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In America c’è un clone di Boncinelli: è lo scientista Alex Rosenberg

Il manipolo di atei scientisti internazionali sta cercando di rinnovarsi dopo la morte del compianto Christopher Hitchens. Ormai i pensionati Piergiorgio Odifreddi, Margherita HackRichard Dawkins e Daniel Dennet hanno fatto il loro tempo ed è giusto chiuderli nel dimenticatoio dei "nipoti ritardati del positivismo" di fine '900. Si è così fatto avanti il 66enne Alex Rosenberg, docente di filosofia presso la Duke University, con il suo libro "Guide The Atheist di Reality" (Norton & Company 2011)

Giusto per fare un esempio, ecco alcune risposte date da Rosenberg: "Esiste un dio? No. Qual è la natura della realtà? Quello che la fisica dice che è. "Qual è lo scopo dell'universo?" Nessuno scopo. "Qual è il significato della vita?" Nessun significato. "Perché sono qui?" Stupid"

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Padre Pio non fu perseguitato dalla Chiesa

«Sono fuori dal tunnel del divertimento» cantava il simpatico Caparezza nel 2004. Nella recente intervista per "Il Corriere della Sera" ha però parlato della sua simpatia per Padre Pio, volendo poi ricordare che «fu perseguitato dalla Chiesa ufficiale». Una "divertente" leggenda, che però non trova pieno riscontro nelle indagini che sono state fatte da allora.

Ne ha parlato pochi mesi fa lo storico italiano Marco Roncalli, spiegando che non furono le prime allarmanti confidenze di padre Agostino Gemelli a provocare l’indagine del Sant’Uffizio nel 1921 su Padre Pio. Essa partì da due dichiarazioni del luglio 1920, acquisite dal vescovo di Foggia Salvatore Bella e

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Ecco la strategia: staccare i fedeli dalla Chiesa cattolica

Dopo vent'anni di attacchi diretti alla fede da parte di Odifreddi & amici, il Paese è rimasto fortemente cattolico e religioso. Urge quindi un cambiamento di piano, ed è più complesso: lo ha mostrato Corrado Augias, invitato qualche settimana fa da Gianluigi Nuzzi nel suo programma televisivo "Gli Intoccabili" per commentare le parole del famoso presunto "corvo" del Vaticano. Sorprendentemente il furioso laicista ha dichiarato più o meno così: «bisogna distinguere le cose: la Chiesa del potere e quella dei fedeli, che fa tantissimo bene alla società». Per chi conosce Augias, è una clamorosa novità.

L'intenzione nascosta è quella di staccare i fedeli dalla Chiesa, farli vergognare di essa, demoralizzare l'appartenenza alla comunità ecclesiale, aggredire mediaticamente i movimenti ecclesiali (Opus Dei, CL, Legionari ecc...) a moti alternati, induce

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Margherita Hack vuole insultare la religione, in parrocchia e di Venerdì Santo

A Benedetto XVI è stato impedito di partecipare ad un invito presso l'Università La Sapienza, ma la papessa atea, Margherita Hack, pretende di criticare la Chiesa in una sala parrocchiale il giorno del Venerdì Santo. I membri del consiglio parrocchiale, assieme ad uno comunale, hanno tuttavia respinto la richiesta e in questi giorni è scattata la ben collaudata macchina del fango contro la Chiesa, la quale passa ancora una volta per intolleranza.

E' un bel giochino organizzato da associazioni laiciste e dall'assessore Roberto Guardagnini per mettere in difficoltà la parrocchia, quest'ultimo infatti, dichiaratamente laicista, sapeva bene -spiega "Avvenire"- che la sala parrocchiale «non è dispo

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Ora di religione: ecco come recuperare quello 0,2% dei frequentanti

L'ultimo rapporto della CEI per l'insegnamento della religione cattolica ha stabilito che per la prima volta, dal 1993/1994 quando venne fatta la prima rilevazione, i non partecipanti all'ora di religione nel 2010/2011 sono scesi sotto il 90 per cento: l'89,8, per la precisione. Piergiorgio Odifreddi ha festeggiato per una settimana e il tutto è culminato con un articolo di gioia sul suo imbarazzante blog in cui, a 62 anni e dopo 20 anni di asfissiante militanza laicista, implora ancora ai ggiòvani di essere più secolarizzati dei genitori (Karl Marx alla sua età aveva già rinunciato). Tuttavia essi se ne infischiano e nove su dieci scelgono di frequentare l’ora di religione.

Un dato eccezionalmente alto, sopratutto considerando che l'alternativa allettante è passare un'ora di svago completo (o addirittura tornare a casa prima), nella maggioranza

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Umberto Galimberti tra frode e plagio: smascherato

Più volte ci siamo occupati del filosofo Umberto Galimberti (cfr. Ultimissima 12/05/11 e Ultimissima 1/10/11), il quale rientra in quel gruppetto di feroci anti-cristiani italiani, formato tra gli altri da Odifreddi, Veronesi, Flores D'Arcais, Corrado Augias ecc.

In particolare, Galimberti prova rancore verso il cristianesimo perché esso ha di fatto superato la grecità, ha introdotto il concetto di peccato e ha affermato che il desiderio di infinito dell'uomo è incolmabile, nonostante ogni soddisfazione mondana si cerchi. Questo ovviamente risulta insopportabile per l'orgoglioso uomo moderno, è visto come una mancanza di vera emancipazione e autonomia.

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Christopher Hitchens, il paladino “pro-life”

Non ci piace ricordare le persone per i loro aspetti negativi, come invece ha preferito fare Odifreddi parlando di Christopher Hitchens come un "fondamentalista reazionario". Non ci piace ricordarlo per le incredibili offese ai credenti e neppure per il suo amore, vera e propria macabra passione, per la guerra, come viene sottolineato in parecchi articoli in questo periodo. Vogliamo invece riprendere l' articolo apparso su Vanity Fair del febbraio 2003 intitolato "Fetal Distraction" quando Hitchens esplicitò la sua posizione controcorrente sull'aborto rispetto al resto dei New Atheists.

Ripercorrendo l'epoca della libera

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Avviata l’opera di proselitismo dell’UAAR tra i neofascisti di CasaPound

"Come riportavamo in Ultimissima 31/03/11, l'UAAR ha espulso dall'associazione diversi responsabili regionali ritenuti "eretici e dissidenti" con l'accusa di aver osato contraddire il segretario nazionale Raffaele Carcano e non essersi allineati al "pensiero unico" imposto dall'Associazione, che si è scoperta essere fortemente "gerarchica, piramidale e oligarchica", secondo le parole di Stefano Puglisi, ex membro dell’UAAR nonché ex coordinatore del Circolo provinciale di Bari. Un altro ex uaarino -anche lui cacciato assieme agli altri eretici- ci ha inviato di recente una comunicazione che riportiamo integralmente qui sotto. La notizia è stata confermata anche sul blog di Valentina Bilancioni, ex responsabile dell’UAAR di Rimini (p.s. quando parla di "Pon

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Il filosofo Hoerster: «amici atei addio, preferisco Benedetto XVI a voi scimmie»

Sono passati solo pochi mesi dalla visita di Benedetto XVI al Bundestag tedesco e pare proprio che le conseguenze positive di questa visita possano prendere la via di quelle succedute al viaggio nel Regno Unito. Nel nostro apposito dossier abbiamo raccolto alcune di queste prime reazioni positive, ma poco prima di Natale ne è avvenuta un'altra. Si tratta della decisione di un "ateo di ferro", il filosofo Norbert Hoerster, già professore di Filosofia del Diritto e sociale presso l'università di Mainz, di abbandonare la solita combriccola di "invas-atei" dedicata al mago esoterico Giordano Bruno. Ma è la motivazione ad avere creato un putiferio in Germania, ovvero l'adesione al pensiero di Benedetto XVI abbinata alla critica verso l'idea di illuminismo, la violenza del «nuovo ateismo», l'evoluzionismo di Dawkins (e non più di Darwin), la stupidità di certe dichiarazioni dell'associazione razionalista e

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Il Nobel Carlo Rubbia: «l’unicità della vita umana proviene da un atto creativo»

Il fisico Carlo Rubbia è il penultimo italiano ad aver vinto il Premio Nobel (1984), scienziato dotato di grande prestigio a livello internazionale, già direttore del CERN, dell'ENEA di Frascati, socio onorario dell'Accademia Nazionale dei Lincei, della National Academy of Sciences americana, della Royal Society, della Pontificia Accademia delle Scienze e di tante altre accademie.

Rubbia, assieme a Bombieri, è anche uno degli scienziati più disprezzati da Piergiorgio Odifreddi. Il motivo è semplice: «Carlo Rubbia mi pare che sia cattolico, Enrico Bombieri, medaglia Fields, è cattolico e va a messa», scrive a pag. 122 di "Perché Dio non esiste" (Aliberti 2010). Il Nobel italiano è in realtà uno dei grandi esempi di come un'altissima conoscenza scientifica possa contribuire ad una riflessione esistenziale molto profonda. Ha detto in passato, ad esempi

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