L’ex Guardia Svizzera ricorda l’impatto di Wojtyla sulla sua vita
- Ultimissime
- 22 Ott 2025

La testimonianza su Giovanni Paolo II dell’allora Guardia Svizzera Mario Elzer. Come Papa Wojtyla ha avuto un impatto decisivo sulla sua vita.
Il 22 ottobre si celebra San Giovanni Paolo II perché in questa data nel 1978 è iniziata la Messa di inaugurazione del suo pontificato.
Pubblichiamo qui di seguito la testimonianza di Mario Enzler, ex Guardia Svizzera e autore del libro “I Served a Saint” (Newman House Press 2020).
Enzler ha servito quotidianamente Giovanni Paolo II come membro della Pontificia Guardia Svizzera presso la Città del Vaticano dal 1989 al 1993.
Ha quindi vissuto assieme al Papa la caduta del Muro di Berlino e lo scioglimento dell’Unione Sovietica, vedendolo incontrare segretamente in Vaticano sia Gorbaciov che Lech Wałęsa, allora presidente polacco.
Nel libro ricorda il primo incontro con Wojtyla, quando gli prese le mani e gli disse: «Bene, Mario, grazie per aver scelto di servire chi serve».
Terminato il servizio in Vaticano, Enzler ha lavorato come banchiere svizzero e assieme alla moglie ha fondato un’accademia nel New Hampshire, dopo aver avuto difficoltà a trovare un ambito educativo adeguato per i loro cinque figli. Oggi insegna Amministrazione e Gestione Ecclesiastica ai sacerdoti.
di Mario Enzler*
*ex Guardia Svizzera
da The Daily Signal, 22/10/2025
Oggi la Chiesa celebra la festa del mio eroe: Karol Joseph Wojtyla, o, come lo chiamiamo di solito, San Papa Giovanni Paolo II.
Quando arrivai in Vaticano come giovane Guardia Svizzera, avevo una comprensione ampiamente laica del cattolicesimo.
La mia fede era quella dei miei genitori e non la mia vera fede, era una visione “esterna” che era al tempo stesso utile e ingannevole.
Attraverso questa prospettiva ho potuto incontrare e poi interagire con Giovanni Paolo II senza alcun preconcetto e la sua impressione su di me non era filtrata dalla mia percezione del suo ruolo.
Giovanni Paolo II e l’ex Guardia Svizzera
Durante il suo pontificato ha mostrato uno straordinario esempio di grandezza umana, prima con il suo vigore apostolico e poi con la sua testimonianza di fedeltà.
Giovanni Paolo II era una persona speciale, dotata di un intelletto brillante e di un’enorme capacità comunicativa.
Non mi sono mai seduto per discutere la Summa Theologia con Giovanni Paolo II, abbiamo solo avuto conversazioni saltuarie sulla vita, il tempo, lo sport, il cibo, le cose semplici.
Ma chi di noi ha avuto contatti quotidiani con lui è sempre rimasto colpito dalla ricchezza delle sue intuizioni, dalla profondità della sua spiritualità, dall’esempio della sua preghiera e dalla sua immensa umiltà, radicata nella sua intima unione con Cristo.
È stato questo che gli ha permesso di continuare a guidare la Chiesa anche quando le sue forze fisiche lo abbandonarono.
Quando pregava si immergeva nella preghiera fino a sembrare completamente assorbito da essa, come se niente e nessuno nella stanza potesse distoglierlo dal luogo in cui si era ritirato. Ricordo chiaramente l’intensità con cui celebrava l’Eucaristia, come rimaneva profondamente raccolto in preghiera al termine della Messa e la devozione con cui parlava spontaneamente di Gesù e Maria.
Allo stesso tempo, aveva una capacità non comune di parlare alle persone, sia in privato che in pubblico, con un particolare magnetismo verso i giovani, molti dei quali si dichiaravano lontani dalla Chiesa.
Un’immagine in particolare rimarrà per sempre impressa nella mia memoria: aprii una porta laterale per un controllo di sicurezza e lo trovai seduto, ancora vestito per la Messa, in una piccola stanza abbracciato a un grande crocifisso proprio come una madre tiene in braccio suo figlio.

“Ha dato un impatto decisivo alla mia vita”
Ho personalmente assistito alla dimostrazione da parte del Santo Padre che la vera gioia non è una semplice emozione passeggera, ma nasce dalla consapevolezza che Gesù è la Vera Gioia ed è la Risposta al cuore dell’uomo.
È grazie alla sua testimonianza che sono stato costantemente esortato a servire gli altri.
Giovanni Paolo II ha avuto un impatto profondo sulla mia giovane vita, gettando le basi per diventare marito, padre, nonno, uomo d’affari e, soprattutto, un cattolico praticante.
È stato il suo esempio a ispirarmi, le sue parole a darmi speranza e le sue idee a dare una direzione alla mia esistenza. Mi manca moltissimo!
San Giovanni Paolo II, prega per noi!

















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