Asia: la Chiesa continua a crescere…

«Allora essi partirono e predicarono dappertutto» (Mc 16, 20). Quando si parla di cristiani in India, è inevitabile pensare alle drammatiche vicende dello stato dell’Orissa, ma in questo caso riceviamo buone notizie dal remoto angolo nordorientale indiano: l’Arunachal Pradesh. Ai piedi dell’Himalaya, è la zona del paese dove la chiesa cattolica è cresciuta di più negli ultimi 30 anni: circa 10.000 battesimi di adulti all’anno in media raggiungendo un numero poco inferiore ai 200mila battezzati.

Monsignor John Thomas Kattrukudiyil, vescovo di Itanagar, capitale dello Stato dell’Arunachal Pradesh è testimone della crescita, la quale – ammette – è dovuta principalmente al fatto che le religioni tradizionali sono basate sul timore, mentre il cristianesimo sull’amore; lo stupore degli orientali di oggi deve essere simile al sentimento che provarono gli antichi pagani, fra cui Greci e Romani, di fronte alla speranza soteriologica e prepotentemente gioiosa della Buona Novella: «i giovani non erano affatto felici con le loro pratiche religiose tradizionali. Ad esempio, – dice il vescovo – dovevano offrire molti sacrifici quando qualcuno era malato. Questo è molto costoso e poiché la religione tradizionale imponeva sempre di più tali spese, si sono rivolti a una nuova religione, il cristianesimo che ha chiesto loro solo di pregare Gesù». In India, infatti, quando qualcuno è malato, è pratica comune rivolgersi al tradizionale capo religioso del villaggio, il quale, in genere, tende a farne risalire la causa a uno spirito maligno, di conseguenza è necessario placare l’entità malefica: dunque, bisogna offrire in sacrificio, ad esempio dieci mithun – il bisonte indiano – o cinque maiali o dieci mucche. Per un villaggio ciò comporta sacrificare centinaia o migliaia di animali e questo è un grande onere, oltre che fatto irresponsabile ed illogico, per un paese in cui la povertà è endemica.

Questi giovani, perciò, non appena hanno visto un’alternativa, l’hanno abbracciata. Ora, queste conversioni, non sono scevre da un certo interesse, ci troviamo ad uno stadio per così dire originario, primordiale, del cristianesimo, specialmente nell’optare per un Padre amorevole in contrasto con gli spiriti minacciosi e persecutori. Ma è pur sempre accoglimento della Parola e conversione del cuore, la catechesi, ora agli albori, seguirà; anche se questa presenta certamente le sue proprie difficoltà: un terreno difficile, strade disagevoli, per raggiungere i villaggi e la questione della lingua: una moltitudine di dialetti che non tutti i sacerdoti sono in grado di imparare, così sono necessari traduttori e laici catechisti. E a proposito di conversione, come nell’Orissa e in altri stati, anche nell’Arunachal Pradesh c’è una legge anti-conversione. E’ nata dal timore immotivato da parte di una parte degli indù che il cristianesimo potesse diffondersi in tutta l’India. Tuttavia, prosegue il prelato: «Il governo e la popolazione tribale ci accettano a causa del nostro contributo nel campo educativo. Tutti sanno che l’intero nord-est deve molto ai missionari, perché una grossa percentuale della popolazione che ha ricevuto un’educazione è passata dalle nostre scuole».

La crescita dei cattolici non è, però, un fenomeno limitato al subcontinente indiano, ma che investe anche altre regioni dell’Asia, così ad esempio l’isola di Java, in Indonesia, nel nuovo anno ha registrato una forte crescita del numero dei candidati al sacerdozio con oltre 250 studenti nei seminari. Nel giugno 2012 – riferisce l’agenzia AsiaNews – il Seminario minore di San Pietro Canisio a Mertoyudan, nello Java centrale, festeggierà i 100 anni di vita. Un traguardo importante per l’istituto di proprietà dell’arcidiocesi di Semarang, ma retto dai gesuiti insieme a sacerdoti “nativi”. Padre Gandhi Hartono, docente e preside del Seminario conferma che il desiderio del sacerdozio è in forte crescita con un aumento del 15-20% su base annua. La comunità cattolica indonesiana ha festeggiato la crescita delle vocazioni, come conferma anche il vescovo di Purwokerto (altra città di Java) mons. Julianus Sunarka che esclama: “il numero è enorme”.

Per concludere, più a nord, in quella che era l’enclave inglese di Honk Hong, oggi riunificata alla madrepatria, l’anno scorso, gli adulti battezzati sono stati tra i 300 e i 500, e, comprendendo anche i bambini, sono state battezzate oltre 6mila persone. Questo è il frutto di una politica oculata: infatti, otto anni fa, la chiesa in Hong Kong ha lanciato un programma pastorale che prevedeva un maggiore impegno nell’evangelizzazione e questo ha incoraggiato tutti i fedeli di Hong Kong a fare di più per portare la fede ad altre persone, per condividerla con gli altri.

Matteo Donadoni

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26 commenti a Asia: la Chiesa continua a crescere…

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  1. Lucy ha detto

    Spero che l’aumento del numero di cattolici possa portare a diminuire la violenza anti-cristiana.

  2. Raffa ha detto

    Non concordo con l’autore quando parla di “conversioni per interesse”…bisogna tenere conto che diventare cristiani da quelle parti significa mettere in pericolo la propria vita. Non vedo affatto questo interesse…

    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Raffa

      Da una parte è vero: l’interesse sano ad essere persone prive di superstizione, abbandonando pratiche assurde. Dall’altro però il rischio di divenire cristiani.

    • Matteo Donadoni ha detto in risposta a Raffa

      Lo so sono più coraggiosi di noi, d’altra parte, però, solo i cristiani aiutano gli ultimi, curandoli, assistendoli in ogni modo, facendoli studiare senza pregiudizi di censo o di casta. Per i fuori casta convertirsi è l’unica chance.
      Vero anche che proprio questo fenomeno sta producendo invidie, odio e martiri.
      Grazie per la tua schiettezza.
      Un saluto

    • Giambenedetto ha detto in risposta a Raffa

      L’interesse è (scusate se è poco) di non avre più paura della morte, del male, dei sortilegi, delle maledizioni. L’interesse è (scusate se è poco) non temere più dei capricciosi o distanti. L’interesse è (scusate ancora) avere un Dio come Padre. Noi, in Europa, queswti interessi rischiamo di perderli, cosichhè perderemo anche il capitale, cioè noi.

  3. Sophie ha detto

    Ma perchè all’estero sempre più cristiani e in Italia sempre più anticristiani!? Mamma mia che pizza….

    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Sophie

      Ma è davvero così? O vogliono farci credere che sia così?

      • Sophie ha detto in risposta a Fabio Moraldi

        Fabio io le dico che non ho mai avuto tante persone contro come da quando mi sono convertita! Ho il sospetto che se in certi Paesi c’è una violenza fisica verso i cristiani, qui c’è una forte violenza psicologica (verso i cattolici però). Dì che vuoi fare voto di castità o di verginità vedi come diventi uno zimbello, vedi come ti dicono che sei contro natura (sei tu contro natura mica gli omosessuali!)Io ho il sospetto che faranno in maniera tale che alcune Chiese verranno chiuse attraverso una forte pressione economica. Non ricordo in quale città d’Italia, comunque mi pare nell’Emilia-Romagna, alle suore stanno facendo un salasso sulla tassa dei rifiuti, cioè roba che pagano il triplo e pagano quello che manco gli spetta. Dei conventi sono stati chiusi ma questo non si sa in giro.

        • Kosmo ha detto in risposta a Sophie

          Ma tu come lo sai?
          Vivi lì? L’hai letto sul giornale?
          Sarebbe interessante approfondire per verificare…

            • Kosmo ha detto in risposta a Sophie

              Ho letto !
              Ma è incredibile! Ma le forze politche che si richiamano (a parole, e solo a paorle) alla Dottrina della Chiesa Cattolica, che fanno? Quegli stessi che, quando gli conviene, si alleano con gli abortisti e quelli che fanno campagna contro l’8 per mille.
              Bisognerebbe vedere se i famosi “Centri sociali” la pagano la bolletta della spazzatura, e anche la luce e l’acqua. Voi avete qualche dubbio?

              • Sophie ha detto in risposta a Kosmo

                Dopo che hanno fatto chiudere tutti sti conventi mo voglio sapere se è vero che la Chiesa è ricca sfondata! Tanto in questo mondo di esaltati Staliniani arriveranno a far pagare l’ICI anche ai luoghi di culto e i luoghi caritativi come la Caritas. Questi preferirebbero mettere su una strada dei poveracci pur di vedere la rovina della Chiesa. Che schifo, non mi ci fate pensare che mi si blocca la digestione! PS: la Madonna si sta facendo vedere ultimamente a Brindisi da un ragazzo al quale sinceramente io credo visto che, davanti a tutti, mentre parlava con Gesù è comparsa un’ostia dal nulla ed è stata fotografata e ripresa. Scusate se oggi mi sono svegliata catastrofista ma la Madonna quando sceglie di apparire in un Paese non è mai per caso….

                • Kosmo ha detto in risposta a Sophie

                  Qualcosa su questa apparizione? Mi incuriosisce.

                  Quanto al resto, questa è stata la prima mossa, e la CEI ha abboccato.
                  Il prossimo passo è l’abolizione (o quanto meno un GROSSO ridimensionamento) dell’8×1000 per la gioia dei laicisti di casa nostra.
                  Se non fosse che ci va di mezzo una sacco di povera gente, verrebbe da dire “ben gli sta” a dare appoggio (a partire da Todi) a certa gentaglia.

                  • Sophie ha detto in risposta a Kosmo

                    Posso dire una cosa? Chiesa, Vaticano e CEI qua dormono, poi non ci lamentiamo se ci chiamano pecore. Guarda Don Gallo che sta combinando senza che gli si dica niente! Comunque riguardo all’argomento di prima vai su youtube e cerca Mario D’Ignazio, pare sia capitato che durante l’apparizione abbia sanguinato e che succeda come a Medjugorje che il sole pulsa e ruota.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Sophie

                      E ben gli sta il sermone del “re degli ignoranti” come Celentano, al quale hanno manifestato vicinanza tutti ivertici della RAI.
                      Guarda il casino invece che hanno fatto con i gay.

                      Quanto a quel Mario D’Ignazio… uhmmm… permettimi di dubitarne un po’… Ho letto un po’ in giro, sembra abbastanza preparata la cosa… Poi la Chiesa si pronuncerà. Vedremo.

                    • Sophie ha detto in risposta a Sophie

                      Che delusione Celentano, uno s’aspettava finalmente un cattolico fuori dal coro degli anticlericali ed è più anticattolico lui degli anticattolici. Che delusione…

                  • Sophie ha detto in risposta a Kosmo

                    Aspettiamo e valutiamo…

            • GiuliaM ha detto in risposta a Sophie

              Ho letto anche io… senza parole…

        • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Sophie

          Guardate che tra maschi le vanterie su chi ha tante donne sono sempre esistite.

    • edoardo ha detto in risposta a Sophie

      Mi chi te l’ha detto, ma ne sei sicura?
      Guarda che gli strombazzatori di professione sanno bene come moltiplicare la voce, ma al casino che fanno non corrispondono numeri.

  4. alessandro giuliani ha detto

    Attenzione ragazzi, il risveglio laicista in Italia è pura e semplice paura di osservare che ormai solo i catolici coltivano la speranza e che quindi l futuro è loro, io viglerei sì, ma non mi preoccuperei più di tanto.
    Quanto all’india dove vado spesso per lavoro (Kerala) e dove ho molti cari amici e colleghi, essa rappresenta la grande speranza del futuro: un popolo giovane, vivace, sveglio (i suoi scienziati sono i migliori che abbia mai incontrato in tutto il mondo) e, nel bene e nel male, sorprendentemente simile a noi Italiani, insomma gli indiani mi ricordano tantisimo i miei parenti da parte di mamma (Calabria) e un indiano ha una cultura, una sensibilità, molto più simile alla nostra rispetto ad un tedesco o ad un danese…direi che potrebbero essere naturaliter cattolici…(tra l’altro lo sapete che il luogo al mondo dove si vendono più copie dell’Osservatore Romano è il Sud dell’India ?)

  5. Enrico da Bergamo ha detto

    scusate intendevo citato che letto.

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