Regno Unito: l’80% dei medici contro eutanasia e suicidio assistito
Una rassegna delle ricerche effettuate per più di 20 anni suggerisce che i medici del Regno Unito sembrano opporsi decisamente all’eutanasia (AVE) e al suicidio medico-assistito (PAS). I risultati – che appaiono nell’ultimo numero della rivista Palliative Medicine pubblicato da SAGE – evidenziano un netto divario tra gli ‘atteggiamenti dei medici e quelli del pubblico britannico.
Lo studio, effettuato dal dottor Ruaidhri McCormack e i colleghi dott. M. Clifford e dott. M Conroy presso il Dipartimento di Medicina Palliativa del Milford Care Centre in Irlanda, ha valutato la letteratura scientifica tra il 1990 e il 2010, trovando 16 studi chiave. Gli autori, guidati dall’ European Association for Palliative Care (EAPC) , hanno cominciato delineando le definizio di eutanasia e suicidio assistico che emergevano da questi documenti. L’eutanasia è definita: «l’intenzionale uccisione da parte del medico di una persona attraverso la somministrazione di farmaci, su richiesta volontaria e competente di quella persona». Il suicidio assitito (PAS) è stato ulteriormente definito come «un aiuto intenzionale da parte del medico verso il suicidio di una persona attraverso farmaci auto-somministrati, su richiesta volontaria e competente di quella persona».
I ricercatori mostrano che la maggioranza dei medici si oppone all’eutanasia (in tutti gli studi esaminati tranne uno) e al suicidio assistito (in tutti tranne 2). Inoltre gli studiosi hanno domandato ai medici se praticherebbero queste azioni se venissero legalizzate. Solo un quarto di loro sarebbe disposto: il 25% per il suicidio assistito e il 23% per l’eutanasia. Uno dei maggiori fattori motivanti questa scelta è la religiosità, con i più religiosi meno inclini a considerare opportuna la morte assistenza o il supporto verso una sua introduzione nel Regno Unito. Altri fattori costantemente evidenziati sono l’efficacia delle cure palliative, capaci di ridurre notevolmente la sofferenza, limitando così la necessità di una morte assistita, la necessità di maggiori e più adeguate garanzie verso la morte assistita e l’idea che una professione che facilita questa pratiche non deve includere i medici. Lo studio -i cui risultati sono divulgati dal sito di ScienceDaily– è la prima revisione sistematica che studia specificamente l’atteggiamento dei medici del Regno Unito.
In confronto i medici italiani sono dei radicali
Bene! Vedo dalle notizie correlate che in Italia gli obiettori hanno la stessa percentuale!
Ma è ovunque così. Sono solo i laicisti che come al solito gonfiano i dati. Lo ricordava l’ex abortista Nathanson quando diceva che era proprio il loro metodo quello di modificare le statistiche.
E vuoi che la Bonino e i Luca Cosciotti’s fan non facciano lo stesso?
Il cattolico Iganzio Marino si sentirà sempre più solo…
Se Marino è cattolico a me mi fanno Papa al prossimo giro (spero lontano).
Laureato alla Cattolica di Roma, Wikipedia conferma che tiene la sua fede cattolica separata dal suo lavoro (però nell’articolo cui si rimanda non compare nulla del genere): http://it.wikipedia.org/wiki/Ignazio_Marino#Biografia
La fede cattolica, per sua natura, non può essere tenuta separata da nessun lavoro, in particolare proprio da un lavoro come quello di Marino. Quindi lui si proclamerà pure cattolico, ma in realtà non lo è, crede soltanto di esserlo. Nessun sedicente cattolico “adulto” è veramente cattolico.
Francesco, sono d’accordissimo.
Per lo meno tendiamo ad esserlo.
essere cattolici significa riconoscere nella chiesa e nel papa la continuazione di Cristo nella storia. Opporsi in questo modo violento alle indicazioni della chiesa significa in fondo non riconoscere l’autorità di Cristo. Quindi non è cattolico, al massimo sarà teista.
La cattolica è certamente un università seria, ma il fatto di esservi laureato non significa nulla come adesione tra vita e fede.
Quando sento parlare di eutanasia penso chi merita rispetto Panella e la sua compare Bonino oppure Noella Castiglioni?
http://www.luigiaccattoli.it/blog/?page_id=5021
Pannella sono 40 anni che porta avanti la sua ideologia tra scioperi della fame, spinelli e liberazione sessuale. Sto asettando il giorno quando tirerà i conti della sua vita per leggere cosa dirà.
Comunque un ultra 75 enne con problemi di cuore che resiste giorni senza bere e mangiare mi lascia perplesso.