Wael Farouq: «noi musulmani moderati abbiamo bisogno dei cristiani»

Wael Farouq, musulmano e intellettuale di rilievo della cultura egziana, professore di Lingua araba all’American University e docente di Scienze Islamiche alla Facoltà Copto-Cattolica di Sakakini a Il Cairo, iniziando la sua collaborazione con Il Sussidiario, ha affermato: “nessuno può negare le sofferenze dei cristiani in Medio Oriente. Ciò avviene in Nazioni a maggioranza musulmana, non nazioni islamiche, perché ad esempio l’Egitto, il mio paese, è tanto cristiano quanto islamico e il cristianesimo egiziano è un elemento inscindibile della sua identità”. Il rapporto con tra cristiani e musulmani in Egitto è a volte drammatico, ma -dice Farouq- “vediamo gli appartenenti alla classe media musulmana fare a gara per far studiare i propri figli nelle scuole cattoliche, così come vediamo centinaia di migliaia di egiziani musulmani giungere da ogni parte del paese per assistere alle festività cristiane e ricevere la benedizione della Vergine e dei santi”. Nel 2007 l’intellettuale egiziano si era già confrontato con altri intellettuali nel libro Dio salvi la ragione (Cantagalli 2007) sul discorso tenuto dal Santo Padre all’università di Resenburg.

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