Docente abbandona l’ateismo e perde la promozione: è incostituzionale

La Fourth Circuit Court of Appeals ha stabilito che la decisione della North Carolina University di negare una promozione ad un docente a causa della sua conversione dall’ateismo al cristianeismo, è incostituzionale.

Nel 1993 Mike Adams, criminologo, venne assunto come docente e nel 1998 venne promosso a professore associato. Nel 2000 Adams abbandonò l’ateismo per rinascere cristiano e cominciò a collaborare con un quotidiano vicino ai Repubblicani. Fino ad allora era apprezzato e stimato all’interno dell’università anche perché le pubblicazioni più erudite erano le sue.

Nel 2004 ha fatto domanda per poter diventare professore ordinario, ma il presidente del dipartimento, Diane Levy (femminista), ha sollevato preoccupazioni circa la sua attività politica e ha raccomandato ad Adams di cambiare opinioni. Nel 2005, il nuovo presidente del dipartimento, Kimberly J. Cook (ateo dichiarato), ha definitivamente negato la richiesta di Adams. Il docente ha così citato i funzionari universitari nel 2006, sostenendo che abbiano violato i suoi diritti religiosi, la libertà di parola e la librtà accademica. Il docente è stato difeso dall’Alliance Defense Fund Senior Counsel e inizialmente la sua causa era stata respinta. Ma settimana scorsa tutto è stato ribaltato.

Il “caso Adams”, sostiene il National Review Online, passerà alla US District Court della Carolina del Nord, che valuterà se il professore è stato oggetto di discriminazione e di ritorsione.

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18 commenti a Docente abbandona l’ateismo e perde la promozione: è incostituzionale

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  1. Falena Verde ha detto

    Mah.. Per come è scritto l’articolo, sembra che lui fosse malvisto a causa delle sue idee politiche più che per la sua conversione. Forse mi sbaglio…

    • Raffa ha detto in risposta a Falena Verde

      No, se leggi l’originale si capisce che è tutto iniziato dalla converione

    • Giorgio P. ha detto in risposta a Falena Verde

      Anche xè si parla di violazione di diritti religiosi e non politici

      • Giorgio P.(il primo) ha detto in risposta a Giorgio P.

        Per una spiacevole coincidenza (almeno credo), hai scelto lo stesso mio nickname. Per favore, potresti cambiarlo?
        Altrimenti, ovviamente, lo farò io.
        Spero che lei non volesse “rubarmi” il nickname: in tal caso le farei notare che io non uso abbreviazioni (x=per).

      • Falena Verde ha detto in risposta a Giorgio P.

        Ok grazie sia a Raffa che a Giorgio.

    • Larry SFX ha detto in risposta a Falena Verde

      anche se fosse,
      NON PUOI NEGARE UNA PROMOZIONE A UN PROFESSORE SULLA BASE DELLE SUE IDEE POLITICHE!!
      Qui sa molto di Unione Sovietica…

  2. Random ha detto

    Aspettiamo che il blocco ateo-comunista liberi le posiizoni negli organi d’informazione e nelle accademie…manca poco sono tutti pensionabili.

    • Matteo ha detto in risposta a Random

      Eh ma ci sono ancora tanti giovani/assistenti/discepoli che seguono le orme dei loro baroni e non vedono l’ora di accaparrarsi la cattedra.

      • Azariel ha detto in risposta a Matteo

        Vero, purtroppo anche molti giovani seguono l’esempio di questi vecchi baroni…

        • Gianni ha detto in risposta a Azariel

          Io ho come l’impressione che i nostri giovani siano meno ideologici. Magari più disperati, e forse per questo più feriti dalla vita. E quindi più aperti. Non vi pare?

          • Luk ha detto in risposta a Gianni

            Credo siano sì meno ideologici sotto il profilo politico e ovviamente nostalgico, ma più negativamente aperti, disinibiti, ignoranti e permeabili alle mefitiche ondate secolariste e laiciste, con più facilità a favore di eutanasia, aborto e matrimoni gay, più disillusi e molto ostili nei riguardi della religione tradizionale, possibilisti all’idea di abbracciare senza problemi false e pseudo religioni pagane come il buddismo o il new age, adottando un approccio sincretista e pericoloso, e rifiutando così di fatto Cristo dalla loro vita .
            Una parte di gioventù mi sembra vada in questa direzione .

            • Edoardo ha detto in risposta a Luk

              Secondo me questo è dovuto anche al fatto che non sappiamo proporci alle nuove generazioni.
              Cercate su Google “La Molleindustria” e leggete quello che fanno loro: hanno anche due videogame profondamente anticristiani, scaricabili gratis dal loro sito.
              Così fanno proselitismo.
              Perchè tra noi, chi è capace, non fa un team di divulgazione religiosa in videogame?
              Vi sembra strano? Usciamo dal nostro guscio di noce ed impariamo a parlare di Cristo ai giovani, con il loro linguaggio e i loro mezzi di informazione!

              • Azariel ha detto in risposta a Edoardo

                Sono d’accordo con te. Purtroppo, molto spesso, gli ateisti seducono le persone con discorsi o trucchetti affascinanti, oppure denigrando e deridendo la religione.
                E ovviamente per noi è più difficile difenderci dalle loro accuse infamanti.
                E’ vero anche che i giovani sono meno ideologisti, ma troppo spesso rifiutano anche le regole più basilari del vivere civile, e rifiutano la religione cristiana sostenendo che sia oppressiva.

  3. Nick ha detto

    E insegna pure criminologia…

  4. EUSTACHIO79 ha detto

    state cominciando a fare i vittimisti??? purtroppo ci sono lobby cristiane molto potenti, che influenzano decisione politiche anche in america, vi ricordo che bush quando andò in querra , andava in giro per l’america a dire che lo dovevano fare perchè dio era dalla parte dell’america……

    L’ideologismo è una brutta cosa, sia ateo che religioso…. la cosa più giusta è essere laici, se davvero sapete cosa significa.. molte chiese nel mondo sono laiche

    • Nicola ha detto in risposta a EUSTACHIO79

      Forse intendi dire “fare le vittime”….italiano a parte, dopo quello che ha fatto l’ateismo nel ‘900 e quello che sta facendo l’islam e il laicismo oggi è difficile non considerare i cristiani delle vittime. Essere laico significa innzanzitutto non avere l’ordinazione religiosa, ma essere semplici cristiani. Poi oggi significa che lo stato è una cosa e la chiesa è un’altra, ma la laicità occidentale (non francese e non turca) prevede un continuo confronto con la chiesa e il riconoscimento del cattolicesimo come parte fondamentale della cultura sociale.

    • Nancy ha detto in risposta a EUSTACHIO79

      E’ difficile non essere ideologici e integralisti/fondamentalisti fuori dal cattolicesimo o quando il cattolicesimo si mischia alla politica e non si segue veramente il Papa.

    • Marelli33 ha detto in risposta a EUSTACHIO79

      «Molte chiese nel mondo sono laiche», tipo? Almeno tre esempi? La cosa giusta è essere laici? Ma sai cosa significa essere laico? Vuol dire non essere in seminario o in un monastero. La laicità è un atteggiamento delle istituzioni al massimo, e in Italia e in Europa è presente. Nella forma di laicità positiva e non negativa come gli stati citati da Nicola.

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