Uzbekistan: il governo ateo e l’oppressione dei cristiani

Oltre ai governi con l’ateismo governativo di Cina e Corea del Nord, anche il regime ateo in Uzbekistan sta fortemente violando i diritti umani e la libertà religiosa.

Questo avviene nonostante le ripetute denunce delle organizzazioni internazionali, da “Amnesty International” a “Human Rights Watch”, il cui staff, che operava nella capitale Tashkent, è stato espulso dal Paese proprio nei giorni scorsi. L’Uzbekistan ha uno dei sistemi politici più repressivi dell’Asia, è un Paese ex Unione Sovietica e ha ottenuto l’indipendenza nel 1991. Da allora, è guidato dal Presidente, dichiaratamente ateo, Islam Karimov, già leader del Partito Comunista, confermato più volte nelle elezioni che si sono tenute, rispetto alle quali sia l’OSCE e l’ODIHR hanno manifestato le proprie riserve sulla correttezza del meccanismo elettorale e le fasi di voto. Con il 33% della popolazione che vive ancora sotto la soglia di povertà, l’Uzbekistan è al 119 posto per indice di sviluppo umano nella classifica delle Nazioni Unite ed occupa il decimo posto nella “World Wacht List”, che l’Associazione “Porte Aperte” stila ogni anno sul problema della libertà religiosa.

Per i cristiani, anche essere riuniti in un appartamento per pregare costituisce un reato, perché, in base all’art. 8 della “Legge sulla religione”, l’attività non registrata è illegale e penalmente perseguibile. La situazione in carcere e nei campi di lavoro uzbeki – già durissima per tutti i detenuti per l’uso sistematico della tortura – è ancora più difficile per i credenti, per le numerose restrizioni alla libera pratica religiosa: è negato il diritto di pregare in modo visibile, di tenere testi religiosi o di ricevere visite da personale religioso. Coloro che vengono condannati per reati religiosi, sono costretti a rinunciare pubblicamente alla loro fede. Nello scorso mese di ottobre, un tribunale nella capitale uzbeka – riferisce l’agenzia Asianews – ha giudicato un cristiano protestante, colpevole di possedere la copia di un film su Gesù. Gli è stata comminata una multa di tre milioni e 164mila Soms, che equivalgono a 1.400 euro e che corrisponde a sette anni di salario minimo. Altri eventi come questo si possono trovare su La Bussola Quotidiana.

Il Governo uzbeko – sostiene nel suo rapporto “Aiuto alla Chiesa che soffre” – vive con preoccupazione il “problema” della conversione delle giovani generazioni. Ma nonostante il proselitismo sia vietato nel paese, il numero dei cristiani è aumentato velocemente negli ultimi anni. Le persone sono diventate molto più caute nel parlare della loro fede in Dio, per paura di ritorsioni da parte delle autorità.

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26 commenti a Uzbekistan: il governo ateo e l’oppressione dei cristiani

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  1. Phantom ha detto

    Cina, Corea del Nord e Uzbekistan i tre Paesi con la filosofia atea al governo…ognuno può vedere le conseguenze.

  2. Erika ha detto

    Mettete al governo un sacerdote non un ateo!

    • Credo ha detto in risposta a Erika

      sarebbe un esperimento interessante….

    • Contedduca ha detto in risposta a Erika

      I sacerdoti svolgono già il loro servizio per la comunità, quello di guida pastorale.
      L’impegno politico dal momento che è stipendiato non è un servizio anche se dovrebbe esserlo (servizio per la promozione integrale della persona e del bene comune), se lo fosse saremmo veramente di fronte a gente motivata a guidarci e a legiferarci secondo coscienza.

  3. Massimo Ponzoni ha detto

    Il bello è che non si parla del 1100, 1200 ma sono fatti contemporanei, di oggi, attuali. Mentre si sta leggendo questo articolo ci sono persone che stanno scrivendo che gli atei avrebbero più moralità dei cristiani.

    • Credo ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

      Io sono semi-ateo, è impossibile avere più moralità di un cristiano.

      • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Credo

        Mi ha colpito questo tuo commento. Puoi approfondire?

        • Credo ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

          la moralità degli atei è qualcosa che si autoimpongono e che può variare sul momento o per necessità,la morale cristiana è qualcosa dettata da Dio,se uno è un vero cristiano segue la morale del vangelo….e tra tutte le morali quella cristiana è quella a mio parere migliore. Una religione che predica amore e la bellezza di vivere per me è la religione migliore.

  4. gabriele ha detto

    In Uzbekistan, soprattutto nella valle del Fergana, sono molto attivi i guerriglieri islamici armati, organizzati in gruppi come il Movimento Islamico dell’Uzbekistan (MIU) . Anche i musulmani soffrono molto il fatto che il governo vuole controllare gli animi imponendo una ‘religione’ ufficiale filogovernativa. Anche il Turkmenistan, governato fino al 2006 dal terribile Niyazov (http://it.peacereporter.net/articolo/938/Il+duce+turkmeno , http://it.peacereporter.net/articolo/3537/Alla+corte+del+divino+Saparmurat , http://it.peacereporter.net/articolo/5087/Niyazov%2C+il+dittatore+pi%F9+pazzo+del+mondo , ) , limita fortemente la possibilità d’esprimere la propria fede.
    Un’ultima cosa: dopo la seconda guerra mondiale musulmani ( i basmacchi ) e cristiani ( i russi bianchi ) combatterono insieme contro l’avanzata dei comunisti in tutta l’Asia Centrale. Insieme, uniti contro l’ateismo

    • Credo ha detto in risposta a gabriele

      non contro l’ateismo…..forse semplicemente contro gli invasori.

      • gabriele ha detto in risposta a Credo

        beh, negli anni ’60 in asia centrale c’erano la rivolte per la libertà di culto.
        in asia centrale ex-sovietica quasi dappertutto la classe dirigente era quella che c’era sotto l’urss, e quasi tutti i paesi sono dittature personali.

  5. Michele ha detto

    Sulla pagina di en.wiki non c’è scritto che Karimov sia ateo, anzi visto il nome sembra più venire da una famiglia musulmana, e forse lo è lui stesso. Ad ogni modo, le restrizioni alla libertà religiosa hanno un significato politico diverso da quello presente nell’articolo, e si applicano in particolar modo ai protestanti. Questo perché spesso tali missionari sono finanziati dal governo USA al fine del progetto americano, cioè l’estensione globale dell’economia di mercato, progetto che non coincide evidentemente con gli interessi ubzechi, più legati a Mosca.

  6. Enrico da Bergamo ha detto

    Mi è stato spiegato che non è il comunismo od un certo tipo di ateismo contro i cristiani , sono i cristiani oppure lechiese stesse che opponendosi al governo si attirano le persecuzioni.

  7. Morpheus ha detto

    Un regime ateo fabbrica integralisti. Vi imaginate che cosa potrebbe suceddere a breve da quelle parti visto che siamo in Asia e nell’asia islamica?

  8. DanteCattolico ha detto

    Queste leggi sono veramente oppressive contro una popolazione, contro i diritti dell’umanità. Ovviemante per l’UAAR (Unti Asini Atei Rompiscatole) sarrebbe qualcosa di giusto, che i cristiani commettono “crimini” e perciò vanno oppressi.
    Ah, andato a questo indirezzo: http://www.uaar.it/home e sul sondaggio votate è vero!

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