Il 60% dei genitori inglesi non vuole l’educazione sessuale a scuola
- Ultimissime
- 24 Mag 2011
Più della metà dei genitori inglesi non vuole che l’educazione sessuale venga insegnata ai bambini a scuola. Lo ha stabilito un recente sondaggio commissionato da Babychild.
L’indagine, riporta il Dailymail, ha interrogato, tra aprile 26 e il 4 maggio, più di 1.700 genitori di bambini dai 5 agli 11 anni e ha rilevato che il 59% di essi non sono d’accordo con il fatto che l’educazione sessuale sia insegnata nelle scuole fin dalla giovane età. Quasi la metà (48%) degli intervistati ha invece dichiarato che i bambini dovrebbero avere almeno 13 anni.
Tra coloro che non sono d’accordo, il 41% ha detto di ritenere inappropriato questo tema da insegnare ai giovani, mentre il 28% sostiene che sia un compito dei genitori. Il 27% invece dice che non ci sia bisogno di questo tipo di insegnamento.
29 commenti a Il 60% dei genitori inglesi non vuole l’educazione sessuale a scuola
e per forza, con quello che gli insegnano (vorrei ricordare l’immagine di una certa bambola gonfiabile)…
Anche quella usata qui è abbastanza esemplificativa.
A proposito consiglio la visione della settima puntata della quinta serie di South Park: “Proper condom use” (‘uso appropriato dei profilattici’).
xè?
Perché parla di educazione sessuale a scuola. la tesi è che questa vada fatta a casa dai genitori: a scuola il rischio è che venga affidata a chi non ne sa nulla, a chi ne ha una cattiva opinione, o a un perfetto pervertito.
accidenti, non mi aspettavo questo da South Park…
South Park a volte può sorprendere. Ad esempio questi due episodi sono da vedere: http://en.wikipedia.org/wiki/Go_God_Go http://en.wikipedia.org/wiki/Go_God_Go_XII
Come se insegnare educazione sessuale alla scuola elementare possa ridurre il numero di gravidanze precoci… guardatevi i dati in Gran Bretagna: nonostante i bambini siano letteralemnte bombardati di informazioni sul sesso sin dalla piu’ tenera eta’, ci sono sempre piu’ adolescenti madri (o che vogliono abortire).
Ma non è che è una diretta conseguenza? A furia di parlare di sesso non si vede l’ora di sperimentare tutte le tecniche imparate a scuola…
Si infatti…
Così dicendo sembra che l’educazione sessuale sia un danno. Bisogna insegnarla, ma bene, così come hanno fatto a noi, in maniera meno esplicita e sempre finalizzata alla procreazione.
Quando in 5° elementare le maestre hanno fatto il corso d’educazione sessuale, prima ne parlarono con i genitori degli alunni per accordarsi su modalità eccetera e fu un percorso fatto davvero bene. L’educazione sana c’è ed è anche utile.
Ma scusa….a te ti hanno insegnato qualcosa a scuola? A me nulla.
Si ma era raccontato a mo’ di cartone animato e sempre senza scene idiote o esplicite
L’immagine è splendida. Sintetizza cosa significhi oggi l’educazione sessuale, quella che dite voi non esiste e forse non c’è n’è neppure bisogno. E’ la famiglia che ha questo compito.
La mamma che al mattino mette in cartella la merenda e nell’astuccio la gomma nuova e i profilattici mi pare suggestiva per capire dove si vuole arrivare.
Io sono indeciso tra coloro che ritengono che sia dovere della famiglia e che non ci sia bisogno. Se penso alla mia storia, nessuno mi ha mai spiegato nulla. L’ho capito da solo che è la cicogna a portare i bambini, o no?
Non c’è nulla di inappropriato da insegnare se non fosse che viviamo in una società sesso-dipendente.
Ricordo agli amici che in Germania viene messo in carcere chi non manda i figli all’ora di educazione sessuale: http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=1626
“Ai miei tempi” da 5 ad 11 anni ci parlavano di fiori, polline e farfalle, poi dai 12 ai 14 mi hanno insegnato in termini scientifici l’educazione sessuale. Meglio farla a scuola che apprenderla dal compagno di banco con i giornali o dai siti porno di internet in modo distorto!!!
E se l’insegnante è Emma Bonino? Non è meglio che sia la famiglia ad occuparsi di essa? Sappiamo tutti che educazione sessuale significa promuovere contraccezione e rapporti prematuri.
Riporto un commento apparso su blog di Rino Cammilleri:
http://www.rinocammilleri.com/2011/05/gender-2/
banalizzare la sessualità, distruggendo le complementarità, soprattutto banalizzando il sesso a pura merce “emozionale” anzichè sentimentale, si mira a distruggere nell’umanità il motore della civiltà: la speranza.
e una analisi anche superficiale di ciò che il relativismo imperante propone/impone mostra come le virtù teologali siano sotto attacco sul loro stesso piano: la caritàcol pietismo ed il buonismo, la fede col sincretismo e il materialismo, la speranza con la ricerca affannosa dell’appagamento.
quasto la dice lunga sulla provenienza di questo “piano”.
opinione mia, naturalmente.
Saluti
avete letto il ‘corriere del veneto’ .
vogliono scontare i profilattici per combattere l’AIDS .
e i miei compagni felici perchè potranno fare sesso più sicuro (non è per niente vero), ma soprattutto PIù SESSO!!!
la civiltà è al collasso
L’ossessione sessuale è l’obiettivo per chi non può gustare la vita.
Ricordo quando venne nel mio liceo un tizio a fare educazione sessuale. Beh, dire che era un pervertito era poco. Non faceva altro che fare battutine e commenti allusivi nei confronti delle alunne, oppure descrivere situazioni decisamente esplcite.
Mai fatta un’ora di educazione sessuale a scuola, e mi trovo benissimo. E’ ridicolo tentare di convincerci che sia necessario insegnare ciò che per decine di migliaia di anni non ha avuto bisogno di alcun insegnamento; ma valli a capire questi progressisti…
Eppure Francesco ce ne sono molti anche fra di noi. Sembra che bisogna per forza andare dove ci porta l’opinione pubblica. La cosa che mi colpisce della chiesa è che invece se ne frega altamente di tutto ciò e ripete i suoi giudizi senza preoccuparsi se sono politicamente corretti o scorretti. Forse è per questo che uno come me si trova così bene.
Per migliaia di anni non si è saputo nulla di malattie veneree, e quando esiste un sistema che protegge e sensato insegnare il suo uso.
Viene inegnato agli adolescenti probabilmente perchè è in questa età che si pensa comincino un’attività sessuale.
Gli antichi non erano così idioti come pensi, le malattie a trasmissione sessuale erano conosciute da un pezzo e tutti erano consapevoli di ciò che rischiavano con una vita sessuale promiscua.
Questa educazione veniva dalla famiglia, dalla tradizione e dal buon senso. L’educazione sessuale a scuola non serve, ed anzi spesso risulta dannosa (a questo proposito proprio in questo sito sono stati spesso pubblicati articoli che lo dimostrano, ora non ho il tempo di ricercarmeli).