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La Francia non apre all’eutanasia, ma alla sedazione terminale

EutanasiaMolti quotidiani hanno scelto di sottolineare nei titoli che la Francia avrebbe aperto all'eutanasia, salvo poi riferire che invece è stata accettata la sedazione terminale per pazienti in fine di vita che abbiano fatto richieste persistenti e lucide per la quale tutte le cure sono diventate inefficaci e i trattamenti palliativi già adottati, si parla di "situazioni cliniche eccezionali".

Marina Sozzi, nel suo blog su Il Fatto Quotidiano, ha interpretato correttamente la vicenda francese: «La sedazione terminale non ha nulla a che fare con l’eutanasia. La sedazione, legale in Italia e praticata normalmente in cure palliative, è la soppressione mediante farmaci della coscienza quando il dolore non è sostenibil

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Inesistenti le accuse a Benedetto XVI, solite gaffe per Marco Politi

Benedetto XVI  L'abdicazione del Papa è stata un'occasione in più per Marco Politi, vaticanista de Il Fatto Quotidiano, per raccontare ancora una volta menzogne e luoghi comuni contro Benedetto XVI. Mentre il mondo ha mostrato rispetto per questa scelta -arrivato perfino da Vito Mancuso-, da parte di Politi nulla è cambiato, è rimasto il solito disumano disprezzo verso Ratzinger e la volontà di mistificare la realtà per accontentare i suoi quattro esaltati lettori famelicamente anticlericali.

Il vaticanista de Il Fatto non ha trovato nulla di meglio che imbastire un articolo pieno di inesattezze per fare un bilancio sui presunti errori e occasioni sprecate da parte di Benedetto XVI.  Addirittura ha ipotizzato che siano stati «otto anni persi». Ma persi per chi? Per Politi ovviamente, laicista dalle molte primavere, che da anni pretende dal Papa -ricattando

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Eutanasia: il dolore fisico si può annullare

Vivere fino alla fineSe la legalizzazione dell'aborto è giustificata con la falsa questione della salute materna e dell'aborto clandestino, se l'adozione per le coppie di omosessuali è sostenuta con la ridicola obiezione che sarebbe "meglio di un orfanotrofio", la legalizzazione dell'eutanasia è sostenuta in quanto -dicono- sarebbe più dignitoso morire così piuttosto che tra gli spasmi del dolore.

Utile a tal proposito l'uscita del libro del dott. Ferdinando Cancelli, specialista in cure palliative, intitolato Vivere fino alla fine. Accompagnamento e cura della persona morente (Lindau 2012). Affrontando la morte da un punto di vista strettamente clinico -c

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Il filosofo Mazzarella: meglio la laicità di Scola che quella di Rodotà

Eugenio MazzarellaAd inizio dicembre 2012 il card. Angelo Scola, arcivescovo di Milano, ha tenuto un magistrale discorso in occasione della solennità dell’ordinazione di sant’Ambrogio vescovo e dottore della Chiesa. Un testo sul rapporto tra libertà religiosa e laicità dello Stato, in cui critica la presunta neutralità dello stato che di fatto spesso si traduce in «un modello maldisposto verso il fenomeno religioso», il quale ha prevedibilmente fatto inviperire numerosi esponenti del laicismo italico, come ad esempio il giurista Stefano Rodotà.

Il filosofo Eugenio Mazzarella, docente di Filosofia teoretica nell'Università Federico II di Napoli, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia di questa università e parlamentare del PD,

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I leader del fanatismo laicista nel presepe a Firenze

Presepe laicistaL'iniziativa ci è parsa subito significativa: nella chiesa di San Felice in Piazza a Firenze, don Gianfranco Rolfi ha attaccato dietro al presepe le foto di Margherita Hack, Piergiorgio Odifreddi, Corrado Augias e il teologo Vito Mancuso. Più sopra la foto di Stalin, Hitler e Mao con la frase di Voltaire, il cosiddetto "padre della tolleranza", "Schiacciate l'infame", riferita ai cattolici e alla Chiesa.

Con questo gesto don Gianfranco ha voluto denunciare "il fanatismo laico", pervicacemente rappresentato dagli pseudointellettuali italiani sopra citati. Il campanello d'allarme lanciato dal sacerdote è davvero interessante, ci sembra giusto sottolineare quanto il pregiudizio anticattolico sia ormai l'ultima forma di razzismo socialmente accettata, come dice il sociologo Philip Jenkins. Forse il luogo scelto, un presepe,

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Il nuovo libro del Papa già in cima alle classifiche, delusi i critici

 Il nuovo libro di Benedetto XVI,  L'infanzia di Gesù  (Rizzoli 2012), è già in testa alle classifiche dei libri più venduti dopo solo pochi giorni dalla pubblicazione, a completamento della trilogia dedicata dal Papa alla biografia di Cristo.

Non c'è dunque pace per l'antipapista de Il Fatto QuotidianoMarco Politi, che aveva cercato con tutte le forze di screditare il volume del Papa, riciclando vecchie accuse e dipingendo un Pontefice disinteressato del mondo e attento solo a pubblicare libri inutili (aiutandosi con le sue classiche fonti anonime, in questo ca

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L’8×1000 sostiene anche l’opera di carità di don Colmegna

Qualche giorno fa abbiamo parlato di una puntata de "Le Storie", programma televisivo condotto da Corrado Augias, attraverso il quale il noto scrittore predica mediaticamente la sua dottrina anticlericale.

La politica è quella di invitare ospiti allineati al suo orientamento, dando precedenza a quella vasta schiera di preti mediatici che va da don Gallo a don Colmegna, passando per Vito Mancuso (quest'ultimo è spretato, lo sappiamo, ma è divenuto nel frattempo un  "prete del laicismo", come direbbe Vittorio Sgarbi). Raramente ci sono stati anche due inviti diversi, uno rivolto a Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, e l'altro ad Antonio Socci. Al primo è stato garbatamente impedito di parlare: continue interruzioni, continui cambi di argomento e una costante replica di Augias ad ogni ragionamento di Tarquinio, al secondo sappiamo gi

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L’anticlericale Corrado Augias contrario alle nozze gay

I sostenitori della lobby omosessualista (cioè quel fortissimo movimento di pressione politica e mediatica formata da eterosessuali e omosessuali militanti) insiste nel confondere i piani etici e religiosi, si sostiene  infatti che coloro che si oppongono alle nozze gay siano animati da motivazioni religiose.

Questo è parzialmente vero nel senso che, certamente nelle motivazioni contrarie di molti, un ruolo importante gioca l'insegnamento morale derivato dalle Scritture (fortemente contrarie al comportamento omosessuale) e dalla Tradizione, ma questi argomenti -come quello dell'aborto dell'eutanasia- sono affrontabili anche attraverso motivazioni che esulano dalle proprie eventuali convinzioni religiose, basandosi solamente da quelle che vengono definite "ragioni laiche".

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Nemmeno i medici sanno far ragionare Corrado Augias

Hanno provato in tanti a strumentalizzare la morte del card. Carlo Maria Martini per tentare di tirare acqua all'eutanasia. In questo modo i laicisti che hanno finto di dispiacersi della morte dell'insigne biblista hanno voluto "onorare" la sua memoria.

I vari pecoroni anticlericali sono partiti alla carica con Eugenio Scalfari, sedicente grande amico di Martini, il quale ha affermato in prima pagina su "Repubblica" che l'ex arcivescovo di Milano avrebbe «deciso di essere staccato dalle macchine che ancora lo tenevano in vita». Ovviamente il tentativo era quello di paragonarlo a Welby, ma ben presto in molti hanno preso le distanze dal fondatore di "Repubblica" rispondendo ovviamente che nessuna macchina teneva in vita Martini.

Il militante radic

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Il furioso Furio Colombo strumentalizza la morte del card. Martini

Il cardinale Martini e l'eutanasia. Furio Colombo propone una legge sull'eutanasia a nome di Martini. Ora si scopre perché la morte del card. Martini -pienamente cattolica-, sia stata subito strumentalizzata dai suoi "figli spirituali", in particolare Vito Mancuso e Paolo Flores D'Arcais.

 

Per una ulteriore strumentalizzazione della morte del cardinal Martini, adesso è in arrivo – secondo quando anticipato da Il Fatto Quotidiano – una «proposta di legge “Martini” sul fine vita. Autore della proposta, tenetevi forte: Furio Colombo. Basta già questo a capire il tenore dell’iniziativa che in tre articoli prevede:

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