Timor Est: crescita esponenziale dei fedeli e dei sacerdoti cattolici

La Chiesa cattolica del Timor Est gode di ottima salute. La particolarità dello Stato del sud-est asiatico è quello di essere a maggioranza cattolica in un’area prevalentemente musulmana (Wikipedia sostiene che nel 2004, il 93% della popolazione si è dichiarata “cattolica”). In questi anni sta anche avvenendo una crescita esponenziale di seminaristi. Come riferisce Radio Vaticana, il Seminario maggiore di San Pietro e Paolo a Dili contiene oggi 126 seminaristi che stanno completando il loro corso di studi e già si pensa a dover adeguare le strutture per dare a tutti i giovani spazi adeguati dove poter studiare. Anche le ordinazioni sacerdotali sono fiorenti. La popolazione del Timor Est è composta per il 75% da giovani sotto i 30 anni e continua ad avere nella Chiesa cattolica un solido punto di riferimento per la ricerca di identità. Ad esempio, nella parrocchia di Santa Teresina, che abbraccia un territorio con oltre 20mila fedeli, padre Tiago Soares da Costa ha visto crescere in modo esponenziale la partecipazione alla Santa Messa domenicale e alle attività pastorali: migliaia di fedeli si assiepano ogni volta al di fuori dell’edificio, senza nemmeno che vi sia un adeguato impianto di amplificazione. Per questo il sacerdote ha iniziato a ricevere il sostegno dalle Pontificie Opere Missionarie dell’Australia, che hanno messo i progetti di aiuto a Timor Est fra quelli in evidenza nell’ottobre missionario.

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