L’ateo Hitchens apprezza la Bibbia e il suo ruolo nella storia

Uno dei guru della religione atea internazionale, lo scrittore Christopher Hitchens, ha recentemente reso omaggio alla Bibbia di Re Giacomo (versione anglicana), riconoscendone e apprezzandone il contributo che ha dato alla letteratura inglese.

«Anche se sono a volte restio ad ammetterlo, c’è davvero qualcosa “senza tempo” nella Bibbia», ha dichiarato Hitchens nel suo commento su Vanity Fair. «Per generazioni ha fornito un patrimonio comune di riferimenti e allusioni, paragonabile solo a Shakespeare. E’ risuonata nella mente e nei ricordi delle persone alfabetizzate, così come di coloro che l’hanno impararta solo ascoltando».

L’autore di “Dio non è grande” è da tempo malato di cancro e recentemente ha dichiarato di avere pochi mesi di vita, nonostante il prezioso aiuto che sta ricevendo dal suo amico Francis Collins, genetista a capo del National Hearing Care e devoto cristiano (cfr. The Christian Post 28/3/11).

Hitchens ha anche citato un passo del libro del Nuovo Testamento, la Lettera ai Filippesi, che ha letto durante il funerale di suo padre. Ha discusso circa l’aggiornamento appena realizzato e si è anche lamentato dell’eclissi progressiva della Bibbia di Re Giacomo, in mezzo alla moltitudine di diverse traduzioni e versioni differenti in circolazione: «Una cultura che non possiede un substrato comune di immagini e allegorie sarà pericolosamente sottile», ha dichiarato.

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16 commenti a L’ateo Hitchens apprezza la Bibbia e il suo ruolo nella storia

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  1. Francesco B. ha detto

    speriamo che riesca cmq a vivere bene i suoi ultimi anni

  2. Credo ha detto

    Lo ammiro,nonostante sia “ateo” rispetta la bibbia e ne riconosce i meriti,molti dovrebbero prendere esempio da lui.

  3. Credo ha detto

    No,sinceramente non sapevo chi fosse,ma da quello che ho letto sull’articolo e i link correlati per ora lo ammiro

    • Nicola ha detto in risposta a Credo

      Non avevo dubbi che tu non sapessi chi fosse. Quante cose non conosci sulle quali contiui a commentare?

      • Riccardo Di Giuseppe ha detto in risposta a Nicola

        Tra l’altro queste affermazioni sono in netto contrasto con quello che ha scritto in Dio non è grande!

      • Dubito ha detto in risposta a Nicola

        Penso che Credo commenti molte cose senza conoscerle…l’importante che ci sia qualcuno a correggerlo.

  4. Eleonora ha detto

    Forse che con la malattia si stia ricredendo? Le avrebbe dette queste cose pochi anni fa? E Dawkins cosa ne pensa di questa uscita? E il razionalismo fondamentalista italiano?

  5. Mandi ha detto

    La tigre degli atei si è addomesticata? Cosa succede al buon vecchio massacratore di cristiani? Forse che l’amicizia con Francis Collins sia rimpiendo il vuoto che vive?

    • Davide 1 ha detto in risposta a Mandi

      No, e’ che (quasi) tutti quando sanno che (presto) devono lasciare questa valle di lacrime, cercano un Dio a cui affidarsi.
      Quant i na pul pou i se affida al bon Geso’. (amncano alcune dieresi ma la pronuncia e’ quella)

  6. DanteCattolico ha detto

    Sono contento che anche un ateo apprezzi la Bibbia, che è un’opera sì religiosa, ma ha avuto grande peso nella cultura mondiale. Possiamo pensare a Dante Alighieri, la cui opera più famosa (la Divina Commedia) è ispirato alla Bibbia.
    Secondo me dovrebbero studiarla anche a scuola.

  7. gabriele ha detto

    http://uaarroma.altervista.org/risatee/leggendemetropolitane.php
    qui l’uaar dice che non vuole togliere la divina commedia; ma se divina commedia e statuto uaar si prendono a pugni

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