Quando Micromega diceva: «la beatificazione di Wojtyla sarà un flop…»

Era inevitabile che il gruppetto di laicisti militanti italiani non esternasse la sua frustrazione per la beatificazione di Giovanni Paolo II, dichiarato “evento dell’anno” (e qualcuno parla addirittura di “decennio”) da credenti e non credenti, come si è potuto verificare nelle testimonianze rese note dagli organi di stampa in questi ultimi 3 giorni.

LA PROFEZIA DI MICROMEGA. Ci hanno pensato gli invasatei di Micromega a sparare la “bomba laicista”: in un articolo del 21 aprile 2011 (apparso anche su Il Fatto Quotidiano) si legge: «Si dice che dopo la prima ubriacatura, oggi a pochi giorni della saga papale, si teme un flop che fa paura agli organizzatori che spendono per questa dimostrazione di forza debole una enorme quantità di denaro che poteva essere usato per i migranti o per altri scopi nobili sociali. Il costo dell’operazione è di € 1 milione e 200 mila, mentre al Comune di Roma tra straordinari e logistica costerebbe € 7 milioni e mezzo. Una cifra enorme, buttata al vento per una manifestazione con tanti interrogativi». Sarebbe curioso capire quali siano le fonti di certe riviste…, anche perché gli eventi legati alla cerimonia hanno avuto un costo per la città di Roma di 3,5 milioni di euro (e non i 7 dichiarati da Micromega), di cui 2,6 milioni per pulizia, trasporti, vigili urbani e la Protezione civile, e 900 mila euro per servizi di accoglienza. Occorre togliere ad essi 450 mila euro sostenuti dall’Opera romana pellegrinaggi (cfr. Comune di Roma). Occorrerà parlare poi dei ricavi, sicuramente maggiori dei costi, che la città di Roma ha tratto da questa enorme manifestazione. Passiamo ora a verificare la profezia di Micromega sul pauroso flop della beatificazione.

 

CIRCO MASSIMO: 200MILA PERSONE. L’evento è cominciato la sera del 30/4/11 al Circo Massimo sotto una pioggia battente. Oltre 200mila i pellegrini presenti (cfr. Roma Sette 2/5/11).

SAN PIETRO: OLTRE 1,5 MILIONI DI PERSONE. Il giorno della beatificazione, la Questura di Roma ha parlato di “afflusso straordinario” e di oltre un milione e mezzo di persone a Roma per la beatificazione (raggiunto il limite massimo di San Pietro), escluso il Circo Massimo e la folla riunita in piazza Adriana, nelle piazze delle basiliche come Santa Maria Maggiore e di San Paolo, nei giardini di Castel Sant’Angelo e sul Lungotevere (cfr. AGI 1/5/11, TN News 1/5/11, AGI 1/5/11). Alcune agenzie hanno parlato di “marea umana” (cfr. TM News 1/5/11). Il quotidiano La Repubblica riferisce di 87 delegazioni ufficiali, 16 Capi di Stato, 7 primi ministri, 14 maxi schermi, 3.500 volontari, 200 centri informazione, 35 centri di informazione turistica, 500.000 biglietti dell’autobus con l’immagine del Beato, 100 veicoli della Protezione Civile, 3.700 poliziotti, 5.046 posti di parcheggio in 77 aree ecc… (cfr. La Repubblica 1/5/11)

L’EVENTO CONTINUA ANCHE OGGI. Fino alle 3 di notte è continuato l’omaggio dei fedeli al feretro di papa Wojtyla nella basilica di San Pietro: secondo le stime della Gendarmeria Vaticana ci sarebbero state circa 150mila persone (cfr. Il Sole 24 Ore, 2/5/11, RS News 2/5/11). E l’evento continua anche oggi: 250 mila persone si sono fermate a Roma per seguire la messa di ringraziamento celebrata dal cardinale Tarcisio Bertone a conclusione della beatificazione (cfr. Il Sole 24 Ore, 2/5/11, Fun Week 2/5/11). Questa sera, due ore di testimonianze, immagini e musica in Campidoglio, con Elisa Latini, Micaela Foti, Amedeo Minghi (con un brano composto in onore di Giovanni Paolo II), Orit Gabriel Stern, Abu Jaleela, Tosca, i Matia Bazar, Ivana Spagna, la PFM, Roby Facchinetti, il tenore Romolo Tisano, il soprano Silvia Lorenzi e la violinista Anna Tifu. Sulla facciata del Campidoglio scorreranno le immagini della Beatificazione di Giovanni Paolo II (cfr. Il Corriere della Sera 2/5/11).

FUORI DALL’ITALIA. Maxischermi davanti alle cattedrali e anche negli stadi sono stati “presi d’assalto” in Inghilterra, Francia, Spagna, Belgio, Lima, Città del Messico, Australia, Filippine, America del Sud… Le televisioni di tutto il mondo hanno seguito l’evento, ma anche su Facebook, Twitter e Youtube era possibile una diretta streaming via web (cfr. Ansa 1/5/11).

STAMPA INTERNAZIONALE. Anche la stampa internazionale ha dato ampio risalto all’evento con trasmissioni in diretta da Piazza San Pietro e un continuo proliferare di notizie sui quotidiani. Possiamo farci un’idea dando un’occhiata ai maggiori quotidiani online: Fox News, Le Figaro, The Vancouver Sun, National Post, The Independent, El Mundo, The Gazette, CNN News, The Guardian, The Washington Post, The New York Times ecc…

ASCOLTI IN TELEVISIONE. Sabato 30 aprile la seconda e ultima parte della miniserie “Karol, un uomo diventato Papa”, trasmessa da Canale 5 ha registrato 3.109.000 telespettatori (12,48%).  Domenica 1 maggio, su RaiDue  è andato in onda il film “Karol – Un Santo Padre”, visto da 1.3 milioni di italiani (5,34%). Su Canale 5 è stata trasmessa la seconda e ultima parte della miniserie “Karol, Un uomo diventato papa”, vista da 3.1 milioni di telespettatori (12,48%), nonostante fosse in replica. Rete 4, nello speciale di “Vite Straordinarie – Santo Subito”, condotto da Elena Guarnieri, è stata scelta da 1 milione di telespettatori (4,13%). Su RaiDue, lo speciale dedicato alla veglia di preghiera per la beatificazione -con Lorena Bianchetti e Massimiliano Ossini – è stato visto da 1.354.000 telespettatori (5,43%). Su Rai 1, lo speciale “Porta a Porta – Un vita da santo“, condotto da Bruno Vespa e dedicato alla vita di Papa Giovanni Paolo II, ha vinto la serata con 3.650.000 telespettatori (15,75% ) (cfr TvBlog.it e Tuttogratis). Si attendono i dati per la diretta della beatificazione.

 

ELEZIONE DI GIOVANNI PAOLO II (16/10/82)
http://youtu.be/5Ryzy4FlhMY

 

MORTE DI GIOVANNI PAOLO II (2/4/05)

 

I FUNERALI DI GIOVANNI PAOLO II (4/4/05)

 

BEATIFICAZIONE DI GIOVANNI PAOLO II (1/5/11)

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50 commenti a Quando Micromega diceva: «la beatificazione di Wojtyla sarà un flop…»

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  1. Piero ha detto

    Quanto rosicano, come si dice a Roma… 😉

    • Matteo ha detto in risposta a Piero

      Speravano anche che piovesse. Infatti per il 1 maggio i meteo di tutti i telegiornali portavano pioggia a Roma. Quando gli invasatei hanno acceso la tv, stavano godendo come ricci quando hanno visto in piazza gli ombrelli aperti…peccato che erano per il troppo sole. Cominciano a farmi compassione questi frustatei.

    • Matteo ha detto in risposta a Piero

      Alla fine hanno trovato un pretesto per sputtanare i pellegrini
      “Ambulanza con neonato a bordo intrappolata tra i pellegrini e presa a calci”
      http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=147653&sez=HOME_ROMA&ctc=0#commenti

      • Falena Verde ha detto in risposta a Matteo

        Vedi come sono coerenti nei commenti? Siccome qualcuno si è scocciato per l’ambulanza, allora tutti i credenti sono così…

        • Matteo ha detto in risposta a Falena Verde

          Sì ma certi sono assurdi: “Ci voleva il carrarmato!”…”Se avessi avuto un Hammer avrei fatto piazza pulita!”. Cioè sta gente forse non si è mai trovata dentro un autobus o una metro particolarmente affollati e quindi non hanno l’idea dell’affollamento amplificato all’ennessima potenza. Per questa gente il primo problema in assoluto è quello dei pellegrini/della Chiesa/di GPII e poi caso mai, se avanzasse tempo, forse è anche colpa di chi ha gestito i percorsi.

          • Mandi ha detto in risposta a Matteo

            Matteo sono reazioni e sfoghi di persone frustrate dall’importanza e dal successo di ciò che loro odiano ferocemente perché non lascia tranquille le loro coscienze. E’ inevitabile che trovino un canale per indirizzare il loro vomito.

          • Azariel ha detto in risposta a Matteo

            Sicuramente i laicisti sbagliano a fare di tutta l’erba un fascio e a dire che tutti i credenti sono così, però trovo comunque grave e deplorevole il comportamento di quei pellegrini che hanno osteggiato e preso a calci l’ambulanza. Il Vangelo ci insegna un comportamento ben diverso.

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a Azariel

              Ammettiamo pure che ci sia stato qualche imbecille che ha dato qualche calcio. Ma se quell’ambulanza fosse stata assaltata, come si vorrebbe far credere, in mezzo a una folla del genere ne sarebbe uscita molto male, ammesso che ci fosse riuscita. Invece non mi pare risultino danni. Inoltre c’è una dato oggettivo nell’articolo che dimostra come questo resoconto sia un’evidente forzatura: arriva l’ambulanza in una strada dove non avrebbe dovuto passare e si ritrova all’improvviso in mezzo alla calca, un vero e proprio mare di persone. Arrivano in fretta i volontari e nel giro di DIECI minuti viene liberata. Dieci minuti, solo dieci minuti. Posso capire la preoccupazione dei genitori ma, in quelle condizioni, dieci minuti per liberarsi è poco, e questo dimostra che resistenza da parte dei pellegrini non c’è stata.

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a Azariel

              Dietrofront, l’invio dei commenti a quella notizia è stato già chiuso, peccato.

      • Andrea ha detto in risposta a Matteo

        Ricordo che il Fatto Quotidiano e il Messaggero sono stati eletti da alcuni militanti come i quotidiani più “laici”.

        • Alexander Travisi ha detto in risposta a Andrea

          Scusatemi ma ero presente quando quell’ambulanza non riusciva a passare ed era 1) per il traffico
          2) perché si sono messi in una strada dove ci stava così tanta gente che per attraversarla ci abbiamo messo 1 ora e 30 minuti. Loro pretendevano di farlo SUBITO.

          NON CI SONO STATI CALCI.

          Schifo non fanno i pellegrini ma i servizi ambulanizeri che con un anno di preavviso non hanno trovato un percorso idoneo per un ambulanza 🙂 Lo sapeva anche il mio gatto che il 1 non ci sarebbe stato mezzo per passare li in mezzo ma tadan: loro ci mandano un ambulanza!!

          UN APPLAUSO!

          • Riccardo ha detto in risposta a Alexander Travisi

            Secondo me dovresti lasciare un commento sotto la notizia sul messaggero…

            • Matteo ha detto in risposta a Riccardo

              Tra i commenti c’era un altro ragazzo che diceva più o meno la stessa cosa, cioè che nessuno tirava calci, ma gli altri commentatori l’hanno tacciato di falsità.

  2. Mikhail Tal ha detto

    E’ stato un flop ammettiamolo……….quello di micro mega.

  3. Tiziana ha detto

    Quanta emozione questi video!!!!

  4. Norberto ha detto

    Anche loro hanno cercato di guadagnare un pò di visibilità..ne escono sempre male! Provate ad immaginare come sia una vita impostata tutta sul “contro”!

  5. Davide 1 ha detto

    Ammettiamolo, e’ stato un flop.
    Avremmo voluto esserci anche noi ma non avevamo il teletrasporto per arrivare a Roma.

    • Matteo ha detto in risposta a Davide 1

      Quando ci sarà la santificazione penso che il milione e mezzo di visitatori sarà la stima minima.

  6. Davide 1 ha detto

    Bello l’articolo di Micromega.
    E’ una completa sintesi della visione che hanno gli atei nei confronti della Chiesa.
    Ogni altra considerazione viene di conseguenza.

  7. Faro ha detto

    Ma spendere soldi per accogliere più di un milione di persone da tutte le parti del mondo, è stata una scelta? E’ stata una necessità. Altrimenti non lo beatifichi, ma se merita di essere beatificato non puoi certo farlo in segreto, e la gente ha premuto per venire e vedere. E’ stato voluto da tutti. Io ho preso un veloce aereo da Milano, ma c’era gente con bandiere australiane. Bisognava dire che restassero a casa? Proprio concettualmente questo articolo è davvero bacato…

    • EnricoBai ha detto in risposta a Faro

      Ragionamento impeccabile. Il concetto è che la chiesa quando propone qualcosa è seguita da milioni di persone. O si impedisce alla chiesa di esistere oppure la si accetta così numerosa. Le giornate della laicità saranno costante 50 euro, ci credo sono 4 gatti!!!

  8. Francesco ha detto

    Nonostante tutto, ammiro la coerenza di questi atei che hanno odiato e continuano ad odiare Giovanni Paolo II, li preferisco a certi viscidi individui che ieri contestavano Wojtyla ed oggi lo esaltano contrapponendolo a Ratzinger.

  9. Davide 1 ha detto

    Quando la Maddalena ruppe il vaso di alabastro contenete gli unguenti pregiati (costava piu’ di 300 denari), qualcuno disse che quei soldi potevano essere impiegati per i poveri, non per Cristo.
    La critica funziona sempre, e’ vecchia quanto il cristianesimo a quanto pare.

  10. gabriele ha detto

    SETTE VESCOVI UCRAINI AMMONISCONO IL PAPA
    Monito solenne, quanto grave e doveroso!

    Fonte da: L’Informazione Cattolica
    Fonte:Ukrainian Orthodox Greek-Catholic Church
    http://uogcc.org.ua/en/actual/article/?article=3970
    http://uogcc.org.ua/it/actual/article/?article=4015

    Il testo della missiva, letta dall’Arcivescovo Elias Anthony Dohnal nella sua lingua originale e accompagnata dalla traduzione simultanea in lingua inglese, si può ascoltare sul sito Gloria Tv, alla pagina: http://en.gloria.tv/?media=126630 .
    La versione inglese si può leggere invece sul sito: http://uogcc.org.ua/en/actual/article/?article=3970 .

    Ecco l’elenco dei sette coraggiosi Vescovi:
    – Mons. Mychajlo Osidach,
    – Mons. Elias Anthony Dohnal,
    – Mons. Marciano Basilio Hitiuk,
    – Mons. Metodio Riccardo Špiřík,
    – Mons. Timoteo Sojka,
    – Mons. Basilio Kolodi,
    – Mons. Roberto Samuele Oberhauser

    Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
    e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione
    Al Santo Padre
    Benedetto XVI
    Città del Vaticano

    Beatificazione e Assisi?

    Santo Padre!
    Il primo giorno di quest’anno si è diffusa nel mondo intero una notizia scioccante. Lei ha approvato il gesto apostatico d’Assisi (1). Vuole ripeterlo e canonizzarlo. Citiamo: “… allo scopo di fare memoria di quel gesto storico voluto dal mio Predecessore e di rinnovare solennemente l’impegno dei credenti di ogni religione a vivere la propria fede religiosa come servizio per la causa della pace”. (2)
    Santo Padre, comprenda che con l’approvazione del gesto di Assisi si è messo contro Cristo e contro il Suo Corpo Mistico –la Chiesa–.
    Questo, cosiddetto, gesto storico è il totale tradimento dello stesso cristianesimo.
    È assurdo impegnare ad Assisi i pagani, che adorano Satana, a vivere la propria fede religiosa.
    Mettere l’idolatria pagana e Vangelo sullo stesso piano è l’eresia massima.
    Con ciò si nega il Vangelo e tutta la tradizione missionaria della Chiesa!
    Santo Padre, Pietro per tre volte ha rinunciato Cristo, ma si è pentito la stessa notte.

    Lei ha proclamato l’eresia pubblica.
    Ha fissato la data della beatificazione dell’apostata.
    Lei stesso ha deciso di compiere il gesto apostatico con la Sua partecipazione ad Assisi.
    Il nostro Sinodo dei vescovi con perseveranza si è rivolto più volte, negli ultimi due anni, a Lei con l’invito ad avviare la riforma della Chiesa. Noi accennavamo che la riforma della Chiesa non può cominciare se non dal pentimento pubblico per il gesto apostatico di Giovanni Paolo II ad Assisi.
    È paradossale che all’inizio di quest’anno Lei ha fatto proprio il contrario, cioè ha fissato la data di beatificazione del Papa-apostata per il primo maggio di quest’anno.
    Il giorno, in cui Lei proclamerà l’apostata beato, sarà il giorno della Sua esclusione dal Corpo Mistico di Cristo. Secondo Gal. 1, 8-9, su di Lei graverà l’anatema di Dio – la maledizione–. (3)
    Se Lei si unirà ad Assisi con lo spirito di Anticristo, diventerà sepellitore della Chiesa.
    Il Papa Onorio I (4) vent’anni dopo la sua morte fu scomunicato soltanto perchè passò sotto silenzio le eresie.
    Lei, come Giovanni Paolo II, passa sotto silenzio le eresie e fa anche un grande gesto storico-eretico. Se non si pentirà, avrà la responsabilità per l’autodistruzione della Chiesa cattolica.

    Santo Padre, si ravveda e faccia penitenza. Come?

    Revochi il già programmato incontro ad Assisi e faccia invece il pubblico pentimento per il gesto eretico di Giovanni Paolo II ad Assisi.
    Abolisca la beatificazione di Giovanni Paolo II.
    Dimetta i cardinali e i vescovi apostati. Faccia ordinazioni di vescovi ortodossi per la riforma interiore della Chiesa.
    Questo vuole da Lei la Chiesa che sanguina.
    Questo vuole da Lei il Pastore Supremo della Chiesa, lo stesso Gesù Cristo, davanti a quale in un prossimo futuro Lei dovrà render conto di questa parola profetica.

    Santo Padre, i sette vescovi del Sinodo della Chiesa Ortodossa Greco-Cattolica Ucraina pregano per Lei.

    Leopoli, 26.01.2011

    Tutte le note sono dell’Informazione Cattolica.
    (1) L’allusione è ai raduni interreligiosi convocati ad Assisi da Giovanni Paolo II e che lo videro direttamente partecipe e protagonista. Essi ebbero luogo il 27 ottobre 1986 e il 24 gennaio 2002. I raduni sincretistici proseguirono anche negli altri anni a cura della Comunità di Sant’Egidio, nonostante il terremoto che nel 1997 sconvolse la cittadina francescana e la basilica.
    (2) Benedetto XVI. Angelus in Piazza San Pietro a Roma. Sabato 1° gennaio 2011. L’invito di Ratzinger ha per destinatari “i fratelli cristiani delle diverse confessioni, gli esponenti delle tradizioni religiose del mondo e, idealmente, tutti gli uomini di buona volontà” (ibidem).
    (3)“Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicassimo un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un Vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!”
    (4) Papa dal 625 al 638. L’anàtema contro di lui fu fulminato dal III Concilio di Costantinopoli. Condanna in seguito confermata da Papa Leone II.

    Mons. Elias Anthony Dohnal

    Mons. Marciano Basilio Hitiuk

    Mons. Metodio Riccardo Špiřík

    Mons. Roberto Samuele Oberhauser

    Card. Josef Slipyi
    simbolo della resistenza alla “ostpolitik” della Roma moderna

    A destra il tempio degli adoratori dei topi a Deshnoke, in India (nello Stato del Rajasthan) considerati mistici indù e della dea madre Durga.
    Eppure insegna la Bibbia che “tutti gli déi dei pagani sono dèmoni” (Salmo 95, 5).
    Ratzinger ha invitato anche questi al pantheon interreligioso di Assisi III?
    Eppure San Paolo (2 Corinzi 6, 14-16) non avrebbe potuto essere più categorico: “Quale rapporto infatti ci può essere tra la giustizia e l’iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre? Quale intesa tra Cristo e Belial, o quale collaborazione tra un fedele e un infedele? Quale accordo tra il tempio di Dio e gl’idoli?”

    da http://www.salpan.org/Index2.htm

    • Francesco Santoni ha detto in risposta a Filippo Chelli

      Il fatto che un comunista come Celestini si metta a fare l’elogio del Risorgimento fa capire quale confusione regni ormai nelle teste dei sinistri sinistrati.

      • Piero ha detto in risposta a Francesco Santoni

        Leggo sui giornali che il “simpatico” signore abbia concluso il suo “memorabile” intervento con il grido “Mai piu’ il papa a Roma!”.
        E’ vero?
        Leggo sempre che al solito concertone siano affluiti anche un certo numero di fedeli che avevano assistito alla Beatificazione, e siano rimasti di sasso, tantevveroche il pubblico non avrebbe risosto in modo “adeguato”…
        E’ vero? Qualcuno ne sa di piu’?

  11. Piero ha detto

    C’e un bellissimo articoletto sulla speranza di certi che fosse un flop su la bussola quotidiana:
    http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-previsioni-1742.htm

  12. Andrea C ha detto

    Vorrebbero un mondo senza Chiesa, senza Papi e senza Dio, senza feste religiose ,ma laiche (come rivendicava ieri sera la Camusso all”Infedele”).
    Senza le manifestazioni “opulente” di gioia e di Pietà popolare che da 2000 anni hanno accompagnato la Chiesa di Cristo, che non è fatta dal solo “Clero” ma dal quale non si può prescindere nonostante le contraddizioni interne(anche Giuda era un Apostolo scelto da Cristo).
    Vorrebbero un mondo senza Santi (veri eroi) e vorrebbero invece festeggiare falsi eroi sanguinari, nartiri “suicidi” disperati senza fede che contagiano di giorno in giorno i nostri figli.
    Un mondo piatto che per spezzare la monotonia s’inventa Rivoluzioni per mettere nuovi Padroni al posto di quelli vecchi con l’Illusione che sia il Popolo a governare!
    IO lo posso testimoniare: senza Dio non è possibile fare nulla di nulla e senza Dio infatti sarà il “Nulla”.

    • Franz ha detto in risposta a Andrea C

      Questo mondo hanno tentato di crearlo. Sia con l’Illuminismo che con il comunismo. Il primo è finito nella ghigliottina e il secondo nei lager. Credo che sia ora di rinunciare!

  13. Filippo Chelli ha detto

    http://www.beppegrillo.it/2011/05/l_altro_volto_di_wojtyla/index.html?s=n2011-05-04#*piw2*

    Vi prego di leggere cosa ospita oggi il blog di Grillo.
    Qualcuno più competente di me potrebbe far luce su queste pesanti accuse?

    • Erick ha detto in risposta a Filippo Chelli

      Che ci siano delle ombre nel lungo e difficilissimo papato di Giovanni Paolo II è fuori di dubbio. Credo però che occorra come sempre contestualizzare il suo agire al terribile momento storico, all’avanza e alla pericolosità del comunismo e alla stessa scadente gerarchia che si trovò attorno (come ha detto anche Politi su Il Fatto). La risposta andrebbe approfondita moltissimo. Invito gli amministratori di questo bellissimo sito a farlo.

      • Max ha detto in risposta a Erick

        Non se ne puo’ piu’.
        Leggi su internet i piu’ incredibili giudizi su Giovanni Paolo II. Amico di dittatori, di Marcinkus, copri’ gli scandali della pedofilia, ecc.
        Riescono solo a ripetere tali accuse, peraltro discutibili.
        Come si dice in Inghilterra, “they are missing the elephant in the room”.

        Come diceva quel passo della Bibbia? “Hai confuso i loro pensieri e le loro vie..”

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