L’evoluzione non è casuale, lo studio sulle mutazioni cambia tutto

Due studi (su Nature e Genome Research) smentiscono la casualità delle mutazioni genetiche e sfidando il neodarwinismo. Si conferma l’idea di forze intrinseche e direzionali che guidano un’evoluzione teleologica.

 
 
 

E se l’evoluzione non fosse affatto casuale?

Nel novembre scorso sulla rivista Nature è apparso uno studio che ha la potenzialità di rivoluzionare il modo di concepire l’evoluzione biologica.

Firmata dall’Università della California e dal Max Planck Institute for Developmental Biology, la ricerca smentisce sostanzialmente la casualità delle mutazioni genetiche.

E’ un attacco frontale e letale alla filosofia neodarwinista formalizzata da Jacques Monod nel suo Il caso e la necessità, per il quale «soltanto il caso è all’origine di ogni novità, di ogni creazione della biosfera. Il caso puro, il solo caso, libertà assoluta ma cieca. Non è un’ipotesi tra le molte ma l’unica concepibile»1Jacques Monod, Il caso e la necessità, Mondadori 1997, p. 113.

Il caso come essere divino alla base di un’anti-teologia naturale.

 

Le mutazioni non sono casuali, guidate da forze interne.

Ed invece, ha commentato Grey Monroe, autore principale dello studio, «si scopre che la mutazione è decisamente non-casuale. È un modo totalmente nuovo di pensare alla mutazione».

Sequenziando il Dna di centinaia di piante di Arabidopsis thaliana (più di 1 milione di mutazioni), «un organismo modello per la genetica», è stato infatti rivelato un comportamento per nulla casuale nelle mutazioni: le parti del genoma con poche mutazioni contenevano un altissimo numero di geni essenziali alla sopravvivenza.

Questo significa che le aree più biologicamente importanti sono quelle più protette dalle mutazioni: in pratica la pianta si è evoluta per proteggersi dalle mutazioni e per garantire la sua sopravvivenza.

E’ quindi possibile prevedere in anticipo quali geni hanno maggiori probabilità di mutare rispetto ad altri e tale scoperta, affermano gli studiosi, «fornisce un resoconto più completo delle forze che guidano i modelli di variazione naturale».

Emerge così una coordinazione, un ordine interno alla base delle forze intrinseche dell’evoluzione.

Non a caso il bioeticista Carlo Bellieni ha voluto ricordare il pensiero di Jean Baptiste Lamarck, il primo ad individuare nei singoli viventi una sorta di impulso interiore che li spinge lungo la scala naturale (un “sentire interno”), una tendenza innata al progresso, insita nel loro modo di essere.

 

Un secondo studio sulle mutazioni non casuali nell’uomo.

Nel gennaio scorso, su Genome Research, è stato pubblicato un secondo studio che conferma la natura non casuale delle mutazioni.

Nel comunicato dell’Università di Hafa si legge, senza troppi giri di parole: «Uno studio rivoluzionario scopre le prime prove della direzionalità a lungo termine nell’origine della mutazione umana, sfidando fondamentalmente il neodarwinismo».

Utilizzando un nuovo metodo, i ricercatori guidati dal biologo evoluzionista Adi Livnat hanno infatti dimostrato che anche alcuni gruppi di umani (non solo le piante) avrebbero sviluppato la capacità di produrre mutazioni necessarie per ottenere determinati adattamenti benefici più frequentemente degli esseri umani che vivevano in ambienti in cui tali adattamenti non risultavano necessari.

Ciò confermerebbe che tali mutazioni non accadono per caso, indipendentemente dai bisogni degli organismi, come invece ha sempre sostenuto il neodarwinismo. I risultati, scrivono gli studiosi, «non possono essere spiegata dalle teorie tradizionali dell’evoluzione».

 

Implicazioni profonde, l’evoluzione è teleologica?

Sono anni che innumerevoli evoluzionisti hanno abbandonato il classico paradigma del darwinismo per abbracciare l’idea di un’evoluzione stocastica, direzionale, potremmo dire teleologica.

Le implicazioni sono importanti e profonde e vanno a confermare quanto scrive Denis Noble, professore emerito di Fisiologia all’Università di Oxford.

«Le cellule», scrive il fisiologo, «possono rilevare gravi pericoli e modificare efficacemente la disposizione o la composizione del loro DNA. Questi processi sono in qualche modo guidati perché senza tale guida non potrebbero produrre il risultato desiderato. Ci vuole una parola per questo. È teleologia».

Ecco come ha proseguito Denis Noble:

«Questi argomenti servono a indebolire l’assunto neodarwiniano comune che l’evoluzione è completamente cieca e suggeriscono, se non implicano, che la vita non è semplicemente un evento improbabile in un universo senza scopo. La mia opinione è che gli organismi hanno uno scopo. L’idea che l’universo sia governato solo dal cieco caso, va contro tutto ciò che sperimentiamo come esseri senzienti, creativi e intenzionali. Per crederci, dobbiamo ingoiare l’idea che l’evoluzione, nel creare il sistema nervoso umano, lo abbia dotato di un’illusione straordinariamente potente che ci costringe ad agire come se avessimo uno scopo, mentre in realtà riflettiamo solo la cieca determinazione dei nostri geni e altre molecole. Allora dovremmo anche convivere con una visione incoerente di noi stessi».

La redazione

Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

27 commenti a L’evoluzione non è casuale, lo studio sulle mutazioni cambia tutto

« nascondi i commenti

  1. Alx ha detto

    Studiare, studiare, studiare …

  2. giuliano ha detto

    O il tutto è infinito (non ha cioè inizio e fine) o il tutto ha un principio ed una fine. Il primo caso non ha senso in quanto la realtà è deterministica oltre ogni immaginazione; il secondo caso presuppone sicuramente una causa prima e… dovendosi chiudere… un ritorno alla causa prima che ne ha motivato la partenza. Penso quindi che l’evoluzione in biologia non possa essere casuale o, almeno nella maggior pare dei casi, presuppone perlomeno percorsi complessi dei quali risulta praticamente impossibile ricostruire i passaggi, le fasi, i singoli processi che, in ogni caso, rimangono quel che si vuole ma mai casualità.

  3. Carmine ha detto

    E quale sarebbe il fine teleologico della malaria e dell’estinzione di intere specie?

    Geova starebbe modificando personalmente l’Arabidopsis thaliana? Se procede a tentativi allora non è onnipotente..

    Capisco i vostri “due studi”, che possono scrivere ciò che vogliono, ma il vostro problema è che la Scienza e la comunità scientifica non riconosce nessun valore a queste teorie strampalate.

    Potete scrivere qualunque cosa ma non serve a nulla, la realtà non cambia.

    • Stefano ha detto in risposta a Carmine

      Se sei così certo di avere la cura ad ogni male fisico proponiti magari a qualche casa farmaceutica ci faresti soldi.
      Noi poveri mortali ci accontentiamo di magre consolazioni,la cura dello spirito attraverso la preghiera e magari meravigliandoci delle bellezze delle leggi universali che finemente ce ne danno un’immagine ben definita del Creatore.

    • Jack ha detto in risposta a Carmine

      Carmine ti vedo molto agguerrito, come mai? Non cadere nelle trappole dell’ingenuità per favore!

      Sostenere che ci sia una strada su cui camminare non significa non avere incidenti lungo il percorso, la direzionalità interna dell’evoluzione non esclude la casualità (patologie ecc.) ma esclude l’idea che il caso sia determinante nella direzione generale.

      la Scienza e la comunità scientifica non riconosce nessun valore a queste teorie strampalate

      Quali sarebbero le teorie strampalate? Gli studi pubblicati su Nature? E chi sarebbe la comunità scientifica se non i biologi autori degli studi che immediatamente hai classificato fuori dalla comunità scientifica solo perché disturbano la tua fede?

      Potete scrivere qualunque cosa ma non serve a nulla, la realtà non cambia.

      Lo dicevano anche i filosofi aristotelici di fronte a Galileo 😀

  4. Stefano ha detto

    Ammesso e non concesso che ci sia un fine ultimo che spinga l’evoluzione,questa è matematicamente impossibile.
    Se solo si pensa che durante il periodo del K-T venne spazzata via l’75% degli animali e della fauna.
    Il 25% degli esseri sopravvissuti avrebbe dovuto avere la capacità di evolversi in 66 milioni di anni fino ad oggi con frequenze genomiche al di sopra di ogni immaginazione.
    Contenti gli evoluzionisti,gli stessi numeri li contraddicono!

    • Carlo Alberto Galanti ha detto in risposta a Stefano

      Non vorrei contraddire il posto ma qualche giorno fa uscì una notizia sull’origine della vita scoperta dai scienziati biologi di Tokyo secondo i quali le molecole di RNA possono evolversi senza problemi secondo le teorie della evoluzione di Darwin e creare ambienti complessi.

      • Stefano ha detto in risposta a Carlo Alberto Galanti

        Replicare in laboratorio una molecola di RNA e “guidarla” dinamicamente con un’ambientazione favorevole e non ostíle affinché questa possa in autonomia mutare in un sistema complesso è praticamente come dire di voler andare a New York sapendo di avere due biglietti già comprati comodamente su booking.
        Un altro conto è tenere conto di avere altri “grandi problemi” di natura tempisticamente “diversa” come ad esempio Colombo che viaggia verso le Indie e si ritrova sulle coste americane.
        Vai a capire cosa gli saltò in mente quando a trovarsi difronte non furono le popolazioni indiane ma gli Inca o i Maya!
        Eppure logisticamente non dovevano trovarsi lì e soprattutto con un grado di civilizzazione oltre ogni logica del tempo.
        I Maya avevano una struttura organizzativa al di fuori di quelli che si potrebbero chiamare “esseri primitivi”.
        Peccato che i nativi ne hanno pagato a proprie spese l’invasione spagnola prima e successivamente con il progresso Inglese.
        Dei disastri del concetto evoluzionistico ne troviamo gli effetti in toto nelle Americhe (prima,durante e dopo).
        Per farla corta,non bisogna considerarne la “guida” sotto protezione e l’occhio clinico di ciò che è il fine ultimo della sperimentazione,piuttosto se è proprio il “caso e selezione naturale” il valore più alto della TDE.
        Saluti

        • Stefano ha detto in risposta a Stefano

          Essú,smettiamola di dare credito a scoop sensazionalistici di ciò che si vuole a tutti i costi dimostrare come “prova empirica” o “dato sperimentale” un suddetto esperimento.
          Ne sarà risolto sicuramente uno di problema,come il passaggio da RNA a sistemi più complessi.
          Ce ne faremo una ragione se nei prossimi libri di scienze non troveremo più l’iconografia scimmiesca che progredisce da scimmia ad uomo ma semplicemente un sistema di RNA ad uno più complesso.
          Mi piacerebbe sapere se il professor Ryo Mizuuchi e il professor Norikazu Ichihashi della Graduate School of Arts and Sciences dell’Università di Tokyo avranno preso parte al passaggio di progressione biologica (microevoluzione/macroevoluzione) nei primi momenti dell’abiogenesi.
          Chissà a quanti °C avranno “guidato” la selezione naturale per sopperire uno dei primi problemi della TDE.
          Chissà in quale ovatta hanno tenuto “nascosto” il passaggio tra riproduzione asessuata a quella sessuata.
          Mi piacerebbe scoprirlo!

      • Carmine ha detto in risposta a Carlo Alberto Galanti

        evolversi senza problemi!?? ahahaa.. mizzica che frase “scientifica”..! Se il dodo l’avesse saputo prima non si sarebbe estinto!

        Darwin ha chiuso definitivamente il problema “teleologico” (peraltro funzionale solo alle religioni bibliche) nel 1840 come “inganno del pensiero intuitivo” e ad oggi nel 2022, questa posizione è quella ufficiale della Scienza confermata da prove e verifiche multidisciplinari in oltre 180 anni di ricerche.

        La vita sulla Terra non è stata guidata da nessun creatore.

        Fatevene una ragione.

        • Jack ha detto in risposta a Carmine

          Darwin ha chiuso definitivamente il problema “teleologico”

          Capisco che Darwin sia un santino ateo ottocentesco da mettere sul comodino, ma difficilmente potrebbe avere qualcosa da dire oggi soprattutto dopo la scoperta del ruolo dell’epigenetica di cui non sapeva una benché minima mazza!

          La vita sulla Terra non è stata guidata da nessun creatore.

          Questa è la tua piccola verità indimostrata e dovresti fartene una ragione che è così, probabilmente nemmeno Darwin l’avrebbe sottoscritta (anzi lui stesso era un agnostico speranzoso).
          La verità che emerge anno dopo anno è che l’evoluzione è guidata da forze interne che ti mettono in crisi, che misteriosamente ti costringono a difese così isteriche e sproporzionate 🙂

          • Carmine ha detto in risposta a Jack

            Non hai capito.. non sono mie affermazioni, ma la posizione UFFICIALE della Scienza.

            E’ già stato dimostrato in TUTTI i modi che la Natura non ha seguito nessuna finalità e non è guidata da nessuna intenzionalità.
            La Natura è un’insieme di circostanze contingenti, di relazioni e scambi con l’ambiente prive di alcuna direzionalità, infatti Darwin non usava mai espressioni come “evoluzione” o “selezione naturale” se non nell’ultima edizione per ragioni puramente divulgative.

            E a questo proposito è dimostrata anche l’assenza del libero arbitrio, diceva Einstein

            Sono un determinista. Non credo nel libero arbitrio. Gli ebrei credono nel libero arbitrio. Credono che l’uomo decida della propria vita. Io respingo questa dottrina. Per questo aspetto non sono ebreo.

            Se la luna mentre completa il suo eterno viaggio intorno alla terra, ricevesse il dono dell’autocoscienza,
            sarebbe certamente convinta di stare viaggiando secondo il proprio volere lungo la sua strada, con la forza di una decisione presa una volta per tutte.

            Allo stesso modo, un essere dotato d’intuizione superiore e di una perfetta intelligenza, che osservasse l’uomo e le sue azioni, sorriderebbe dell’illusione umana che lo spinge a credere di poter agire secondo il proprio libero arbitrio

            Sei tu che devi accettare la realtà dei fatti che vi schiaccia senza alcuna possibilità d’uscita se non la menzogna ovviamente.

            La teoria dell’evoluzione (nel tempo certamente perfezionata nei dattagli) è la verità scentifica più sperimentata e confermata al mondo dopo quella della relatività di Einstein!

            • Jack ha detto in risposta a Carmine

              Non hai capito.. non sono mie affermazioni, ma la posizione UFFICIALE della Scienza.

              Sei divertentissimo! Addirittura la Scienza avrebbe una posizione ufficiale, cioè ci sarebbe un comunicato della signora Scienza che esprime la sua visione. Me lo citi? Ed invece la signora Storia cosa dice?

              E’ già stato dimostrato in TUTTI i modi che la Natura non ha seguito nessuna finalità

              E dove sarebbero queste dimostrazioni? Sai che stai commentando sotto due studi che ti contraddicono, vero?

              è dimostrata anche l’assenza del libero arbitrio

              Eh addirittura? 😀
              Fantastico citare il fisico Einstein che non aprì mai in vita sua un libro di neuroscienze, semplicemente perché è una disciplina nata dopo di lui. Bellissimo poi vedere incappare così ingenuamente nella reductio ad Einsteinum…qualunque opinione di Albert è verità (qualcuno dica a Carmine che Einstein negava pure l’espansione dell’universo, tematica ben più vicina alle sue competenze che le neuroscienze).

              Sei tu che devi accettare la realtà dei fatti che vi schiaccia

              Brindo alla tua! 😀

              PS
              Ti sei accorto che nessuno nega l’evoluzione? Riesci a ragionare prima di scrivere amico?

              • Carmine ha detto in risposta a Jack

                Certamente la Scienza ha una posizione UFFICIALE, espressa dalla comunità Scientifica, su tutti gli argomenti che le competono, tra cui quello evoluzionista, i cui risultati sono stati sempre confermati, così come nega l’autenticità della Sindone, perfettamente in accordo alla Signora Storia che non a caso, entrambe sono concorde a datarla nel 1300..

                Vogliamo discutere sulle posizioni ufficiali della storia e della scienza?

                Vedi che siete schiacciati, fisicamente e mentalmente: vi portate sempre più indietro, arretrare mettendo in dicussione di volta in volta concetti sempre più basilari, fino a confondere vero e falso, bene e male.

                L’unico modo di sopravvivere ancora per qualche tempo è aggrapparvi alla politica, al concordato.. al negazionismo.. alla menzogna.

                Che tristezza essere cristiani, vi guardo… e vi piango!

                • Stefano ha detto in risposta a Carmine

                  Che dati storici porti della Sindone se non quella al C-14?
                  Che dati empirici porti dell’evoluzione su speciazione se piccole mutazioni (microevoluzione) cozza con la tempistica biologica?

                • Rick ha detto in risposta a Carmine

                  Se già parli di posizione ufficiale della scienza o della storia, vuol dire che non hai capito né che cos’è la ricerca scientifica né quella storica, le quali non hanno alcuna posizione fissa, ma solo teorie che di volta in volta vengono corroborate, falsificate o semplicemente migliorate (come si propongono di fare gli studi qui citati).
                  “Vedi che siete schiacciati, fisicamente e mentalmente: vi portate sempre più indietro, arretrare mettendo in dicussione di volta in volta concetti sempre più basilari, fino a confondere vero e falso, bene e male.

                  L’unico modo di sopravvivere ancora per qualche tempo è aggrapparvi alla politica, al concordato.. al negazionismo.. alla menzogna.

                  Che tristezza essere cristiani, vi guardo… e vi piango!” Ecco questo dimostra chiaramente l’odio, la rabbia e l’ossessione che ti porti dentro contro la religione e le persone che la praticano. Esseri umani. Ciò, mi spiace, ti rende una persona assolutamente né lucida né sana

                  • Carmine ha detto in risposta a Rick

                    Che dati storici porti della Sindone se non quella al C-14?

                    la prova del C-14 è di laboratorio ed è quella che ufficialmente dal punto di vista fisico data la sindone al 1300, esattamente come la ricerca storica che dimostra che la prima traccia dell aSindone sia .. nle 1300!

                    La prima notizia riferita con certezza alla Sindone che oggi si trova a Torino risale al 1353: il 20 giugno il cavaliere Goffredo (Geoffroy) di Charny, che fece costruire una chiesa nella cittadina di Lirey dove risiede, dona alla collegiata della stessa chiesa un lenzuolo che dichiara essere la Sindone che avvolse il corpo di Gesù[8][9]. Egli non spiega però come ne sia venuto in possesso.

                    La chiesa la dichiarò pictura seu tabula

                    «si dica ad alta voce, per far cessare ogni frode, che la suddetta raffigurazione o rappresentazione non è il vero Sudario del Nostro Signore Gesù Cristo, ma una pittura o tavola fatta a imitazione del Sudario»

                    Ecco ripetetelo pure voi.. a gran voce!

                    Se già parli di posizione ufficiale della scienza o della storia, vuol dire che non hai capito né che cos’è la ricerca scientifica né quella storica

                    ahhh… quindi per te che hai capito tutto la teoria della relatività non è una verità scientifica e non è rappresenta una posizione UFFICIALE della comunità scientifica.. si vede che hai capito tutto..

                    ecco guarda tra quelle teorie che di volta in volta vengono corroborate indovina un pò c’è proprio quella darwiniana!

                    Quelli che praticano la religione sono esseri umani certo… ma irrazionali e per questo che avete causato tanti orrori nella storia.

                    Che tristezza essere cristiani, vi guardo… e vi piango!

                    • Stefano ha detto in risposta a Carmine

                      No guarda che ti sbagli,i dati al C-14 sono alterati perché all’estremità del sudario si nota l’erosione avvenuta da un incendio. Ora come tu ben sai(visto che ti ritieni dallo schieramento scientifico) ogni oggetto esposto ad alte temperature ha uno sbalzo di carbonio che ne altera i risultati. E mi faccio meraviglia come tu non abbia letto anche le ultime ricerche che ne escludono solventi all’interno dei tessuti. E questo è il tuo primo vero gap della conoscenza.
                      Non si confonda inoltre il fatto che la relatività generale è stata lavorata da uno scienziato già affermato nel settore della Fisica Teorica,mentre nel caso di Darwin per avere conferme di microevoluzioni (e si noti bene non macroevoluzioni) la comunità scientifica ha avuto conferme solo con la genetica. Tutti gli altri campi ci hanno provato fallendo (vedesi il caso dell’embriologia comparata,il caso dell’homo di Piltdown,il caso Crick e la Panspermia).
                      Salutandola umilmente

                    • Rick ha detto in risposta a Carmine

                      Ma a chi stai rispondendo? Io non rispondo a domande indirizzate ad altri.
                      “ahhh… quindi per te che hai capito tutto la teoria della relatività non è una verità scientifica e non è rappresenta una posizione UFFICIALE della comunità scientifica.. si vede che hai capito tutto..

                      ecco guarda tra quelle teorie che di volta in volta vengono corroborate indovina un pò c’è proprio quella darwiniana!” Noooo, ma ti prego. Ma sei di un’ignoranza spaventosa. Non sai neanche come funziona la Scienza… La Scienza non ha le Verità assolute a cui immaginariamente credi, ma verità momentanee, che durano fintanto che non ne vengono formulate e provate di nuove che siano più efficienti nello spiegare un fenomeno. Ma lo sai almeno che la relatività è stata formulata almeno tre volte, in maniera completamente diversa, prima con Galilei, poi con Newton, infine con Einstein? Ma lo sai che la relatività ha ancora enormi problemi a collegarsi con l’altra grande teoria della fisica moderna, la meccanica quantistica (ed è proprio questo il bello di fare scienza, mettere in discussione ciò che si sa per tentare di fornire una spiegazione sempre migliore della realtà conoscibile)?
                      “ecco guarda tra quelle teorie che di volta in volta vengono corroborate indovina un pò c’è proprio quella darwiniana!” peccato che la teoria darwiniana di oggi non è quella di cui ha parlato Darwin, il quale, da persona intelligente qual’era, aveva capito che mancava qualcosa alla sua teoria, qualcosa che guarda un po’, si iniziò a studiare qualche anno dopo grazie a un monaco ceco, Mendel, e che era la genetica. Da allora infatti la teoria dell’evoluzione è stata rivista e ampliata. E oggi si fanno gli studi qui citati proprio per renderla ancora più efficiente nella spiegazione della natura vivente.
                      “Quelli che praticano la religione sono esseri umani certo… ma irrazionali” Vallo a dire a Newton, Mendel, Lemaitre, Giannotti, etc…
                      “Che tristezza essere cristiani, vi guardo… e vi piango!” Pensa a me, che mi tocca piangere la tua ignoranza, il tuo odio e il tuo fanatismo…

        • CarloMarko22 ha detto in risposta a Carmine

          “La vita sulla Terra non è la guida statale di nessun creatore.” Questa tua affermazione non è scientifica, è puramente filosofica !

  5. Stefano ha detto

    “La forza della collisione, pari a quella generata da circa 5 miliardi di bombe atomiche di Hiroshima, compresse le rocce sino a una profondità di circa 20 chilometri: liquefatte a causa della pressione, furono scagliate in aria sino ad un’altezza di 10 chilometri. ”
    Questi sono i dati emersi dai paleontologi che hanno studiato l’evento sull’estinzione del Cretaceo-Paleocene (K-T).
    Ora si tenga conto della rapida proliferazione di nuove specie avente nuovi caratteri genetici con uno scenario impensabile per la vita.
    Bisognerebbe farne un’articolo appropriato.
    Si tratterebbe davvero di un’abiogenesi 2.0
    In principio della TDE,i caratteri intraspecie (microevoluzione) venivano considerati “isolati” come i Fringuelli di Darwin.
    Questo è solo ciò che ne rimane,un “caso” o più “casi” isolati,considerando il fatto che le mutazioni su larga scala (macroevoluzioni) sono smentibili dalle tempistiche evidenti anche attraverso una forza selettiva maggiore.
    Oltre al fatto che prima si cercava di sopperire il problema della macroevoluzione attraverso la paleontologia che studiava i fossili.
    Peccato che in qualsiasi risultato al C-14 ne invalida l’effettiva età fossile (se si prende in considerazione di un fossile oltre un tot. di anni).
    Più tardi ci ha provato la genetica ma sappiamo benissimo le considerazioni del Nobel Crick,che ne accusava l’impossibilità terrestre.
    E poi Panspermia,Multiverso.
    Sono 200 anni che si arrampicano sugli specchi ed ogni predizione o falsificabilitá viene a cozzare con le sperimentazioni.
    Sembrerebbe illogico collocare l’essere umano al di fuori del sistema terrestre ma coscienza ed anima ne fanno da padrona.

  6. Stefano ha detto

    Ribadisco il problema.
    Il caso dell’esperimento su un organismo ad RNA che muta in autonomia verso il gradualismo (ovvero da organo semplice ad organo complesso) è ciò che è ripreso come schema iconografico post Darwin.
    Sebbene più tardi,questa iconografia scomparve del tutto poiché messa in discussione dagli studi genetici,i quali consideravano l’evoluzione non più graduale (ovvero con risonanze evolutive alternate e ben diversificate).
    Se l’esperimento conferma il gradualismo abbiamo già eliminato 3/4 delle nuove idee neodarwiniane.
    E quindi si ritorna al passaggio lineare e piatto,senza risonanze,quindi progressivamente (in progressione).
    È veramente assurdo immaginare a questo punto i passaggi intraspecie ed intermedi(microevoluzioni) non hanno subito dei valori al di sopra della media biologica per permettere il passaggio di speciazione (macroevoluzione).
    Infatti se il modello della scoperta venisse praticato sulla scala biologica,questa non rispetterebbe i tempi di un progressismo.
    Ogni forma di vita nuova che si presenterebbe dovrebbe avere un livello di autosufficienza biologica, affinché trattiene dei valori “vecchi” e ne riproduca di “nuovi”.

  7. Alx ha detto

    «É molto più facile ingannare la gente, piuttosto che convincerla che é stata ingannata».
    Cit. Mark Twain.
    Carmine, stai avendo a che fare con una lunga stirpe di vittime di un inganno che va avanti da migliaia di anni.

    • Jack ha detto in risposta a Alx

      «É molto più facile ingannare la gente, piuttosto che convincerla che é stata ingannata».
      Cit. Mark Twain.

      Axl ho a che fare ogni giorno con vittime come te di un inganno che va avanti da migliaia di anni.

    • Stefano ha detto in risposta a Alx

      Di quale inganno parli?
      Di dati ufficiali dei romani che danno ancora più conferme della veridicità di Gesù?
      O degli inganni che si sono creati gli atei,i quali postano Gesù nelle stesse fattezze del dio Mitra?
      Sono ormai anni che queste teorie non si portano più.
      Cambiate canale

    • CarloMarko22 ha detto in risposta a Alx

      Uso questa stessa citazione per te e Carmine. Che sono stati ingannati dalle bugie di anticlericali, laicisti e personalità anticristiane.

« nascondi i commenti