Quasi spariti i medici abortisti: viva il diritto alla vita!

Buone notizie arrivano dal “Corriere”: anche all’ospedale Policlinico Umberto I di Roma, il più grande ospedale universitario d’Italia, è andato in pensione l’unico medico che praticava aborti e sono ufficialmente sospese le prenotazioni per la soppressione di bambini non ancora nati. Lo stesso si sta verificando in tutto il mondo, il “Guttmacher Institute” ha ad esempio rilevato che in oltre trent’anni i medici abortisti americani sono diminuiti del 40% e oggi, secondo gli studi, solo il 14% è disposto a praticare l’interruzione di gravidanza. Lo stesso accade in Canada e in tanti altri Paesi, non è certo un fenomeno esclusivamente italiano.

Pochi giorni fa proprio Papa Francesco ha esortato i medici all’obiezione di coscienza: «La fedeltà al Vangelo della vita e al rispetto di essa come dono di Dio, a volte richiede scelte coraggiose e controcorrente che, in particolari circostanze, possono giungere all’obiezione di coscienza», ha affermato. «Quando tante volte nella mia vita di sacerdote ho sentito obiezioni. “Ma, dimmi, perché la Chiesa si oppone all’aborto, per esempio? E’ un problema religioso?” – “No, no. Non è un problema religioso” – “E’ un problema filosofico?” – “No, non è un problema filosofico”. E’ un problema scientifico, perché lì c’è una vita umana e non è lecito fare fuori una vita umana per risolvere un problema. “Ma no, il pensiero moderno…” – “Ma, senti, nel pensiero antico e nel pensiero moderno, la parola uccidere significa lo stesso!». L’aborto è un omicidio, lo ha ribadito Francesco parlando di fronte ai burocrati europei a Strasburgo: «l’essere umano rischia di essere ridotto a semplice ingranaggio di un meccanismo che lo tratta alla stregua di un bene di consumo da utilizzare, così che – lo notiamo purtroppo spesso – quando la vita non è funzionale a tale meccanismo viene scartata senza troppe remore, come nel caso dei malati terminali, degli anziani abbandonati e senza cura, o dei bambini uccisi prima di nascere».

Uccidere bambini prima che nascano non può essere un mestiere, non c’entra nulla con il ruolo del medico, non è una prestazione sanitaria. Per questo i medici obiettori sfiorano il 90%, la buona notizia arriva dalla Laiga (Libera associazione italiana dei ginecologi per l’applicazione della legge 194), nota per aver proposto di penalizzare gli obiettori di coscienza, obbligandoli a lavorare più tempo dei non obiettori. Carlo Flamigni li ha invece calunniati, definendoli «medici inetti e disonesti».

E’ sorprendente come la cultura dello scarto non riesca a rispettare il diritto costituzionale all’obiezione di coscienza (il costituzionalista Filippo Vari ha ricordato di recente i riferimenti alla tutela, anche giuridica, della vita prenatale nella Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo approvata dall’ONU), che non capisca che praticare aborti è una tortura per i medici. Lo ha ammesso una delle poche abortiste italiane, Alessandra Kustermann della Mangiagalli di Milano: «In quel momento so benissimo che sto sopprimendo una vita. E non un feto, bensì un futuro bambino. Ogni volta provo un rammarico e un disagio indicibili. Sento che avremmo tutti potuto fare di più. Amo il mio lavoro, quando non è concentrato sugli aborti, ma so che quando andrò in pensione mi potrò permettere di pensare di nuovo a Dio». Ma la fede, come abbiamo già detto, conta poco. E’ una questione scientifica: «Io non credo in Dio, non ho la grazia della fede, che vuole che le dica?», ha affermato Giorgio Pardi, professore di Ostetricia e Ginecologia, direttore all’Istituto “L. Mangiagalli” e studioso dello sviluppo fetale. «Quindi scriva, scriva che il dottor Pardi Giorgio è ateo o, se preferisce, è un laico. E aggiunga anche che per ritenere l’aborto un omicidio non serve la fede. Basta l’osservazione. Quello è un bambino, la vita comincia col concepimento».

La redazione

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152 commenti a Quasi spariti i medici abortisti: viva il diritto alla vita!

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  1. Sophie ha detto

    Scusate ma è vero dell’insegnante di religione, di cui scuola e Curia stanno decidendo la sospensione per aver proiettato in una scuola questo video? Grazie. https://www.youtube.com/watch?v=G2eeQ_spdhY

    • gladio ha detto in risposta a Sophie

      E’ vero, Sophie, è vero…se già adesso siamo a questo punto non oso pensare a cosa sarà fra qualche anno .

      http://www.lanuovabq.it/it/articoli-spieghi-cose-un-aborto-sospeso-dalla-scuola-11068.htm

      Va detto però che la Curia solidarizzerebbe con l’ insegnante ; i provvedimenti cautelativi presi sarebbero solo un ” atto dovuto ” in quanto si tratta di un insegnante di religione

      • Sophie ha detto in risposta a gladio

        Non ti preoccupare per quello che succederà fra qualche anno perchè nel nome dell’ateismo di Stato l’ora di religione non ci sarà più a mio avviso. Stanno cercando in tutti i modi di mettere in cattiva luce questi poveri martiri dell’insegnamento della religione per farli fuori. Già è partita una petizione da parte di un servo di Satana per togliere religione dalle scuole per cui….

  2. Li ha detto

    Più medici obiettori= più nascite= più generazioni che possono portare avanti il futuro dell’umanità

    Avete visto questo video su Provita? Un vecchissimo video profetico:

    http://www.notizieprovita.it/filosofia-e-morale/video-documentario-del-1917-sulleutanasia-post-natale-da-stupirci/

  3. beppino ha detto

    E’ interessante leggere la pubblicazione statunitense citata in originale:

    a) viene petulatamente approfondita la religiosità o meno dei medici;
    b) i medici cattolici e medici protestanti evangelici sono indicati come i meno disponibili ad eseguire interruzioni di gravidanza;
    c) si precisa ripetutamente che la Chiesa romana vieta l’aborto;
    d) si entra nel merito delle direttive che governano gli ospedali cattolici;
    e) se qualche medico ha esercitato l’IVG in strutture cattoliche é solo per qualche colpo di “fortuna” (medici che lavorano in più strutture).

    In definitiva per il pensiero unico dominante le motivazioni per cui un medico non vuole fare IVG sono prevalentemente di natura religiosa e l’istituzione maggiormente “colpevole” é la Chiesa cattolica.
    Ma é così difficile chiedere direttamente ai diretti interessati perché non vogliono rientrare nella categoria dei medici abortisti?

    Altra cosa interessante: nel paese più “liberal” del mondo il 50% delle gravidanze NON é voluto e di queste almeno un 50% si conclude con una IVG (con numeri paurosi…).
    E poi vogliono insegnare all’Africa la cosiddetta “pianificazione famigliare” (vedi politica OMS). Mah…

    • gladio ha detto in risposta a beppino

      La cultura che ha prodotto questi disastri ( quella anglosassone protestante) è ormai una cultura morente , insieme a miliono di bambini sta uccidendo anche se stessa.

      Negli Stati Uniti i nuovi nati da famiglie di cultura anglosassone sono ormai meno del 50% ed in continuo calo mentre l’ etnia dei cosidetti ” Hispanitos ” è in forte crescita sia per effetto migratorio che per l’ alta natalità.

      Non va meglio per l’ Inghilterra ,anzi va molto peggio; Qui gli ” hispanitos ” sono sostituiti dagli islamici che in sempre maggior numero rimpinguano i vuoti lasciati dall’ etnia e dalla cultura autoctona, basti pensare all’ applicazione della Sharia fra le comunità mussulmane in numerose contee ed in spregio ai principi etici delle leggi del Paese.

      Stesso discorso vale anche per i laicissimi e tollerantissimi paesi scandinavi campioni, a loro dire, di civiltà ( e di stupidità).

      Temo che fra qualche decennio, in giro per l’ Europa per molte società laico-radical-massoniche saran dolori. Adesso si lagnano di ” gamba sana ” domani… beh, qualche giustificato motivo in più per lamentarsi lo avranno sicuramente.

      • Dario* ha detto in risposta a gladio

        Comodo scaricare la colpa sugli altri, la cultura che ha prodotto questi disastri è quella del mondo, non c’entrano gli anglosassoni e non c’entrano i protestanti. I protestanti sono mediamente più contrari all’aborto dei cattolici (o sedicenti tali), guardati in giro.
        Non trovi singolare che il tanto demonizzato Bush, protestante e anglofono, abbia legiferato contro l’aborto rendendosi peraltro impopolare a livello mondiale per questo? E questo mentre i “cattolici” politici italiani remavano in direzione opposta? Sei ancora tanto convinto nel tuo scaricabarile? Non ti coprire gli occhi, tutto il mondo è paese ed ogni uomo è un mondo a sé, le tue generalizzazioni semplicistiche non sono all’altezza di spiegare ciò che accade

        • gladio ha detto in risposta a Dario*

          Caro Dario, concordo con te al cento per cento sul carattere più che superficiale della mia, chiamiamola così, ” analisi “, e concordo ancor di più sul fatto di non essere nè intellettualmente, nè culturalmente all’ altezza di spiegare ( ho difficoltà anche a capire )nè il mondo nè ciò che in esso vi accade.

          Cerco solo, per quel che ne son capace, di farmi qualche opinione dal mio, idubbiamente limitato, campo di osservazione.

          E’ fuor di dubbio, Dario,che tutti gli aspetti culturali che provocano disastri son farina del sacco del mondo, non certo di quello di Dio, ma è anche vero che certe culture hanno fatto più danni che non altre.

          Dove sono nate e purtroppo anche applicate, le teorie eugenetiche,che nei cosidetti Paesi civili hanno portato alla sterilizzazzione coatta di migliaia di ” individui di tipo B”?,e non parlo della Germania nazista dove l’ imposizione di queste norme è stata particolarmente brutale,ma della
          ” civile e democratica ” Inghilterra e dei ” civili e democratici ” Paesi scandinavi, non certo nei Paesi a cultura cattolica.

          Quali sono le culture che sono arrivate prima alla droga ,all’ eutanasia, all’ aborto ( anche quello a nascita parziale ) e che per prime hanno sfasciato la famiglia e che dell’ aver buttato nel cesso ( scusa la volgarità)le loro radici cristiane se ne sono fatte un vanto diffondendo poi per il mondo tutte queste amenità contrabbandandole per conquiste sociali?

          A mio parere quindi il ” focolaio dell’ infezione”è geograficamente più che ben individuabile

          Il fatto poi che il presidente Bush, W.A.S.P. doc si sia sinceramente prodigato per arginare la mentalità abortista va sicuramente a suo onore, ma purtroppo la buona volontà di una persona sola non è sufficiente a cambiare l’ ordine delle cose.

          Respingo con forza ( ma senza rancore , intendiamoci) l’ accusa di giocare allo scaricabarile;
          Proprio su questo sito, tempo fa, riguardo alla difesa dei cosidetti valori non negoziabili parlavo di un'”Italietta cattolichetta”e più volte ho segnalato, e lo farò ancora ( ripetita Juvant )la vergogna che la legislazione abortista italiana è l’ unica al mondo i cui sottoscrittori erano tutti, ma proprio tutti di provenienza cattolica ( 5 ministri + il presidente della Repubblica.
          Pertanto, non faccio sconti a nessuno è colpevole sia il corruttore che il corrotto

          • Dario* ha detto in risposta a gladio

            Il fatto è che le cause che tu hai trovato non sono le vere cause ed è ingiusto bollare gente di colpe che non ha. L’eugenetica ad esempio non l’hanno inventata né gli anglofoni né i teutonici, hai mai sentito parlare di Sparta? Beh, sono certo che neppure loro l’abbiano inventata, è una delle tentazioni primordiali che probabilmente esiste dai tempi del peccato originale o giù di lì. Quella sui protestanti poi è un’accusa ancor più odiosa perché, prendiamo gli States dove convivono protestanti e cattolici: il luogo comune è che i protestanti votino repubblicano mentre i cattolici democratico. In realtà è un luogo comune senza fondamento come quelli che avevi postato tu, se non lo fosse avremmo che i cattolici si sono resi complici di un sacco di legiferazioni contrarie alla morale…
            Per quanto riguarda Bush, era un esempio emblematico in quanto Bush era dov’era ed ha fatto certe scelte solo perché aveva alle spalle una larga comunità cristiana (guarda caso a maggioranza protestante) che spingeva in tal senso. Ora per contraltare prendiamo la “cattolicissima” Italia ed i politici più caldeggiati dal clero, quali sono le loro idee? Meglio stendere un velo pietoso va… (precisiamo, io sono cattolico e non ce l’ho coi cattolici, è solo per dire che il male c’è in tutte le comunità umane, nessuno può permettersi di puntare il dito se non Dio)

            Detto questo, sui contenuti, vorrei precisare che non ce l’ho con te, non prenderla sul personale, infatti condivido spesso ciò che scrivi in altri post e nutro stima nei tuoi confronti. Semplicemente trovo che certi modi di buttare lì sentenze non porti a niente ed è invece causa di divisioni. E’ inutile trovare la causa del male, tanto la causa prima la conosciamo e non dipende dai poveri uomini che sono stati più o meno suoi strumenti. Di azioni condannabili è piena la storia, le hanno commesse i protestanti, le hanno commesse i cattolici, non c’è categoria umana che si salvi e puntare il dito non fa bene a nessuno ma fa male a chi lo punta. Se vediamo del male concentriamoci sul trovare soluzioni più che sullo scaricare responsabilità =)

            • gladio ha detto in risposta a Dario*

              Non me la prendo Dario, non me la prendo , tranquillo; anzi, un sano confronto anche se polemico lo considero sempre, per quel che mi riguarda, una fonte di personale stimolo per un arricchimento culturale.

              Sai Dario ritengo che il più grande dono che che abbiamo ricevuto dal buon Dio, dopo quello della vita e del libero arbitrio sia quello della nostra unicità e irripetibilità . Il mio buon papà soleva ripetere ” non siamo fatti in serie, come alla Breda…” .

              Pertanto ben vengano le piccole divergenze con i relativi scambi di opinione, anche se polemici ( talvolta )! =)

        • Franceschiello ha detto in risposta a Dario*

          Ci sono protestanti e protestanti, Dario. Con il termine “protestante” si indica solitamente la galassia di cristiani occidentali non cattolici, tra i quali troviamo tutto e il contrario di tutto.
          Approssimativamente, i protestanti storici sono molto più liberali dei protestanti di recente fondazione: basti pensare che i valdesi (la denominazione protestante più antica) sono in assoluto i più liberali, mentre i vari evangelici e pentecostali (la cui storia risale a fine ottocento/inizi novecento) sono invece spesso e volentieri molto conservatori.

      • andrea g ha detto in risposta a gladio

        Condivido in pieno.

      • Li ha detto in risposta a gladio

        Personalmente non credo che le organizzazioni massoniche si facciano poi problemi: basta una guerra, un morbo letale stile ebola, un po’ di aids o HN51, MERS, Planned Parenthood (la macchinaamericana per promuovere l’aborto in ogni modo, mnche ingannando chi il bambino lo vuole) o che ne so. Tanto i poteri forti stanno ben riparati sui loro alti scranni. Che gli frega se muore qualche bambino?

        Se gli fregava qualcosa delle vite altrui l’insegnante che ha mostrato il video non avrebbe avuto problemi, così gli obiettori di coscienza.

        Vi consiglio un giretto sul sito Liveaction.org: ci trovate anche testimonianze toccanti di chi ha abortito, di come si sono sentite dopo.

    • Fabrizia ha detto in risposta a beppino

      A me interessa la cultura dei medici. Loro fanno gli aborti, sanno e vedono. Sono abituati ad agire secondo una formazione scientifica. È evidente che prima o poi arrivano tutti alla consapevolezza che praticare un aborto è uccidere un essere umano nelle prime fasi del suo sviluppo. Non c’entra niente la religione, come giustamente dice Giorgio Pardi. C’entra invece avere solide conoscenze scientifiche. E più si va avanti, più diventerà difficile difendere l’aborto e più medici obiettori ci saranno.

      • Fabrizia ha detto in risposta a Fabrizia

        Aggiungo che un mio conoscente, medico psichiatra e laico, mi ha detto che non immagino nemmeno quante donne lui e sua moglie, psicologa laica, abbiano in cura per aborto o pillola del giorno dopo. In Belgio, paese dove ci sono pure matrimonio e adozione per omosessuali e eutanasia anche per i bambini. Proprio un bel progresso. Ma evidentemente qualcosa non funziona come dovrebbe, secondo i progressisti, nella testa di tante donne.

      • Li ha detto in risposta a Fabrizia

        Beh, a mio avviso la religione c’entra per chi segue i dettami cristiani ed etici, chi è ateo e si rende conto che l’aborto è omicidio la vede comunque da un punto di vista etico.

        Gli abortisti hanno persino mutato il giuramento di ippocrate per giustificare i loro omicidi, ma poi anche chi promuoveva la cosa ha finito per fare i conti con la propria coscienza. Meno male che Dio ce ne ha data una!

  4. Marco S. ha detto

    Osservo quella che ritengo essere una continua diffamazione in atto nei confronti dei medici obiettori.
    Se la legge 194 prevede il diritto di obiezione di coscienza, questo significa che anche per essa l’aborto non e’ una normale terapia medica.
    Non mi risulta infatti che, nel caso dei comuni protocolli terapeutici, il medico possa rifiutare una cura solo sulla base delle sue convinzioni morali (chesso’, un medico testimone di Geova, che rifiutasse una trasfusione, pur necessaria e richiesta).

    Nella sua forma tradizionale anche il giuramento di Ippocrate considerava addirittura contro l’etica medica praticare l’aborto.
    Ma poiche’ ormai diventa sempre piu’ difficile sostenere che la soppressione di un feto non sia anche la soppressione di una vita umana, non mi stupisco che anche i medici che hanno reso il giuramento nella forma moderna (che, per ora, mi pare vieti ancora la generica soppressione della vita umana) possano trovare grossi problemi a praticare l’aborto.

    Osservo uno scollamento tra coloro che ritengono accettabile l’aborto, che probabilmente sono ancora la maggioranza degli elettori, e coloro che fisicamente, all’atto pratico, sono chiamati a praticarlo.
    Forse la diffusione tramite internet di ecografie o altri documenti inerenti a questa “pratica medica” puo’ aiutarci a comprendere meglio il perche’ di questa incongruenza..

    In realta’ con l’aborto sono indubbiamente in gioco diversi beni giuridici importanti che possono confliggere tra loro: la vita del bambino, la salute della donna e persino la salute di entrambi, tutti meritevoli di protezione.
    Ma, se il nostro ordinamento giuridico non e’ cambiato, mi pare indubbio che il bene supremo da tutelare sia la vita della persona, cioe’ la differenza per essa tra esistere o non esistere.

    La soluzione non e’ facile.
    Se la scienza medica permettesse di trasferire il feto da una madre che non potesse o non volesse averlo, ad una altra madre, magari infertile, ma con l’utero perfettamente conformato per accoglierlo, sarebbe la soluzione piu’ degna(una specie di adozione prenatale 🙂
    Ma per ora mi pare pura fantascienza, non solo e non tanto per il problema meccanico di riprodurre nella nuova madre le condizioni organiche per accogliere il feto, ma soprattutto riprodurre in lei le condizioni fisiologiche ed ormonali della maternita’.

    Dibattendosi tra questi interessi contrapposti, per ora senza soluzione soddisfacente, la 194 appare una legge un po’ pilatesca, che pero’ si regge su due pilastri: quello del legalizzare l’aborto e quello di permettere l’obiezione di coscienza dei medici.
    Mi permetterei quindi di suggerire piu’ prudenza a coloro che rivendicano il “diritto all’aborto” come se fosse quello ad avere una qualunque altra cura.
    Qualcuno di loro infatti ha detto che, tutto sommato, i medici obiettori sarebbero piu’ coerenti ad “applicare la legge”, ovvero a cercare di cambiarla o in mancanza, a ribellarsi apertamente ad essa.
    Forse costui ha descritto, senza rendersene ben conto, quale sarebbe la situazione degli ospedali, qualora venisse preclusa ai medici la liberta’ di coscienza.

    • Antonio ha detto in risposta a Marco S.

      Appunto Marco,informati un po’ meglio allora. Il “diritto” all'”obiezione di coscienza” e’ soggiogato a una situazione in cui la donna “non e’ in immediato pericolo di vita ” (il che la dice lunga sul fatto che il legislatore abbia ben presente che in nessun caso l’aborto puo’ essere paragonato alla soppressione di una vita umana),e viene davvero da chiedersi come possa operare in italia un ginecologo sapendo che in tale situazione deve comunque procedere a quello che considera “un omicidio” (del tutto immorale : chi mai potrebbe commettere l’omicidio di una persona,se pur con l’intenzione di salvarne un’altra ??) .Misteri della “morale cattolica”.
      D’altra parte per un medico serio il “diritto” all'”obiezione di coscienza” deve porsi sempre,che si tratti di IVG o di intervento di protesi d’anca. Un medico deve rifiutarsi di fare qualcosa che cagioni un danno a una persona,ma anche essere pronto a PAGARE in caso di errore. e si guadagnerebbe,allora si,il rispetto mio e di tanti altri che contestano questo capitolo della 194,e che prima o poi riusciranno ad eliminarlo.(magari con l’aiuto di qualche imbecille che offende e diffama gli altri nascondendosi dietro a un “nick”)
      Invece restano reati conclamati l’ingiuria,la diffamazione,il procurato allarme,il rifiuto di pagare le tasse ecc ecc.

      • Antonio ha detto in risposta a Antonio

        inoltre in un forum di presunti ferventi “cattolici” non guasterebbe un minimo di informazione sul “vostro” catechismo che vieta tale pratica in ogni caso,anche quello di “gravidanza extrauterina” e di pericolo di vita imminente della donna. Un caso in cui chiesa e diritto civile convergono : e’ certamente omicidio,nel caso in cui due uomini siano appesi ad una trave che ne puo’ reggere solamente uno,attivarsi per precipitarne uno (in ossequio al principio che potrei sbagliarmi !)
        Chiesa che del resto al contrario non ha mai condannato la pratica e l’opera di padre Cangiamila, il prelato che fece squartare diverse donne incinte in pericolo di vita ( da vive) per battezzarne i feti e tutelarne un bene ritenuto certamente superiore alla vita terrena,la cosiddetta “salvezza”.
        http://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=1849
        http://www.comitatoveritaevita.it/pub/esperto_domande_read.php?id=207
        http://palermo.repubblica.it/dettaglio/il-caso-cangiamila-teocon-del-700/1586874/1

        • Xlove ha detto in risposta a Antonio

          Fai molto ridere nella tua foga, oltretutto nel tuo calderone tiri in ballo anche padre Cangiamila di cui non sai nulla. La stessa tua fonte spiega che si trattava di semplice taglio cesareo, per permettere di estrarre vivo il feto, ancora oggi praticato in tutto il mondo. Ancora la tua fonte dice: “l´opera del Cangiamila contribuì fortemente alla conoscenza pratica e diffusione del taglio cesareo, fino ad allora conosciuto solo in teoria e praticamente avversato”. Molto più approfondita la sua biografia citata nella Treccani: http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-emanuele-cangiamila_(Dizionario-Biografico)/ dove si spiega come ancora una volta furono uomini di Chiesa ad aprire la porta della conoscenza medico-scientifica.

          • Antonio ha detto in risposta a Xlove

            ridi pure ,incompetente : “la salute eterna di questo (il figlio),benche’ soltanto probabile,preponderi semppre al dolore,e al pericolo probabile della morte di quella (la madre)”

            tu non sai di che parli : http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=6&cad=rja&uact=8&ved=0CDsQFjAF&url=http%3A%2F%2Fwww.dlib.si%2Fstream%2FURN%3ANBN%3ASI%3ADOC-AJZSKZZS%2F220fa199-9843-4be2-a731-2aee60c43ef0%2FPDF&ei=L217VLHmCKSAzAPU74DwDw&usg=AFQjCNGIRHoiI54iBhzPbJtP8B-5z-RBUw&sig2=GgRuvCkZ5gXdzC0zQwEczA

            quanto al cangiamila,e al fatto che “agli uomini di chiesa” si dovrebbe la pratica del cesareo (noto dall’epoca romana),semplicemente straparli. Forse non hai capito che il “cesareo” senza anestesia invocato da cangiamil veniva effettuato allo scopo di somministrare un sacramento,anche a paziente viva,qualora ci fosse un fondato motivo per ritenere in pericolo di morte la madre,o il nascituro.
            Stai zitto,eviti brutte figure.

            • Xlove ha detto in risposta a Antonio

              Non si capisce nulla di quello che scrivi, forse è la tua foga. Rilassati, prendi un bel respiro e prova a scrivere con più tranquillità. In realtà egli operò il cesareo su donne morte mentre teorizzò soltanto il cesareo anche su donne vive, come spiega la Treccani: http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-emanuele-cangiamila_(Dizionario-Biografico)/ Nel 1700 inoltre erano già note pratiche anestetiche, efficaci seppur rudimentali. Ti consiglio di cambiare strategia per mostrare quanto facciano schifo i cristiani, l’argomento Cangiamila te lo sei giocato male.

              • Antonio ha detto in risposta a Xlove

                non e’ vero, Cangiamila teorizzo’ e attuo’ il taglio cesareo (ANCHE) su donne vive in pericolo di vita al fine di battezzarne il feto.
                “la salute eterna di questo (il figlio),benche’ soltanto probabile,preponderi semppre al dolore,e al pericolo probabile della morte di quella (la madre)” (CANGIAMILA)
                penso che a doversi rilassare e a cercare di capire qualcosa di piu’ sia tu. ti ho linkato una bella tesi sull’argomento. leggi fino in fondo.

                • Xlove ha detto in risposta a Antonio

                  Secondo la Treccani teorizzò il cesareo ma lo praticò solo sulle donne morte, la tua affermazione (priva di fonte) dimostra proprio la sua teorizzazione, non che lo praticò davvero. Nemmeno dimostri, in ogni caso, che lo fece senza anestesia. Antonio lascia perdere, non riuscirai a venirne fuori.

                  • Antonio ha detto in risposta a Xlove

                    non e’ vero. e’ lui stesso a dire di averlo fatto a piu’ riprese nel suo trattato,ed esistono numerosi dati documentali.Leggili.
                    Tu non hai letto la tesi,non ti sei informato e non sai di che parli.
                    E con questo chiudo.

                    • Xlove ha detto in risposta a Antonio

                      Chiudi pure, ma non hai mai citato una fonte. Se non si è tenuti ad usare fonti quando si vuole diffamare anch’io posso dire tutto quello che voglio, ad esempio che anche un tuo parente pratica il cesareo su donne vive. Senza fonte, ti va bene?

        • Laura ha detto in risposta a Antonio

          Ti sei dimenticato di dire che il cristianesimo sparge sangue da 2000 anni, che i crociati volevano ammazzare tutti i musulmani, che gli inquisitori hanno ucciso 100 milioni di donne, che la Chiesa ha sostenuto nazismo e fascismo e che tutti i preti sono pedofili. Non ti preoccupare, sappiamo già tutto 😉

          • Antonio ha detto in risposta a Laura

            no guarda qui in questione non e’ cio’ che la chiesa e’ stata e che non sara’ mai piu’. qui e’ in questione lo strano modo di ragionare che avete oggi e certa pretesa di offendere impunemente,dietro a un nick,e di tenere comportamenti del tutto incoerenti (tipo pagare tasse,convivere e farsi curare in un paese che permetterebbe “un genocidio”.
            Del passato della vostra organizzazione risponderete davanti alla vostra coscienza e davanti a dio (e mi auguro che esista,e che vi aspetti),la cosa non mi interessa in questa sede.

            • Laura ha detto in risposta a Antonio

              Ti ho già spiegato che non esiste nessuna incoerenza, l’unica che noto è la tua che attraverso le tasse paghi gli stipendi ai medici obiettori di coscienza. Sei tu con i tuoi soldi dunque ad impedire alle donne di abortire, non ti vergogni?

            • Marco S. ha detto in risposta a Antonio

              Bella questa, Antonio, IO devo rispondere del “passato della “mia organizzazione” !!
              Bellissima !

              No guardi, sig.Antonio, noi risponderemo del presente, non del passato.
              E tra le cose di cui dovremo rispondere, e’ possibile ci sia la domanda di cosa abbiamo fatto personalmente, nel nostro piccolo, per contrastare gli orrori del nostro tempo, non quelli di 500 anni fa..

              Pensi a Lei ed alla “sua organizzazione”, che forse e’ meglio…

            • Emanuele ha detto in risposta a Antonio

              Sai perché vivo in questo paese? Perché il 90% dei medici è obiettore e non mi va, inasprendo il conflitto sociale, che essi siano licenziati o che si sviluppino procedure per aborti fai-da-te tipo EllaOne o Ru486.

              Non mi va neppure di contribuire al collasso del welfare non pagando le tasse… Il 99,99% della spesa è per salvare vite umane e, solo per ideologia, non mi va di condannarle a vite peggiori come faresti tu.

              Quindi, quello che si poù fare in concreto, senza danneggiare tutti, lo stiamo facendo:

              1. Promuovere la vita ed informare correttamente.

              2. Aiutare chi è in difficoltà e vede l’aborto come unica spiaggia

              3. Fare azioni politiche, come Marcia per la vita, Uno di Noi, etc.

              4. Praticare disobbedienza civile: obiezione per OSS, farmacisti,etc.; detrarre la quotaparte delle spese abortive dalle tasse; fare picchetti e volantinaggio davanti agli ospedali; etc.

              P.S.
              Ti do un consiglio: se ti sta a cuore il “diritto” all’aborto, inizia ad organizzare collette per assumere medici obiettori perché tra un po’ resterete a corto di boia.

              • Antonio ha detto in risposta a Emanuele

                dunque per te un medico non obiettore e’ un “boia” ?. interessante. vuoi specificarmi il tuo nome? voi dovete ancora capire che certe accuse infamanti si fanno con nome e cognome. dovreste davvero vergognarvi.

                • Dario* ha detto in risposta a Antonio

                  Punto primo: che autorità hai tu per pretendere le generalità di chicchessia? Sei forse delle forze dell’ordine e c’è forse in corso un’indagine ufficiale? (Ovviamente non lo sei perché loro hanno altri canali per reperire le informazioni) Al di fuori di questo contesto mettiti l’animo in pace perché non hai alcun diritto di chiederle

                  Punto secondo: tu hai mai fornito le tue generalità? Scrivere le proprie generalità in chiaro su internet, in senso assoluto, è la cosa più stupida che qualunque utente possa fare quindi smettila di pretenderlo

                  • Antonio ha detto in risposta a Dario*

                    Bella testimonianza di “fede” ,vero? Non mettete i vostri nomi perche’ sapete perfettamente che quanto asserite e’ vergognoso,illegale e immorale,e del resto condividendo pienamente la responsabilita’ morale e materiale di vivere in un paese che ha la 194 come legge ,permettendola pagando tasse,ecc ecc. Comodo pensare di cavarsela insultando gli altri (responsabili esattamente quanto voi) e vergognandosi di mettere il proprio nome.
                    A me comunque pare che qui l’anonimato sia perfettamente funzionale alla convinzione di poter insultare impunemente. del resto non uno ha aderito al mio invito di parlare in chiaro,con nome e cognome,e di darmi spiegazioni della cosa. Benissimo, adesso mi e’ chiaro chi siete e quale e’ il vostro modo di procedere.Io ne ho uno molto diverso.

                    • Dario* ha detto in risposta a Antonio

                      A prescindere dalle tue idee balzane su cosa sia la vita umana, su cosa sia la religione, su cosa sia la coerenza, mi sa, da ciò che scrivi, che di cosa sia Internet tu non sappia proprio nulla. Fatti un giro su altri siti a te più congeniali ed impara come funziona prima di venire qui a pretendere di insegnarlo a gente più pratica di te…

                    • Marco S. ha detto in risposta a Antonio

                      Premetto che anch’io inviterei taluni ad un linguaggio piu’ sorvegliato e, perché no ?, anche piu’ educato.
                      Tutto sommato gli “abortisti” sono anche “figli del nostro tempo” e non e’ trattandoli male, che potremo convincerli che sono in errore.

                      Detto questo, avendo ormai, giusto in questi giorni, maturato esattamente 15 anni di esperienza di discussioni, tra newsgroups e blogs, in questo lasso di tempo ho piu’ volte osservato che l’indignazione e’ stata spesso la “linea di corner” di coloro che erano a corto di argomenti.

                      Quindi, sig. Antonio, se intende rimarcare quelle che ritiene essere delle frasi inappropriate o ingiuste, ovviamente lungi da me da fargliene un rilievo !

                      Se pero’ intende prenderle a pretesto per passare armi e bagagli dal confronto sulle idee, al giudizio sulle persone, questa tecnica e’ nota, sin da quel tempo ormai lontano, e si chiama “tecnica dell’indignato speciale”.

                      Veda Lei…

                • Emanuele ha detto in risposta a Antonio

                  Nei paesi dove vige la pena di morte, compresi quelli democratici (es. USA), esistono figure professionali dedite a questi compiti… Non so se esista un vocabolo più politically correct, ma la sostanza non cambia, puoi controllare sul dizionario.

                  Ora in virtù del fatto che l’aborto è la soppressione di una vita umana eseguita in base ad una legge, mi pare che ciò sia simile alla pena di morte, anche se qui il condannato è innocente e la pena non la stabilisce un giudice. In base a ciò chiamo con lo stesso nome chi esegue sentenze capitali; se hai nomi migliori puoi segnalarmeli.

                  P.S.
                  La mia vera identità l’ho già scritta sotto:

                  Gaio Giulio, detto Cesare
                  Via dei Fori Imperiali 1
                  00100 Roma

                  E comunque, per la cronaca, la verità fattuale non dipende da chi la dice, ma appunto dai fatti.

                • Li ha detto in risposta a Antonio

                  E lei signor Antonio ha mai parlato con donne che hanno abortito? Io solo con una, lo ammetto, ed era così fuori di sè da gridarmi tra le lacrime che aveva abortito, senza curarsi di essere in mezzo alla strada. Argomento comunque delicato, che merita un po’ di riservatezza per sè stessi, prima di tutto.

                  Ha mai sperimentato la Ru486, dai suoi dolorosi effetti? Si è informato di come si sono sentite le signore dopo un aborto? Voi abortisti vi curate del momento, di convincere ad abortire ma dopo? Vi chiedete come sta la donna? Cosa prova? Se lo faceste allora sarebbe già un bel passo avanti. E invece le mancate mamme sono lasciate praticamente a sè. Non mi stupisce: già si fa con i malati mentali!

                  Aborto è politica.

                  • Li ha detto in risposta a Li

                    E per inciso, penso di aver parlato tanto di me che se qualcuno qui mi incontrasse per strada non faticherebbe a riconoscermi. Lei che ha detto di sè? Anche il nome Antonio potrebbe essere fittizio, per quel che ne sappiamo.

                  • Fabrizia ha detto in risposta a Li

                    Cara Li, io ho una amica che ha abortito e un’altra che ha preso la pillola del giorno dopo. Gli esiti psicologici sono stati nei due casi devastanti. E loro non se lo aspettavano.

                    • Li ha detto in risposta a Fabrizia

                      Non avevo dubbi: politici e sostenitori dell’aborto non venogono mica a dire alle donne “se abortite poi vi sentirete di m… e avrete un vuoto interiore che non si colmerà mai anche se la vita continua.”

                      Cari sostenitori dell’aborto, voi ascoltando i leader proaborto vi state buttando nel fuoco ad un loro schiocco di dita.

                  • Fabrizia ha detto in risposta a Li

                    Cara Li, io ho una amica che ha abortito e un’altra che ha preso la pillola del giorno dopo. Gli esiti psicologici sono stati nei due casi devastanti. E loro non se lo aspettavano.

        • lorenzo ha detto in risposta a Antonio

          “non guasterebbe un minimo di informazione”: in caso di pericolo di vita della donna, spetta alla donna stessa decidere, in base al principio della legittima difesa, se sopprimere o no il nascituro.

        • Emanuele ha detto in risposta a Antonio

          Caro Antonio,

          tralasciando le questioni storiche sulle quali altri più qualificati ti hanno risposto, quello che vieta il “nostro” catechismo non è quello che intendi tu.

          La morale cattolica (ed io direi più in generale il buon senso) vieta l’aborto diretto, ossia qualunque pratica abbia come fine l’eliminazione del nascituro, indipendentemente dalle cause che hanno portato a tale scelta.

          Quello che non viene vietato, sempre per buon senso più che per fede, è l’aborto indiretto, ossia l’aborto come causa di un intervento praticato sulla madre per salvarle la vita che ha come effetto involontario la morte del nascituro.

          Come dicevo, ciò è dettato prima di tutto dal buon senso, poiché se la madre muore è impossibile che l’embrione/feto sopravviva. Non intervenire sulla madre per paura di nuocere al nascituro avrebbe come conseguenza la perdita di entrambi, come nel tuo esempio della trave.

          Venendo al tuo caso pratico, la gravidanza ectopica: cosa fare? Si può agire in due modi: praticare un aborto subito, prevenendo futuri problemi oppure aspettare il decorso ed intervenire più tardi possibile. Nel primo caso si tratta certamente di un aborto diretto: in quel momento infatti la madre non è in pericolo di vita e l’aborto ha il solo fine di sopprimere il nascituro.

          Nel secondo caso, si aspetta il più possibile, al momento in cui la tuba inizia a cedere si interviene. Se il feto è abbastanza maturo (età >22 settimane) ci sono possibilità di sopravvivenza, altrimenti il bambino sarà destinato a morire. In questo caso si tratta però di aborto indiretto, infatti la madre era in effettivo pericolo di vita e si è dato al feto il tempo massimo per provare a garantigli la sopravvivenza. La morte del feto non è voluta né praticata per tutelare la salute della madre: è solo una tragica conseguenza di un intervento volto a salvare la madre. Va da sé che senza intervenire si sarebbe perso sia madre che bambino.

          Lo stesso ragionamento si applica anche per altre patologie come l’eclampsia o per gli infortuni o malattie gravi della madre. Tutto ciò ovviamente a poco a che vedere con le pratiche religiose o l’aldilà

          Qui ci sono altuni chiarimenti in più:
          http://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=1465

      • Marco S. ha detto in risposta a Antonio

        La solita tecnica di portare il caso estremo per scardinare il principio generale.
        Donne violentate o in pericolo di vita…
        Quanti sono i casi come questi tra il totale degli aborti praticati, sig.Antonio ?

        E poi, se una donna e’ in pericolo di vita, mi pare altamente improbabile, salvo rarissimi casi, che possa portare a termine la gravidanza.
        Non e’ questione di morale, caro sig. Antonio, e’ questione di una situazione di grave emergenza dove hai solo due esiti: due morti, oppure uno solo.
        Veda Lei…
        Vede, nella vita le decisioni difficili sono di tre tipi: vi sono decisioni facili da assumere, ma difficili da implementare, decisioni difficili da assumere, ma facili da implementare e decisioni difficili sia da assumere che da implementare.
        Quella di cui stiamo parlando appartiene senz’altro al primo tipo.
        Una classe dirigente non ha nessun titolo per guidare la sua comunita’, nell’ambito di sua competenza, se non e’ in grado di prendere sempre la decisione migliore, per quanto dolorosa possa essere.

        Certo ha ragione a dire che il medico dovrebbe esercitare il diritto all’obiezione di coscienza in tutti i casi in cui gli si richiedesse di cagionare un danno deliberato ad un essere umano.
        Come no !!!!
        Sto cercando ancora il passaggio dove avrei negato questo….
        Vede, pero’ di tutti i protocolli clinici che riesco a ricordare e che i medici sono chiamati ad applicare, l’unico per il quale mi risulta molto controverso se si stia o meno, deliberatamente, cagionando un danno gravissimo ad una persona (cioe’ cagionarne la morte) mi pare proprio l’IVG.

        Il legislatore ha ben presente che l’IVG non puo’ essere in nessun caso paragonato alla soppressione di una vita umana ?
        Il legislatore ??????????!!!!!!!!!!!!!!!!
        Ma scusi, stiamo parlando di medicina o di giurisprudenza ?

        Per 2300 anni, dal tempo di Ippocrate fino a ieri l’altro, la medicina ha considerato l’aborto un atto immorale per la professione medica.
        Non e’ che poi arriva “il legislatore” e di colpo mi deve diventare una terapia come un’altra, non crede ???
        Non a caso lo stesso “legislatore” ha espressamente previsto l’obiezione di coscienza…
        Non a caso…

    • Fabrizia ha detto in risposta a Marco S.

      Infatti l’aborto non è una normale terapia medica. Con la diffusione generale delle conoscenze scientifiche sarà evidente anche ai ciechi che l’aborto è l’interruzione volontaria di una vita umana al suo inizio. L’aborto non è un progresso né un diritto. Il progresso casomai è che non si incarcera o punisce la donna che ha abortito. Ma , come dice Giorgio Pardi, bisogna rispettare tutta la legge attuale. E quindi aiutare in tutti i modi la donna a non abortire per motivi economici. Certo che l’aborto è tema complesso. Magari sarebbe utile rivedere l’attuale cultura del sesso come svago, piacevole passatempo, ginnastica che fa bene alla salute,ecc. …dimenticando tutto il resto. E cioè che dal sesso siamo nati tutti noi.

      • Li ha detto in risposta a Fabrizia

        Esiste il movimento di aiuto alla vita, ma alcuni non si sognano neppure di farsi ospitare in un posto, temendo di essere “infettati” dalla religiosità.

  5. Kamisamagainai ha detto

    Bene, già da qualche anno le mammane si trovavano disoccupate, sono “contento” del fatto che a causa di questo pensiero, potranno nuovamente ricevere clienti.

    • gladio ha detto in risposta a Kamisamagainai

      Chiunque si affidi a chiunque per macellare il bambino che porta in grembo non mi impietosisce più di tanto sai.

      • Titti ha detto in risposta a gladio

        Tanto vale una donna se procrea, a qualsiasi costo, altro non serve.

        • Sophie ha detto in risposta a Titti

          Serve Dio.

        • gladio ha detto in risposta a Titti

          Se proprio vuoi essere concretamente di aiuto alle donne, anzichè sparare stupidaggini, potresti frequentare da volontaria qualche centro di aiuto alla vita, dove tante madri grazie a tante persone qualunque trovano, oltre ad un concreto aiuto materiale ,anche un sostegno morale e psicologico da parte di persone disinteressate ed animate unicamente dall’ amore verso chi è in difficoltà.

          E’ questo il vero rispetto cara Titti, cosa che tu e la tua masnada non sapete neanche dove stia di casa; quel che vi interessa è che la donna abortisca e basta e più aborti ci sono più festa si fa.

          Siete solo capaci di distruggere; si Titti, distruggere vite e disprezzare coloro che queste vite le amano disinteressatamante.

          In poche parole: puzzate di cadavere, vi credeta l’ avanguardia della civiltà mentre non siete altro che dei ” Dead men walking “.

          • Emanuele ha detto in risposta a gladio

            …10 minuti di applausi! Bravo!

          • Antonio ha detto in risposta a gladio

            e tu come fai a vivere e a pagare le tasse in una societa’ che ha legalizzato l’aborto e lo consente nelle strutture pubbliche pagate anche da te? da quando in qua si pagano le tasse e si accetta di vivere in uno stato “genocida”? molto piu’ facile lanciare insulti vigliacchi dietro a un nick,eh, “gladio” ?
            vieni fuori con nome e cognome a discutere con me del tuo comportamento,se hai i coglioni per farlo. vediamo un po’ se la tua masnada ha un nome che sia uno.

            • Li ha detto in risposta a Antonio

              Niente volgarità, per favore.

            • Laura ha detto in risposta a Antonio

              Come si fa, chiedi Antonio? Come fece Gesù e come fecero i primi cristiani che vivevano in una società profondamente schiavista. Non potevano e non volevano fare violente rivoluzioni sociali, ma cambiarono la società lentamente, tramite la sensibilizzazione al rispetto dell’altro, della vita altrui. Esattamente quello che facciamo oggi noi.

              Rispetto alle tasse, i cattolici (grazie all’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII) stanno organizzando l’Obiezione alle Spese Abortive: http://www.apg23.org/ambiti-dintervento/maternita-difficile/obiezione-di-coscienza-alle-spese-abortive

              Unisciti a noi Antonio! Le tue tasse non devono finanziare omicidi!

              • Antonio ha detto in risposta a Laura

                io sto invitando uno di questi conigli che offendono pesantemente nascondendosi dietro a un nick a una pubblica presa di posizione. ho segnalato il link a cui accedere,basta non censurarlo (l’unica cosa che potete fare) e lo aspetto li. il link che hai segnalato tu invece propaganda un’azione completamente illegale,e sarebbe ora che ciascuno si assumesse le sue responsabilita’,come fanno quelli qui definiti “criminali” (sempre dietro a un nick,ovviamente,l’ignominia si maschera in questo modo presso certa gentaglia).
                vedo che lo sport in cui i cattolici eccellono e’ ancora quello del cagarsi addosso,come sempre.voi continuate pure con questa spazzatura,da qualche parte si andra’ comunque a finire.

                • Laura ha detto in risposta a Antonio

                  Anche l’obiezione di coscienza era illegale, oggi è diventata un diritto. Lo diventerà anche l’obiezione alle spese abortive.

                  Anche tu stai violando la legge quando insulti i tuoi interlocutori, ma noi cattolici ti amiamo e ti accogliamo così come sei, con la tua rabbia e con la tua frustrazione.

                  • Antonio ha detto in risposta a Laura

                    io non insulto proprio nessuno,aspetto il tale che si nasconde dietro il nick “gladio”,al nick da me fornito,per chiedergli spiegazioni.Con nome e cognome,alla luce del sole.

                    • Antonio ha detto in risposta a Antonio

                      a proposito,sig.ra “lo diventera’” ,la informo che con le sue tasse in questi anni pare che abbia contribuito anche lei al SSN che consente e attua l’aborto nei termini previsti dalla legge. Con una coerenza tutta sua,del tutto incomprensibile per un laico abituato a reagire a un “genocidio” con ben altri mezzi (apra un po’ di libri di storia).

                    • Laura ha detto in risposta a Antonio

                      Il finanziamento all’aborto non è diretto per questo è difficile astenersi (se ci si astiene lo si fa integralmente e non si pagano le tasse anche su servizi di cui usufruisco e non sarebbe giusto), in ogni caso stiamo trovando soluzioni idonee. Invece i tuoi soldi continueranno ad essere usati per pagare gli stipendi ai medici obiettori di coscienza. Bravo Antonio, ti ringrazio a nome loro.

                    • Dario* ha detto in risposta a Antonio

                      Io credo che dare a qualcuno del coniglio sia ancora un insulto ma, a parte questo, “gladio” e “Antonio” sono entrambi nick. Nessuno dei due ha fornito il cognome e nessuno può attestare che Antonio sia il tuo vero nome quindi cerca di startene un po’ più calmo che in fondo siamo qui solo per discutere, non siamo noi a fare le leggi o a tirare i fili del mondo… =)

                    • Emanuele ha detto in risposta a Antonio

                      …Sì, e se poi anche menti nome e cognome che cambia? Ad esempio, il mio vero nome è:

                      Gaio Giulio, detto Cesare
                      Via dei Fori Imperiali, 1
                      00100 Roma

                    • gladio ha detto in risposta a Antonio

                      Accipicchia Antonio,quanta furia! Suppongo che cagione di tanto sdegno siano stati dei termini, senza dubbio negativi, da me usati nella risposta ad un utente ( che non eri nemmeno tu ).
                      E cioè ” puzza di cadavere ” e “masnada ”
                      Cominciamo dalla ” puzza di cadavere “.

                      Avrai certamente visto il video linkato dall’ utente Sophie.
                      Penso che per una mente sana una cosa del genere sia più che sconvolgente, quell’ esserino che viene letteralmente macellato ha un cuore, una testa,quattro arti, si muove,vive…è un essere umano insomma e come tale è percapito da tutti: Assopire la propria coscenza col non voler sapere o col non voler vedere
                      ( occhio non vede cuore non duole, recita l’ adagio ) questa volta non regge più; la verità è li davanti, nuda e cruda ed ha il volto dell’ orrore…

                      E visto che siamo in tema Horror vorrei consigliarti di documentarti sul recente caso del dottor Kermit Gosnell e della sua clinica ( degli orrori anche questa naturalmente )

                      Pertanto :che dire di colore che tale orrore ( penso lo ammetta anche tu che è un orrore )lo praticano o lo sostengono?
                      Che profumano di rose e fiori?

                      E come definire una tale consorteria di persone?
                      una ” confraternita della misericordia”?

                      L’ utente Laura ti ha invitato ad unirti a noi contro tutte queste cose, mi unisco a lei nell’ invito,non è una questione di fede, è una questine di ragione; in questa battaglia arruoliamo tutti: anticlericali e mangiapreti compresi, ma che siano uomini.
                      Ciao!

                      PS:ma quante volte ho dovuto ripetere la parola “Orrore”!

                • lorenzo ha detto in risposta a Antonio

                  Perché ritieni che opporsi all’aborto sia un’azione illegale?

                  • Antonio ha detto in risposta a lorenzo

                    non ho mai detto questo. e’ non pagare le tasse che e’ illegale. e non capisco come faccia un cattolico a vivere e a finanziare un paese che permette e attua “un genocidio”. semplice no?

                    • Antonio ha detto in risposta a Antonio

                      ah,certo laura. pago le tasse anche per cattolici “obiettori” che non appena si verifica un “immediato pericolo di vita per la madre” sono tenuti e attuano quello che reputano “un omicidio”. a me sta benissimo.

                    • lorenzo ha detto in risposta a Antonio

                      Se quindi ritieni illegale il solo non pagare le tasse mentre ritieni lecito l’opporsi all’aborto, perché ti scagli contro gli antiabortisti?

                    • Marco S. ha detto in risposta a Antonio

                      Le ricordo, sig.Antonio, che la giurisprudenza non considera reato “non pagare le tasse”, almeno fintanto che non si supera un certo importo.

                      E’ vero che la giurisprudenza, per comprensibili ragioni pratiche, piu’ che ideologiche, non ha mai concesso molte aperture al concetto di “obiezione fiscale” (che ovviamente, parlando di tasse, si presterebbe a facili abusi).

                      Ma nei limiti suddetti, non pagare le tasse non e’ un reato, ma comporta i conseguenti accertamenti, aggravati di interessi e pesanti sanzioni, che arrivano rapidamente anche al doppio dell’imposta dovuta.

                      Quello che invece e’ reato, sig. Antonio, e’ l’istigazione all’obiezione fiscale, ex art.415 del Codice Penale.

            • Marco S. ha detto in risposta a Antonio

              Il bello e’ che Antonio, che si firma con uno dei nomi italiani piu’ diffusi, uno dei pochi diffusissimo in tutte le regioni d’Italia, dice all’utente “gladio”: “vieni fuori con nome e cognome a discutere con me”.

              Questo sig.Antonio non si rende conto che firmarsi con il suo o con un nick, tanto vale.
              Almeno si chiamasse Eustorgio, Alcibiade, Brasida, Pico…: )

              E’ veramente forte : )

              Cominci lui a presentarsi con nome e cognome…

            • Marco S. ha detto in risposta a Antonio

              Antonio ha scritto” “da quando in qua si pagano le tasse e si accetta di vivere in uno stato “genocida ?”

              Ma le tasse si devono pagare o non si devono pagare ?

              Non mi pare corretto istigare una persona, sia pure come sfida nell’ambito di un dibattito.
              Non puoi giocare su due tavoli !!

              Comunque puoi sempre cavartela come Gesu Cristo a chi gli chiedeva “E’ lecito pagare il tributo a Cesare !”
              E a me tocchera’ la parte del fariseo 😉

          • Titti ha detto in risposta a gladio

            “Chiunque si affidi a chiunque per macellare il bambino che porta in grembo non mi impietosisce più di tanto sai.” puro amore cristiano, non c’è che dire…pronti a giudicare le scelte altrui, come li chiamava, Gesù? Farisei. Che disse di fronte alla donna adultera che volevano lapidare?

            • Laura ha detto in risposta a Titti

              Che noia…sempre gli stessi ricatti morali? Gesù chiedeva di rispettare i bambini e tu invece sei a favore della loro morte se la madre non li desidera. Non è che dovresti guardare la tua di incoerenza prima?

              “Non è lecito fare fuori una vita umana per risolvere un problema. Nel pensiero antico e nel pensiero moderno, la parola uccidere significa lo stesso!” (Papa Francesco). Anche lui un fariseo, vero Titti?

            • gladio ha detto in risposta a Titti

              ” Va , E NON PECCARE PIU’ “

        • lorenzo ha detto in risposta a Titti

          Una donna vale in quanto persona ed il procreare significa mettere al mondo, auspicabilmente in modo responsabile, un’altra persona: abortire significa sempre, talvolta senza colpa, uccidere un altro essere umano…

      • Fabrizia ha detto in risposta a gladio

        Posso capire. Ma non dimentichiamo mai che una donna non si mette incinta da sola. Ogni volta che si parla di aborto, potremmo evitare di dimenticare così completamente l’altro responsabile? Dove è? Cosa fa?

    • Marco S. ha detto in risposta a Kamisamagainai

      Se i medici devono essere ridotti ad essere il solo rimedio contro le “mammane”, dobbiamo stupirci che siano cosi’ tanti ad obiettare ?

    • Laura ha detto in risposta a Kamisamagainai

      Bene, vedo che l’alternativa all’assenza di medici abortisti è solo quella delle mammane. Peccato che non ti salti in mente l’idea di iniziare a lasciare vivere i bambini piuttosto che ucciderli nella pancia delle loro madri…

  6. XYZ ha detto

    Visto che questi obiettori tengono tanto alla vita dei feti perché oltre che a fare la morale alla malcapitata di turno non si prendono anche l’onere di mantenere il bambino una volta nato? E’ troppo facile parlare così.

    • lorenzo ha detto in risposta a XYZ

      Solo una persona che considera il denaro più importante della vita umana può ragionare così: complimenti!!!

      • XYZ ha detto in risposta a lorenzo

        I figli non si fanno senza avere la possibilità di fargli vivere una vita dignitosa.
        Ma per voi l’importante è scodellarli, tanto c’è la provvidenza.
        Ditelo ai bambini dell’Africa o dell’India. Non nascere è meglio senza ombra di dubbio.

        • Laura ha detto in risposta a XYZ

          E chi decide chi ha una vita dignitosa? Tu forse? C’è gente povera o malata che vive una vita dieci volte più dignitosa della mia e della tua, lo sapevi?

        • lorenzo ha detto in risposta a XYZ

          Premesso che dubito tu sappia cos’è la procreazione responsabile, da quando in qua non nascere è meglio che nascere?

        • Dario* ha detto in risposta a XYZ

          Non c’è una correlazione diretta tra felicità e benessere, tra auto-realizzazione e ricchezza. C’è gente che è più felice con poco di tanti ricconi che hanno tutto. Dai una sbirciata alle classi sociali col tasso più alto di suicidi e poi ne riparliamo ok?
          Con questo non voglio dire che sia giusto che ci sia gente che vive nell’indigenza ma che c’è spesso tanta più dignità tra i poveri che nella vita fatta di stravizi e perversioni dei ricchi

        • Emanuele ha detto in risposta a XYZ

          …no bello mio! La paternità responsabile è un DOVERE morale di ogni cristiano ed è messo nero su bianco sul Catechismo Ufficiale della Chiesa Cattolica.

          Non si tratta di scodellarli e via e, permettimi, se c’è qualcuno che prova a insegnare come allevare e fare figli in modo responsabile in India o Africa, non sono certo i lacisti bacchettoni come te.

          Tu che faresti? Daresti una scatola di preservativi? …e quando è finita? Pensi che smetteranno di sco**are in attesa che gli porti la prossima scatola? …senza educazione morale, senza valori familiari non ottieni nulla!

    • Laura ha detto in risposta a XYZ

      Ci sono tantissime persone e tantissime associazioni, come i Centri di aiuto alla vita, che fanno proprio questo. Quello della Mangiagalli di Milano è il più famoso, diretto da Paola Bonzi. Vacci a fare un giro e capirai cosa vuol dire prendersi cura degli altri e non “fare la morale”!

    • Li ha detto in risposta a XYZ

      Ma XYZ non lo sai che tu che sei a favore dell’aborto mantieni i bambini degli stranieri? Gli incentivi sono soprattutto per loro, gli italiani si arrangino. Non è colpa di chi è a favore della vita se le cose vanno così, ma dalla pessima politica “corretta”. E se non ci stai a mantenere i figli degli stranieri allora preparati che sei razzista, islamofobo e così via. Ricorda poi che se sei a favore dei bambini alle coppie gay non puoi deire di essere pro aborto, perchè così facendo (per logica, non religione) blocchi la macchina di produzione di neonati da parte delle donne indiane.

      Sembri Ruth Bader ginsburg:

      http://translate.googleusercontent.com/translate_c?depth=1&hl=it&prev=/search%3Fq%3Dlifenews.com%26biw%3D1024%26bih%3D600%26noj%3D1&rurl=translate.google.it&sl=en&u=http://www.lifenews.com/2014/09/24/ruth-bader-ginsburg-wants-poor-people-to-have-abortions-not-children/&usg=ALkJrhio_oc5xkQtbGhQqZ1fWkjDVHegTQ

    • Marco S. ha detto in risposta a XYZ

      Ma scusi sig.XYZ, lasciando per un attimo da parte i casi estremi, sono forse stati i medici obiettori ad avere concepito il feto che si chiede loro di abortire ?

      E Lei, che parla con tanta sicurezza, ha mai personalmente praticato un aborto ?
      Lei parla come se l’obiezione di coscienza dei medici fosse una scelta meramente ideologica, che si contrappone invece alla carne viva dei problemi reali e pratici della gente.
      Ma e’ sicuro che sia proprio cosi’ ?

    • Fabrizia ha detto in risposta a XYZ

      Mai sentito parlare di CAV? Fa proprio questo.

  7. XYZ ha detto

    Magari anche voi potreste offrirvi di aiutare, tanto per dimostrare che non siete dei moralisti ipocriti

    • gladio ha detto in risposta a XYZ

      Infatti…

    • Emanuele ha detto in risposta a XYZ

      Infatti esistono i centri di aiuto alla vita, come quelli del Movimento per la vita che negli anni hanno salvato migliaia di bambini e madri… Si tratta di aiuti concreti (sostegno medico, psicologico ed economico, etc.) che si estendono ben oltre la nascita.

      Il fatto che tu neppure sappia dell’esistenza di simili cose, già denota quanto tu sia sinceramente interessato all’argomento…

    • Piero ha detto in risposta a XYZ

      Quindi la cagata del “soffrirebbe troppo!” “non voglio farlo vivere in un mondo cosi’!” allora si e’ rivelata finalmente tutta una scusa, non lo si vuole per pure questioni economiche, vero? Finalmente vi siete smascherati.

      • XYZ ha detto in risposta a Piero

        La questione economica è solo una delle tante ragioni.
        Chissà invece cosa si nasconde dietro al vostro di desiderio di vedere il mondo straripare di carne umana al collasso

        • Klaus ha detto in risposta a XYZ

          Certo, prima che il mondo straripi troppo urge provvedere per questa carne umana di troppo. Lanciafiamme? o qualche bel campo di sterminio? o facciamo finta che ci sia differenza tra un essere umano prima e dopo il parto? c’è solo da scegliere …

          • Rustin Cohle ha detto in risposta a Klaus

            Non il lanciafiamme, ma la malnutrizione la scarsa igiene e le epidemie.
            Il vostro problema è che siete adoratori di involucri vuoti, senz’anima.
            Dell’essere umano completo ve ne fregate

            • Klaus ha detto in risposta a Rustin Cohle

              Certo, conviene ammazzare una persona prima che nasca, così non rischia di essere vittima di un’epidemia: non fa una grinza.

        • Laura ha detto in risposta a XYZ

          Ma quale desiderio? Mai sentito parlare di metodi naturali per la regolamentazione della fertilità?? Sono promossi da secoli dalla Chiesa cattolica..cerchi di distruggere quel che non conosci, è un classico dei moralisti ideologici.

          • Emanuele ha detto in risposta a Laura

            …e ma quelli non valgono, sono GRATIS… non ci guadagna nessuno… Poco importa se sono più efficaci di pillole e preservativi e senza effetti collaterali. Per il dio Denaro, meglio avvelenare le donne e plastificare gli uomini…

        • Emanuele ha detto in risposta a XYZ

          Grazie a Dio la fame nel mondo sta diminuendo. La FAO (non il Vaticano) stima che con l’attuale produzione agricola si potrebbe sfamare 9 miliardi di persone, altre stime parlano di 12 miliardi. Incrementando la produzione si può arrivare oltre i 20 miliardi…

          Se la carne umana è al collasso, è colpa di chi si ingozza di hamburger, e di chi, come te, non fa nulla per risolvere il problema, tranne proporre assurde teorie malthusiane.

          Per esempio, hai idea di quanto costerebbe distribuire un preservativo al giorno a tutte le persone in età fertile dei paesi sottosviluppati o in via di sviluppo? …prova a fare un conto.

        • Marco S. ha detto in risposta a XYZ

          Massi’ facciamo un po’ di pulizia di questo immondo virus umano che sta impestando il mondo !

          Naturalmente l’idea di contribuirvi sparandoci anche noi un colpo in testa, giustamente, non ci passa nemmeno per l’anticamera del cervello.
          Noi siamo i nati, gli elettori, le persone serie, le persone di un certo peso economico-finanziario, le teste pensanti…insomma coloro che si sono guadagnati il diritto vivere e di decidere anche della vita altrui.

          “I’ve got the power !!” ripeteva fino alla nausea la colonna sonora rock di un noto film che, non a caso, si intitolava “Una settimana da Dio”.
          Pero’ quella era una commedia, magari anche di dubbio gusto, non una tragedia.

        • Emanuele ha detto in risposta a XYZ

          …e poi, per inciso, i paesi con i tassi di fecondità più alti non sono cristiani…

    • Li ha detto in risposta a XYZ

      L’abbiamo fatto anche sabato con la colletta alimentare: il cibo va ai CAV, a case famiglia, alle prigioni, ai centri di ascolto parrocchiali e così via. Tu l’hai fatta la spesa per gli altri?

  8. Franceschiello ha detto

    per ritenere l’aborto un omicidio non serve la fede. Basta l’osservazione. Quello è un bambino, la vita comincia col concepimento.

    Questo è un punto importantissimo, e secondo me bisognerebbe battere molto di più su questo punto. Perché le posizioni della Chiesa in materia di etica sono dettate anzitutto dalla ragione. Non a caso Papa Benedetto XVI disse

    Questi principi non sono verità di fede, né sono solo una derivazione del diritto alla libertà religiosa. Essi sono inscritti nella natura umana stessa, riconoscibili con la ragione, e quindi sono comuni a tutta l’umanità. L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa.

  9. franca ha detto

    Ecco cosa ha detto Papa Francesco ai medici cattolici due settimane fa. Mi auguro e vi auguro che anche i medici non cattolici o, comunque cristiani, siano compassionevoli, con lo stesso “stile” del Samaritano BUONO.
    http://www.polisblog.it/post/273248/papa-francesco-aborto-fecondazione-ed-eutanasia-sono-falsa-compassione

  10. Rustin Cohle ha detto

    “Bhé, pensa all’arroganza che ci vuole per strappare un’anima dal piano della non esistenza e ficcarla in questa carne. E per portare a forza una vita in questo immondezzaio.”

    – Rustin Cohle, True Detective

    • Fabrizia ha detto in risposta a Rustin Cohle

      Non si strappa un’anima alla non esistenza, perché semplicemente non esiste.Comincia ad esistere nella carne, anche se non muore con la carne. Per chi non ha fede, è proprio come dici tu: si impone la vita, si fa nascere qualcuno che non ha chiesto niente. Per chi ha fede, il discorso cambia. Secondo te, allora, chi non ha fede non deve proprio fare figli?

      • Marco S. ha detto in risposta a Fabrizia

        Fabrizia, eri partita bene, ma mi finisci male 😉
        Non si puo’ strappare qualcuno dalla non esistenza quando non esiste.
        E quando comincia esistere, non l’hai strappato da nulla, perché lui inizia li’.
        Punto.
        Come si fa a dire che un tizio e’ nato pur non avendolo chiesto ?
        Mi pare cosa logicamente perversa 🙂

        Immagino che poi Rustin Cohle, o chi per lui, visto che era cosi’ schifato dalla vita, si sia messo in condizioni di lasciare rapidamente questa “valle di lacrime”.
        Oppure il mondo e’ un immondezzaio soltanto quando ci si riferisce agli altri ?

        • Fabrizia ha detto in risposta a Marco S.

          Marco, sono assolutamente d’accordo con te. Logicamente, un non-nato non può chiedere niente : né di nascere, né di non nascere. Ma nell’ottica di chi non crede che la vita sia un dono di Dio, il far nascere qualcuno è un fargli violenza.

    • gladio ha detto in risposta a Rustin Cohle

      Beh, se sei così scocciato dal fatto che qualche arrogante ti abbia strappato dal piano della non esistenza e ti abbia ficcato in questa carne, nessuno ti impedisce di toglierti da questo immondezzaio; basta intraprendere il procedimento inverso , ti pare?

      PS : Cose ragazzi… che se uno non le legge non ci crede …firmato il True Detective…cose dell’ altro mondo!

  11. Roberto ha detto

    Le leggi permissive sull’aborto come la legge 194 non sono mai state richieste dai medici perche’ gia’ negli anni ’70 il progresso medico aveva quasi del tutto eliminato la tragica necessita’ di ricorrere all’aborto come mezzo terapeutico indispensabile per evitare alla madre la morte o lesioni gravissime della sua salute. Nei rari casi in cui ciò era ancora necessario la legge non puniva l’aborto perche’ eseguito “in stato di necessita’ ” ( ar 54 c.p.). Inoltre la mortalità per aborto clandestino, contrariamente a quanto si voleva far credere, era molto bassa (solo il 3 per mille della mortalità femminile in eta’ feconda). Queste leggi sono state volute solo dai politici e soltanto per conformarsi a “ordini superiori” dei poteri forti internazionali ( massoneria inclusa) che vogliono imporre su scala planetaria due ideologie entrambe di origine anglosassone : l’ ideologia femminista radicale che ritiene il diritto della donna all’ aborto condizione indispensabile per la parità con l’ uomo e sopratutto l’ ideologia antenatalista neo maltusiana in base alla quale il suo braccio operativo, la potentissima IPPF (International Planned Parenthood Federation),dal 1969 promuove in tutto il monda leggi permissive in materia di aborto per abbattere anche in questo modo la crescita della popolazione.
    Le leggi abortiste sono state promosse in tutto il mondo con l ‘uso sistematico e martellante della menzogna sui mezzi d comunicazione di massa, che sono quasi tutti dominati dai laicisti, alfine di ingannare l ‘opinione pubblica. Per l’Italia si e’ detto che gli aborti clandestini erano 3 milioni all’anno ( cioè 8 in media per ogni donna) quando al massimo erano 200 mila, che le morti per aborto clandestino erano 20 mila all’anno( tre volte i morti per incidenti stradali) quando al massimo erano 40 e queste cifre sono riportate in tre progetti di legge depositati i Parlamento. Con questi mezzi ” progressisti” si e’ imposta in Italia la legge 194 che finora ha fatto più di cinque milione di vittime tutte ” formalmente ” per aborto terapeutico in un’ epoca in cui la moderna medicina ha quasi azzerato il vero aborto terapeutico.
    E’ percio’ giustificato che sempre più medici si rifiutino di fare i servi di una ideologia antiscientifica e disumana sostenuta da politici cinici, conformisti e amorali a cui non interessa affatto la salute delle donne e dei loro figli, ma solo l’ adeguamento alle varie “obbedienze” di partito od altro indispensabili per contare qualcosa in politica e rimanere al potere o almeno su un seggio in Parlamento.

  12. Fabrizia ha detto

    Sempre di più mi piace l’iconografia del Natale ( a parte l’aspetto religioso per i credenti): una mamma con il suo bambino e il papà ( putativo in questo caso) che vigila su di loro perché tutto vada bene. È così semplice e così vero. Diamoci da fare perché le mamme possano sempre tenersi il loro bambino e perché i padri riescano a provvedere loro.

    • Fabrizia ha detto in risposta a Fabrizia

      Anticipo le critiche. Ho un lavoro e ho allevato da sola mia figlia che ha perso il papà da piccola.Vivo tra molti divorziati, amiche che hanno abortito e colleghi gay che si sono sposati e hanno adottato. Credo di sapere un po’ come va il mondo. Resto dell’idea che, visto e confrontato il tutto, mi piace di più il gruppo mamma, papà, e figli. Mi sembra quello che da i risultati migliori.

      • Sophie ha detto in risposta a Fabrizia

        “Resto dell’idea che, visto e confrontato il tutto, mi piace di più il gruppo mamma, papà, e figli. Mi sembra quello che da i risultati migliori.”

        Ma dai?

        • Fabrizia ha detto in risposta a Sophie

          Cara Sophie, non ti immagini nemmeno quanta gente ci sia che deve essere convinta che d’estate le foglie sono verdi. Bisogna dimostrarglielo. Come profetizzava Chesterton cento anni fa.

        • Fabrizia ha detto in risposta a Sophie

          E aggiungo che sono ridiventata cristiana perché ho visto e toccato con mano che il modello di vita cristiano è il più assolutamente e splendidamente umano.

        • Marco S. ha detto in risposta a Sophie

          Chi l’avrebbe mai detto !!!
          Mettiamolo sulla Settimana Enigmistica, nella rubrica “Strano ma vero” 🙂

    • Sophie ha detto in risposta a Fabrizia

      Mi piace sta cosa del voler sottolineare il fatto che San Giuseppe era il padre putativo di Gesù.

  13. beppino ha detto

    Elementi essenziali dello stupidario del sistema di coordinate cartesiane sinistrorso (o forse destrorso…) XYZ.
    In una unica giornata (30/11) e in due sole sessioni di lavoro (mattina e sera)!
    Penso sia un piccolo record…

    1) Visto che questi [medici] obiettori [di coscienza] tengono tanto alla vita dei feti perché oltre che a fare la morale alla malcapitata di turno non si prendono anche l’onere di mantenere il bambino una volta nato?

    2) I figli non si fanno senza avere la possibilità di fargli vivere una vita dignitosa.

    3) Ma per voi [cattolici] l’importante è scodellarli, tanto c’è la provvidenza.

    4) Ditelo ai bambini dell’Africa o dell’India. Non nascere è meglio senza ombra di dubbio.

    5) Se fare prediche [nei centri aiuto alla vita] significa dare un aiuto concreto…

    6) La macchina di produzione delle donne indiane viene alimentata anche dalle coppie etero, e soprattutto dai pro-life che vorrebbero che l’India straripasse ancora di più di nuovi nati, come la suorina albanese.

    7) Magari anche voi [utenti UCRR] potreste offrirvi di aiutare, tanto per dimostrare che non siete dei moralisti ipocriti.

    8) Si, so che ci sono [i centri aiuto alla vita]. Oltre al predicozzo e qualche aiuto i primi tempi…

    9) Chissà invece cosa si nasconde dietro al vostro di desiderio di vedere il mondo straripare di carne umana al collasso.

    • Li ha detto in risposta a beppino

      Persone come XYZ probabilmente sono affiliati del vhemt:

      http://it.wikipedia.org/wiki/Movimento_per_l%27estinzione_umana_volontaria

      Il punto 4 poi ha un fascino tutto suo: certamente XYZ avrà intervistato i babini africani e indiani e gli avrà chiesto se si sentono in colpa ad essere vivi. Forse tutti questi a favore dell’aborto pensano al risparmio: meno bocche da sfamare ci sono nei paesi terzomondisti, più benessere c’è per tutti.

      A nessuno però che venga davvero in mente una protesta mondiale contro inquinamento, sigarette ee esubero di auto tanto che non si trova il parcheggio. Che famo? estirpiamo la razza umana, che si fa prima.

      E comunque il punto 9 non si avvererà mai: ci sono deterrenti artificiali (e non mi riferisco solo all’aborto) e naturali per questo.

      Il punto 6 fa già capire il suo pregiudizio gayfriendly verso la famiglia uomo+donna.

      al punto 3 vorrei ricordare ad XYZ che non sono solo i cattolici al mondo a “scodellare” i bambini.

      Al punto 2 invece abbiamo avuto conferma che XYZ ha la grande dote di prevedere il futuro dell’umanità.

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