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Il “New York Times” parla degli ex omosessuali e intervista Michael Glatze

Un'altra notte insonne si prospetta per Stefano Bolognini, Chiara Lalli, Eleonora Bianchini, Franco Grillini e tutti quei militanti omosessualisti che si battono per convincere i propri seguaci che gli ex omosessuali non esistono, anche attraverso campagne mediatiche di intimidazione per scoraggiare possibili "coming out".

Negli USA tuttavia le associazioni di ex omosessuali (con mogli e figli) sono tante e vengono molto meno discriminate dalla società. Certo, sopravvive un po' di "eterofobia", tuttavia le cose sembrano proprio migliorare. Anzi, addirittura di loro ne parla il più grande quotidiano americano, il "New York Times" (altro che la Bianchini de "Il Fatto Quotidiano"!). L'ultimo articolo in merito è apparso a luglio

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Eleonora Bianchini e Il Fatto contro gli ex-gay: è polemica!

E' sempre interessante notare quali reazioni si sviluppino per tentare di reprimere l'idea che possano esistere persone ex-omosessuali. Essi non devono esistere e quindi alcuni media organizzano saltuariamente campagne intimidatorie per scoraggiare futuri fastidiosissimi "coming out".

Chiara Lalli ci aveva goffamente provato su un aggregatore di futili notizie chiamato "Giornalettismo" qualche giorno fa, accanendosi sul nostro collaboratore ex omosessuale, Adamo Creato, volendo convincere i suoi lettori che ancora una volta era tutto falso (cfr. Ultimissima 12/8/11). L'articolo però si presentava come una "reazion"

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Il “gene gay” non esiste, dunque…

di Adamo Creato* *ex omosessuale

 

Si deposero le trombe ed i cortei furono annullati. I titoloni sui giornali e le campagne informative furono accantonate. Certo, la notizia sarebbe stata una bomba, ma non conteneva quello che alcuni avevano sperato.

Il 14 aprile 2003, l'International Human Genome Consortium annunciò il successo del completamento del Progetto Genoma Umano, due anni prima del previsto. La maggior parte delle riviste scientifiche più importanti pubblicarono i risultati dei progressi compiuti nel campo della genetica, ma tutte dimenticarono, guarda caso, di informare l’umanità che non era stato identificato il cosiddetto "gene gay". Molte altre importanti scoperte nel campo della genetica sono state pubblicate in questi anni, da allora fino ad oggi, ma nessun

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Chiara Lalli e “Giornalettismo” discriminano gli ex omosessuali

Una delle modalità di discriminazione degli ex-omosessuali è quella di mettere in dubbio la loro stessa esistenza. Il motivo è semplice: se esistono significa che l'omosessualità non è immutabile come la lobby omosessualista vuole far credere (chissà perché, poi), così, appena qualcuno fa "coming out" e riferisce di essere tornato sui suoi passi ecco scatenarsi attacchi violenti che dubitano che lui sia veramente riuscito "nell'impresa" o, addirittura, si arriva a negare che egli sia mai stato veramente omosessuale.

L'ultima discriminazione in ordine cronologico arriva da una sorta di non ben definito quotidiano online fai-da-te. Si chiama "Giornalettismo" (-ismo, notare già il profilo ideologico nella desinenza del nome). L'autrice è Chiara Lalli, dipendente de "La Sapienza" di Roma, omosessualista militante, appassionata di Marijuana, tanto da apologi

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Studio USA: la terapia sugli omosessuali funziona e non danneggia

I terapeuti a favore della normalizzazione dell'omosessualità sostengono che sia impossibile cambiare l'orientamento sessuale e che il tentativo di cambiamento è intrinsecamente dannoso. Tuttavia, i risultati finali di un lungo studio pubblicato sulla rivista peer-reviewed "Journal of Sex and Marital Therapy" hanno decretato, come tante altre ricerche, che la terapia di cambiamento è possibile, funzionante e non pericolosa.

Gli psicologi Stanton L. Jones del Wheaton College e Mark A. Yarhouse della Regent University sono gli autori di questo studio longitudinale che ha seguito gli individui che hanno cercato il

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Coppia omosessuale umilia il figlio adottivo vestendolo da donna

Due donne omosessuali australiane hanno umiliato il figlio adottivo di sei anni travestendolo da ragazza e pubblicando le sue foto su Facebook. Una delle due era in procinto di cambiare sesso per tentare di "trasformare" il suo corpo in quello di un uomo, mentre la sua compagna sta seguendo un trattamento di fertilità.

Questi i dati rilasciati dal tribunale dei minori del New South Wales che ha immediatamente portato via dalla coppia il bambino (chiamato con lo pseudonimo Campbell), rimosso le immagini da Facebook e avviato un'indagine sull'agenzia di affidamento che ha permesso l'assegnazione del minore alle due donne lesbiche.

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L’ex gay Greg Quinlan: «sono più discriminato ora di quando ero omosessuale»

L'America è ancora un po' sconvolta dal "coming out" di Greg Quinlan, ex omosessuale che ha difeso pubblicamente Michele Bachmann (e suo marito), l’astro nascente dei Repubblicani, psicologa e proprietaria di un centro di ascolto, dichiaratamente cristiano, dove gli omosessuali vengono scandalosamente trattati da persone e persino invitati a confrontarsi con la natura, le sue leggi e la morale. Gli omosessuali che si rivolgono a loro vengono curati nel significato che ha la parola "to care", cioè “avere cura”, “prendersi cura”, “attendere”, “rivolgere attenzione”, “trattare con delicatezza”, “agire con serietà”, “prendersi a cuore”, e non "curati" come se avessero una malattia. Avendo libertà di parola e di pensiero, ritengono l'omosessualità

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Città brasiliana multa chi induce i bambini a diventare omosessuali

Il consiglio comunale di São José dos Campos (San Giuseppe dei Campi), nello stato di São Paulo, in Brasile, ha approvato un decreto che impone un multa equivalente a 620 dollari a chiunque distribuisca materiali progettati per indurre i bambini a diventare omosessuali.

La misura ha lo scopo di evitare che il governo federale reintroduca un controverso programma "anti-omofobia", ritirato da parte dell'amministrazione del presidente Dilma Rousseff (cfr. Ultimissima 5/6/11).

In Brasile comunq

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L’Occidente e l’ONU accusati di aver promosso l’aborto selettivo in India

All'inizio di giugno il nostro Aldo Vitale commentava l'incredibile sproporzione tra maschi e femmine in India a causa dell'aborto selettivo (cfr. Ultimissima 10/6/11)

Su questo argomento un recente saggio sta alzando un grosso polverone negli Usa e in Europa. Si chiama "Unnatural Selection" ed è scritto da Mara Hvistendahl corrispondente della celebre rivista "Science". La Hvistendahl accusa senza mezzi termini l'Occidente di aver avuto un ruolo di primo piano nella situazione asiatica.

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New York: un omosessualista aggredisce difensori del matrimonio tradizionale

Alcuni volontari dell'American Society for the Defense of Tradition, Family, and Property (TFP) sono stati attaccati da un militante omosessualista mentre stavano pacificamente sostenendo il matrimonio naturale, ovviamente quello tra uomo e donna, a Fairport (New York). Qui sotto il video dell'aggressione.

L'uomo ha strappato alcuni striscioni e ha minacciato il gruppetto di volontari. Subito dopo un automobilista ha scagliato una bottiglia di birra addosso ad un volontario, ferendolo alla fronte. L'uomo ha dichiarato alla stampa: «Alcuni dicono che le persone che vogliono il matrimonio omosessuale non fanno del male a nessuno. Beh, penso che la mia fronte pulsante sia un buon esempio di come ciò sia falso. C'è un movi

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