Maffei, presidente Accademia dei Lincei: «collaborazione tra scienza e fede»
Il presidente della prestigiosa Accademia dei Lincei, Lamberto Maffei (neuroscienziato, già direttore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR e docente a Cambridge, Oxford e al Massachusetts Institute of Technology), ha pubblicato oggi un articolo su Il Corriere della Sera, intitolato “Tra scienza e fede un percorso comune verso la collaborazione“.
Dopo aver sottolineato l’errore nel voler applicare concetti scientifici al mondo religioso, ha precisato che questo non significa «concludere che scienza e fede sono in contrapposizione». Maffei cita a sostegno le parole di Giovanni Paolo II, quando affermava che «la distinzione tra i due campi del sapere (tra scienza e fede) non deve essere intesa come un’opposizione. I due settori non sono estranei l’uno all’altro, ma hanno punti d’incontro. Le metodologie proprie di ciascuno permettono di mettere in evidenza aspetti diversi della realtà».
Maffei approfondisce dicedo che «i due settori non sono estranei l’uno all’altro, ma hanno punti d`incontro. Le metodologie proprie di ciascuno permettono di mettere in evidenza aspetti diversi della realtà». La scienza e la fede sono così «due forme di pensiero» che «possono collaborare efficacemente: basti ricordare il comandamento dei comandamenti, “ama il prossimo tuo come te stesso”». Conclude accennando a uno dei diversi punti di aiuto fra le due forme di sapere umano: «La fede può essere importante nell’indirizzare l’uso della scienza verso l’uguaglianza degli uomini, la loro libertà, l’abolizione delle guerre, poiché anche il nemico è nostro prossimo, e, come direbbe Saramago, per un’equa distribuzione del pane tra tutti gli uomini».
Fa piacere questa apertura di ragione tra i massimi scienziati italiani!
Non è la prima volta che Maffei affronta l’argomento. Tra l’altro credo che l’occasione sia per promuovere il contenuto del suo nuovo libro: http://www.deastore.com/libro/la-liberta-di-essere-diversi-lamberto-maffei-il-mulino/9788815147271.html
Ad indirizzare l’uso della scienza non è la fede, ma è l’etica.
E l’etica da dove arriva? Stai controbattendo a uno che di scienza e di fede se ne intende più di te?
Si vede dove ha portato l’etica senza Dio del ‘900…non è separabile dalla fede se non si vuole che sia contro l’uomo.
Strano che il Manifesto di Erice, voluto proprio per stabilire un’etica nella scienza, sia nato e promosso da uno degli scienziati più cattolici in Italia, Antonino Zichichi: http://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:NPOdxQceMuAJ:www.ccsem.infn.it/em/erice_statement/Erice_Statement_it.pdf+manifesto+di+erice&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESiTLN4jdOjR2R0odO0DGKNsyq6rprJvHKt4IhASZfV-CPM9sHWvk47ae8u80F3xNTh0RGr6uAxjGf-lhOsGzLUPbFsFOpuwRhb8I8_c-ZXx4M-JkEFbovifkFjUDjv-dI0eGjYS&sig=AHIEtbQRVli4MFVh-tP4sS–xt9qOFjoxg Non si può separare l’etica dalla fede
Contribuirò anch’io allora con un link interessante. Perfino Wikipedia dice che l’etica, cioè essenzialmente la nozione del bene e del male, è legata alla religione. In particolare l’etica cristiana è proprio l’esercizio dell’amore verso il prossimo, mediante il quale si esprime l’amore verso il Creatore. E’ anche significativo che Maffei parli di etica e di fede solo in chiave cristiana, cioè citando le parole di Gesù e non di Buddha o di Maometto. Solo nel cristianesimo si è sviluppata un’etica vera e ragionevole, e questa poi è stata presa in prestito dal mondo laico. Ma l’origine è sempre lì e la sicurezza è tornare sempre all’origine.
Ho dimenticato il link tanto pubblicizzato a Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Etica#Etica_laica_ed_etica_religiosa
Che discorso oscurantista! Non si può permettere che uno come Maffei sia il presidente di una prestigiosa istituzione laica come l’Accademia dei Lincei! Bisognerebbe fare una petizione per chiedere le sue dimissioni!
Strano che “Ody” non l’abbia ancora richiamato all’ordine ateo.
Ho già contattato la Papessa Hack!
Mi dicono che Pontifex Carcano abbia già promosso un appello di dimissioni sul web….tutti a firmarlo!!! 🙂
Oscurantista ce lo dici alla papessa Hack