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Un ringraziamento e un consiglio a suor Cristina

Suor cristinaOrmai è impossibile non sapere chi è suor Cristina Scuccia, attualmente la religiosa più famosa al mondo. Settimana scorsa ha incantato il pubblico del programma televisivo italiano The Voice of Italy cantando il brano “No one” di Alicia Keys, mostrando oltre ad un gran talento musicale anche una semplicità e una povertà di spirito incredibile, che ha letteralmente sconvolto prima i presenti (il rapper J-Ax, Raffaella Carrà ecc.), poi i telespettatori, poi il web e ora il mondo intero (il video più sotto).

Il magazine "Time" l'ha definita un "fenomeno" ed è attualmente in prima pagina sulla stampa internazionale. Il video della performance su Youtu

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Papa Francesco: «assurdo ascoltare Cristo ma non la Chiesa»

Francesco bambinoUn altro schiaffo di Papa Francesco a chi lo vuole strumentalizzare, ai sedicenti "cattolici della tolleranza e del non-giudizio", ai "noi siamo Chiesa", ai Vito Mancuso, agli Eugenio Scalfari, agli anticlericali che contrappongono Cristo alla Chiesa. E oggi, nuova moda, lo stesso Francesco alla Chiesa.

Niente da fare, il Papa non ci sta ad essere il nuovo idolo del mondo, come un Che Guevara qualsiasi: «Non si capisce un cristiano senza Chiesa», ha detto questa mattina durante l'omelia a Santa Marta. «E per questo il grande Paolo VI diceva che è una dicotomia assurda amare Cristo senza la Chiesa; ascoltare Cristo ma non la Chiesa; stare con Cristo al margine della Chiesa. Non si può.

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Papa Francesco ci sta riportando sui binari, ascoltiamolo

Francesco battezza GiuliaE' chiaro, Papa Francesco ci sta educando. Capiamo benissimo, è imbarazzante a volte la zuccherosa riverenza laico-devota che gli viene riservata dai media più anticlericali e da persone che hanno sempre odiato la Chiesa e i cattolici. Un tempo si accusavano gli atei-devoti alla Giuliano Ferrara di essere baciapile, oggi il fenomeno dilaga anche tra gli accusatori di allora, i laici duri e puri. A partire da Eugenio Scalfari.

Ma questo non deve distrarci, sopratutto non deve farci cadere nell'equivoco che Francesco sia un secondo Vito Mancuso, che cerchi a tutti i costi l'applauso del mondo, che sia appositamente ambiguo e reticente. Anche Gesù fu accusato ingiustamente di condividere il suo tempo con peccatori e pubblicani, non dimentichiamolo. L'errore, dicevamo

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Le contraddizioni della “cattolica” Laura Puppato

Laura PuppatoInteressante il fenomeno in voga da alcuni anni di proclamarsi apertamente "cattolici" per poi essere liberi di contrastare la dottrina cattolica, senza il rischio di essere velocemente liquidati come militanti della fazione opposta. Il successo di questa operazione -si pensi alla notorietà mediatica di Vito Mancuso, di Ignazio Marino o Sandro Bondi- ha portato così alla "fase 2": dichiararsi contrari all'aborto e poi difendere l'aborto, sostenendo la Legge 194.

Lo abbiamo visto recentemente commentando le dichiarazioni del cattolico e obiettore di coscienza dott. Nicola Surico, presidente uscente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) ed attuale Presidente dei chirurghi italiani, il quale ritiene che l'interruzione di gravidan

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L’intolleranza (laica) di Corrado Augias

Corrado Augias (primo piano)Decadenza Berlusconi, Palazzo Madama vota favorevolmente e sui media si scatena la solita bagarre degli opinionisti pro/contro. Non entriamo nel merito, non ci interessa in questo contesto che non segue o sostiene alcun schieramento politico.

Alla trasmissione "Otto e mezzo" sul La7 di mercoledì 27 novembre sono ospiti il giornalista Corrado Augias e Giorgio Mulè, direttore di "Panorama". Conduce la rossa (in tutti i sensi) Lilli Gruber, ex parlamentare del Partito Socialista Europeo (il cui nome è recentemente comparso tra i partecipanti al Gruppo Bilderberg, che invita segretamente le personalità più influenti in campo economico, politico e bancario) e nota per interrompere continuamente gli ospiti della fazione politica avversa alla sua (M5S, PDL, SC ecc.), lasciando invece liberamente parlare chi la pensa come lei (guardate

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Il complottismo del “teologo” Hans Küng

Hans KungIl vero padre spirituale del nostro Vito Mancuso non è certamente il card. Carlo Maria Martini, che la pensava diversamente da lui su quasi tutto, ma il teologo svizzero Hans Küng.

Da sempre ossessionato da Joseph Ratzinger, suo relatore di laurea all'università di Monaco nel 1970. Il Pontefice emerito, qund'era a capo della Congregazione per la dottrina della fede nel 1984, avviò un procedimento ecclesiale nei suoi confronti per l'incompatibilità delle sue bizzarre posizioni con l'insegnamento della teologia cattolica. Così è iniziato l'odio irrefrenabile verso Ratzinger e il Vaticano, lui un teologo di periferia noto grazie alla strumentalizzazione della sua figura da parte dei media anticlericali e Ratzinger addirittura fatto Papa, ovvero successore di Pietro.

La novità è che finalmente da oggi ha cominciato ad opporsi anche a Papa Francesco. Il motivo? Non avergli dato retta ed aver condannato l'aborto e rifiutato il sacerdozio femminile nella

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Gli intellettuali laici: incoerenti clericali

Odifreddi angelico  di Bruno Giurato   da "Lettera43", 27/10/13

 

Che mondo sarebbe, per gli intellettuali laici italiani, senza la chiesa cattolica? Lo scherzetto della Zanzara a Piergiorgio Odifreddi ha svelato la figura di un ateo irriducibile che vuole partecipare alla messa papale del 25 ottobre scodinzolando di gioia per la telefonata del falso Bergoglio (e con una mossa di public relations sbilenca gli propone di scrivere la prefazione al suo libro).

Ma soprattutto la goliardata di Giuseppe Cruciani e David Parenzo ha manifestato l'animus di un guardiano della laicità contento della lettera con cui Benedetto XVI risponde al suo libro, e fa a fettine le sue argomentazioni. Odifreddi, anche al telefono con il falso Bergoglio, si è mostrato orgoglioso e onorato di aver ricevuto un calcio nel popò dalla pantofola rossa del Papa emerito. Una lettera vera,

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Il dogma del peccato originale va rivisto? Ovviamente no.

Peccato originale e significato. Il teologo Vito Mancuso ritiene insostenibile il dogma del peccato originale perché mette "inimicizia tra Dio e il bambino". Un'interpretazione errata e una forzatura del cristianesimo, tipica del dualismo gnostico. Così hanno risposto due importanti teologi.  

Chiunque può capire cosa sia il peccato originale, basta guardare dentro sé, vedersi in azione e domandarsi: "perché nonostante io sappia cosa è giusto, scelgo ciò che è sbagliato?" Tale condizione originale dell'uomo, desideroso di felicità ma strutturalmente incapace di conquistarla, è facilmente riconoscibile da chiunque.

«Questo mistero del peccato originale, che è poi così tremendamente vero», scriveva Carl Gustav Jung; «Il legno con il quale siamo costruiti è storto»,

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Francesco e Martini contro i teologi new age

EsorcismoE' palpabile l'imbarazzo di molti vaticanisti politicamente corretti, come Paolo Rodari, citare tutte le volte che Papa Francesco parla del diavolo, di Satana, un inquilino che certa teologia impaurita dalla modernità ha banalizzato e ridotto a mito.

Già il giorno dopo l'elezione al soglio pontificio, Francesco spiegava che «quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del Diavolo, la mondanità del Demonio». Eppure Vito Mancuso, dall'alto della sua cattedra in teologia, replica fieramente: «Io non credo nell’esistenza del diavolo ma credo nella diabolicità». Evidentemente il "principe del mondo", come viene definito nei Vangeli, ha già vinto la battaglia contro Mancuso, usando l'astuzia di non far credere alla sua esistenza per meglio raggiungere i suoi sco

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Gli intellettuali di “Repubblica” amanti del plagio…

PlagiatoriOltre che titoli falsi (vedasi quello, a dir poco fuorviante, appioppato recentemente all’intervento di Papa Francesco), il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari ospita falsari di professione.

L’ultimo caso è quello di Roberto Saviano, collaboratore di Repubblica condannato in Appello – insieme alla Mondadori, suo editore di allora – per il suo romanzo più celebre, Gomorra, redigendo il quale si sarebbe reso autore di plagio ai danni di un’altra testata, le Cronache di Napoli. Da garantisti, aspettiamo ovviamente il verdetto della Cassazione nella speranza che lo scrittore partenopeo venga riconosciuto totalmente estraneo

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