Il trattamento dell’ictus con le staminali del midollo osseo è fattibile e sicuro

Dall’ultimo numero di “Annals of Neurology” si apprende che il trattamento di ictus acuto tramite cellule staminali del midollo osseo è ormai un metodo fattibile e sicuro.

Lo hanno stabilito i ricercatori dell’University of Texas Medical School di Houston dopo uno studio finanziato dal “National Institutes of Health”. Secondo l’associazione americana Stroke, quasi 800.000 americani soffrono di ictus ogni anno (uno ogni 40 secondi).

E’ un trattamento sperimentale, tuttavia ecco un altro possibile caso in cui le cellule staminali embrionali potranno essere sostituite efficacemente da altri tipi di staminali, evitando così ogni problematica etica.

Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

12 commenti a Il trattamento dell’ictus con le staminali del midollo osseo è fattibile e sicuro

« nascondi i commenti

  1. gabriele ha detto

    bene
    ormai si sa che le embrionali sono dannose, possono dare tumore

    • Francesco Santoni ha detto in risposta a gabriele

      A me non interessa che siano dannose o meno. Per produrle si devono generare uomini in provetta che poi vengono distrutti allo scopo, questo è l’unico e ottimo motivo per metterle al bando. Questa insistenza da parte di molti cattolici sugli effetti negativi di queste cellule non la capisco. Per dire che sono dannose si è dovuto provarle. Allora avrebbero ragione quelli che dicono che la ricerca dovrebbe sempre e comunque essere libera.

      • Carlo ha detto in risposta a Francesco Santoni

        Diciamo che è un motivo in più per opporsi ad esse. E’ come l’aborto: è innanzitutto un omicidio di un essere indifeso e poi è anche contro la salute della donna. Bisogna sottolineare entrambi gli aspetti.

        • Francesco Santoni ha detto in risposta a Carlo

          Continuo a pensare che sia un argomento che non conduce da nessuna parte. Non sorprende che l’aborto procuri danni alla salute essendo un intervento violento contro il normale funzionamento del corpo. L’aborto è un atto contro natura. Le cellule staminali embrionali invece non sono per loro natura incontrollabili, dal momento che durante lo sviluppo dell’embrione si comportano benissimo. Questo significa solo che non abbiamo ancora capito quali siano i meccanismi per controllarle. Ma questi meccanismi sicuramente esistono ed è pertanto probabile che procedendo con la ricerca si possano alfine ottenere risultati notevoli. L’unico argomento è quello etico, non possiamo generare in serie esseri umani e sopprimerli per ottenere queste cellule. Tra l’altro se si trovasse il modo di ottenere cellule totipotenziali senza produrre embrioni, sarei perfettamente favorevole alla ricerca, per quanti possano essere stati finora i risultati negativi.

          • gabriele ha detto in risposta a Francesco Santoni

            @francesco santoni
            hai ragione

          • StefanoPed ha detto in risposta a Francesco Santoni

            Francesco, sono perfettamente d’accordo con te. L’utilizzo delle cellule staminali embrionali è inaccettabile eticamente, così come è inaccettabile eticamente l’aborto. E tutto ciò a prescindere dal fatto che l’aborto possa causare gravi problemi di salute alla donna così come che le cellule staminali embrionali possano determinare tumori (ahimè anche la ri-programmazione di talune cellule staminali adulte può determinare lo stesso effetto).

            Il problema è che qui non stiamo parlando con persone che sono convinte dell’inaccettabilità etica di aborto e utilizzo di cellule staminali embrionali ma con persone nei confronti delle quali non possiamo far leva per convincerle dell’inaccettabilità di queste pratiche sulla loro non eticità.

            Voglio dire che, come è inutile far leva sull’esistenza dell’Inferno per convincere una persona retta e onesta di per sè che vive per raggiungere il Paradiso, così è inutile citare gli effetti negativi sulla salute di aborto e utilizzo delle cellule staminali a coloro che sono già convinti della non accettabilità etica di questi obbrobri.

            Il fatto è che a molte persone non interessa nulla che queste pratiche non siano etiche ed è nei confronti di queste persone che io credo possa invece essere utile citare la loro pericolosità.

            Per fare un altro esempio esplicativo del mio pensiero, io lo so che la promiscuità sessuale è male dal punto di vista morale a prescindere da qualsiasi altro discorso. A chi non ha questa stessa mia convinzione può essere utile ricordare che esistono gravi malattie sessualmente trasmesse e che il rischio di contrarle aumenta nelle persone promiscue.

            Io lo so che passare col rosso al semaforo non si deve fare perchè è immorale rischiare la propria vita e quella delle altre persone; e questa consapevolezza dovrebbe essere sufficiente per impedirmi di comportarmi in maniera rischiosa. Ma i deterrenti multa o decurtazione dei punti e ritiro della patente possono aiutare a riflettere coloro che non hanno le mie stesse convinzioni “morali”.

            Rubare non è accettabile di per sè, ma a qualcuno devi far intravvedere la prigione come deterrente nei confronti del furto.

            Poi possiamo discutere sul fatto che spesso nemmeno la consapevolezza dei rischi (malattie sessualmente trasmesse, decurtazione dei punti della patente e multa, galera, per rimanere negli esempi sopracitati) riesce ad evitare comportamenti illegali o immorali.

            Io credo che come cristiani dobbiamo sì affermare le nostre convinzioni ma dobbiamo essere capaci di parlare con un linguaggio comprensibile e accettabile da chi ci ascolta. Perchè ciò che vale per noi non è detto che valga per gli altri.

            Dopodichè, ribadisco, sono perfettamente d’accordo con te: la vita umana è un valore da preservare di per se stesso.

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a StefanoPed

              A quelli cui non interessano i problemi etici di queste pratiche non importa nulla che finora i risultati di queste ricerche siano stati negativi. Risponderanno semplicemente che si deve continuare la ricerca, ed è quello che direi anch’io se fossi nei loro panni. Finché non si convinceranno che non si possono produrre in serie uomini per curare altri uomini c’è ben poco da fare.

              • StefanoPed ha detto in risposta a Francesco Santoni

                Già. Peccato che questi signori continueranno a ritenere (così come ritengono che tra embrione e madre la vita del primo sia in subordine a quella della seconda) che sia lecito utilizzare queste cellule (cioè embrioni, cioè individui, cioè esseri umani) per curare malattie di altri esseri umani, adulti (o comunque già nati).

                Che certe cose siano delle aberrazioni, degli abomini dal punto di vista etico lo capisce solo chi vuole capirlo. Tutti gli altri continueranno a piegare i diritti di un essere umano indifeso a quelli di un altro essere umano, ancorchè malato. Come se il diritto del secondo fosse prioritario su quello del primo. Il che non è, ovviamente. Ma ovviamente vale per costoro il motto: “mors tua, vita mea”.

      • Daniele ha detto in risposta a Francesco Santoni

        Infatti il vero motivo per cui bisogna essere contro le staminali embrionali è che per crearle viene sacrificato un embrione (= essere umano). Altri motivi (come quello che le staminali embrionali non sono sicure) sono solo note aggiuntive. Bisogna dire le cose in maniera chiara (cioè ribadire che il no alle s. embrionali deriva da una considerazione etica), altrimenti poi qualche ricercatore si affretterà a studiare e manipolare le s. embrionali fino a quando queste saranno non pericolose. E a quel punto cosa potremmo fare? Perché è solo grazie a Dio se le s. adulte sono più promettenti delle s. embrionali. Cioè, se accadesse l’inverso, non per questo l’uso delle s. embrionali diverrebbe eticamente accettabile.

  2. StefanoPed ha detto

    Un’altra cosa davvero interessante di questo studio è che si tratta di un trapianto autologo di cellule. In altre parole di cellule staminali prelevate dallo stesso paziente nelle quali poi sono re-infuse. Ciò evita reazioni di rigetto in quanto le cellule somministrate vengono riconosciute come proprie dal sistema immunitario del ricevente (che, come detto è anche donatore).

    Evidenze incontestabili che le cellule staminali embrionali siano così superiori a quelle adulte nel trattamento di diverse gravi patologie sono ancora davvero lungi dall’essere state prodotte. Al contrario aumentano le sperimentazioni condotte con successo utilizzando cellule staminali adulte.

  3. alessio ha detto

    l embrione umano è una persona in fase iniziale di sviluppo…creato da Dio…concepito-come sempre dovrebbe essere-nel grembo della madre…nutrito e curato e amato dalla stessa nel periodo gestazionale…e poi dato alla luce,etc…eppure la scienza non può escludere,anche se non è capace di dimostrare,che ogni “embrione”sia appunto una persona in fase iniziale di sviluppo..anche a causa delle conoscenze sul genoma…un ovulo fecondato,qualora la”gravidanza”va bene,porta sempre ad un neonato umano…e questo è un dato oggettivo..e significativo.l etica del no alle staminali embrionali affonda proprio nell evidenza da palesare che si parla di una persona reale!se si guarda lo sviluppo e tutte le fasi dell umana esistenza in sequenza..si vede bene una continuità il cui inizio è proprio nel istante del concepimento.non prima, perchè nessun gamete da solo ha mai portato e non puo portare ad una nuova vita-benchè lo scopo dei gameti è quello e solo quello della proCreazione..-.non dopo il concepimento anche perchè non è logico in nessun senso.la ricerca scientista continuerà a voler cercare in maniera materialista una”spiegazione”..e la cosa grave è che per tante decisioni pratiche si da oggi retta a ciò che viene fuori dalla scienza,come se fosse la verità assoluta..mentre si commettono olocausti sui piu piccoli dei piccoli(appunto gli embrioni)!a volte si da retta alla scienza-o pseudoscienza..-anche per lassismo dell intelligenza umana…è troppo faticoso,diciamo,cercare di riflettere e cercare cose come la verità,o mettersi in confronto aperto con essa…e dunque viene fuori anche il relativismo Etico e di realtà!perchè alla fine la scienza nella sua ricerca tiene un fondo di teorie e teoremi che non vengono detti,e di incertezze tremende,e poi anche riguardo i risultati diciamo certi,questi non danno una soddisfacente visione delle cose,nella sua interezza.che l embrione sia una persona umana ci arriverebbero anche persone non credenti e pure scienziati onesti a livello intellettuale..

« nascondi i commenti