Mosca non si piega alla lobby e vieta il Gay pride

A Mosca gli organizzatori della “Fiera del nulla”, detto anche Gay Pride, quest’anno hanno insistito sul fatto che la sfilata non avrebbe avuto scene di nudo o comunque volgari, ovvero una forma inedita rispetto a tutte le altre marce dell’orgoglio gay nel mondo, le quali includono sempre scene di insulti anti-religiosi e simulazioni di atti sessuali (tanto che anche i pompieri, costretti ad assistere, cominciano a rivendicare l’obiezione di coscienza). Legittimo manifestare le proprie idee, ma il fine non giustifica i mezzi come d’altra parte riconoscono gli stessi omosessuali moderati.

La lobby gay però non è riuscita a convincere il comune di Mosca (11 milioni di abitanti), che ha negato il permesso per il settimo anno consecutivo. Il governo della città, guidato da Sergei Sobyanin, ha così spiegato la sua decisione: «le attività connesse alla manifestazione nelle aree pubbliche sono una provocazione che provoca danno materiale a bambini ed adolescenti», dice il comunicato. La Marcia per come è organizzata è ritenuta «un insulto al senso religioso e morale dei cittadini», oltretutto avrebbe dovuto svolgersi «nel centro storico di Mosca, che è una delle mete preferite da bambini, famiglie moscovite e visitatori».

Il tribunale di Mosca è andato anche oltre, confermando una decisione del giudice inferiore che permette il rifiuto di richiesta del permesso di svolgere il “Gay Pride” per i prossimi cento anni.

Un recente sondaggio dalla società di statistiche VCIOM, Russia Public Opinion Research Center ha mostrato che l’86 per cento dei cittadini russi sostengono il divieto alla promozione del gaysmo (solo il 6% è favorevole), ovvero una specifica legge varata quest’anno dal governo di San Pietroburgo che impedisce «la promozione di pratiche omosessuali, lesbiche, bisessuali e transgender tra i minorenni». Il 65% degli americani vuole lo stesso divieto nello scuole. Quasi la metà dei russi ritiene inoltre che l’omosessualità sia un comportamento umano acquisito sotto l’influenza dei media.

La Russia non è certamente un paese minore, avendo 143 milioni di abitanti e si sta mostrando un osso molto duro per l’agenda gay promossa dalla politica internazionale.

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178 commenti a Mosca non si piega alla lobby e vieta il Gay pride

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  1. Azaria ha detto

    Che vergogna, una volta l’Italia con Roma era la culla della civilta`, ora e` costretta a guardare quelli che una volta erano i barbari d’oriente per ricordare cosa la vera civilta` sia.

  2. eaglet ha detto

    Buono a sapersi! C’è ancora qualcuno con un po’ di buon senso in questo mondo.
    Tuttavia occhio a elogiare la Russia, che non è certo rinomata per la sua civiltà e per il rispetto dei diritti dei cittadini (nonostante la caduta del muro, è ancora una mezza dittatura…)

    • Roberto Dara ha detto in risposta a eaglet

      ah menomale che qualcuno se ne accorge!

    • Panthom ha detto in risposta a eaglet

      Credo che nessuno stia elogiando “la Russia”, ma un provvedimento del comune di Mosca. Occhio a generalizzare, altrimenti i belanti omosessualisti se ne approfittano subito (c.f. Roberto Dara).

      • Roberto Dara ha detto in risposta a Panthom

        Invece secondo te il Governo Russo denota una grande amicizia e passione per i Gay Pride?

        • Panthom ha detto in risposta a Roberto Dara

          Assolutamente no, e questo è positivo. Tanti omosessuali odiano il Gay pride per l’immagine controproducente che viene data.

  3. Gennaro ha detto

    Oggi siamo tutti russi!

  4. abcdefghi... ha detto

    Tra qualche anno Cina e Russia (e anche India) diventeranno il centro del mondo, sia dal punto di vista economico che culturale. La cara vecchia e laica Europa avrà un età media di 55 anni e affogherà nel suo cinismo e nei suoi antidepressivi.

    • edoardo ha detto in risposta a abcdefghi...

      Condivido totalmente questa visione del futuro.
      Va be’….sarà la selezione della specie, non tutto il male vien per nuocere.

      • Roberto Dara ha detto in risposta a edoardo

        Se a te piace il tipo di governo che hanno Russia e Cina, accomodati pure. Io non la penso proprio come te sul male che nuoce…

        • Salvatore ha detto in risposta a Roberto Dara

          Entrambe hanno vissuto l’ateismo di stato (la Cina ancora oggi). Evidentemente una volta toccato il fondo poi si riparte. In Russia sta già avvenendo, in Cina avverrà appena il comunismo crollerà.

          • Roberto Dara ha detto in risposta a Salvatore

            contento tu…

            • Mattia ha detto in risposta a Roberto Dara

              Stavolta concordo, almeno in parte, con Roberto. Starei ben attento ad esaltare la Russia di Putin. è ben lontana dall’essere uno stato democratico e, se è vero che il premier russo era legato al KGB, basta e avanza per non fidarsi.

              • Panthom ha detto in risposta a Mattia

                Come dicevo sopra, nessuno sta elogiando “la Russia” o “il governo di Putin”, ma un provvedimento del comune di Mosca.

        • edoardo ha detto in risposta a Roberto Dara

          Eh no, delle due l’una: o non mi sono spiegazzato oppuramente non hai capito.
          La selezione della specie, ed il male che vien per nuocere era riferito alla vecchia cinica Europa che affoga nelle sue paranoie, le sue follie ed i suoi antidepressivi.

    • Roberto Dara ha detto in risposta a Panthom

      Veramente nell’articolo i motivi che spiegano il calo nei sondaggi sono ben altri, e ben più importanti!

      • Panthom ha detto in risposta a Roberto Dara

        Quindi i “diritti” gay non sono importanti?

        Nella tua foga a rispondere ad ogni omofobo combini gaffe peggio dell’uaar.

        • Roberto Dara ha detto in risposta a Panthom

          Evidentemente per gli elettori americani è molto più importante la crisi economica rispetto ai diritti dei gay, che negli Usa stanno tranquillamente digerendo.

          • Qumran ha detto in risposta a Roberto Dara

            Già, peccato che non vogliano promozione dell’omosessualità nelle scuole. Peccato che solo 6 stati abbiano legalizzato le unioni gay, ovviamente dopo che gli omosessuali hanno pagato i politici per votare a favore (ricordi?)

  5. Sophie ha detto

    Guardate questa testimonianza di questa donna ex lesbica: http://www.youtube.com/watch?v=5ln-Ivp-L8w

  6. Sophie ha detto

    http://www.youtube.com/watch?v=EZnz8SONZ9Q Altra testimonianza toccante.

  7. Alessandro Giuliani ha detto

    La Russia ha sofferto fin troppo della distruzione delle famiglie promossa dalla dittatura sovietica per non avere le ‘antenne dritte’ su ogni nuovo attacco.
    Piano a chiamre i russi ‘barbari d’Oriente’ sono il popolo più colto d’Europa e molto simili a noi (nel bene e nel male)

  8. Max ha detto

    Va detto che una cosa sono i Russi, un’altra sono gli abitanti di Mosca.

    La maggioranza di questi ultimi, infatti, non ha votato per Zar Putin alle ultime elezioni presidenziali. Al contrario; a Mosca si sono inscenate varie manifestazioni di protesta, alcune molto grandi e ben visibili. Mi sorpresero molto perche’ non pensavo che cio’ fosse possibile, ed invece… 🙂

    Eppure il gay pride e’ un po’ troppo per i moscoviti 😉

  9. Andrea ha detto

    Giusto ieri ho litigato con un mezzo ultrà che continuava a giustificare la discutibile frase di Cassano circa gli omosessuali in Nazionale.

    Se c’è da difendere qualcuno da accuse razziste io lo faccio, ma devo dire che certi omosessuali con le loro battaglie ideologiche ed i loro esibizionismi mi rendono difficile difendere la categoria nel suo complesso, che certo non è formata solo da pervertiti semi-nudi che insultano la Chiesa (anzi, non pochi omosessuali sostengono che ai gay-pride siano presenti molti più bisessuali, “trasgressivi” e queers che non omosessuali veri e propri).

    Insomma, questa gente alla lunga potrebbe essere solo un danno per chi dice di voler difendere.

  10. Piero ha detto

    Altra “perla” svedese:
    http://www.liberoquotidiano.it/news/Esteri/1038626/In-Svezia-vogliono-insegnare–ai-maschi-a-far-pipi-seduti.html

    E’ questa e’ la “civilta’ europea”?
    meglio estinguerci…

    • edoardo ha detto in risposta a Roberto Dara

      …e allora? Non esiste la polizia? non esistono i carabinieri? non esistono i tribunali?non esistono le galere? bisogna fare una legge apposta?…io non lo so, eh?!…ma prendere a pugni e calci una persona “generica” è un reato e basta, prendere a pugni e calci un omosessuale cosa è, un reato e mezzo?
      E’ molto semplice la cosa, guarda: vorrà dire che in una cella di una dozzina di metri quadri dove stanno 10 persone si mette qualche branda in più e se ne fanno stare una dozzina, in attesa di fare un nuovo edificio carcerario oltre a quelli già esistenti, diventati insufficienti.
      Vedi, io ho un sospetto, perchè a pensar male si fa peccato, ma è difficilissimo sbagliarsi (uhm…chi lo diceva?): che…facciamo un esempio, una coppia omosex mi chiede in affitto un mini. Io non glielo do per ragioni che non hanno nulla a che vedere con l’omosessualità, lo stesso farei ad un single o una eterocoppia, ragioni tipo…sono spinelloni, non lavorano dunque presto saranno morosi, vanno in discoteca e rientrano all’alba quando gli altri vanno a lavorare loro vanno a letto, bevono e fanno casino…tutte robe così a prescindere che siano etero o bi- o omo-..di quello non potrebbe fregarmene di meno, mi frega una sola cosa: che se abbocco, saranno pessimi inquilini.
      Al mio rifiuto, se sono etero se ne vanno via borbottando e basta, se sono omo- si rivolgeranno alle loro associazioni e dopo qualche giorno mi vedo recapitare una raccomandata con atto giudiziario con l’avviso di procedimento a mio carico per omofobia.
      L’omofobia è un’arma nelle mani loro, esattamente come l’accusa di blasfemia in alcuni paesi musulmani.
      Tornando all’articolo in questione, gli autori di quegli atti di violenza sono già nel penale senza ulteriore legislazione particolare per gli omosex.
      Piuttosto, la falla è nelle forze dell’ordine, o nel sistema giudiziario o in quello carcerario.
      Non in una carenza legislativa, visto che si presta ad essere abusata, il che vuol dire che SICURAMENTE lo sarà.

      • stefan@ ha detto in risposta a edoardo

        “ma prendere a pugni e calci una persona “generica” è un reato e basta, prendere a pugni e calci un omosessuale cosa è, un reato e mezzo?”

        Se prendi a pugni uno IN QUANTO nero od ebreo sì. Legge n.205/93 (Legge Mancino) “Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa”. Legge che i bravi cattolici nostrani non hanno voluto estendere in caso di discriminazione legata agli orientamenti sessuali.

        • Sophie ha detto in risposta a stefan@

          “Legge che i bravi cattolici nostrani non hanno voluto estendere in caso di discriminazione legata agli orientamenti sessuali.”
          E perchè dovrebbe essere un reato a parte quello dell’omosessualità? Perchè cos’hanno di diverso dagli altri che hanno bisogno di una legge solo per loro?

          • stefan@ ha detto in risposta a Sophie

            Cos’hanno di diverso? La diversità di tutte le minoranze, che ogni tanto incontrano qualcuno che gli dà dell’ebreo, del negro, del frocio e gli fa questo
            http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/allarme_omofobia_a_roma_e_provincia_ancora_aggressioni_5_in_pochi_giorni/notizie/202531.shtml

            • Sophie ha detto in risposta a stefan@

              Ah quindi anche per noi ci potrebbe essere tranquillamente una legge su misura! Bene allora ci attiveremo!

            • Sophie ha detto in risposta a stefan@

              A noi ci dicono che siamo dei pedofili e dei parassiti della società, che dici possiamo aspirare ad un legge fatta apposta per noi?

            • Raffa ha detto in risposta a stefan@

              stefan@…

              Ma come mai una legge speciale per la tutela degli omosessuali e non per i disabili, gli anziani o gli obesi? Perché pensi che gli omosessuali debbano avere privilegi?

              • Brain ha detto in risposta a Raffa

                Sophie, Raffa, non sapete neanche quello di cui state parlando, ha ragione Stephan. Le aggravanti specifiche contenute nel Decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, noto come legge Mancino, già ci sono e riguardano i casi in cui ci si trova di fronte ad atti violenti compiuti verso altre persone su base razziale, etnica e religiosa. Dunque se ad esempio una suora o un prete vengono picchiati e mandati all’ospedale per via della loro fede religiosa scattano le aggravanti. Nessuno ovviamente si è mai lamentato di questa legge, solo quando si chiede che lo stesso identico principio possa essere esteso anche ad atti violenti compiuti verso la minoranza di persone omosessuali e transgender che vivono in Italia allora salta sempre chi grida allo scandalo, ai “privilegi”, alla “legge su misura” per loro. Classico esempio di due pesi e due misure.

                • Sophie ha detto in risposta a Brain

                  Ne riparleremo quando i preti potranno fare una marcia a loro dedicata contro l’anticlericalismo e il razzismo che c’è nei loro confronti. Per tutto il resto fatti rispondere da Raffa perhè sei troppo ottuso per capire certe sottigliezze.

                • Piero ha detto in risposta a Brain

                  Insobba basta con sta solfa della Legge Mancino!
                  Come se fosse il Vangelo. Si puo’ benissimo criticare, come tutte le altre leggi.
                  E’ evidente che questa legge fu voluta all’epoca per avere una carta in piu’ per colpire la Lega (mai stato leghista) , visto che la DC aveva il fuoco al c… a quell’epoca.
                  Oltretutto non si capisce perche’ si colpisca solo l’ideologia fascista e non pure quella comunista, altrettanto perniciosa.
                  Poi sembra che venga applicata solo a senso unico.
                  Per esempio quando i centri sociali sfasciano i gazebo per le raccolte delle firme dei movimenti per la vita o quelli degli altri partiti, non si sognano neppure di usarla.
                  Funziona anche come razzismo a senso unico.
                  Per esempio se un marocchino accoltella un italiano, nessuno si sogna di parlare di razzismo o odio ideologico.
                  O quando tanti imam, in terra italiana, voluti dalla sinistra inneggiano alla guerra santa contro gli italiani.
                  Oppure quando le sataniste (peraltro gia’ fuori) hanno ammazzato la suora, nessuno ha parlato di odio religioso.
                  Gia’ ci sono dei privilegiati che non vengono toccati da questa legge, occorre introdurne altri?
                  La verita’ che volete essere intoccabili, volete fare il ca.zo che vi pare e volete tappare la bocca a chiunque non la pensi come voi.

                  • Brain ha detto in risposta a Piero

                    Sophie, il clero e i credenti possono fare tutte le manifestazioni che vogliono, la legge c’è e riguarda altro, le aggravanti per atti di violenza che hanno certe motivazioni. Come al solito non fai altro che saltare di palo in frasca perchè ti mancano gli argomenti validi per dare risposte serie. – Piero, eh comodo, quando tra i “privilegiati” ci rientrano preti e suore per eventuali violenze compiute con motivazioni religiose tutti zitti e muti. Quando si dice che, per coerenza, tali aggravanti si dovrebbero introdurre anche per la minoranza LGBT allora non va più bene. Ma come siete democratici. Quanto al tuo pessimo esempio (razzistello) del marocchino che accoltella un italiano è evidente anche ai muri che dietro a tale atto criminale (comunque ovviamente da punire) vi sono altre ragioni, non l’essere italiano. Io non voglio tappare la bocca a nessuno. L’articolo che stiamo commentando e che “tappa la bocca” alle manifestazioni come i Pride in Russia lo state applaudendo voi.

                    • Piero ha detto in risposta a Brain

                      Ma come mai capisci sempre all’inverso??
                      Ah gia’, scusa la domanda… 😀

                      Ti ho appena detto che i preti e le suore NON sono privilegiati, visto che nessuno parla di “odio religioso” quando gli fanno un agguato e li ammazzano a coltellate, e tu te ne esci con queste sparate?
                      E poi ha anche un po’ rotto con ‘sta storia del razzismo.
                      Dove sarebbe il razzismo?
                      Se un italiano corca di botte un marocchino e’ razzismo, e se un marocchino accoltella un italiano non e’ razzismo?
                      ma dove vivi?
                      Ma esci una buona volta da questo mondo che ti sei fatto a tuo uso e consumo dove sei la vittima di tutti.
                      Voi fate il cavolo che vi pare dappertutto, e volete tappare la bocca agli altri. E’ questa la verita’.

      • Roberto Dara ha detto in risposta a edoardo

        Rifiutare di dare un tuo appartamento in affitto a qualcuno è un tuo diritto, picchiare qualcuno no. Se picchi qualcuno perché ti ha fatto un torto, ha un senso e le pene saranno consequenziali, se picchi qualcuno perché “è diverso e ti dà fastidio la sua presenza o la sua esistenza” è una cosa ben diversa. L’omofobia, come il razzismo, è un sentimento spregevole latente, che può, e ribadisco può, sfociare in atti di violenza che devono, a mio giudizio, essere perseguiti con più rigore, perché, a differenza delle violenze normali, possono essere oggetto di imitazione. Chi è omofobo, o razzista, (o anche pedofilo seppure questa ultima cosa potrebbe nascondere delle motivazioni psicopatologiche), può rimanerci allo stato latente e non commettere violenze. Ma l’attenzione sociale deve rimanere alta, ed è corretto, a mio giudizio, lanciare il messaggio che se si commettono violenze per quel motivo, le punizioni saranno più dure.

      • Sophie ha detto in risposta a edoardo

        Omofobia per loro è anche semplicemente non condividere lo stile di vita gay. Praticamente o hanno ragione loro o hanno ragione loro.

    • Woody85 ha detto in risposta a Roberto Dara

      D’altra parte vogliono imporsi con violenza nella società….e violenza ricevono a loro volta. Quando la lobby gay smetterà di imporsi attraverso i media, allora la gente si sentirà meno vittima del lavaggio del cervello e comincerà anche a rispettare queste persone (anche se il rispetto dovrebbe essere una cosa normale).

      Queste sono vittime creata della ossessionante propaganda omosessuale. Lasciate in pace la gente e la gente lascerà in pace loro!

      • edoardo ha detto in risposta a Woody85

        Io non condivido questa tua valutazione.
        Secondo me, le persone che fanno queste cose sono “sfigati di quartiere”, sottoproletariato urbano direbbero gli esperti di scienze sociali.
        E’ gente che si trova svantaggiata nella vita, in preponderanza per colpe solo loro, e si culla nell’autogiustificazione che se sono svantaggiati è colpa dell’altro, e l’altro di turno è l’omosessuale, l’extracomunitario, anni fa era il terrone,….
        E’ gente che sarebbe comunque svantaggiata, in ogni Stato e in ogni società dove vige il principio di responsabilità, è convinta che non lo sarebbe in un governo autoritario, dove lo Stato preleva denari dalle tasche della gente e li mette nelle tasche dei loro affiliati rendendoseli fedeli, il che è la quintessenza delle dittature di destra, dando il tal modo l’illusione che il sistema funzioni, ma per poco, perchè in quei casi la guerra civile è sempre in agguato e non emerge solo per un efficentissimo apparato repressivo, finchè questo regge.
        Tornando al discorso originario, le associazioni omosessuali ostentano una aggressività che è controproducente per la loro causa, ma chi li aggredisce non è l’espressione del resto della società, ma solo di una sua scheggia impazzita tagliata fuori da ciò che di buono la società ha da proporre.
        E – questo è il punto che gli fa comodo non capire – tagliata fuori perchè loro stessi si tagliano fuori per pigrizia, perchè è comodo e consolatorio scaricare le colpe della propria inadeguatezza e svogliatezza sugli altri.
        Per quello che, secondo me, il reato di “omofobia” concettualmente è una storpiatura. Se passasse, gli “sfigati di quartiere” rivolgerebbero la loro attenzione su altri settori. Con la stessa logica fasulla, dovremmo fare una legge per la “africanofobia” e la “rumenofobia” e l’accidente che gli piglia!
        Io mi ricordo il nord dell’Inghilterra dei primi anni 80: il governo passava il sussidio di disoccupazione ai ragazzotti appena diciottenni. Poco, quel che basta per un po’ di pinte di birra a settimana e qualche spinello. Risultato: nessuno di loro lavorava, a parte qualcuno, ma nella quasi totalità rifiutava il lavoro perchè non abbastanza di rango, non abbastanza retribuito e balle così. I Pakis (Indiani, Pakistani e Bengalesi), al contrario, lavoravano quasi tutti, e molti di loro studiavano. Ma i ragazzotti “on the dole” (che vivevano di sussidio statale tra pinte e spinelli e concerti heavy metal), se la prendevano coi Pakis perchè – dicevano – è colpa loro se non c’è lavoro.
        Falso, perchè il lavoro c’era, chiaramente un ingegnere fa l’ingegnere, e uno con la scuola dell’obbligo pluriripetente fa lo sciacquapiatti e il cameriere, ma basta vedere gli errori di grammatica su termini comuni e si capisce che il cameriere per loro è pure troppo.
        E doppiamente falso perchè loro stessi lavorativamente parlando, sono degli smidollati che se il lavoro è in questa parte, loro fuggono dall’altra, e lavorando con loro ti accorgi che razza di smidollati sono, perchè oltre a quello tuo, ti tocca sobbarcarti anche una parte di quello loro, altrimenti la catena produttiva si interrompe.
        Per finire, la loro inadeguatezza, la loro svogliatezza, la loro “smidollatezza” porta a…”straniero bastardo….frocio bastardo, ecc..ecc..
        Dunque io sono CONTRO l’introduzione del concetto di omofobia per le ragioni che ho esposto, e per me concettualmente l’omofobia non dovrebbe esistere, è un contenitore vuoto, privo di senso reale.
        Per gli omosessualisti io sarei omofobo.
        Per le stesse persone io sono cattolico, dunque filo-pedofilo e…boh…chissà che altro.
        Il fatto è che coi loro giudizi, dopo averli usati, tiro l’acqua e vanno dritti nel pozzo nero.

        • Roberto Dara ha detto in risposta a edoardo

          La logica fasulla, caro Edoardo, esiste già, perché il reato di razzismo è già inserito nel nostro codice penale, come giustamente ha ricordato Stefan@. Per me è giusto aggiungerci l’omofobia, e non mi convince in alcun modo chi contesta questo concetto.

          • Mattia ha detto in risposta a Roberto Dara

            Il problema però è cosa s’intende per omofobia. Se delle persone aggrediscono un gay perché tale, sarei anche d’accordo, ma molti vogliono utilizzare questa frase per colpire la Chiesa per il suo rifiuto dei rapporti omosessuali

            • Roberto Dara ha detto in risposta a Mattia

              L’omofobia è qualsiasi comportamento di discriminazione degli omosessuali per il solo fatto che sono omosessuali. Se questo sentimento rimane latente e non si commettono atti che danneggiano qualcuno, pace, se danneggiano vanno sanzionati, con un’aggravante, ovviamente sempre in relazione al tipo di danno commesso. Non vedo perché la Chiesa debba temere qualcosa in particolare.

              • Mattia ha detto in risposta a Roberto Dara

                Perché con un interpretazione estensiva di questo termine, potrebbe anche colpirla. Affermi che l’omosessualità è peccato? Sei omofobico. Sei contrario ai matrimoni e alle adozioni gay? Allora discrimini gli omosessuali

                • Roberto Dara ha detto in risposta a Mattia

                  Sì, ma all’atto pratico non cambia nulla perché se la Chiesa dice che l’omosessualità è peccato non danneggia, nella sostanza, gli omosessuali, quindi nessuno la sanzionerà. Se, per ipotesi, la Chiesa ordinasse di mandare al rogo gli omosessuali perché sono peccatori, chi poi materialmente darà fuoco alle pire verrà condannato con l’aggravante dell’omofobia, e la Chiesa (sempre identificata in qualcuno) per istigazione di reato con l’aggravante dell’omofobia. Attualmente queste fattispecie verrebbero sanzionate senza aggravante.

                  • Mattia ha detto in risposta a Roberto Dara

                    Tu la pensi così, ma è già successo in altri stati che le cose siano diverse. In Norvegia un sacerdote ha scontato un mese di carcere per aver condannato i matrimoni gay, mentre in Inghilterra lo stato ha permesso la celebrazione dei matrimoni in luoghi di culto della chiesa anglicana (contraria agli adozioni gay)

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Mattia

                      Puoi citare meglio questi fatti?

                    • Mattia ha detto in risposta a Mattia

                      In un articolo presente sul blog di Giorgio Israel, informava che il ministro della pari opportunità inglesi ha annunciato un progetto di legge che permette che i matrimoni tra omosessuali possano sposarsi anche nei luoghi di culto appartenenti a confessioni contrarie ai suddetti matrimoni.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Mattia

                      E’ un progetto di legge, quindi non è in vigore (e difficilmente lo sarà). Il prete norvegese invece?

                    • Mattia ha detto in risposta a Mattia

                      Bisogna controllare perché la notizia è vecchia e non so se il progetto è passato. Sul sacerdote ho sbagliato stato (era la Svezia, non la Norvegia) in un articolo sul Timone riporta che il sacerdote protestante Ake Green è stato condannato ad un mese di carcere perché durante il suo sermone domenicale aveva attaccato il matrimonio omosessuale citando alcuni passi biblici

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Mattia

                      Ake Green fu condannato in primo grado ma assolto successivamente. Un eccesso di zelo a seguito di un sermone particolarmente violento, probabilmente. La legge inglese non può essere in vigore perché nel Regno Unito i matrimoni gay non sono ancora consentiti.

                    • Mattia ha detto in risposta a Mattia

                      è preoccupante che si rischi di andare in prigione per un sermone contro i matrimoni omosessuali. Cosa dici, invece, del caso di Rocco Buttiglione che è stato respinto dopo aver espresso la sua contrarietà ad appoggiare i matrimoni gay?

                    • Piero ha detto in risposta a Mattia

                      Chissa’ che avrebbe detto l’omosessualista (non omosessuale) Dara, se avrebbe parlato solo di “eccesso di zelo” se i Carabinieri avessero arrestato quegli omosessuali che si facevano tranquillamente un po***ino davanti al Colosseo qualche tempo fa.
                      Oppure questi:
                      http://www.ecohysteria.net/wp-content/uploads/2011/10/messa1.jpg

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Mattia

                      @mattia
                      penso che tu ti riferisca a quando Buttiglione non fu nominato commissario europeo: in quell’occasione aveva espresso opinioni ben più pesanti di quelle che dici tu, sostenendo che gli omosessuali fossero responsabili di “disordine morale”, posizione coerente con il catechismo cattolico, ma non accettabile dal parlamento europeo laico.
                      @piero
                      sei un po’ troppo estremo nei tuoi esempi. In Italia vige la legge sugli atti osceni in luogo pubblico, i carabinieri avrebbero arrestato i due allegri amanti anche se fossero stati di sesso diverso. Sulla foto che hai pubblicato non so proprio che dirti, che roba è?

                    • Piero ha detto in risposta a Mattia

                      sapevo che il parlamento eropeo, nella sua inutilita’, deliberasse sulla curvatura delle banane e sulla lunghezza dei cetrioli (e adesso capisco perche’ 😀 ), non sapevo che deliberasse sul “disordine morale”.

                      P.S.: tu avresti parlato di “solo un eccesso di zelo” o avresti fatto casino perche’ i carabinieri hanno osato arrestare due omosessuali che si “scambiavano effusioni in pubblico”?

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Mattia

                      Un conto sono le “effusioni” un conto sono gli atti osceni. Non so se conosci la differenza. Un commissario europeo deve avere la fiducia del parlamento europeo. Se non è stimato (per mille motivi, compresi quelli delle sue idee considerate antiquate sull’omosessualità) il parlamento non gli dà la fiducia.

                    • Piero ha detto in risposta a Mattia

                      quindi in un parlamento europeo che ipoteticamente fosse al 99% cattolico il fatto che “sfiduciasse” un ministro gay, per te non farebbe alcuna differenza?

                    • Mattia ha detto in risposta a Mattia

                      Così però si può tornare sul discorso di prima. Un cattolico potrebbe essere denunciato per omofobia perché considera l’omosessualità un “disordine morale”

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Mattia

                      Il parlamento europeo è democratico, decide a maggioranza, e se anche io non fossi d’accordo la volontà della maggioranza si accetta sempre.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Mattia

                      Nessuno ha denunciato per omofobia Buttiglione, però si è ritenuto inopportuno nominarlo commissario europeo.

                    • Mattia ha detto in risposta a Mattia

                      Se venisse legiferata una legge sull’omofobia, qualcuno potrebbe ritenere inopportuno che un cattolico che pensi secondo il catechismo della Chiesa, possa ricoprire un ruolo istituzionale rilevante come nell’esempio di Buttiglione e anche questa sarebbe una discriminazione.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Mattia

                      Guarda che fare il commissario europeo non è un diritto! E’ un incarico elettivo, e chi elegge sceglie in base a quello che ritiene più corretto.

                    • Mattia ha detto in risposta a Mattia

                      Buttiglione è stato giudicato in basi a criteri anticattolici. Sono del parere che se venisse approvata una legge contro l’omofobia, i casi di denunce come quello di Ake Green non sarebbero rari: la Chiesa non è accusata di omofobia perché istiga ad odiare i gay, ma perché non è a favore dei rapporti omosessuali

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Mattia

                      Buttiglione è stato giudicato, liberamente, come non consono al ruolo di commissario europeo per le sue idee, liberamente espresse, considerate politicamente inopportune.
                      La Chiesa Cattolica viene accusata di omofobia solo da qualche estremista. Singoli esponenti della Chiesa potrebbero essere accusati di omofobia se commettono atti specifici (nel caso di Ake Green avrei voluto proprio sentire quel sermone per poi giudicare…)

                    • Mattia ha detto in risposta a Mattia

                      Penso, invece, che siano ben più d’un branco d’estremisti. Quella dell’omofobia è un’accusa ricorrente. Lo scrittore Philip Jenkins nel suo libro a difesa del cattolicesimo, dedica un capitolo proprio a questo argomento il cui titolo lascia già intuire tutto: “La Chiesa uccide i gay”

                  • Piero ha detto in risposta a Roberto Dara

                    Non e’ affatto vero. Per esempio in GB il governo vuole costringere in un futuro prossimo le associazioni caritatevoli cristiane a far adottare i bambini anche ai gay, altrimenti glieli toglie.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Piero

                      Giustissimo. Se un’associazione viene autorizzata dallo stato a gestire le adozioni, deve rispettare tutte le leggi di quello stato, e quindi concedere in adozione i bambini in base alle leggi e non in base a propri criteri discrezionali che possono risultare discriminatori.

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      Quindi tu, se fossi vissuto nel ’38, non avresti esitato un microsecondo a telefonare all’OVRA per fare la spia?
                      Complimenti.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Piero

                      Non vedo proprio cosa c’entra. Se lo stato autorizza qualcuno a fare qualcosa, è ovvio che lo debba fare rispettando le leggi. Cosa c’entra l’Ovra o le spie??? Se una coppia ha i requisiti di legge per adottare e qualcuno, autorizzato dallo stato per gestire la sua richiesta, si oppone per motivi non contemplati dalla legge, è ovvio che denunci questo fatto!

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      c’entra eccome.
                      Le leggi razziali entrarono a far parte del corpo delle leggi dello Stato. Indi per cui tu saresti stato OBBLIGATO a rispettarle e fare la spia all’OVRA.
                      So che ti dà fastidio, ma questa e’ solo la logica conseguenza di voler basare tutto sul diritto positivo e non sul diritto naturale.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Piero

                      ma non è questione di diritto positivo o naturale: se un’associazione opera PER CONTO dello stato in un’attività, il minimo che si debba pretendere è che rispetti le leggi!!!!

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      Nella mia ipotesi:
                      tu sei cittadino italiano? SI
                      tu devi rispettare le leggi? SI
                      le leggi razziali sono leggi dello stato? SI
                      Quindi tu devi denunciare gli ebrei e segnalare la loro presenza.
                      Punto.
                      Ti sei messo nel sacco da solo.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Piero

                      Piero non dire assurdità. Sei un cittadino italiano? Sì. Hai diritto alla carta d’identità? Sì. Il funzionario si rifiuta di dartela perché sei brutto, lo denunci o non lo denunci perché pensi di passare per spia?

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      non dire assurdita’ tu!
                      Il Chiesa non ritiene i gay brutti, e’ che l’adozione comporterebbe danni esistenziali ai bambini.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Piero

                      E allora la chiesa non deve gestire le adozioni, nei paesi in cui la legge le ammette anche per le coppie omosessuali.

                    • Max ha detto in risposta a Piero

                      Un anno fa accadde infatti una cosa abbastanza vergognosa. Una famiglia inglese, i Johns, che aveva cresciuto e bene – tutti i record erano positivi – vari bambini adottati, fu privata di ulteriori adozioni perche’, nel caso in cui avesse scoperto che i figli adottivi erano omosessuali, non li avrebbe “incoraggiati” nella promuovere la loro omosessualità. Che di per se’ e’ piuttosto vago, e quindi pericoloso. Perche’ un genitore ama il proprio figlio per quello che e’, etero od omo, ed accetta tale condizione. Ma puo’ benissimo non incoraggiarlo a praticare fisicamente la propria omosessualità, per esempio. Alla fine deve rispettare le sue scelte, come e’ giusto che sia, ma incoraggiarlo in vie che ritiene sbagliate, no.
                      La commissione incaricata di rivedere il caso concluse che i bambini potevano essere “infettati” – si’, infettati – delle idee dei signori Johns.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Piero

                      Fonte? Non conosco il caso, non posso giudicare. Se fosse solo questo, mi sembra una cosa ingiusta. Ma penso (e spero) che ci sia dell’altro.

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      E quindi neppure gli ebrei potevano insegnare, ricoprire incarichi pubblici nell’Italia in cui erano state approvate le leggi razziali.

                      Attenzione che ad agitarti troppo ti si stringe ancora di piu’ il cappio che ti sei messo tu stesso al collo!

                    • gemini ha detto in risposta a Piero

                      Roberto quindi secondo te devo vedermi la figlia violentata prima di prendere le dovute precauzioni?

          • Piero ha detto in risposta a Roberto Dara

            Non si capisce perche’ non mettere un’aggravante per i bulli che picchiano i secchioni.
            O perche’ non mettere un’aggravante per quelli che picchiano quelli che gli devono dei soldi.
            O perche’ vanno a letto con la moglie.
            O perche’ il cane gli ha pisciato sul vialetto.
            O perche’ sono di un’altra squadra.
            O perche’ …ad libitum

            • Roberto Dara ha detto in risposta a Piero

              Esistono le aggravanti e le attenuanti generiche. Ad esempio aggravanti per futili motivi (bullismo o tifo sportivo), attenuanti per particolari stati d’animo (è stato a letto con mia moglie e mi ha pure preso in giro). L’aggravante per razzismo è già prevista, basta aggiungere quella per omofobia.

              • Piero ha detto in risposta a Roberto Dara

                E perche’? Perche’ sono piu’ belli?
                L’hai gia’ detto tu, c’e’ l’aggravante per futili motivi.
                Basta quella.
                Il resto e’ una trappola per imporre la visione omosessuale e tappare la bocca a tutti.

                • Roberto Dara ha detto in risposta a Piero

                  Perché purtroppo ci sono molti casi di violenze omofobe, così come ce ne sono stati troppi per razzismo. E’ bene sostenere con forza che l’omofobia non può in alcun caso essere tollerata, sopprattutto quando diventa violenta.

      • Brain ha detto in risposta a Woody85

        Woody, non capisco francamente a cosa ti riferisci quando affermi che la lobby gay (sempre questa misteriosa e fantomatica “lobby gay”…bah) vuole “imporsi attraverso i media”. I media non impongono, i media parlano della società e del mondo. E della società e del mondo fa parte anche la minoranza di persone che non sono eterosessuali. Fino a pochi decenni fa vi era una totale invisibilità per queste tematiche, per queste persone. Oggi le cose sono cambiate. Si capisce che ti da fastidio, ma questo non è un problema dei media, è un problema tuo.

    • Woody85 ha detto in risposta a Roberto Dara

      Finché ci saranno notizie come quelle portate da Piero, ci saranno le notizie portate da Roberto. Una è la conseguenza dell’altra.

      Come dice Cassano: “sono froci? fatti loro…”, che vivano da froci senza voler educare i bambini ad essere gay o la società a pensare come i gay.

      • Roberto Dara ha detto in risposta a Woody85

        Questi tuoi commenti Woody non meritano neanche risposta.

      • Brain ha detto in risposta a Woody85

        Cassano non dice “sono froci, fatti loro” Cassano dice che spera di non avere dei colleghi di lavoro “froci”. A parte la volgarità del termine usato (offensivo) è evidente l’atteggiamento razzista, il disagio di lavorare, da professionista, con un altra persona solo perché la sua vita privata è diversa dalla tua. Sarebbe stato lo stesso se avesse detto “ci sono cattolici in nazionale? spero di no”. E poi i bambini non si “educano” ad essere gay, ma secondo me sarebbe importante dare loro informazioni corrette e complete, perchè circa il 5% di tali bambini arrivato all’adolescenza si renderà conto di essere attratto da persone del proprio sesso, per cui sarebbe giusto spiegare loro come stanno le cose, che non tutte le persone sono necessariamente eterosessuali, esistono anche le persone omosessuali. Si tratta semplicemente di educare al rispetto delle differenze, non a “educarli” all’essere gay. L’orientamento sessuale non si insegna.

        Quanto agli applausi scroscianti che vedo nei confronti dell’andazzo repressivo e antidemocratico in Russia e altri paesi dell’ex blocco sovietico mi pare una cosa preoccupante. Leggo commenti di gente che si congratula per la “lezione di civilta’”, per un altro “oggi ci sentiamo tutti russi”. Mi pare ci sia poco da applaudire. In Russia non vi è alcun rispetto per i diritti umani. Gli oppositori del regime di Putin vengono messi in galera con accuse inventate. I giornalisti che scrivono articoli scomodi al potere vengono gambizzati, o ammazzati direttamente. Il machismo eterosessista del signor Putin (versione postsovietica dell’italico “Papi” Berlusconi) fa sì che oggi nel mirino della repressione ci sia anche la comunità LGBT. Ma è noto che il valore e la maturità di ogni democrazia si misura dal modo in cui tratta le minoranze presenti nella società.

        • Roberto Dara ha detto in risposta a Brain

          Ricordo che quasi tutti gli omosessuali attualmente esistenti sono cresciuti in famiglie eterosessuali.

          • Gabt ha detto in risposta a Roberto Dara

            Appunto. Perché allora imporre le famiglie omosessuali? Ne vale della loro stessa libertà avere un padre ed una madre. Altrimenti è piuttosto ovvio considerare la scelta omosessuale come una imposizione, invece che una scelta libera.

            • Roberto Dara ha detto in risposta a Gabt

              Non direi proprio. Gli omosessuali sono mediamente persone molto tolleranti, e non impongono un bel nulla a nessuno, se non il rispetto per loro stessi. Viceversa moltissimi omosessuali sono rimasti vittime della non accettazione da parte delle loro famiglie di origine.

              • Paolo Viti ha detto in risposta a Roberto Dara

                Affiancare alla famiglia tradizionale anche quella omosessuale è un’imposizione, laddove si vogliono equiparare due realtà profondamente diverse e danneggiando ancora di più la protezione e la valorizzazione dell’unica forma di unione stabile alla base della società umana.

            • Brain ha detto in risposta a Gabt

              Gabt ma chi ti impone alcunchè? La ‘scelta’ omosessuale non esiste. Gli eterosessuali ‘scelgono’ forse di esserlo? Ovvio che no. L’orientamento sessuale non si sceglie con un vestito da indossare al mattino.

              • Piero ha detto in risposta a Brain

                mettetevi d’accordo una buona volta.
                Il gene gay c’e’ o non c’e’?

              • Paolo Viti ha detto in risposta a Brain

                L’eterosessualità non è paragonabile all’omosessualità in quanto la natura predispone geneticamente, fisiologicamente ed ormonalmente l’uomo alla relazione eterosessuale.

                Esiste in alcuni uomini una predisposizione all’attrazione omosessuale (bisessuale, meglio) ma essa emerge e diventa determinante solo in alcuni casi, ovvero a seconda dell’ambiente in cui il soggetto sviluppa se stesso. Tuttavia alla base c’è sempre l’approvazione del soggetto, tant’è che chi disapprova le sue attrazione same sex è capace di modificarle.

        • Piero ha detto in risposta a Brain

          Quanto agli applausi scroscianti che vedo nei confronti dell’andazzo repressivo e antidemocratico in Russia e altri paesi dell’ex blocco sovietico mi pare una cosa preoccupante.

          Ma come? Fino a qualche anno fa erano il paradiso in terra, la mecca tanto agognata, quello a cui dovevano giungere tutti gli stati della terra per chiamarsi “civili”, e adesso, ad un tratto, non vanno bene piu’?
          E il KGB di Putin, quello che preservava la purezza dalla contaminazione capitalista, adesso e’ nemico del popolo?

          mah… chi li capisce mai questi ateisti… non si accontentano mai!

          • Brain ha detto in risposta a Piero

            Piero, non so a chi ti riferisci con questo risibile post del “paradiso in terra” ma io non ho mai considerato la Russia (nè ora nè prima) una tanto agognata mecca. Qui la ‘contaminazione capitalista’ non c’entra niente, c’entrano le libertà civili, primo fra tutto il diritto a manifestare pacificamente liberamente, diritto sancito dalla nostra Costituzione che invece ancora manca nei regimi totalitari e repressivi. Solo che quando lo fanno in Cina attaccando la libertà della minoranza cattolica allora vi indignate, quando lo fa la Russia contro la minoranza LGBT applaudite, parlando di esempio di civilità. Evviva la coerenza dei ‘cattolici razionali’!

            • Paolo Viti ha detto in risposta a Brain

              Il tuo giochino è stato già smascherato…ovvero tu tendi a unire il divieto del Gay Pride al divieto di manifestare. In realtà sai bene che non è così e tale divieto è stato imposto per le modalità della manifestazione. Non è in questione il diritto di manifestare (sarebbe assurdo se fosse così), ma il dovere di manifestare in modo civile e rispettoso, cosa che non appartiene al Gay pride per come è pensato oggi.

              • Brain ha detto in risposta a Paolo Viti

                Paolo stai mentendo sapendo di mentire. Sotto le forti pressioni della chiesa russa le autorità hanno per il settimo anno consecutivo la marcia dei diritti LGBT in quanto ormai in varie parti dell’Europa dell’Est è stata vietata quella che viene definita la propaganda omosessuale, dunque le modalità della manifestazione in se non c’entrano niente anche perchè quelle sarebbero potute facilmente essere concordate. Sono poi state poste alcune ragioni di ordine pubblico. Secondo le autorità, il corteo avrebbe potuto causare una “reazione negativa” tra i moscoviti. Questo perchè in altre occasioni vi sono stati assalti e violenze scattate in seguito all’aggressione di gruppi conservatori e di estrema destra, senza che la polizia garantisse l’incolumità dei partecipanti al corteo. Non per niente la Russia è stata già sanzionata per il suo atteggiamento verso la comunità gay. Nel luglio dell’anno scorso la Corte Europea dei Diritti Umani ha imposto al governo di Mosca il pagamento di 30mila euro al movimento omosessule. Il tribunale ha infatti giudicato illegale la decisione della capitale russa di impedire i gay pride del 2006, 2007 e 2008.

                • Boomers ha detto in risposta a Brain

                  Mi sembra invece che ora i tribunali abbiano vietato i Gay pride per cento anni e, leggendo il contenuto della motivazione, proprio per la modalità di manifestare. Se i gay manifestassero come tutte le altre persone, dunque vestiti e senza infastidire la popolazione con musiche per dimostrare che sono persone gaie, allora nulla avrebbe niente da dire.

        • Lucas ha detto in risposta a Brain

          Anch’io in quanto calciatore spero davvero che non ci siano froci nel mio spogliatoio, sopratutto perché condivido con i miei compagni momenti di nudità, doccia, cambio di vestiti come ogni altro sportivo di giochi di squadra.

          Cassano ha completamente ragione, così come hanno ragione le donne a sperare che non ci siano uomini etero nei loro spogliatoi. E’ questione di buon senso.

          • Roberto Dara ha detto in risposta a Lucas

            Infatti notoriamente i calciatori omosessuali violentano i loro compagni di squadra! Ma smettiamola con questi assurdi pregiudizi!!!!

            • Piero ha detto in risposta a Roberto Dara

              quindi tu faresti stare tranquillamente Rocco Siffredi nello spogliatoio di tua figlia?

              • Roberto Dara ha detto in risposta a Piero

                Piero ma non ti stanchi di fare questi esempi inappropriati? E anche offensivi, perché Rocco Siffredi non è certo un violentatore…

              • Brain ha detto in risposta a Piero

                Lucas, ma cosa credi che i tuoi ‘gioielli’ di famiglia siano talmente irresistibili da farti saltare addosso tutti i gay che ti vedono? ma vi rendete conto delle cretinate che scrivete? i gay nello sport, come in ogni altro ambiente di lavoro, ci sono, ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Ma con ragionamenti razzisti e pregiudiziali come quelli di Cassano e Lucas non e’ che cambia la realta’ delle cose, semplicemente non lo dicono. Piero, per gli sportivi lo spogliatoio fa parte del loro ambiente di lavoro, non ci si va per fare sesso. Se hai l’incubo del Rocco Siffredi sono paranoie tue.

                • Lucas ha detto in risposta a Brain

                  Quindi le donne brutte non sarebbero legittimate a chiedere che gli uomini non stiano nel loro spogliatoio?

                  Se le donne possono chiedere che non ci siano uomini negli spogliatoi, allora anche gli etero possono chiedere che non ci siano gay negli spogliatoi. Dunque..ha ragione Antonio Cassano!

                  P.s.
                  Razzista lo dici al tuo fidanzatino.

              • Piero ha detto in risposta a Piero

                ma guarda tu questi…
                Quindi per voi non dovrebbero esistere stanze separate per uomini e donne, non dovebbero esistere bagni separati per uomini e donne, non dovrebbero esistere spogliatoi separati per uomini e donne…
                mamma mia che in che mondo di mer*a volete ridurci!

                • Roberto Dara ha detto in risposta a Piero

                  separati per uomini e donne sì, ma per uomini omo e etero proprio no!

                • Max ha detto in risposta a Piero

                  In effetti.. *se* la separazione tra spogliatoi maschili e femminili si basa sul fatto che non si sente attrazione per persone dello stesso sesso, allora etero ed omo dovrebbero andare in posti diversi, come uomo e donna. *Se* invece e’ semplicemente un “madre natura ci ha fatto allo stesso modo” allora non c’e’ ragione.

                • Piero ha detto in risposta a Piero

                  separati per uomini e donne sì, ma per uomini omo e etero proprio no!

                  e perche’?
                  gli “omo” mi pare che concupiscano le persone dello stesso sesso!

                  Ma non ti rendi conto di quanto sei contraddittorio?
                  Eh beh… “conoscendoti”…

                  Ma guarda qua che adesso uno pure quando si spoglia deve camminare muri muri… 😀

                  • Brain ha detto in risposta a Piero

                    Piero sul posto di lavoro (e per gli sportivi in generale gli spogliatoi fanno parte dell’ambiente di lavoro) non ci si va per ‘concupire’ ma per svolgere la propria attivita’. Perche’ dovresti camminare lungo i muri? Hai paura che un omosessuale, attratto dal tuo irresistibile posteriore non si trattenga a tanto ben di Dio e ti faccia violenza? ma ti rendi conto di quanto sei ridicolo? Guarda che sulla stampa di notizie di atti di molestie e violenze sessuali verso donne da parte di etero se ne trovano – purtroppo – tanti; ti sfido a trovarmi un solo articolo che parli di atti di violenza sessuali compiuti da un omosessuale nei confronti un eterosessuale.

                    • Gennaro ha detto in risposta a Brain

                      Sono d’accordo che sul posto di lavoro si va per svolgere la propria attività. Caro Brain, mi spieghi allora perché gli operai maschi si cambiano al mattino e alla sera in ambienti diversi dalle operaie femmine?

                    • Piero ha detto in risposta a Brain

                      Quindi le donne brutte o menomate o vecchie non hanno il diritto di spogliarsi o dormire in un locale per sole donne?
                      Non lo vedi quanto sei ridicolo tu?

                    • Piero ha detto in risposta a Brain

                      Capisco che volete un mondo di guardoni o voyeur e da come sculettate sui vostri carri non avete nozione del “senso del pudore”, ma molti altri ce l’hanno e hanno il diritto di vederlo rispettato.

            • Ercole ha detto in risposta a Roberto Dara

              Completamente ragione Lucas!!

              Se la pensassimo come Roberto Dara allora dovremmo abbattere gli spogliatoi divisi maschi e femmine di tutte le palestre.

          • Sophie ha detto in risposta a Lucas

            Io ho capito cosa vuole dire Lucas. Quando ero all’università avevo una coinquilina oggettivamente lesbica, cioè non ce l’ha mai detto (non che ce ne fregasse qualcosa)però si capiva. Io e le altre ragazze non riuscivamo ad andare tranquillamente in giro per casa in mutande, cosa che tra di noi facevamo. Non ci siamo scambiate chiacchiere maliziose o altro, spontaneamente ci sentivamo tutte in imbarazzo.

            • Roberto Dara ha detto in risposta a Sophie

              Infatti è’ un pregiudizio, e lo dimostra il fatto che nessuna di voi è stata mai molestata dalla coinquilina.

              • Sophie ha detto in risposta a Roberto Dara

                Ah scusa per essere imbarazzata devo essere esplicitamente molestata?! Ma come stai messo? A me spesso guardava il lato B, posso avere il diritto di sentirmi a disagio o vossignoria Roberto mi deve tacciare di omofobia pure per il mio imbarazzo?

                • Roberto Dara ha detto in risposta a Sophie

                  Non ti ho mica tacciata di omofobia! Ho solo detto che è un pregiudizio infondato quello di temere chissà che cosa nel condividere uno spogliatoio (o un appartamento) con una persona delle stesso sesso omosessuale. L’imbarazzo poi è una questione soggettiva, il lato B di una donna in genere viene guardato molto spesso da tantissime persone di entrambi i sessi nelle occasioni più disparate…

                  • Sophie ha detto in risposta a Roberto Dara

                    Dipende da come lo guardi il lato B, lascia stare…

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Sophie

                      Appunto, è una cosa soggettiva. A molte persone (donne ma anche uomini), sapere che il proprio lato B è guardato “in un certo modo” fa piacere. Ad altre no. Ma è indipendente dal fatto dell’omosessualità.

                    • Brain ha detto in risposta a Sophie

                      E ci credo che la tua coinquilina (anche se lo era) non te l’ha mai detto di essere lesbica. Ti avra’ sentito fare dei commenti pieni di pregiudizi contro gay e lesbiche. Se aveste affrontato il problema parlandone apertamente (invece di sentirci ‘imabarazzate’ e starvene zitte) potevate chiarire il tutto senza bisogno di ricorrere ai pettegolezzi (“non ce l’ha mai detto” ma “era oggettivamente lesbica”) in cui ti stai esibendo. E sei anche ipocrita al punto da scrivere “non che ce ne fregasse qualcosa”. Invece te ne fregava, e lo dimostra il fatto che stai qui a fare del basso pettegolezzo su di lei.

                    • Sophie ha detto in risposta a Sophie

                      Non c’è stato nessun pettegolezzo come ho già detto, nè c’era bisogno di parlarne, semplicemente ci siamo coperte di più.Nè abbiamo parlato di cose del genere, non ce n’era neanche il tempo visto che mi facevo 8 ore di lezione al giorno. Pettegolezzo è fare nome e cognome e io ho riportato solo un’esperienza, è inutile che cerchi di screditarmi solo perchè non la penso come te. Stai calmo. 😉

                • Max ha detto in risposta a Sophie

                  *Se* la collega di Sophie la guarda in un certo modo, Sophie ha tutto il diritto di dire che non le piace che si faccia cosi’. Sarebbe la stessa cosa se io guardassi fissamente una collega mostrando chiaramente cosa mi passa per la testa in quel momento. Passerei i guai.
                  Poi, per definizione, un omosessuale ha attrazione fisica per persone dello stesso sesso, quindi e’ normale che certe cose accadano.

              • Ercole ha detto in risposta a Roberto Dara

                @Roberto Dara
                Sei completamente fuori come un balcone. Nemmeno tua figlia è stata mai molestata dai suoi compagni di classe…perché allora ti va bene che abbia un bagno differente da quello dei maschietti a scuola?

                Guarda dove uno deve arrivare per difendere la lobby gay!!

        • Ercole ha detto in risposta a Brain

          Cassano fa benissimo a non volere colleghi froci. Vogliamo davvero cambiarci e fare la doccia davanti ad un gay? Magari raccogliendo pure la saponetta? Cassano ha fatto benissimo, come la Pellegrini fa benissimo a non volere uomini etero nel suo spogliatoio.

  11. Sophie ha detto

    http://www.youtube.com/watch?v=q-Wo6ahRv8E Guardate questi lorsignori che esigono rispetto!

    • Brain ha detto in risposta a Sophie

      Sophie ma cosa credi dimostrare postando questi video? Paraltro si riferiscono alla famigerata Prop8, nel frattempo dichiarata anticostituzionale da due diversi Corti, quella Superrma della CA e quella d’appello. Comunque se vuoi ne posto a centinaia di video e foto nel quale si vedono i “bravi cristiani” insultare, offendere e denigrare le persone omosessuali. Tra l’altro basta leggere molti dei post su questo sito per vedere quanto razzismo omofobico via sia ancora in giro.

      • Sophie ha detto in risposta a Brain

        Brain voglio dimostrare che nessuno di voi moralisti s’indigna per la signora, e che il vostro è un moralismo ideologico-politico e non dettato dal semplice buonsenso. Tu ne sei stato un esempio lampante. Ho ottenuto quello che volevo, grazie per avermi dato una mano!

      • Sophie ha detto in risposta a Brain

        PS: ci sono altrettanti video che ritraggono il razzismo di tanti omosessuali verso i cristiani, su youtube ce ne sono quanti ne vuoi. Vedesi strappare le pagine delle Bibbia, mostrare il preservativo ai cristiani per provocare, dire che i cattolici ed il loro Papa sono dei pervertiti pedofili… che poi proprio loro vanno a dire pervertiti agli altri ma vabbè….

        • Brain ha detto in risposta a Sophie

          Sophie, “vedersi strappare la Bibbia o mostrare un preservativo” mi pare siano proprio episodi minori (pur esecrabili) se paragonati alle violenze fisiche che gay, lesbiche e trans devono subire. Non passa settimana senza che vi siano denunce. Un po’ di senso della misura e di seria analisi della realta’ delle cose non guasterebbe.
          http://www.repubblica.it/cronaca/2012/06/14/news/violenza_omofoba_roma-37206843/

          • Ercole ha detto in risposta a Brain

            Ma com’è che è sempre il solito articolo che gira? 😀
            Non è che postarlo 10 volte fa aumentare i casi di intolleranza…

            • Brain ha detto in risposta a Ercole

              Io non ho mai postato prima tale articolo, che peraltro è del giorno precedente rispetto al post per cui è evidente che non può essere “sempre il solito”.

              • Ercole ha detto in risposta a Brain

                Comunque ha ragione Sophie…la lobby gay (e non vuol dire gli omosessuali in generale) combatte la violenza attraverso la violenza e il video di Sophie lo dimostra chiaramente.

  12. Brain ha detto

    Guarda cara che se c’è qualcuno che fa dei moralismo in questa sede non siamo certo noi. La “signora” era lì per negare ad altri cittadini i diritti di cui lei stessa e i suoi figli e nipoti godono. Non mi pare sia un esempio di civiltà da difendere. Non per niente la Proposition 8 (che la “signora” sosteneva) è stata dichiarata palesemente anti costituzionale.

    • Sophie ha detto in risposta a Brain

      SIAMO IN DEMOCRAZIA, METTETELO BENE IN TESTA!

      • Brain ha detto in risposta a Sophie

        Siamo in democrazia. Appunto, per cui ti invito a non uscire dal tema della discussione (vedi articolo) mettendoti a fare sciocchi pettegolezzi sulla presunta omosessualità di tue passate coinquiline, che non dimostrano niente. In democrazia il diritto di fare pacifiche manifestazioni pubbliche dovrebbe essere garantito a tutti. Il fatto che su questo sito si inneggi e applauda al fatto che varie città russe (e non solo) pongano divieti alle manifestazioni quali i Pride dimostrano il livello di pregiudizio e intolleranza che regnano in certi ambienti. Io non mi permetterei mai di dire che in Cina o in certe teocrazie islamiche le manifestazioni pubbliche della minoranza cristiana sono da lodare. Per me la negazione dei diritti e delle libertà è SEMPRE da condannare. Per voi invece, quando ci sono gli odiati omosessuali di mezzo, va tutto bene. Ma che amorevoli cristiani che siete…

        • gemini ha detto in risposta a Brain

          Se avresti dei figli non la penseresti così, il pride non è una semplice manifestazione… (è blasfemo, offensivo ecc…)

          • Brain ha detto in risposta a gemini

            Gemini, il tuo concetto di democrazia e’ alquanto strano. I Pride sono legali in tutte le democrazie del mondo e non lo sono solo nei regimi repressivi (come in Russia) e nelle teocrazie (paesi islamici). Chi non li vuole vedere se ne sta alla larga, come per ogni altra manifestazione pubblica.

            • Laura ha detto in risposta a Brain

              Credo che tra un paio d’anni cominceranno anche i Pride degli Ex Gay…e allora ci sarà da ridere nel vedere come la frittata verrà girata 🙂

              • Piero ha detto in risposta a Laura

                Non credo che gente minimamente intelligente sarebbe capace di produrre una manifestazione cosi’…
                E anche se, con molto pelo sullo stomaco, ce la facessero tutti i radical-chic a criticare che non si puo’ oltraggiare in questo modo gli altri…

            • gemini ha detto in risposta a Brain

              Io non sono informato se proprio in tutti i Paesi del mondo avviene questa manifestazione.
              Faccio due considerazioni :
              1)Esse vengono pagate con i soldi dei contribuenti (almeno in Italia ) e sono una futile messinscena, quando gli stessi fondi mancano per la famiglia.
              2)Queste manifestazioni non sono libero pensiero, come volete far credere, sono spesso offensive nei confronti dei credenti enon solo.

        • Ercole ha detto in risposta a Brain

          La tua crociata contro Sophie è davvero significativa del vostro livello di intolleranza, che volete passare per discriminati quando siete i primi ad azzannare chiunque.

          Il Gay Pride non è un DIRITTO!!! Manifestare è un diritto, ma entro certi limiti di decenza perché la tua libertà finisce quando inizia la mia. L’egocentrismo vi fotte anche qui.

          • Sophie ha detto in risposta a Ercole

            Eh vabbè ma è razzista l’amico, il razzismo e la cristianofobia esistono anche qui che ti credi!? Dice razzista agli altri e poi appena gli capita l’occasione lui è il primo. Fossi stata nella sua comitiva di amici mi avrebbe emarginata e mobbizzata già da un pezzo mister tolleranza! 🙂 Questa è gente pericolosa che se il diritto gli desse la possibilità metterebbe i cattolici nei campi di concentramento come hanno fatto coi Cristeros in Messico! 😀

            • Brain ha detto in risposta a Sophie

              Sophie, più leggiamo quello che scrivi più ci rendiamo conto di quanto distorta, rabbiosa e omofoba sia la tua mente bigotta. Cristianofibia? ma che cavolo dici? guarda che ci sono varie confesisoni cristiane (i Valdesi, tanto per dirne una) che sono molto più aperte e accoglienti verso le persone omosessuali di quanto non lo sia la Chiesa cattolica, per cui questa tua accusa è del tutto campata per aria. Altra sparata isterica, quella sui campi di concentramento, nei quali nella realtà storica insieme agli ebrei e rom ci sono finiti decine di migliaia di omosessuali. Insomma, ne spari una dietro l’altra.

              • Sophie ha detto in risposta a Brain

                “Cristianofibia? ma che cavolo dici?”…. ” “la tua mente bigotta”
                Tu mi fai ridere, ti contraddici pure da solo. 😀 Bello mio ti diamo tanto fastidio noi bigotti eppure stai sempre qui. Eppure siete voi che vi fregiati del titolo di razionalisti, coloro che usano la logica… e allora spiegami la logica del tuo mettere la tenda qui? Forse hai il bisogno impellente di sottomettere più persone possibili come la tua religione ateo-omosessualista comanda? 😀

                Brain se una persona dice che l’omosessualità è contronatura tutto ok, se dice che è contronatura allora no? Credo proprio che tu abbia problemi di superbia e intolleranza. 😉 Mai sentito parlare di punti di vista o di cervelli diversi? Ma quando imparerete che i cristiani non li sottometterete mai e che state incancrendo la società fra perversioni che ignorano pure gli stessi animali, divorzi, aborti, innesti uomo-donna e quant’altro? Sapete solo distruggere e calunniare, sapete fare solo quello. Ma non vi fate un pò pena da soli? Lasciate libere le persone di pensare come vogliono (soprattutto gli scienziati) e lì capirete tante cose, senza ricorrere necessariamente alla strategia del ricatto morale, dell’intimidazione, del mobbing psicologico e dell’isolamento del diverso che pensa in maniera diversa. Potete spaventare persone senza palle disposte a tutto pur di non andare contro l’ideologia dominante ma i cattolici no (e li attaccate continuamente perchè l’avete capito). Tenetevi pure il vostro mondo-immondizia che avete creato e voluto. A voi il mondo, a noi Dio. E quando sarà il nostro momento vi manderemo tanti saluti da lassù, dopo però ci divertiremo noi! 😀

              • Salvatore ha detto in risposta a Brain

                Brain…questo odio verso le donne è una causa della tua omosessualità o è a prescindere da essa? Possibile che tu non possa accettare chi la pensa diversamente da te? Il video è chiaramente una forma di violenza, perché vuoi negarlo? Tutti condanniamo la violenza nell’articolo che hai linkato, perché tu non ci riesci?

                • Brain ha detto in risposta a Salvatore

                  Io condanno TOTALMENTE e senza eccezzioni la violenza. Tuttavia la signora in quel video e’ stata contestata, le e’ stato impedito di effettuare l’intervista (atteggiamento secondo me sbagliato, non ho problemi a prendere le distanze e condannare chi si comporta in questo modo) tuttavia nessuno l’ha attaccata. Al contrario di vere eiolenze fisiche che avvengono nella tanto civile e ultraomofobica Russia che tanto applaudite.

                  • Ercole ha detto in risposta a Brain

                    Attenzione Brain, capisco che ti scaldi facilmente ma non esagerare. Dire che il divieto del Gay pride sia una cosa giusta in quanto contrari a quella modalità di manifestare (il diritto di manifestare è sacrosanto!) non significa affatto approvare le violenze sui gay. Questa è una generalizzazione che ti piace continuamente fare ma è un giochino infantile che comincia a stancare. La vecchietta, sola e anziana, è stata aggredita e censurata, per fortuna non fisicamente!! Ed è un peccato che tu debba sempre dire che la violenza che subiscono i gay sia sempre peggiore della violenza che subiscono gli altri esseri umani. Un po’ di maturità non guasterebbe.

      • Max ha detto in risposta a Sophie

        Ogni violenza, da qualunque parte venga, e’ da condannare. Le persone devono essere lasciate libere di manifestare le proprie idee.
        Pero’, ogni qualvolta negli Stati Uniti sono stati promossi referendum per estendere i matrimoni a persone dello stesso sesso – aspettiamo quelli per riconoscere i matrimoni ad un numero vario di persone, con vari mix di uomini e donne – sono stati serenamente bocciati dalla popolazione. Persino nella progressista California.

        • Brain ha detto in risposta a Max

          Oh, finalmente una persona, Max, che prende le distanze dalle politiche repressive antidemocratiche messe in opera non solo in Russia ma anche in altri paesi dell’Est (Macedonia, Georgia, Moldova ecc), mentre tutti gli altri – a cominciare da chi ha scritto l’articolo – si compiacciono. Per quanto riguarda i voleri della maggioranza della popolazione quando si tratta dei diritti delle minoranze bisogna andarci cauti, basti ricordare che il DIVIETO ai matrimoni interraziali è stato abolito dalla Corte Suprema degli Stati Uniti solo nel 1967 e che sino ai primi anni ’60 la maggioranza della gente (i bianchi) era favorevole a tale divieto. Facciamo bene attenzione al “cosa vuole la popolazione” quando si tratta dei diritti delle minoranze. Le maggioranze ovviamente i propri diritti se li difendono da sole, ma per le minoranze il discorso è diverso, e parlo di tutte le minoranze, basti pensare alle minoranze religiose in Asia o nei paesi islamici.

        • Ercole ha detto in risposta a Max

          No Max, le persone vanno lasciate manifestare entro certi limiti. Altrimenti avrebbero ragione i Black Bloc.

          Il Gay pride è una forma violenta di manifestazione, per nulla utile nella sua modalità tanto che viene attaccata da numerosi gay moderati (non certo Brain, per intenderci), che vivono la loro sessualità senza farne una bandiera dietro cui nascondere la loro identità.

          • Max ha detto in risposta a Ercole

            Ercole hai ragione; il fatto e’ che io intendo “libertà” di manifestare (e piu’ in generale in vari comportamenti) in maniera un po’ diversa da come la intendono oggi molte persone “faccio-tutto-quello-che-mi pare-nessuno-mi-deve-toccare”. La libertà, per me, fa rima con responsabilità.

            Non sono d’accordo sui matrimoni ed agli affidamenti per gli omosessuali, oltre ai miei personali convincimenti religiosi, che pero’ non impongo agli altri (sperando che altri non impongano i loro a me, o mi denuncino per questo, vedi sopra) per ragioni squisitamente laiche, come quelle che diceva il buon Montanelli:
            ” Se ammettiamo il “matrimonio gay” non avremo piu’ argomenti per opporci al matrimonio a tre, o ad altre variazioni sul tema. Sulla possibilita’ di crescere figli adottivi, poi, non ho dubbi: le due figure – materna e paterna – rimangono fondamentali (nonostante certi padri e certe madri). Nessuno puo’ arrogarsi il diritto di imporre a un bambino regole diverse. ” – Corriere della Sera, 15 Gennaio 1999.
            Italia, 1999, non 1929. 30 anni dopo le legalizzazioni dei matrimoni tra “razze” diverse in America, non in Italia dove la cosa era abolita da secoli. E l’autore di questa frase era una persona che non prendeva ordini da nessuno, compresa la Chiesa Cattolica.

          • Brain ha detto in risposta a Ercole

            Vi sono evidentissime differenze tra i Black Bloc, che spaccano vetrine e commettono atti vandalici, e manifestazioni del tutto pacifiche e legittime come i Pride. I “gay moderati” (con i quali vorrei proprio sapere quanto e come li conosci per metterti a parlare a nome loro) hanno tutto il diritto, ai Pride, di non andarci. Come tutto il resto della cittadinanza puo’ fare per qualsiasi manifestazione di ogni tipo. Siete talmente imbottiti d’odio verso chi e’ diverso da voi da non riuscire neanche a vedere le differenze tra situazioni del tutto dissimili.

            • Ercole ha detto in risposta a Brain

              Sono due modi diversi di manifestare, entrambi violenti. Da una parte spaccano vetrine, dall’altra spaccano la decenza pubblica, mimano e praticano atti sessuali estremi davanti ai figli delle famiglie arcobaleno, insultano un Capo di Stato estero come Joseph Ratzinger, disturbano la città con musica da discoteca a 1000 watt, imbrattano i muri con disegni osceni (sono testimone oculare), molestano agenti di polizia e pompieri tanto che in america cominciano a rifiutarsi di voler partecipare a queste imbarazzanti parate.

              Se foste capaci di manifestare come persone mature, lasciando a casa le tutine rosa e i perizomi, allora nessuno avrebbe nulla da dire.

            • Alessandro Bagni ha detto in risposta a Brain

              Mi spiace Brain…ma nemmeno io sono d’accordo. Non mi piace però che tu mi dica che io odio le persone….io non odio proprio nessuno!! Ho solo un’idea differente e vorrei non essere deriso o insultato per questo.

              • Brain ha detto in risposta a Alessandro Bagni

                Alessandro non mi pare di aver insultato nessuno. Quanto al deridere gli altri Ercole mi ha appena ripetuto il vecchio stereotipo caricaturale e offensivo dei gay che vanno in giro con le tutine rosa e i perizomi e poi sarei io a deridere? Quanto alla violenza verso la comunità LGBT guarda questo video. Non ci sono gay che vanno in giro in perizoma e tutine rosa, ma ci sono violenze e un bus del gay pride totalmente distrutto, con gente finita all’ospadale, nella Russia (S. Pietroburgo) “esempio di civiltà” che tanti applausi e lodi ha avuto nei precedenti commenti. “Dio odia i froci” è lo slogan più popolare dei movimenti cristiani anti-gay in giro per il mondo. E a proposito di odio: http://www.youtube.com/watch?v=Vj8itxmrN8Y

                • Ercole ha detto in risposta a Brain

                  Vedo che ti sei fregato da solo. Come mai esistono gli stereotipi dei gay con la tutina rosa? Perché esiste il Gay pride e la gente vi vede solo in quelle occasioni. E’ il Gay pride a creare gli stereotipi dei gay ossessionati dal sesso, vestiti di rosa, infantili come il tizio nella foto e così via.

                  E’ pieno di cristiani massacrati per loro fede che sarebbero contenti di ricevere soltanto un po’ di pugni. La violenza è da condannare sempre quindi smettiamola di tirare fuori in ogni commento la manfrina del vittimismo gay. Lo sappiamo già, ora dacci un taglio. Comincia invece a guardare al di là del tuo ombelico e pensare che la tua libertà di manifestare finisce quando inizia la mia libertà di non sentirmi offeso dalla tua modalità di manifestare.

  13. Piero ha detto

    E questi sarebbero le vittime, gli ultimi, i senza diritti. Ché non appena esprimi un qualche parere che si discosti anche solo minimamente dai rigidissimi binari su cui pretendono scorra indisturbato il dibattito (pardon: monologo) sull’ideologia omosessualista, il loro carrarmato propagandistico si scatena ed invoca punizioni severe con amplissimo consenso e risalto pubblico. Anche in campi di non sua stretta competenza. Un calciatore parla come mangia qualunque altro uomo delle strade italiane e immediatamente si grida al “maschilismo imperante da stadio”. Come se alle loro sfilate (che ormai hanno luogo ovunque sul pianeta e guai se non le si approva) l’orgoglio espresso fosse una riguardosa rivendicazione e non un gigantesco amplesso di trivialità dove sono massacrati ogni grazia e decoro.

    La morale della favola? Che l’omofobia – intesa come fatto culturale collettivo e coordinato da chissà quali regie lobbistiche- è una balla monumentale che non ha un riscontro pari all’isteria con cui la si invoca. E’ l’uomo nero additato strumentalmente ad ogni pié sospinto come alibi per prorompere nel mantra di una “società intollerante” che discrimina. E’ il randello mediatico con cui aprire varchi sempre più estesi in una percezione comune che non solo tollera eccome l’omosessualismo organizzato (che nulla c’entra con la dignità e i veri diritti dell’INDIVIDUO omosessuale), ma ormai è prona e servile nei confronti di ogni suo abbaiare “al lupo, al lupo”.
    Questi zeloti gendarmi della parola non vogliono affatto libertà per tutti, ma solo la libertà di imporre indisturbati la loro totalitaria visione di un mondo senza le differenze che appartengono alla vita e alla natura, un universo di omologazione a tutti i livelli che nulla ha a che fare con l’amore, la comprensione, la mutua accettazione che, di per sé, include innanzitutto il discernimento delle diversità. Un luogo da incubo kafkiano dove l’unica chiave di lettura dell’esistenza è l’ossessione freudiana del sesso e dei genitali come solo principio ordinatore “che move il sole e l’altre stelle”.

    Personalmente, una delle poche convinzioni che non ho visto crollare nella mia vita è che, di ciò che accade nella camera da letto, nessuno si deve impicciare e, da quando sono divenuto credente, che di esso il singolo risponderà esclusivamente a Dio. Il problema qui, però, è che si vuole traslare il microcosmo dell’alcova nel macrocosmo del vivere collettivo, un tentativo delirante di confondere tendenziosamente il fattibile (ma non per questo automaticamente lecito dal punto di vista etico) nel privato più intimo con il legittimo dal punto di vista morale e sociale estendendolo a quest’ultima sfera. Riuscendo via via a convincere chiunque delle loro prepotenti idealizzazioni sindacalizzate, se è vero che perfino il Codacons (!) “annuncia una azione collettiva risarcitoria nei confronti del calciatore.’Tutti gli omosessuali che si sentono offesi e danneggiati dalle affermazioni di Cassano – informa una nota – possono agire legalmente chiedendo al calciatore un risarcimento’. Per il Codacons, le frasi possono risultare pericolose perche’ provenienti ‘da un campione di calcio, seguito e imitato da ragazzini e tifosi’ (fonte Ansa)”. Chissà se questo soviet a protezione dei consumatori (viene dunque difficile da cogliere il nesso tra le dichiarazioni di un calciatore e i diritti violati dei clienti dei supermercati) avrà pensato alla suscettibilità stuprata dei suddetti ragazzini di fronte ai Gay Pride dove si inscena ogni sorta di depravazione spacciandola per conquista di diritti civili. Naturalmente, con vasta copertura mediatica a conferma della “discriminazione” di cui sono “vittime”.

    http://campariedemaistre.blogspot.it/2012/06/qualche-consiglio-per-lingenuo.html

    • Panthom ha detto in risposta a Piero

      Articolo fantastico!!

      Riassumo i consigli dati a Cassano:
      Consiglio n. 1 – Qualora interpellato, confessa di essere un grande fan di Madonna, Lady Gaga, Barbra Streisand e Raffaella Carrà
      Consiglio n. 2 – Ripeti fino allo sfinimento che “i gay sono persone molto sensibbbbili”
      Consiglio n. 3 – Ammetti che i gay “sono i migliori amici delle donne”, soprattutto di tua moglie
      Consiglio n. 4 – Dì che, secondo te, “due gay amerebbero di più un figlio rispetto a una coppia etero”
      Consiglio n. 5 – Sostieni, come il dottore di Nino Manfredi in “Testa o Croce”, che – sotto sotto – “semo tutti froci”
      Consiglio n. 6 – Invita a cena Cecchi Paone
      Consiglio n. 7 – Per tenerti buoni i cattolici, dì che tutti i gay sono figli di Dio
      Consiglio n. 8 – Blatera di gender
      Consiglio n. 9 – Chiudi la conferenza stampa come fa Francesco Nuti nel bagno delle donne in “Caruso Pascoski di padre Polacco”

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