J.R.R. Tolkien, lo scrittore cattolico e la beatificazione

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Il celebre scrittore Tolkien era cattolico e partecipava quotidianamente alla Messa. Creatore de Il Signore degli Anelli, da anni c’è la richiesta della beatificazione, ecco le ultime novità.


 

Negli ultimi anni si è discusso della possibile beatificazione di JRR Tolkien.

Celebre scrittore e filologo britannico, la sua fama è legata a capolavori come Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, opere che hanno rivoluzionato la letteratura internazionale continuano a essere tra i libri più venduti e tradotti al mondo.

Dopo la sua morte, il figlio Christopher pubblicò altre opere fondamentali, tra cui Il Silmarillion.

 

Tolkien e la vita da cattolico

Tolkien era un cattolico devoto, partecipava quotidianamente alla Messa e aveva una profonda devozione per l’Eucaristia e la Vergine Maria.

Nel 1953 scrivendo al gesuita Robert Murray, definì Il Signore degli Anelli «un’opera intrinsecamente cattolica».

Suo figlio maggiore, John, fu ordinato sacerdote, segno della forte influenza spirituale nella sua famiglia.

In diverse lettere, Tolkien sottolineò l’importanza dell’Eucarestia come rimedio per rafforzare la fede. In una lettera del 1941 al figlio Michael, descrisse il Santissimo Sacramento come fonte di «fascino, gloria, onore, fedeltà e la vera via di tutti gli amori sulla terra», un passaggio citato da Papa Francesco nel 2023.

Tolkien tradusse l’Ave Maria e il Sub tuum praesidium in Quenya, la lingua artificiale di Arda, l’universo immaginario fantasy da lui creato. Inoltre, si ispirò alla Madonna per creare la figura di Galadriel, personaggio del Signore degli Anelli. La sua devozione mariana traspare sia nelle sue opere che nella vita privata.

 

Le iniziative per la beatificazione di Tolkien

Da tempo vari gruppi hanno promosso la causa di beatificazione di JRR Tolkien.

Nel 2015 don Daniele Ercoli di Torino e alcune associazioni cattoliche hanno chiesto all’arcivescovo Bernard Longley di avviare il processo, ricevendo una risposta positiva ma non definitiva.

Una conferenza a Oxford nel 2018 non ha prodotto risultati concreti, venne comunque celebrata una messa all’Oxford Oratory per l’apertura della causa di beatificazione con la presenza della nipote di Tolkien.

Nel 2024 l’arcivescovo Longley ha espresso apprezzamento per gli sforzi della neonata Sociedad Tolkien del Perù, delegando la questione della beatificazione a padre Julian Booth, responsabile delle cause di canonizzazione.

Pubblicheremo aggiornamenti in caso di ulteriori novità.

Autore

La Redazione

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