Il vero eroismo? Resistere all’egemonia omosex

Veilleurs«Io ho una coscienza e un cuore, non posso sposare due persone omosessuali. La Legge Taubira è illegittima, usurpa il termine matrimonio e io non posso applicarla, io e i miei sette consiglieri abbiamo preso questa decisione». Queste le parole del sindaco di Arcangues, Jean-Michel Colo.

Come lui migliaia (20 mila si dice) di altri sindaci francesi stanno invocando l’obiezione di coscienza per evitare il più possibile lo snaturamento di un’istituzione antropologica come il matrimonio come “società naturale”, fondamento dei nostri Stati. Questi sindaci, preoccupati del futuro del Paese, vengono perseguitati dal governo giacobino Hollande, il quale ha promesso tre anni di carcere e 45mila euro di multa a tutti i dissidenti.

Per questo si fanno chiamare “sindaci-refusnik“, usando il termine in voga negli anni Ottanta per descrivere i dissidenti dell’impero sovietico e dicono di «preferire la forca» piuttosto che essere complici di questa nuova ideologica violenza omologatrice. Una egemonia che però non è mossa da alcun ideale di cambiamento dato che il tanto agognato matrimonio omosessuale è risultato essere un flop in Francia, come aveva anticipato “Il Foglio” e come si è puntualmente verificato: pochissimi ne hanno approfittato, dimostrando che non esisteva e non esiste alcuna esigenza, men che mai discriminazione.

I militanti gay (militanti, non gli omosessuali tout court) si sono trasformati da perseguitati a persecutori, architettando campagne d’odio contro i dissidenti attraverso l’alleanza a quasi la totalità della stampa. Basta vedere la caccia alle streghe che l’Arcigay ha intentato contro il giovane italiano che è uscito dall’omosessualità grazie alla conversione cristiana, minacciando iniziative legali per impedire altri coming out politicamente scorretti come questo. Ritornano dunque i tempi in cui l’Arcigay voleva bloccare Sanremo per impedire a Povia di cantare la sua canzone “Luca era gay”. Intanto a Venezia per poco non sono state vietate le parole “padre” e “madre” per rispetto agli omosessuali, ma certamente ci riproveranno presto.

Il “Pew Research Center” ha infatti certificato tramite uno studio la militanza dei quotidiani per influenzare e orientare l’opinione pubblica, concludendo che tutti i mezzi di comunicazione principali sono a favore del matrimonio fra persone dello stesso sesso.

Oggi i veri eroi sono coloro che, nonostante tutto, non desistono dal ribadire con coraggio la loro opinione, anche se questo vorrà dire venire multati o condannati al carcere grazie alle efficientissime leggi anti-omofobia. I veri eroi sono i Veilleurs, semplici ragazzi che stanno in piedi e in silenzio giorno e notte -ogni tanto cantano, leggono, pregano, studiano- nelle principali piazze della Francia, per protestare contro la legge sulle nozze gay e la discriminazione di chi la pensa in modo diverso. I quotidiani hanno ovviamente ignorato queste centinaia di ragazzi, ma nei social network le loro immagini stanno spopolando. Sono le “sentinelle della libertà” e il loro motto è la frase di Camus: «Piuttosto morire in piedi che vivere in ginocchio».

 

Qui sotto un video delle manifestazioni dei Veilleurs francesi

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61 commenti a Il vero eroismo? Resistere all’egemonia omosex

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  1. lorenzo ha detto

    Gli omosessuali sono normali?
    Io allora sono diverso e pretendo che sia rispettata le mia diversità: quella di considerarmi diverso da un omosessuale.

    • Hugo ha detto in risposta a lorenzo

      La questione non è la “normalità”, ma il diritto d’opinione e di giudizio. E riguardo agli omosessuali, il nostro giudizio è sull’omosessualità e non sull’omosessuale, sul peccato e non sul peccatore. Come dice il Papa: “chi sono io per giudicare?” gli omosessuali? Noi dobbiamo giudicare l’omosessualità, cioè il peccato. E dobbiamo essere liberi di farlo, come giustamente ricordi anche tu.

      • Max ha detto in risposta a Hugo

        Piccola ma importante correzione: noi dobbiamo ricordare che e’ sbagliato che persone dello stesso sesso abbiano rapporti sessuali. L’omosessualita’ in se’ non e’ un peccato, nel caso in cui non abbiamo scelto di averla.

        Per il resto un omosessuale e’ un fratello come tutti gli altri.

      • EquesFidus ha detto in risposta a Hugo

        No, sbagliato: il “chi sono io per giudicare?” era rivolto nei confronti degli omosessuali che vogliono uscire dalla loro condotta peccaminosa e convertirsi, non verso l’omosessualità tout court.

    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a lorenzo

      Secondo mè non bisogna limitarsi alle identità di genere ma considerare anche quelle di specie.

      Ad esempio io mi sento un camoscio e voglio essere trattato tale e poter sposarmi civilmente con una femmina dicamoscio. Io sono un camoscio etero.

  2. Sophie ha detto

    Più passa il tempo e più gli omosessuali si autoghettizzano ed inducono gli altri a ghettizzarli.

    • Andrea. ha detto in risposta a Sophie

      Genderismo e multiculturalismo sono le nuove forme “politicamente corrette” di razzismo, in cui ciascuno si chiude nel proprio ghetto riempiendosi di odio verso gli altri. L’unica differenza dalle forme di razzismo “tipiche” è che qui il razzismo è “democraticizzato”, è “data dignità” a tutti i razzismi 🙁 🙁 .

      • Sophie ha detto in risposta a Andrea.

        Il “frignismo” più che il genederismo.

      • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Andrea.

        Non c’è nulla, assolutamente nulla di nuovo, né nei metodi di esercizio del potere, né nei contenuti (basterebbe leggersi De Sade). Si tratta semplicemente degli ultimi sviluppi dell’ideologia rivoluzionaria al potere.

        Ciò che vi è di nuovo è, o meglio, di straordinariamente rilevante rispetto al passato, è la incomparabilmente maggiore pervasività dei metodi di condizionamento utilizzati per “ottenere il meglio” dalla FARSA DEMONIACA ASSOLUTA che questo tipo di “democrazia” rappresenta.

        E il segno della vittoria, che lorsignori stanno cavalcando, è dato proprio da affermazioni quale quella appena fatta da Hugo più sopra: il problema è infatti proprio nato dalla questione intorno alla “libertà d’espressione”, che, esattamente come quella d’azione, NON VA CONCEPITA COME ASSOLUTA. E’ l’inganno più potente quello di fare credere che vi sia libertà assoluta di opinione, mentre solo l’azione andrebbe limitata, dato che con l’esprimere opinioni non si farebbe “alcun male”. BALLA COLOSSALE! Pur se sempre di meno, siamo animali razionali e dunque, nella media delle nostre azioni, siamo sempre coerenti con ciò che pensiamo e con la visione della vita che abbiamo. E ciò è SPECIALMENTE VERO in riferimento a visioni della vita permissive, poiché è molto più facile essere coerenti rispetto ad un ideologia che rispetto alla verità integrale, di per sé di molto più ardua attuazione. Per fare un esempio: facile essere coerenti se si è libertini (farsi una donna diversa ogni sera), piuttosto che essere coerenti se si è compresa la necessità dell’indissolubilità matrimoniale…

  3. Panthom ha detto

    Se io dico in pubblico: “Prima mi ha chiamato mia mamma” sto discriminando gli omosessuali.

    Il mio sogno sarebbe quello di andare davanti ad Hollande ed insultarlo dicendo: “Tu sei nato da un padre e una madre”…mi farebbe arrestare e fucilare sul posto.

    • Katy ha detto in risposta a Panthom

      Tu scherzi intanto in Francia Sandrine Mazetier ha proposto un progetto di legge per vietare la discriminate parola “scuola materna”.

      • Sophie ha detto in risposta a Katy

        Eh? -.-

      • Luigi ha detto in risposta a Katy

        infatti non verrà più chiamata con l’orribile nome di scuola materna, ma con scuola primaria (così almeno ho sentito) … SI SALVI CHI PUO’… meglio: CI SALVI IL SOLO CHE PUO’ !!!

  4. Jack ha detto

    Alain Delon: “L’omosessualità è contro natura”:
    http://video.corriere.it/alain-delon-choc-omosessualita-contro-natura/50da4408-152a-11e3-8320-f9ee5bd09b2b

    Da notare il numero dei “pollici in su” dei lettori del Corriere…

  5. Roberto Dara 2 ha detto

    Un sindaco che rifiuta di svolgere una delle funzioni cui è chiamato per legge a compiere, è giusto che sia sanzionato. L’obiezione di coscienza in questo campo è un assurdo giuridico, è come se un sindaco si rifiutasse di registrare un neonato nell’anagrafe comunale per qualche suo pregiudizio personale. Se un sindaco non vuol celebrare un matrimonio gay laddove la legge consente tale tipo di matrimonio dovrebbe correttamente dimettersi.

    • Panthom ha detto in risposta a Roberto Dara 2

      Quindi il sindaco della città di Zanjan, in Iran, dovrebbe incarcerare i gay perché lì la legge è questa…tu lo sosterresti e lo sanzioneresti se si rifiuta. Io invece che sono un libero pensatore e non sono un relativista, dunque non credo che la legge equivalga al giusto, lascerei a lui la libertà di coscienza su tematiche delicate e che sono state approvate non con un referendum, facendo vincere sempre il buon senso. Le nozze gay non sono state espressione della maggioranza dei francesi ma l’imposizione del governo Hollande, che oltretutto ha un’approvazione ai minimi storici…i sindaci, cioè i diretti rappresentanti locali dei cittadini, non solo si devono astenere ma devono imporre al governo di rispettare la loro libertà di coscienza.

      • Daniele ha detto in risposta a Panthom

        Comunque, anche se la legge fosse passata tramite referendum, ciò non vorrebbe automaticamente dire che sarebbe una legge giusta…

      • Giacomot ha detto in risposta a Panthom

        Ovvio che lui ragiona così . Essendo ateo cerca una legge morale da seguire che a quanto pare per certi individui diventa la legge dello stato nel quale vive . Se lo stato dice che bisogna uccidere quelli che mangiano la nutella allora tutti a morte secondo giustizia !

        • Roberto Dara 2 ha detto in risposta a Giacomot

          Il sindaco è un pubblico ufficiale ed è OBBLIGATO a rispettare la legge. Se non è in grado di farlo, o non vuole farlo, si deve dimettere e lasciare il posto ad un altro sindaco. Per quanto riguarda l’Iran non so come funziona li, ma di solito non è il sindaco che mette in carcere le persone. Per la cronaca, nessuna legge (tranne rare eccezioni) ha l’unanimità dei consensi. Sarebbe un po’ utopistico (e molto anarchico) che ogni pubblico ufficiale possa decidere liberamente secondo la propria coscienza e secondo le proprie convinzioni quali leggi far rispettare e quali no!

          • Sophie ha detto in risposta a Roberto Dara 2

            “Il sindaco è un pubblico ufficiale ed è OBBLIGATO a rispettare la legge.”

            Estimatore della democrazia vero?

            • Positrone76 ha detto in risposta a Sophie

              Per quanto concordi con voi sulla libertà di coscienza rispetto un problema etico e liberale, non vedo cosa c’entri estimare o meno la democrazia. Il problema è che la comunità politica dovrebbe cmq permettere la celebrazione cosa che avviene rivolgendosi a quelle forze politiche che esprimono consensi verso quella legge e che all’uopo possano farsi riconoscere la possibilità di celebrare. Insomma se lo fa un assessore o un funzionario o un sindaco cosa cambia?
              Rimane il fatto che il matrimonio gay (ma anche etero in certi casi) è un assurdo giuridico e peggio ancora etico.

          • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Roberto Dara 2

            Quindi ci stai dicendo che se Hitler e Stalin avessero varato una legge che istituiva ufficialmente i campi di concentramento, qualunque gendarme da gulag sarebbe stato addirittura moralmente obbligato a svolgere al meglio il proprio “lavoro”? Vallo a spiegare ai giudici di Norimberga…
            Cerca di ragionare, minus habens!

    • manuzzo ha detto in risposta a Roberto Dara 2

      “dovrebbe dimettersi”, come dire “uno che non fa parte del partito fascista, deve uscire dal parlamento”.

      Al di là della provocazione, voglio solo far riflettere sul fatto che la parsone, la propria libertà, viene prima di una legge dogmatica e intollerante

      E per inciso, due gay che vogliono “sposarsi” possono tranuillamente andare al comune a fianco, magari ha pure una sala più chic…

      • Roberto Dara 2 ha detto in risposta a manuzzo

        Per un pubblico ufficiale la legge viene prima di tutto, se non è d’accordo con questo concetto vada a svolgere un altro incarico.

        • manuzzo ha detto in risposta a Roberto Dara 2

          quindi la legge viene prima della libertà della persona?

        • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Roberto Dara 2

          Bravo, proprio un vero sofisma da totalitarismo! Perdonali, perché non sanno “ciò che dicono”, né, tanto meno, ciò che fanno… Veramente allucinante!

          • Mr.Joseph29 ha detto in risposta a a-theòs=a-éthos

            Dunque desumo che non vedremmo tanti cattolici strapparsi le vesti se un sacerdote, formalmente appartenente alla Chiesa Cattolica, decidesse di non amministrare il battesimo ad un neonato in quanto reputa, secondo propri principi, che il battesimo sia da amministrare solo ed esclusivamente raggiunta la maggiore età? Oppure non li vedremmo strapparsi le vesti se un sacerdote, formalmente appartenente alla Chiesa Cattolica, decidesse di dare l’eucarestia ad una persona omosessuale che ha regolarmente rapporti sessuali con un partner dello stesso sesso e che, in base all’ “obiezione di coscienza” cui il sacerdote ha diritto proprio perché la Chiesa non è(secondo alcuni) una forma di totalitarismo, non ha bisogno di essere perdonato a causa del suo comportamento sessuale? E dunque, se un sacerdote decidesse di buttare nella spazzatura delle ostie consacrate, proprio perché secondo lui non sono “corpo di Gesù”, la Chiesa Cattolica non interverrebbe secondo le norme del diritto canonico? Andiamo … vedete totalitarismi dappertutto, tranne il vostro. Qualcuno mi spiega come funziona? Uno Stato non ha diritto di sanzionare un cittadino che non rispetta la legge, mentre la Chiesa ha il diritto di fare ciò che vuole se un sacerdote non rispetta il codice di diritto canonico?

    • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara 2

      Immagino pensi la stessa cosa dei funzionari tedeschi sotto il regime di Hitler, no?

      • Roberto Dara 2 ha detto in risposta a LawFirstpope

        Beh, in tal caso non c’era bisogno di sostenere nulla, possiamo tutti immaginare cosa sarebbe successo ai funzionari pubblici che si rifiutavano di applicare una legge del regime nazista…

      • pituraFreska ha detto in risposta a LawFirstpope

        Scomoda Hitler in una conversazione, avrai sempre ragione!
        Siamo seri, la legge di Hollande non ha nulla di Hitleriano. Vedo che avete il vizietto di dare la stessa valenza a concetti profondamente diversi. In questo caso sterminio degli ebrei e matrimonio tra gay. (Reductio ad hitlerum?)

        Se avvaliamo questa mentalità del funzionario che fa quello che vuole in base alle sue credenze personali possiamo anche buttare nel cesso il concetto di stato.
        Un funzionario ha tutto il diritto di dimettersi se non intende macchiarsi di una certa colpa. Così come un funzionario durante il regime di Hitler poteva rinunciare alle sue funzioni.
        Se tutti i funzionari avessero rinunciato alla propria posizione, il regime era bello che caduto. Oppure fare come hanno fatto molti che hanno lavorato in modo sotteraneo rimanendo in certe posizioni per compiere atti significativi e giusti.
        Un funzionario che platealmente si rifiuta si adeguarsi alle sue funzioni è un cattivo funzioari ed in Francia, così come nella Germania nazi, va sanzionato in un qualche modo (non parlo di carcere e misure drastiche, esistono appunto delle determinate procedure nel settore pubblico).

        La democrazia la fa la maggioranza, se la maggioranza ha votato Hollande sapendo che avrebbe promosso i matrimoni gay, i matrimoni gay si fanno.
        Se vesti i panni di un funzionario statale hai il dovere di onorare la legge ed i tuoi doveri tout court.

        Un soldato che si rifiuta di sparare ad una famiglia perchè ha ricevuto un ordine superiore compie un’azione giusta, ma finirà alla corte marziale.
        Invertiamo il giochetto (volutamente stupido ma significativo). Un carabiniere diventa rastafari, crede che non è sbagliato fumare canapa e, facendo obiezione di coscienza, decide che è sbagliato perseguire i coltivatori/consumatori.
        Voi tollerereste questa obiezione di coscienza? Ovvio che no.

        A me dei matrimoni gay, importa poco, forse sono pure contrario, devo ancora farmi un’idea. Sarà che vengo da una famiglia dove, chi più o chi meno, lavora per lo Stato la quale mi ha trasmesso una forte idee dello Stato.
        In determinati ambienti, legittimare disertare le proprie funzioni platealmente e pubblicamente è assurdo e distruttivo per tutti.

        • domenico ha detto in risposta a pituraFreska

          ti svelo un segreto: i consumatori e coltivatori di droghe non sono perseguiti in Italia a meno che non possiedano quantità eccessive che i giudici ormai tendono a far aumentare sempre di più nelle loro sentenze.
          Ovviamente suppongo che un rastafari sia solo d’accordo con il consumo personale e non con lo spaccio a fini di lucro che come carabiniere vorrà certamente perseguire.

        • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a pituraFreska

          PituraFreska ha scritto: “Invertiamo il giochetto (volutamente stupido ma significativo)”.

          Ecco, infatti, l’unica cosa vera che hai scritto corrisponde al primo aggettivo che hai usato tra parentesi, poiché stai dicendo cose che significano solo la tua totale confusione mentale.

          1) La “reductio ad Hitlerum” non c’entra assolutamente nulla.

          2) Perché non dovremmo “buttare nel cesso” un “concetto di stato” che confonde volutamente la “legalità” con la moralità? E se invece tu non la confondi, mi spieghi perché dovrebbe essere cosa buona accettare un “concetto di stato” che punirebbe qualcuno per avere trasgredito una legge ingiusta? Oppure leggi ingiuste non ce ne possono essere?

    • Sophie ha detto in risposta a Roberto Dara 2

      Un sindaco si può rifiutare invece laddove questa legge viene fatta passare con un colpo di Stato. Così come una persona dev’essere libera di essere contraria ai matrimoni gay e di citare la lettera di San Paolo apostolo e il catechismo della Chiesa cattolica.
      Io non ho ancora capito se quando rispondi è solo e sempre per provocare o se sei convinto.

      • Roberto Dara 2 ha detto in risposta a Sophie

        Non mi risulta che la legge sul matrimonio omosessuale sia passata con un colpo di stato in Francia. Ovvio che sono convinto delle cose che affermo, quello che mi sembra strano è che qualcuno possa sostenere che un pubblico ufficiale possa avere la facoltà di applicare o non applicare una legge dello stato a suo piacimento!

        • Sophie ha detto in risposta a Roberto Dara 2

          Ti svelo un segreto: l’uomo è imperfetto e condizionabile pertanto anche le sue leggi possono essere imperfette e condizionate.

        • domenico ha detto in risposta a Roberto Dara 2

          Ricordando che in Italia tutti i pubblici ufficiali hanno l’obbligo di denunciare i reati di cui vengono a conoscenza, ne consegue che un sindaco che conoscesse un immigrato clandestino secondo Dara dovrebbe denunciarlo agli organi competenti e se non lo facesse dovrebbe essere punito. Giusto? Ho capito bene? è d’accordo Dara con il rispetto di questa legge? che ne pensa dei sindaci che ricevono nei loro uffici o incontrano gli immigrati clandestini ma non li denunciano contravvenendo alla legge dello stato?

        • a-theòs=a-éthos ha detto in risposta a Roberto Dara 2

          Ti svelo un secondo segreto: Hitler non compì alcun colpo di stato. Fu eletto Cancelliere del Reich partecipando alle elezioni politiche… Ma tu naturalmente non sei in grado di trarne le minime conseguenze logiche, vero?

    • Luigi ha detto in risposta a Roberto Dara 2

      Giustissimo. SI DOVREBBEREDIMETTERE TUTTI !!!

  6. Daniele ha detto

    Ma “Veilleurs” (“I Guardiani”) ha una pronuncia troppo simile a “Voyeurs” (che sarebbero i guardoni, quelli cioè che spiano di nascosto la gente mentre si spoglia o ha rapporti sessuali…): non potevano scegliere un nome che non si presti a fraintendimenti, tipo “Surveillants” (“I Sorveglianti”)?

    • Daniele ha detto in risposta a Daniele

      Scherzi a parte, andrei a Parigi anche solo per stringere la mano a ciascun Veilleur e poi per mettermi anch’io a manifestare pacificamente, come loro stanno facendo, la mia contrarietà alla legalizzazione delle nozze tra persone dello stesso sesso.

    • domenicotis ha detto in risposta a Daniele

      Se i critici dei veilleurs faranno leva su questa somiglianza di pronuncia per sbeffeggiarli, allora commetteranno discriminazione contro i voyeurs e saranno sanzionati 🙂

  7. IL VERO SCANDALO ha detto

    La cosa più grave è l’incalcolabile danno che stanno facendo media come Tg3 e Repubblica , che fanno credere ai giovani con attrazioni per lo stesso sesso di essere “gay”, quando invece gay è una etichetta sociopolitica. Usano questi ragazzi ( si veda la lettera pubblicata da Repubblica) per portare avanti le loro ideologie tetre, supportate con inchieste tremendamente superficiali, come quella di Repubblica secondo cui le persone transessuali hanno semplicemente compiuto il loro destino. Che si leggano “Vergogna e perdita dell’Attacamento ” di Joseph Nicolosi, oppure ” Changing Homosexuality in the male ” di John Hatterer oppure “Homosexuality and the Politics of Truth” di Satinover,oppure Van Den Aardweg, oppure Andrew Kominskey, oppure Alan Medinger oppure Richard Cohen o anche Charles Socarides o Irving Bieber o Joe Dallas o tantissimi altri. No: questi giornalisti non leggono nulla. “Per adottare l’etichetta gay,afferma Nicolosi, bisogna sopprimere la domanda fondamentale sul perchè si hanno determinate attrazioni. Perchè ti piacciono gli uomini ? Perchè mi piacce la loro mascolinità . Perchè ti piacce la lor mascolintà? Perchè vorrei averla? Perchè vorresti averla’ Perchè non l’ho mai avuta? Perchè non l’hai mai avuta? Non chiedere il perchè invece è antiintellettuale”
    Il disastro che stanno facendo però è immane : mentre negli Stati Uniti ci sono tantissimi terapeuti che aiutano i ragazzi che si rendono conto di come le loro attraz omosessuali non rappresentino la loro vera natura ma semplicemente sono il frutto di ferite, sono il frutto della “Vergogna e della perdita dell’attaccamento”, in Italia i ragazzi che vorrebbero cambiare vengono discriminati e fatti vergognare dai media. Come ignorare lo studio effettuato negli anni ottanta da Mc Wirther e Mattison,secondo cui è praticamente impossibile per una coppia gay mantenere la fedeltà? Come ignorare le biografie di ex omosessuali ( William Consiglio, Richard Cohen, Alan Chambers, Alan Medinger e tantissimi altri) che ci dicono come “il sesso gay funziona al meglio quando è anonimo e fatto con una persona che non si conosce” Le attrazioni per lo stesso sesso sono una ferita : la persona con attrazioni omosessuali è attratta dal tipo di uomo o ragazzo che gli aveva fatto provare vergogna durante l’infanzia,oppure dal tipo di ragazzo che lo aveva intimidito.E la persona attratta dallo stesso sesso cerca , attraverso il contatto erotico, l’oggetto della propria paura. Joseph Nicolosi ha scritto libroni corredati da biografie che rimandano a molti alti libri , specialmente nel libro “Identità di Genere” ( Il titolo in inglese sarebbe Vergogna e perdita dell’attaccamento) . Invece quando Nicolosi era venuto in Italia Repubblica Milano lo aveva presentato come un guru,non citando per nulla le sue raffinate teorie. Perchè il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, che io reputo essere una persona molto dotta e che dice tantissime cose condivisibili su altre faccende, non legge i libri di Nicolosi, oppure di Van Den Aardweg o anche di John Hatterer oppure di Jeffrey Satinover o anche di Irving Bieber o Charles Socarides ? Nessuno mette in discussione il diritto a vivere una vita gay, ma qui quello che si sta facendo è un incredibile sabotaggio della realtà , anzi un sovvertimento della realtà, un rovesciamento di senso. A pagare sono in primis i ragazzi con attrazioni per lo stesso sesso che vorrebbero cambiare a cui viene raccontata la BUGIA INCRESCIOSA che non possono. E in seconda linea a pagare sono gli omosessuali in generale , perchè come dice Van Den Aardweg, si creerà “una situazione schizofrenica per cui se da una parte il popolo interpellato dal potere dirà di ritenere l’omosessualità normale dall’altra non ci crederà mai fino in fondo e le persone omosex saranno sempre più isolate.” Nel grande paese dei diritti omosex, l’Olanda, afferma Van Den Aardweg “la parola omosessuale è diventata un insulto fra i giovani”. Per non parlare poi dell’abuso dei preti da parte dei minori ( se da una parte molti dei quei preti erano pedofili- anche se qualcuno dovrebbe spiegare a Repubblica che anche in questo caso i pedofili NON scelgono questo orientamento-frutto sempre di traumi infantili- ma chi direbbe che si tratta di qualcosa di naturale?) la maggior parte degli abusi da parte del clero, soprattutto in Italia, non è stata compiuta su bambini bensi su adolescenti maschi, dunque NON da pedofili: dal momento che molti omosessuali , come afferma Van Den Aardweg, “rimangono attratti dagli adolescenti” . Oggi addirittura Repubblica sostiene che “il cambiamento di sesso non è più un tabu” .Sembra quasi che ci voglia suggerire che le regole di natura che hanno retto l’universo fin’ora imbriglino la nostra vita, non le permettano di esprimersi. Ma , come afferma Nicolosi “il genere” è l’architrave su cui poggia la struttura della persona. Se i giornali come Repubblica sembrano ormai deridere chi si appella ancora a principi morali , la storia darà ragione a chi sa che “non è possibile smontare e rimontare una realtà diversa da quella che ci è data” perchè ci sono leggi di natura iscritte nell’uomo. Forse a Repubblica prima ancora di “Identità di genere” (“Shame and attachment loss”) di Nicolosi, dovrebbero leggersi l’Antigone di Sofocle.

  8. IL VERO SCANDALO ha detto

    P.S quando parlavo di “abusi da parte del clero” mi stavo riferendo a quella sparuta minoranza dei preti balzati agli onori della cronaca. Non ai tantissimi preti che passano ore e ore e ore con ragazzi e anziani ( estati , capodanni, Domeniche ) e che danno una gran mano alla nostra società , e che vengono totalmente ignorati dai media (Repubblica in primis)

  9. Luigi ha detto

    Il vero scandalo è che ancora esistano sul pianeta persone come Hollande e amiconi vari che alla luce di decine di secoli di storia se ne possano uscire freschi freschi con teorie liberticide e distruttrici della civiltà. Se i principi che hanno fondato la costruzione della civiltà in Europa e nel mondo occidentale vengono rigettati (perchè secondo lorsignori non più condivisibili o credibili)e sostituiti con altri creati nei loro allucinati laboratori di idee, NON SI VEDE PROPRIO LA RAGIONE per cui negli anni a venire queste “nuove” idee, ancor meno credibili e sostenibili di quelle che si vogliono mandare in soffitta, debbano essere invece abbracciate da tutti !!! Il risultato sarà la totale negazione di qualsivoglia principio regolatore e fondatore della società (la verità, insomma). Il risultato sarà (se non interverranno cambiamenti) la TABULA RASA, il NULLA a fondamento della società.
    E dove andrà una società siffatta? AUTOESTINZIONE, ANNIENTAMENTO è la risposta.

    • Daniele ha detto in risposta a Luigi

      Infatti il relativismo dei vari Hollande, Obama, ecc… è uno stretto parente del nichilismo.
      Ora, “nihil” in latino significa “nulla”… Quindi si può ben dire che certe politiche ci stanno portando verso il nulla, verso l’annullamento…
      I Veilleurs francesi sono, invece, un motivo di speranza e di resistenza contro l’avanzata del nulla.

    • pasto nubium ha detto in risposta a Luigi

      Il tipo di società a cui puntano i massoni è più o meno quello di Brave New World di Huxley: una società di uomini vuoti, individui rimbecilliti con un’identità moscia facilmente soggiogabile, utili solo a mantenere la casta dei servi di mammona che li governa con una dittatura peggiore di quelle che abbiamo studiato sui libri di storia: cercheranno, anzi, cercano di schiavizzare non solo i corpi ma anche e soprattutto le coscienze.

    • Daniele ha detto in risposta a Luigi

      La teoria del gender (con le sue conseguenze nefaste: matrimoni tra persone dello stesso sesso, adozioni e/o maternità surrogata per tali coppie, scomparsa dal linguaggio di parole quali “madre” e “padre” e loro sostituzione con termini vuoti del tipo “genitore 1” e “genitore 2”, ecc…) è una sorta di rivoluzione culturale che un’esigua minoranza di persone (cioè una lobby) vuole “democraticamente” (le virgolette sono per dire che, in realtà, non c’è nulla di democratico in tutto ciò) imporre alla stragrande maggioranza delle persone (cioè il popolo).

  10. Roberta Pascolin ha detto

    Grazie

  11. "Lorenzo" ha detto

    Alla lunga lista di persecuzioni contro i cristiani vorrei aggiungere due link riguardanti il divieto di festeggiamento del Natale a Berlino.

    http://voxnews.info/2013/09/04/berlino-questanno-proibito-il-natale/
    http://www.pi-news.net/2013/09/berlin-kreuzberg-weihnachten-abgeschafft/

  12. GIORGIO ha detto

    SONO PIENAMENTE,TOTALMENTE, RISOLUTAMENTE CON VOI !!!

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