Lo psicolgo Matt J. Rossano: «più studiamo l’evoluzione e meno appare casuale»

Parlare oggi di “ateismo scientifico” significa strappare un sorriso al proprio interlocutore. Tuttavia fino a pochi anni fa era una vera dottrina insegnata nelle migliori università dell’URSS e, come raccontano gli ex studenti (molti dei quali, oggi, convertiti), il tema principale era la casualità dell’evoluzione. Il paleontologo Stephen J. Gould parlò spesso di questa contingenza e dell’inesistenza di una direzionalità inerente: noi siamo «un piccolo ramoscello su un improbabile ramo di un contingente arto su un albero fortunato» (S.J. Gould, “Wonderful Life”, Norton & Company 1990, p. 291).

Per qualche anti-teista, la natura capricciosa dell’evoluzione sembrava rappresentare finalmente l’obiezione principale al cristianesimo, il quale mette l’uomo al centro, apice dell’opera creativa di Dio, il vero scopo della creazione stessa. Ancora oggi qualche neo-darwinista, debole rimasuglio del grande movimento filosofico/ideologico che nacque per divulgare il più possibile l’evoluzion-ismo, tenta di ragionare come Dio e sostiene che un Creatore non avrebbe mai scelto percorsi del genere per far apparire l’uomo.

Ma, come spiegava in Ultimissima 9/10/11 Michele Forastiere, le cose pare stiano mettendosi sempre peggio per gli amici neo-darwinisti. Lo ha spiegato su “Huffington Post”, il sito web più visitato al mondo, lo psicologo Matt J. Rossano, docente alla Southeastern Louisiana University ed esperto in psicologia evolutiva: «Sempre più spesso -dice l’evoluzionista-, la scienza sta dimostrando che il processo evolutivo ha fatto i conti con molti vincoli che limitano la sua possibilità e forzano i suoi percorsi».

Porta come esempio di questo il fenomeno della onnipresente convergenza evolutiva, cioè la tendenza per cui specie diverse che vivono nello stesso ambiente, sottoposte agli stessi stimoli ambientali, si evolvono sviluppando strutture o adattamenti molto simili. Come scrive il paleobiologo di Cambridge, Simon Conway Morris in “Life’s Solution” (Cambridge Press 2003), esiste solo un numero limitato di modalità con cui l’evoluzione può risolvere i problemi di adattamento posti dagli ecosistemi della terra. Di volta in volta, l’evoluzione si imbatte sempre nelle stesse caratteristiche di progettazione generale. A questo occorre aggiungere, secondo Rossano, l‘effetto Baldwin e i recenti risultati nel campo dell’epigenetica (chi vuole approfondire può farlo leggendo l’articolo originale), i quali -sommati agli effetti di convergenza- «sono solo alcuni dei meccanismi che servono come vincoli direzionali sui percorsi dell’evoluzione». La ha riconosciuto anche l’antropologo Melvin Konner: «Non ci sono intrinsechi fattori di guida nell’evoluzione, ma ci sono intrinsechi vincoli e canalizzazioni lungo i quali l’evoluzione è facilitata a procedere» (M. Kooner, “The Evolution of Childhood”, Harvard Press 2010).

Lo psicologo conclude dunque sottolineando come, naturalmente, «nessuno di questi fattori garantisce il nostro arrivo sul palco evolutivo. Essi, tuttavia, aumentano la probabilità che una creatura complessa, razionale, capace di intrattenere sia idee scientifiche e religiose possa emergere». E ancora: «Più comprendiamo evoluzione, meno sembra fondata la paura dei creazionisti o la dissoluzione di Dio cui bramano alcuni atei».

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51 commenti a Lo psicolgo Matt J. Rossano: «più studiamo l’evoluzione e meno appare casuale»

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  1. Lucy ha detto

    Interessante…arriverà il momento che qualcuno dovrà cambiare per l’ennesima volta ideologia..

  2. Gennaro ha detto

    Chissà come mentre il cristianesimo proclama la sacralità dell’uomo, la sua posizione centrale nell’universo e il suo diritto alla vita, dall’inizio alla fine, i detrattori del cristianesimo vogliono ridurre l’uomo ad uno stupido animale, isolato nel cosmo, frutto di sciocche interazioni casuali, proclamando l’eliminazione di esseri ormai inutili o l’aborto per quelli indesiderati ecc…c’è molto da pensare e riflettere secondo me.

    • gabriele ha detto in risposta a Gennaro

      lo fanno perchè sono tutti materialisti: per loro l’uomo è pura materia e non c’è sostanziale differenza tra una penna e un bambino
      per questo l’ateismo ha fatto 300.000.000 di morti

  3. Raffa ha detto

    La scienza è così…ogni anno si smentiscono le verità dell’anno prima…per questo lo scientismo e il positivismo sono la superstizione più grande che possa esistere.

  4. Michele Forastiere ha detto

    Una notiziola interessante: il numero di ottobre de “Le Scienze” riprende la storia del vermetto Caenorhabditis (a pag. 30, nella rubrica “Scienza news”), intitolandola “Le vie obbligate dell’evoluzione”. Dal testo, pare di capire che il resoconto sia stato preso principalmente dal sito citato anche nel mio articolo (http://news.sciencemag.org/sciencenow/2011/08/is-evolution-predictable.html?ref=hp). Buffo, però… nell’articolo de “Le Scienze” non vi è alcuna traccia dell’affermazione conclusiva di uno degli autori della ricerca, Bargmann, che appare sottilmente critica nei confronti della teoria dominante dell’evoluzione: “[…] These cases, Bargmann says, are ‘opening our eyes to a new way of thinking about how evolution happens. ‘ ” Che strano, vero?
    Cordiali saluti a tutti

    • Ercole ha detto in risposta a Michele Forastiere

      Ah Le Scienze…ricordo che il direttore Marco Cattaneo è stato rimproverato solennemente dai docenti universitari che hanno consegnato l’Asino D’Oro a Odifreddi…il prossimo potrà essere lui…

    • Renato Valsecchi ha detto in risposta a Michele Forastiere

      Prof. ha per caso un link all’articolo de Le Scienze?

      • Michele Forastiere ha detto in risposta a Renato Valsecchi

        Mi spiace, purtroppo non è nemmeno citato nell’indice sulla pagina web de “Le Scienze”… comunque ora vedo che si può fare. Saluti

    • Piero ha detto in risposta a Michele Forastiere

      Mi cade un mito… “Le Scienze. Edizione italiana di Scientific American”…
      E pensare che era pure abbonato.
      Chi vuole 5-6 annate di “Le Scienze”? 🙁

      • Panthom ha detto in risposta a Piero

        Beh…non è tutto da buttare…basta leggere con spirito critico senza prendere tutto per oro colato…

      • gabriele ha detto in risposta a Piero

        dai, non è colpa solo degli scienziati attuali, ma anche dei loro maestri che gli hanno insegnato che credre in Dio era stupido

      • Michele Forastiere ha detto in risposta a Piero

        Ma no, Piero, rimane pur sempre il fatto che ha citato la notizia; d’altra parte nello stesso numero c’è un articolo di GFR Ellis molto critico sul multiverso (che come sai è un cavallo di battaglia del moderno ateismo scientista). In realtà la mia osservazione voleva sottolineare soprattutto il fatto che esiste quasi un timor sacro nei confronti del dogma darwinista, che impedisce di insinuare anche il minimo dubbio nei suoi confronti. Non volevo colpevolizzare né “Le Scienze”, né tantomeno l’autore dell’articoletto (mi immagino che sia stato bene attento a non sgarrare, così da poter continuare a lavorare serenamente nel campo della divulgazione scientifica – la censura dell’apparato propagandistico del darwinismo è sempre in agguato).
        Cari saluti

    • Lucio ha detto in risposta a Michele Forastiere

      Caro prof. Forastiere cosi’ come l’evoluzione avviene grazie al caso “fortunato” cosi’ le omissioni su Le Scienze avvengono grazie a un caso fortunato. Non c’e’ che dire, e’ una logica stringente….

  5. Jane ha detto

    L’“Huffington Post” mi sembra molto interessante…so che sta per arrivare anche in Italia…se porta questo genere di posizioni allora ben venga!

  6. Antonio ha detto

    Strappare un sorriso mica tanto, grazie al lavaggio del cervello partito proprio dall’URSS c’è chi ne è convinto.

  7. Leonardo Paolo Minniti ha detto

    Io credo che la scoperta di una teleologia nell’evoluzione sarà l’argomento del futuro…d’altraparte più si studia il DNA è più appare impossibile negarne un’origine intelligente.

  8. Demata ha detto

    Perchè mai avrebbe dovuto essere casuale è tutto da capire … il DNA ha una struttura logica: è ovvio che può mutarsi in senso “evolutivo” solo in base a precise regole. Finalmente, ci sono arrivati … EUREKA!

  9. Volevo segnalare di nuovo questo video che smonta la Teoria dell’evoluzione, ma che era inaccessibile per problemi sul server.

    http://famigliacattolica.blogspot.com/2011/01/levoluzionismo.html

  10. Anche questo video sulla natura dell’embrione e’ un contributo che smonta la teoria della casualita’ e dell’assenza di un creatore.

    http://famigliacattolica.blogspot.com/2011/04/la-famiglia-cattolica-apostolica-romana_27.html

  11. Tommy ha detto

    >>
    «Non ci sono intrinsechi fattori di guida nell’evoluzione, ma ci sono intrinsechi vincoli e canalizzazioni lungo i quali l’evoluzione è facilitata a procedere» (M. Kooner, “The Evolution of Childhood”, Harvard Press 2010).
    <<

    Non abbiamo più un "disegnatore intelligente" abbiamo un "frenatore" intelligente !!

    ^_^

    • Lucio ha detto in risposta a Tommy

      Ovvero come si puo’ cercare di eludere, senza riuscirci, una conclusione che non si vuole accettare…

  12. matteo ha detto

    Scusate ma se noi fra 30-50 anni creiamo dal nulla la vita( per ora sono stati fatti alcuni passi, vedi annuncio a riguardo nel 2010,in questo senso ma siamo ancora lontani dall’effettiva creazione) e lasciamo che queste cellule create si evolvano(o creiamo direttamente esseri complessi) possiamo considerarci degli dei?? io non credo proprio. e quindi continuare a dire che dietro l’evoluzione umana ci sia un dio mi sembra esagerato. Posso accettare che non ci sia tutta la casualità che si vuole, ma da qua a dire che ci sia dio e non un semplice essere intelligente con un’avanzata tecnologia a disposizione mi sembra esagerato e semplicistico. C’è un problema: chiediamo aiuto a dio, c’è un fatto inspiegabile con la tecnologia attuale: ci sarà Dio dietro a tutto..Siamo seri ogni tanto

    • Piero ha detto in risposta a matteo

      eh?
      bere prima di pranzo (e a stomaco vuoto) non fa mai bene…

      Scusate ma se noi fra 30-50 anni creiamo dal nulla la vita( per ora sono stati fatti alcuni passi, vedi annuncio a riguardo nel 2010,in questo senso ma siamo ancora lontani dall’effettiva creazione)
      sarebbe curioso sapere questo esperimento che dal nulla (ma nulla nulla proprio eh!) si crea la vita… Al piu’ puo’ servire per non pagare le tasse 😉
      http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1813-C

    • Hernandes ha detto in risposta a matteo

      1) La serietà deve essere tua: nessuno sostiene che Dio abbia guidato l’evoluzione direttamente, non hai letto l’articolo prima di commentare e questa è una grave mancanza di serietà.

      2) Creare dal nulla non è possibile e non sarà mai possibile, anche perché è una contraddizione pazzesca. E’ come dire “nuotare senza acqua”.

      3) Il fatto che l’evoluzione non sia casuale affonda il neodarwinismo e a noi interessa mostrare la falsità di questo movimento filosofico. Non tanto dimostrare che Dio sia dietro l’evoluzione.

      • matteo ha detto in risposta a Hernandes

        Signori ma riprendetevi. dal nulla vuol dire mettere insieme atomi di materia esistenti.non un schioccare le dita e ottenere qualcosa da niente. non mi sembrava così difficile da capire…

        e pensavo di non dover scrivere che per il momento non ci siamo ancora e quello che c’è nell’articolo non è esattamente quello che ho detto io. infatti ho scritto anche fra 30-50 anni. Siate voi seri e smettetela di bere prima di pranzo quando commentate. aprite un po’ la vostra mente e cercate di leggere meglio invece che voler subito attaccare e criticare(nel modo sbagliato) le affermazioni di qualcun altro.

        ripeto per me dire che tutto è stato creato da dio, che le cose che non riusciamo a spiegare sono merito di dio, ecc è molto ma molto ma molto riduttivo. un po’ come nella preistoria e in tempi più recenti che si credeva che il sole, fulmini fossero merito di dei diversi o di un dio unico solo perchè nnon si aveva conoscenze abbastanza avanzate.

        • Hernandes ha detto in risposta a matteo

          1) Dal nulla è dal nulla. Allora è da qualcosa e invece l’Universo e la vita devono essere nate per forza dal nulla. Prova ad approfondire e cerca di ripigliarti.

          2) Fra 30-50 anni? Su quali basi? Sai che lo dicevano anche nell’800?

          3) La serietà impone che uno legga i commenti degli altri (o per lo meno l’articolo) prima di commentare. Nessuno crede in Dio perché non si riescono a spiegare certi fenomeni. Quello è il dio-tappabuchi e anche tu- come Dawkins- non ti accorgi di opporti a un dio a cui nessuno crede.

          • matteo ha detto in risposta a Hernandes

            il fatto che la materia o energia ci sia da sempre ha le stesse prove che sia stata creata da dio…

            30-50 anni, fai anche 200 fa lo stesso. solo questione di tecnologia. non mi pare difficile da capire. come non mi pareva difficile da capire quel nulla.

            il mio dio tappabuchi era per estremizzare. e normalmente la mente umana si rifugia in dio sopratutto quando si sente persa e non sa spiegare o accettare le cose che non conosce..era così con gli uomini primitivi e lo è ora…

            • Max ha detto in risposta a matteo

              Caro Matteo,

              sicuramente, nelle cellule si svolgono dei fenomeni fisici e chimici che non violano le leggi conosciute e nemmeno quelle ancora da scoprire, anche se tali processi sono di una complessità sconvolgente. In linea di principio, non vedo impossibile che, tra qualche decennio o tra qualche secolo, potremo creare in laboratorio la vita “artificiale”. Ma non c’e’ scritto da nessuna parte che ciò infici il credere che Dio sia il creatore di tutto ciò che ci sta intorno, compresa la vita. Infatti, per chi e’ credente i processi che portarono, miliardi di anni fa, alla vita furono voluti da Dio; per chi non e’ credente, furono avvenimenti del tutto casuali. A livello pratico, non si puo’ distinguere, a riconferma del fatto che la Scienza e’ agnostica.

              Per quanto riguarda l’idea del Dio tappabuchi, vorrei richiamare alla tua attenzione che furono proprio i primi “filosofi naturali” cristiani, nella seconda meta’ del Medio Evo, a dichiarare tale idea una cretinaggine, che sviliva sia la Ragione che la Fede. Essi idearono il “naturalismo metodologico” con cui oggi procediamo nella ricerca scientifica. Questo e’ un brano estratto da Wikipedia inglese, che si traduce facilmente; fai attenzione in particolare alla parte poco oltre meta’, tra le virgolette:

              ‘The modern emphasis in methodological naturalism primarily originated in the ideas of medieval scholastic thinkers during the Renaissance of the 12th century:

              By the late Middle Ages the search for natural causes had come to typify the work of Christian natural philosophers. Although characteristically leaving the door open for the possibility of direct divine intervention, they frequently expressed contempt for soft-minded contemporaries who invoked miracles rather than searching for natural explanations. The University of Paris cleric Jean Buridan (a. 1295-ca. 1358), described as “perhaps the most brilliant arts master of the Middle Ages,” contrasted the philosopher’s search for “appropriate natural causes” with the common folk’s habit of attributing unusual astronomical phenomena to the supernatural. In the fourteenth century the natural philosopher Nicole Oresme (ca. 1320–82), who went on to become a Roman Catholic bishop, admonished that, in discussing various marvels of nature,

              “there is no reason to take recourse to the heavens, the last refuge of the weak, or demons, or to our glorious God as if He would produce these effects directly, more so than those effects whose causes we believe are well known to us.”

              Enthusiasm for the naturalistic study of nature picked up in the sixteenth and seventeenth centuries as more and more Christians turned their attention to discovering the so-called secondary causes that God employed in operating the world.’

              http://en.wikipedia.org/wiki/Methodological_naturalism

              Consiglio, a riguardo, gli ottimi testi di storia della scienza di C. Lindberg, R. Numbers, E. Grant e J. Hammam.

              • matteo ha detto in risposta a Max

                Caro Max,

                il mio era un esempio per far notare che noi volendo potremmo essere stati creati non da un dio ma da qualcuno tecnologicamente avanzato anni fa. e non voglio iniziare con teorie sugli alieni, se sono stati qua, se vengono da amrte, hanno 4 occhi ecc. è solo un esempio. che la stessa cosa potremmo ricrearla noi. Poi come hai detto te, la scienza è agnostica. Io non credo minimamente nell’esistenza di Dio, ma ammetto che potrei comunque sbagliarmi. (niente è certo a questo mondo, la realtà dipende dalle conoscenze e dai punti di vista)e gli scienziati che la pensano diversamente dal “mio” modo di pensare, sbagliano.

                Per quanto riguarda dio come tappabuchi, il mio era un discorso più generale. perchè spesso tutt’ora si grida al miracolo o alle possessioni sataniche(vedi preti esorcisti) solo perchè non si sanno spiegare dei fenomeni. Oppure la gente nella depressione, momenti di difficoltà si ritrova a pregare e credere ma solo perchè non riesce ad accettare di essere sola e di provare ad alzarsi con le proprie gambe e a cavarsela da soli. Altre persone(la maggior parte probabilmente) credono solo perchè non accettano che ci sia solo la realtà attuale, che non ci sia vita dopo la morte, perchè credono che certi valori siano imposti dalla religione o da dio,ecc.. Ecco perchè si può dire, magari impropriamente, dio tappabuchi

                • Leonardo Paolo Minniti ha detto in risposta a matteo

                  Si ma non dici nulla di nuovo….tanti non credono in Dio perché sono stati educati a non porsi domande, oppure perché pensano che la scienza e l’evoluzione abbiano dato la parola definitiva su Dio. Anche in quel caso siamo di fronte ad un tappabuchi…e non credo che l’ateismo sia una posizione sbagliata perché certe persone non credono in Dio per motivazioni sciocche e superficiali.

                  • matteo ha detto in risposta a Leonardo Paolo Minniti

                    per la verita la gente crede in dio perchè non si pone domande. non il contrario..sopratutto per la religione cristiana che è iena di contraddizioni…

                    • Leonardo Paolo Minniti ha detto in risposta a matteo

                      Strano, perché le grandi domande della vita nascono con il cristianesimo. Basta ricordare che i grandi geni della civiltà umana erano tutti credenti e cristiani….sinceramente di non credenti non me ne vengono in mente molti…nonostante la tua controversa posizione di assoluta minoranza sulle “contraddizioni cristiane” (sic!) ribadisco che le motivazione sciocche e superficiali del perché si crede o non si crede in Dio non possono dire molto sulla veridicità dell’ateismo e del teismo.

                    • Franz ha detto in risposta a matteo

                      Ah si? E questo chi te l’ha detto? Raffaele Carcano o Valentino Salvatore? Dubito che uno come te, che non si pone domande, possa fare riflessioni personali.

                • Lucio ha detto in risposta a matteo

                  Ciao Matteo
                  Dicendo che noi potremmo essere stati creati non da Dio ma da qualcuno tecnologicamente avanzato non fai che spostare il problema senza dargli una risposta. Per quanto riguarda invece l’argomento della vita nata per caso vorrei farti notare che se fosse stato davvero cosi’ occorrebbe dire che questo caso e’ stato (in termini probabilistici) incredibilmente fortunato e, chissa’ perche’, anche molto creativo… Partiamo da un esempio abbastanza banale: quando vedo una bella automobile perfettamente assemblata e funzionante posso anche pensare che si sia assemblata per caso ma mi sembra molto piu’ ragionevole e probabile pensare che un essere intelligente l’abbia pensata e realizzata (vedi argomento del Rasoio di Occam). In questo senso l’ipotesi che la vita sia opera di Dio appare sicuramente la piu’ logica e la piu’ probabile. Per quanto riguarda “il fatto che la materia o energia ci sia da sempre” voglio farti notare che la Teoria del Big Bang sostiene che non e’ affatto cosi’ e che la Teoria del Multiverso sembra proprio una ipotesi scappatoia per questa conclusione, per altro assai poco credibile e dimostrabile. Per quanto riguarda i miracoli posso dirti che sono riconosciuti come tali solo quelli che hanno per oggetto malattie gravi, che avvengono in maniera immediata e che non presentano ricadute a distanza di tempo. Sicuramente il nostro corpo possiede dei meccanismi ancora non conosciuti con i quali puo’ riuscire a vincere mlattie che la scienza non puo’ ancora curare, ma nessuno potra’ mai convincermi che questi meccanismi agiscono in maniera pressoche’ istantanea. Questo modo di agire non e’ proprio della natura! Per quanto riguarda gli esorcismi convengo con te che i sintomi che presentano le persone che sono oggetto di una presunta possessione hanno tratti in comune con patologie psichiatriche ma, a differenza di queste, il vero posseduto manifesta una avversione terribile verso oggetti consacrati e preghiere che, oltre ad essere inquietante, e’ assolutamente inspiegabile dalla scienza. Sono inoltre documentati casi di posseduti che manifestano una forza sovrumana, che parlano lingue che non conoscono o che cantano con una voce che non e’ assolutamente la propria… Per finire vorrei farti notare che la maggiore disponibilita’ verso la fede manifestata dalle persone nei momenti di difficolta e di depressione non deve essere necessariamente vista come qualcosa di patologico: oggi il benessere economico e le innumerevoli distrazioni che ci propone la societa’ spesso anestetizzano la nostra coscienza e la nostra intelligenza fino a farci evitare di pensare che il dolore e la morte sono esperienze che rappresentano parte integrante della nostra vita. Possiamo anche pensare che solo il caso ci ha posto in essere e che quindi la nostra vita, il dolore e la morte non hanno nessun significato; ma quando la gente pensa di trovare tramite la religione un senso alla vita, al dolore e alla morte credo che lo faccia non per paura ma perche’ riconosce la sua grande dignita’ di essere intelligente, dotato di autocoscienza e di valori morali; e perche’ sente che questa ricerca, oltre a soddisfare il proprio bisogni profondi, e’ ragionevole e razionale.

                  • Lucio ha detto in risposta a Lucio

                    Avrei dovuto scrivere “la propria grande dignita’ di esseri intelligenti, dotati di autocoscienza e di valori morali; e perche’ sente che questa ricerca, oltre a soddisfare i propri bisogni profondi, e’ ragionevole e razionale”. Chiedo scusa, ho scritto un po’ di fretta….

                • Max ha detto in risposta a matteo

                  Si’, ma i casi che tu richiami sono spesso vagliati con molta attenzione da scienziati, anche non credenti. Quando essi dicono “non c’e’ una spiegazione scientifica al di la’ di ragionevoli dubbi”, allora si pensa che ci possa essere qualcos’altro che non e’ “fisico”. Nessun credente comunque e’ obbligato a credere ai miracoli che avvengono oggigiorno (detto da un Gesuita).

                  Sugli alieni ti hanno già risposto. Io comunque ritengo che l’abiogenesi, sia avvenuta per la prima volta sulla Terra od in qualche altro posto ancora piu’ lontano da noi, non cambia sostanzialmente nulla per chi crede in Dio.

                  Sul fatto che le persone che credono in Dio lo fanno perché non vogliono sforzarsi di farcela da sole, pongo questo paragone. Se tu sei caduto, ti sei fatto molto male, ti vuoi rialzare e li’ hai vicino un bastone, ti giudicheresti un debole per usarlo?

                  • matteo ha detto in risposta a Max

                    per la verità il big bang dice che prima c’era energia accumulata e poi è esplosa..e l’energia è composta da quark,elettroni ecc cioè materia…ovviamente a dire che sto semplificando è dir poco, ma è per non perdersi in discorsi scientifici…

                    per miracoli e altro, ripeto. le conoscenze che abbiamo al momento (lo ripeto: al momento) ci possono far pensare a qualcosa di non fisico. Ma se prendiamo molti aspetti che nel passato erano considerati miracoli o provenienti da forze del male, ora possono spiegarsi.
                    Stessa cosa per le cosi dette possessioni. sotto adrenalina non hai idea della forza che può avere l’uomo.per le lingue parlate basta pensare alle capacità del cervello. si sblocca qualcosa ma non sappiamo cosa che da capacità…un esempio non comunque esaustivo, può essere dato dagli sciamani dei popoli indigeni,indiani,ecc presenti e passati…

                    un esempio quello del bastone a mio dire sbagliato. se mai sono caduto e voglio rialzarmi da solo anche se a mio lato c’è qualcuno che mi può aiutare. prendi ad esempio persone sula sedia a rotelle che se capita che cadono vogliono rimettersi sedute da sole e non si fanno aiutare!

                    • Lucio ha detto in risposta a matteo

                      Grazie per la tua risposta Matteo!
                      Per quanto riguarda il Big Bang, pur senza essere ne’ un fisico ne’ un cosmologo, mi sembra impreciso dire che l’universo era “in principio” composto da energia accumulata. Per periodi di tempo inferiori al Tempo di Plank la teoria quantistica e’ oggettivamente incapace di fare qualsiasi descrizione del primissimo universo.. Secondo la Relativita’ Generale, inoltre, bisognerebbe pensare ad uno stato iniziale di densita’ e di temperatura infinite… Credo che sarebbe piu’ giusto dire che non possiamo sapere cosa fosse l’universo nel suo “istante iniziale”
                      In relazione ai miracoli ed alle possessioni rispetto il tuo punto di vista ma mi pare che tu continui ad attribuire alla scienza una onnipotenza interpretativa che non gli appartiene. La scienza, come sostiene l’epistemologia, e’ capace solo di risposte parziali e che devono essere continuamente corrette. Ha i suoi limiti, cosi’ come e’ limitata la nostra intelligenza. Ciao!

                    • matteo ha detto in risposta a matteo

                      lucio, non mi permette di rispondere al tuo commento. lo faccio qua…

                      io non dico che la scienza è assoluta, c’è solo quella o altro. ma invece che pensare a qualcosa di assolutamente non dimostrabile, preferisco pensare, e la storia mi da ragione, che quel qualcosa che ora non è spiegabile, potrebbe esserlo fra 5-50-500 anni. e quindi mi sembra troppo semplice dire, ora non so spiegarlo scientificamente e quindi c’è qualcosa di non fisico per forza…

                      densità e temperature infinite, implicano materia o energia…quindi qualcosa che c’era e di fisico ma che non possiamo spiegare. come non sappiamo cosa c’è al centro di un buco nero, possiamo fare delle teorie tramite ciò che riesce a fuggire dalla sua gravità dal suo orizzonte, ma al centro non lo sappiamo. iresti che è qualcosa di metafisico perchè non sappiamo quali siano le leggi fisiche e cosa ci sia al suo interno? io direi di no

                    • Max ha detto in risposta a matteo

                      Ma giudicheresti debole chi usa il bastone?

  13. Michele Forastiere ha detto

    A dimostrazione del fatto che il neodarwinismo è in realtà un po’ deboluccio dal punto di vista scientifico, sebbene fortissimo da quello della propaganda, segnalo questi due interessanti post sul blog di Enzo Pennetta:
    http://www.enzopennetta.it/wordpress/2011/10/asino-doro-2-i-testi-scolastici/
    http://www.enzopennetta.it/wordpress/2011/10/odifreddi-e-lasino-doro-per-levoluzione/
    Saluti a tutti

  14. Lucio ha detto

    Ciao matteo, ti rispondo molto brevemente: per quello che ne so un buco nero e’ dotato di una massa e di una temperatura finiti, ed e’ quindi un oggetto studiabile dalla scienza. Cosa ci sia in uno stato di densita’ e di temperatura infinite invece non riesco proprio a definirlo: qui si sconfina nella filosofia poiche’ la scienza si occupa solo di quello che e’ misurabile e verificabile. Addirittura, secondo gli studi di Stephen Hawking, l’universo potrebbe essere nato da una fluttuazione del vuoto quantistico; anche qui mi pare che si sconfini nella filosofia. Resta comunque il fatto che, comunque siano andate le cose, la materia e l’energia hanno avuto un principio, e che quindi non sono eterne. Dici inoltre che la scienza con il tempo giunge inesorabilmente a spiegare con il suo metodo quello che ora consideriamo di pertinenza della metafisica… Posso dire che la storia di ha dato solo in parte ragione e per altro su questioni marginali. Per quello che riguarda questioni ultime e fondamentali come l’ origine dell’ universo, la comparsa della vita o l’esistenza dell’ io individuale quando gli scenziati vogliono escludere il ricorso alla metafisica basano le loro ipotesi su posizioni filosofiche riduzionistiche molto discutibili. Personalmente trovo che, lungi dal trovare risposte alle domande che vengono loro poste, siano molto abili nel trasformare questioni a cui non sanno rispondere in altre a cui sanno invece rispondere. Mi rendo conto comunque che su questi punti non posso farti cambiare idea, proprio come tu non puoi riuscire a farla cambiare a me. E questo accade proprio perche’ non stiamo parlando unicamente di fatti verificabili ma anche di due modi diversi di considerare il mondo… Ti saluto con simpatia!

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