

                  Ma davvero pensi che i prepotenti siano solo in ambito cattolico e per giunta su questo sito??
                  Se vuoi lottare contro le prepotenze e le privazioni che l’uomo fa ai suoi simili non è certamente questo il posto in cui sono concentrate le presunte “prevaricazioni”

        • lorenzo ha detto in risposta a Alberto

          Se è per quello, Rachel Carson ha semplicemente plagiato Ernst Moritz Arndt e Wilhelm Heinrich Riehl: sai chi sono?

        • lorenzo ha detto in risposta a Alberto

          OT:
          La signora Jakelin Lisbona non è affatto divorziata: ma perché sei così disinformato?

    • Sophie ha detto in risposta a Alberto

      http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/7058 Leggevo questa pagina su internet circa l’integralismo buddista e mi chiedevo: che senso ha fare gli amiconi della natura se poi si fanno queste cose?

  2. beppino ha detto

    Per la Redazione. Penso che la frase giusta sia “…dall’altro però significa che non ne siamo i padroni…” e non “…dall’altro però significa che noi ne siamo i padroni…”.

    Grazie dell’articolo e dei molti punti di riflessione sollevati.

    • lorenzo ha detto in risposta a beppino

      Hai ragione.
      Ecco il copia incolla dal sito del Vaticano: “… Ciò significa da un lato che la natura è a nostra disposizione, ne possiamo godere e fare buon uso; dall’altro però significa che non ne siamo i padroni. Custodi, ma non padroni…”

  3. Luciano ha detto

    Penso che questo risveglio ecologista-animalista sia il risultato di un “dominio sulla natura” senza responsabilità tipico dell’uomo moderno e di cui solo negli ultimi decenni iniziamo a renderci conto. La Chiesa stessa mi sembra che non abbia sottolineato abbastanza durante la modernità il rispetto e la cura del creato, ed ha concesso così spazio ad altre forme di spiritualità newage&neopagane che hanno però eclissato la figura della persona umana eliminandone la sua specificità in una notte in cui tutte le vacche sono nere…
    Animalità fra l’altro ereditata dalle filosofie dei maestri del sospetto (Marx, Nietzsche, Freud), i quali hanno contribuito a ridurre l’uomo a poco più di una bestia in balìa degli istinti primari.
    Ben venga allora l’enciclica di Bergoglio sull’ecologia: sarà di aiuto per distinguere un’ecologia davvero Umana (e quindi Divina) da una soltanto bestiale o addirittura innaturale (qualcuno ha detto Gender o Transumanesimo?).

    Segnalo un refuso: Braccanti al posto di “Baccanti” di Euripide

  4. Giallo ha detto

    Un episodio di un paio di settimane fa. Ho partecipato ad un ritiro per la preparazione alla Comunione di mio figlio. Il ritiro si è svolto in una domenica assolata, presso una comunita’, in bel parco pieno di alberi in fiore, alberi che sono stati “massacrati” da miriadi di ragazzini. Chi strappava un ramo, chi si divertiva a strappare tutti i petali, chi sbatacchiava le cime in modo che cadessero tutti i fiori, chi si arrampicava su alberelli mingherlini che si piegavano e danneggiavano. Tutto questo mi ha fatto male e l’ho visto come una contraddizione con il messaggio della giornata. Ho ripreso svariati “vandali” che facevano spallucce e riprendevano appena voltavo lo sguardo. Il tutto tra l’indifferenza totale dei genitori. E io mi chiedevo perché questi genitori, in apparenza cosi’ “devoti” non avessero trasmesso un minimo di amore per il creato ai loro pargoli. Io l’ho vissuto come un fallimento.

    • Jack ha detto in risposta a Giallo

      Si era una contraddizione con lo spirito della giornata, hai fatto bene a riprenderli secondo me.

  5. Licurgo ha detto

    Nel Bereshit (la Genesi), prima della maledizione divina alla Terra dovuta alla disobbedienza di Adamo ed Eva (Peccato Originale nel cristianesimo, per derivazione da Paolo)essi erano vegetariani (Dio gli da le verdi erbe e i frutti come nutrimento) e non c’era violenza in natura e nel Giardino c’era perfetta armonia del creato, a dimostrazione che, se anche l’ecologia è un concetto moderno, anche la tradizione giudaica ha sempre sentito il problema della sofferenza anche delle forme di vita non umane. Lo stesso diluvio universale è una ribellione della Natura, ovviamente sotto la volontà di Dio, all’empietà umana, che col senno di poi rimanda molto alla condotta irresponsabile di cui Luciano rimanda.
    Per quel che riguarda il cristianesimo, probabilmente nelle comunità primitive veniva praticato ancora da alcuni il voto di nazireato ed esso escludeva il consumo di carne animale nel precetto in cui si vieta il contatto con cadaveri, esemplare il passo di Paolo sul fatto che è buon costume evitare la carne quando ci sono fratelli che non la consumano, e, più tardiva, la testimonianza -ora non ricordo se di Eusebio o di chi di preciso- su Giacomo il Giusto.
    La redenzione di Gesù dal peccato originale probabilmente portava gli asceti cristiani primitivi, o almeno alcuni di essi che avevano una certa continuità col nazireato giudaico, a rifuggire la violenza anche verso gli animali.
    So anche che esistono oggi gruppi ecologisti cattolici e gruppi, questi sparuti ma esistono, di cattolici vegetariani
    Io personalmente non riesco ad essere così sensibile verso gli animali fino ad escludere la carne dal gusto delle mia alimentazione, anche se le condizioni in cui vengono allevate le bestie e la serialità delle macellazioni su scala industriale sono molto più gravi del fatto di ucciderle -magari la morte naturale per alcune di esse potrebbe anche essere più dolorosa, un cancro è peggio di un colpo alla nuca, e ovviamente la distinzione tra morte violenta e morte naturale è fenomeno umano e giuridico, per un erbivoro ad esempio le due cose coincidono quasi sempre per questioni di ecosistema- e ciò dovrebbe farci riflettere, ma pure questo fenomeno dipende dagli eccessi di un modello consumista stile USA. Nonostante non disdegno la carne, ho sempre evitato la voracità dei consumi, e questo penso sia uno dei pochi concetti che si possono condividere davvero universalmente con solo un poco di buon senso.

    • Massimiliano 1989 A.D ha detto in risposta a Licurgo

      Concordo su tutto. Anche io sono uno di quegli stronzi che preferiscono gli esseri umani agli animali.
      Ai poveri dementi che hanno attaccato Caterina Simpson dedico questo passo della divina commedia “non siam venuti al loco ov’i t’ho detto che tu vedrai le genti dolorose c’hanno perduto il ben de l’intelletto ” (inf. III, v. 16-18)

      Autentici malati mentali, da TSO COATTO. Sic et simpliciter 😉 .
      Ma fa bene alla nostra causa. Mostra dove può arrivare l’uomo quando nega la sua ragion d’essere: una bestia in preda agli istinti, incapace di discernere il bene dal male e, infine, portata all’odio per l’uomo che è comseguenza INEVITABILE del nichilismo.

  6. beppino ha detto

    Dal punto di vista puramente culturale il cristianesimo sviluppa una visione antropocentrica della vita e per tale motivo é facile affibbiare, in particolare al cattolicesimo, l’accusa di portare a visioni poco rispettose della natura. In realtà ciò é oggettivamente non dimostrabile, anche da un punto di vista banalmente storico; basta ricordare, ad esempio, la figura di San Francesco e del suo messaggio di fratellanza fra Uomo e Natura (il Santo al buona ragione può essere considerato, almeno in parte, anticipatore delle moderne visioni dei rapporti fra uomo ed ecosistema, in un periodo, per inciso, dove tante società/culture “ambientaliste” attuali si fondavano ancora su regole di vita risalenti al tempo della pietra). Inoltre la cultura e l’etica cristiana, nel momento in cui afferma la singolarità e la preminenza dell’uomo sulla natura, permette indirettamente lo svilupparsi delle condizioni per arrivare ad una società rispettosa dei rapporti fra ambiente antropologico e ambiente naturale, anche perchè solo non disconoscendo quello che si é si può arrivare a quello che é giusto.
    Secondo me anche l’accusa spesso lanciata alla Chiesa di essere “retrograda” quando espone la sua contrarietà al controllo delle nascite é infondata; sia scientificamente in quanto l’uomo stesso é in grado di porre le condizioni per recuperare ambiente e risorse ma anche, e specialmente, dal punto di vista etico (una visione dell’incidenza dell’uomo sulla natura passivamente riconducibile ad una autolimitazione acritica e non contestualizzata non porta da nessuna parte e soprattutto non trova giustificazione nella singolarità stessa dell’uomo all’interno della natura).

  7. Blas ha detto

    Capisco che la redazione di UCCR si anticipi ai problemi che probabilmente solleverá l´enciclica di Francesco, ma veramente fare la difesa dell ecologismo come cristiano é un po troppo.
    Le parole conservar e custodire sono usate nei testi sacri riferite specialmente a valori spirituali, la Fede, la purezza stc. Riferito al creato abbiamo la Genesi dove l´ordine di Dio é “riempite la terra; 
    soggiogatela e dominate”. Questo la tradizione cristiana lo ha preso come un commandamento a conoscere e usare la natura a vantaggio del uomo. Cosi la Chiesa ha impronto alla civltá occidentale la sua ricerca della veritá scientifica e l´aproffitare di quella conoscenza per alleviera la nostra vita in questa terra. Si, la natura é un dono di Dio e dobbiamo usarlo con responsabilitá, ma questa responsabilitá non é mai stata conservarla cosí come c´é la data, l´unica responsabilitá é il destino per il quale ussufruiamo la natura. Come tutti i suoi doni é leggitimo l´uso quando si lo fa a “sua maggior lode e gloria”. Anzi, dalla parabola dei talenti la Chiesa a sempre insegnato che questi doni vanno usati, non nascosti. Dobbiamo usare la natura, senza paura. Tutti i milenarismi che annunciano la fine del mondo provocata dal uomo sono anti cristiani. Quando un vero cristiano si preoccupa per l´ambiente, non é preoccupato per “conservare” é preoccupato che l´uso possa essere il piú sostenibile possibile per beneficio dei piu di oggi e del domani, che l´uso mantenga o migliori la bellezza della natura, perche é un riflesso della Belleza. Per dare un immagine quando un ambientalista pensa alla natura pensa alla forsta amazzonica, quando Ratzinger parlava della natura pensava ad una valle del trentino.

  8. Fabiana Verri ha detto

    “E’ stato proprio il cristianesimo a far scomparire il rituale del sacrificio animale”
    Ecco la menzogna che sempre vi contraddistingue.

    Voi, gli animali e il rispetto della natura siete due cose diametralmente opposte, fina dall’inizio, ovvero la Bibbia:

    “riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente”

    “Se la sua offerta è un olocausto di bestiame minuto, pecora o capra, egli offrirà un maschio senza difetto. [11]Lo immolerà dal lato settentrionale dell’altare davanti al Signore e i sacerdoti, figli di Aronne, spargeranno il sangue attorno all’altare. [12]Lo taglierà a pezzi, con la testa e il grasso, e il sacerdote li disporrà sulla legna
    […]
    olocausto, sacrificio consumato dal fuoco, profumo soave per il Signore.”

    Ah si si ..
    siete proprio degli amanti degli animali non c’è dubbio….
    purchè siano arrosto.. ma solo per far piacere al vostro Signore, perchè a quanto pare si diverte a farsi squartare gli animali in suo .. diciamo… “onore”!

    – Soggiogare, dominare ed immolare vi assicuro che non sono sinonimi di custodire.

    Non siete voi quelli che “per tradizione” arrostite agnelli per Pasqua?? Anche i miei parenti lo hanno fatto.. per “tradizione”.. io ovviamente non ho mangiato rimproverandoli per quello che avevano fatto.

    Non avevate fatto scomparire il sacrificio animale!??

    Non siete voi quelli che ritengono che l’uomo abbia l’anima e gli animali no, o avete cambiato idea?

    Non siete voi quelli che ritengono l’uomo la “bestia” eletta? ma eletta de che? Andate in qualche foresta pluviale magari stringendo il vangelo tra le mani, e vediamo se dopo 25 minuti siete ancora vivi.. sareste una bestia eletta … per essere mangiata!!

    In natura, scientificamente parlando, secondo etologi e naturalisti, l’uomo non è l’animale migliore e probabilmente neanche il più intelligente.
    Perchè in natura musica e matematica non servono a niente!
    La scienza indica come specie intelligente quella più capace di comportamenti in grado di assicurare il proprio futuro e diverse altre specie hanno dimostrato di essere molto migliori di noi…

    Diversi esperimenti hanno dimostrato come gli animali possiedano non solo pensiero deduttivo ma perfino creativo!

    Sono in grado di risolvere problemi mai incontrati prima ed estranei alle loro abitudini, in modo molto piu veloce e naturale di bambini fino ad otto anni di età (di media, perchè alcuni problemi non sono stati risolti nenache da ragazzi di 12 anni).

    L’uomo vive la sua esperienza terrena insieme a tutte le altre specie condividendo la lotta per la sopravvivenza con la stessa dignità e con le stesse sofferenze.

    Al Signore piace vedere le creature viventi che si scannano per sopravvivere e l’unico modo per fregarlo è entrare il piu possibile in armonia con il mondo che ci circonda.

    No, non prenderete mai i voti degli ambientalisti, e risparmiatevi la fatica di cambiare la dottrina e la vostra retorica perche lo fareste solo per opportunismo, e questo ci fa schifo.

    Rimanete dove state, grazie.

    • Massimiliano 1989 A.D ha detto in risposta a Fabiana Verri

      Questo post è la conferma INTEGRALE di quanto scrivevo sopra, ovvero che una certa corrente ambientalista ha come unico fine il ridurre l’uomo a una bestia, anzi a meno che una bestia.
      Torna nel tuo loculo anima morta, insieme a quello te che si battono per i Koala e legittimano un omicidio come l’aborto.

    • Romeo ha detto in risposta a Fabiana Verri

      “No, non prenderete mai i voti degli ambientalisti” 😮 !!!!??? …ROTFL

    • FREEZERT75 ha detto in risposta a Fabiana Verri

      Beh sinceramente potevi rimanere tu dove stavi

      Ti sei resa(reso) conto delle castronate che scrivi?

    • lorenzo ha detto in risposta a Fabiana Verri

      Mai dal le perle ai verri: non le riconoscono e le calperano…

    • Licurgo ha detto in risposta a Fabiana Verri

      Peraltro penso che mangiare l’agnello a Pasqua per i cristiani sia più che altro una tradizione, non penso che nè nel cattolicesimo nè in altri cristianesimi sia obbligo di fede.

    • Licurgo ha detto in risposta a Fabiana Verri

      @ Fabiana Verri

      Alcuni animali possono essere molto intelligenti, avere emozioni e sensibilità molto alte.
      Non hanno però i concetti astratti nè il pensiero del pensiero (astrazione di secondo e terzo livello).
      L’Uomo, per le limitatissime capacità fisiche e sensoriali che ha, dovrebbe essersi estinto da tempo. Lo ha salvato dall’estinzione proprio la capacità di pensiero astratto con cui si pianifica la trasformazione della natura a seconda dei bisogni contingenti e del ragionamento su come sia, volta per volta (si badi bene a quel volta per volta), più utile intervenire, spesso sbagliano perchè non è un’intelligenza infallibile, ma spesso indovinandoci. Poi la capacità di astrarre porta anche all’arte e alla scienza e alla filosofia e un po’ a tutto, ma è anche un grosso vantaggio evolutivo.
      Ergo l’intelligenza umana è anche ‘più capace di comportamenti in grado di assicurare il proprio futuro’ tantopiù se paragonata alle scarse doti di sensi e di potenzialità fisiche che ha il sapiens sapiens.

  9. Lela ha detto

    Ogni volta che sento dire che gli animali sono più intelligenti dei bambini vado in bestia (sì in bestia! Chissà come mai si dice così…). Aspetto ancora che mi si porti il disegno di un delfino con dedica alla mamma, soprattutto che detto delfino mi racconti una storia che ha immaginato e che non ha nulla a che vedere con la sua esperienza.
    La contraddizione: l’uomo non è l’animale più intelligente sul pianeta, ma senza artigli,zanne,pinne,ali,pelo,stazza,velocità è la specie dominante. Deduco abbia vinto alla lotteria. Ma come si fa?

    • Fabiana Verri ha detto in risposta a Lela

      C’è stata un’illuminante puntata di Ulisse intitolata “Nella mente degli animali”, avrai esattamente le prove che chiedi (anche i disegni, ovviamente per gli animali che hanno le mani.. i delfini come sai hanno le pinne.. lo sai vero?)

      • Lela ha detto in risposta a Fabiana Verri

        E quindi? Forse che i delfini non possono disegnare o raccontare storie? Gli uomini non hanno le ali, eppure possono volare. Se sono così intelligenti, animali con le pinne possono anche disegnare.

        Se gli animali, come dici è stato dimostrato, disegnano…come mai il mondo non ne è pieno, di questi disegni? Perchè come dici sopra, sono inutili alla sopravvivenza?
        Non credo proprio, forse le cose che ritieni tanto inutili forse non lo sono. La scrittura e la capacità di tramandare informazioni di esperienze di generazione in generazione senza la necessità di un’esperienza diretta è stato piuttosto fondamentale per la sopravvivenza della specie umana.
        Infatti gli gnu e le zebre continuano da migliaia di anni a gettarsi tutti nel fiume infestato da coccodrilli, perchè nonna gnu non racconta ai nipoti che nel fiume ci sono i coccodrilli, affinchè essi usio una differente strategia. Esemplari maschi e femmine di numerosissime specie accettano da migliaia di anni che i loro piccoli vengano divorati dal maschio o dalla femmina dominante.
        Gli animali si comportano nello stesso modo da migliaia di anni. Non imparano se non per esperienza diretta e seguono la massa. Non imparano per comunicazione simbolica, non tramandano conoscenza. Ciò li rende meno intelligenti degli uomini e dei bambini. Fine.

  10. Lela ha detto

    E comunque le scimmie non disegnano, bensì scarabocchiano, si divertono molto a tracciare segni su una superficie (se un uomo non fornisse loro i mezzi e gli mostrasse cosa fare, tuttavia, non ci proverebbero nemmeno, per l’uomo invece la comunicazione simbolica è naturale). I bambini scarabocchiano le prime volte, ma poi disegnano persone, animali e oggetti ben identificabili. Già a 2 anni.

    • Alberto ha detto in risposta a Lela

      Quando un contadino uccide un corvo, i corvi della zona non tornano più sul terreno dove è stato eliminato quell’uccello. E lo fanno per molte generazioni, perchè si tramandano di padre in figlio quell’informazione. Noi umani abbiamo usato esattamente la stessa tecnica per trasmetterci il sapere ed il fatto che lo facciamo con l’aiuto di strumenti e da una condizione di maggiore evoluzione, non significa che agli animali siano negate “per legge” certe prerogative. Noi ad esempio siamo autocoscienti ed un abbozzo di autocoscienza si è osservata in molte specie animali, bisogna quindi fare attenzione a considerare le caratteristiche umane appartenenti a una natura diversa di quella degli animali.

      • Panthom ha detto in risposta a Alberto

        Non è questo l’argomento ma si parla sopratutto di diversità ontologica e non tanto quantitativa. Tieni conto che l’uomo condivide il 50% dei geni con le banane, e non per questo è metà banana.

  11. Giovanni ha detto

    Mi vorrei soffermare sula penultima frase, un dettaglio, certamente. La riprendo: “Non si può tollerare che milioni di persone nel mondo muoiano di fame, mentre tonnellate di derrate alimentari vengono scartate ogni giorno dalle nostre tavole”.
    Vero al 50%. Mancano i 157 kg all’anno pro capite di prodotti agricoli che vengono lasciati marcire in Africa, a causa di mancanza di processi di conservazione e trasformazione. Ciò per dire che la conservazione del creato deve arrivare anche ai più poveri. E li, da sempre, a volte un poco zoppicando, ci arriva solo la Chiesa. Con buona pace dei radical chic nostrani.

    • Blas ha detto in risposta a Giovanni

      La Chiesa ci arrivava quando insegnava a pescare non ho ora che solo chiede diano pesce. Per dar pesce é molto piú efficace l´ONU. QUi le prove:
      http://landportal.info/book/indicators/detail?indicator=INDIFPRI0&comparing-indicator=INDFAOFSEC1&relating-indicator=INDFAOFSEC1#

      La fame scende forte dal 1990 ad oggi, in faccia agli anti globalizzazione e agli ambientalisti, usando gli OGM e la agricltura capitalista.

      • lorenzo ha detto in risposta a Blas

        Vai in Africa e controlla con i tuoi occhi se chi “insegna a pescare” è la Chiesa o l’ONU e le multinazionali: perché non ti informi prima di scrivere cavolate?

        • Blas ha detto in risposta a lorenzo

          Leggi bene Lorenzo, ho scritto che l ONU da pesce la Chiesa insegnava a pescare.

          • lorenzo ha detto in risposta a Blas

            Perché la Chiesa insegnava?
            La Chiesa non solo chiede pesce ma anche insegna, ancora ed ogni giorno, a pescare…
            Lascia perdere le multinazionali e gli OGM : sono oggi i maggiori responsabili della fame nel mondo.

      • Dario* ha detto in risposta a Blas

        A meno che in Africa non abbiano cominciato di recente a nutrirsi di preservativi dubito seriamente che l’ONU possa vantare più meriti della Chiesa per quanto concerne la lotta alla denutrizione. Certo è che l’ONU ha un ufficio stampa molto migliore 😉

  12. Dario* ha detto

    off-topic: gli emoticon di prima non erano eccezionali ma rispetto a questi almeno si capiva l’espressione della faccina, poi de gustibus 🙂

    • Massimiliano 1989 A.D ha detto in risposta a Dario*

      Si, è quello che ho detto anch’io.
      Questi non mi garbano proprio per niente 🙁 .

      Invece quelli di prima mi piacevano, meglio di tanti altri che si trovano nel web.

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