Testamento biologico: sconfitta dell’UAAR a Terni

Ennesima sconfitta dell’UAAR, l’unione dei sedicenti razionalisti italiani. Gli atei fondamentalisti si stanno spendendo con furore pre l’attivazione dei registri sul testamento biologico nei comuni italiani. Ovviamente hanno cominciato con i cosiddetti comuni “rossi”, come Terni, capoluogo della Provincia Umbra. Putroppo è stato subito un fiasco. Associati ad un circolo radicale e all’associazione Civiltà Laica hanno raccolto 400 misere firme, in una città che conta be 112.738 abitanti. Il consiglio comunale ha bocciato la proposta, anche grazie a 8 consiglieri del Partito Democratico.

Molto spassosa la stizzita notizia che si legge sul loro sito. Ancora più divertenti i commenti dei suoi associati, che arrivano perfino a dire che allora “anche il comunismo è una religione“. C’è chi accusa i politici di Terni di essere “catto-comunisti” e chi insulta il Partito Democratico, si inneggia alla laicità di Stato ecc.. Qualcuno dovrebbe però spiegare loro che tutti i loro sforzi sono inutili. Infatti è nullo il valore giuridico del testamento, tutt’al più è una strumentalizzazione da parte dei laicisti verso alcune situazioni drammatiche . E’ tutto spiegato bene proprio oggi da Andrea Galli su Avvenire.

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3 commenti a Testamento biologico: sconfitta dell’UAAR a Terni

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  1. Gianni ha detto

    Non ho capito se la buona notizia riguardi la sconfitta dell’uaar o la sconfitta dei cittadini ai quali viene opposto un rifiuto ad una loro richiesta.

  2. Zanzibar ha detto

    Probabilmente la vittoria è dei restanti 112338 cittadini che non vogliono banalizzare la morte, che ritengono che una persona in stato vegetale possa cambiare idea (come è già accaduto) senza potere esprimere la nuova decisione ed essere condannata da quello che aveva precedentemente scritto nel testamento e che ritengono che suicidarsi non sia un diritto ma piuttosto un doloroso egoismo. Dovreste battervi per aumentare l’efficacia delle cure palliative così da non far soffrire queste persone invece di volere morte a tutti i costi. I malati si curano non si ammazzano, anche se loro lo chiedono in preda alla disperazione. Putroppo i cultori della morte non lo capiscono.

  3. Jacopo ha detto

    Terni è la mia città e sono orgoglioso del fatto che hanno perso miseramente , l’umbria è una regione rossa ma una delle poche veramente credenti UAAR ha sbagliato bersaglio.

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