L’Istituto di autodisciplina blocca lo spot che offende i cristiani

La crisi della pubblicità ha portato a progettare nuove strategie di vendita. E chi è più interessante di Gesù Cristo? Così l’azienda di accessori per la telefonia Nodis di Cinisello Balsamo (Milano) ha pensato bene di strumentalizzare la Sua figura per la nuova campagna promozionale.

Si sono però levate moltissime proteste perché lo spot offende palesemente il sentimento religioso. Si vede infatti un uomo legato a un letto in una posizione che richiama l’iconografia del Cristo in croce, e torturato da una donna in abiti succinti con frustino in mano. L’uomo rivolge lo sguardo verso l’alto, chiedendo aiuto al padre.

L’Istituto dell’Autodisciplina pubblicitaria, dopo le giuste e inevitabili valanghe di proteste, ha deciso di intervenire obbligando Mediaset e l’azienda a “desistere dalla diffusione” dello spot andato in onda durante il mese di aprile, a causa dei suoi contenuti offensivi del sentimento religioso, «che si vorrebbe invece immune da attacchi completamente immotivati, come quelli portati a meri fini di strumentalizzazione commerciale».

La notizia è riportata su Avvenire, quotidiano fra i promotori delle proteste. «È evidente – scrive l’Iap – la volgarizzazione di figure connotate da forte sacralità e spiritualità, che vengono invece banalizzate dallo spot contestato e connotate di aspetti fortemente terreni e provocatoriamente maliziosi e trasgressivi».

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39 commenti a L’Istituto di autodisciplina blocca lo spot che offende i cristiani

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  1. Davide 1 ha detto

    Be’ sarebbe anche ora di smetterla di fare certe cose.
    Come al solito si offendono i cristiani.
    Per caso non l’hanno fatto su Maometto, o anche su Marx.

    • Ingrid ha detto in risposta a Davide 1

      C’è anche da dire che a nessuno gliene frega molto di Maometto o Marx se non in certe aree del mondo. Solo Cristo è universale.

  2. Davide ha detto

    Perchè lo spot dovrebbe essere offensivo?

    • Alex ha detto in risposta a Davide

      Se tua mamma fosse messa in una pubblicità in intimo sul letto frustata da un uomo grasso ed evidentemente ridicolizzata faresti ancora questa domanda?

      • Davide ha detto in risposta a Alex

        Mi metterei a ridere come un disperato…

        Facciamo così ci ascoltiamo tutti un pò di Livio Fanzaga e decidiamo chi è più offensivo ci state?

    • Flavio ha detto in risposta a Davide

      Te l’ha detto l’uaar che lo spot non è offensivo vero?

      • Davide ha detto in risposta a Flavio

        Veramente no…a te lo ha detto Avvenire che è offensivo?

        • Flavio ha detto in risposta a Davide

          E qui sei cascato!! Dal tuo paragone imbarazzantissimo ammetti dunque che l’uaar è l’avvenire degli atei. Come vedi ogni religione ha il suo quotidiano di riferimento!!

        • Mikhail Tal ha detto in risposta a Davide

          A me lo ha detto il buon senso.

          • Davide ha detto in risposta a Mikhail Tal

            Avvenire è citato nell’articolo veramente…l’Uaar che c’entra?

            • Davide 1 ha detto in risposta a Davide

              Chi non ha sensibilita’ religiosa non si rende neppure conto di come la si offende.
              Quello che dice Davide credo che sia in buona fede.
              Non e’ stato educato ad avere sensibilita’ nei confronti della religione.
              Anzi e’ stato educato dai media a considerarla come cosa di serie “B”.
              Da noi in Italia la persecuzione verso i cristiani e’ fatta con luoghi comuni, canzonature, parodie, fumetti, film e quant’altro per farci vergognare di esistere.
              Figuriamoci insegnare la sensibilita’ verso la religione.

              • Davide ha detto in risposta a Davide 1

                Confondi la sensibilità con la sensibilità religiosa…se vi metteste sul piano delle gente comune: politici, capi di stato, video di Paperissima, ecc capireste che non siete trattati diversamente dal resto del mondo…
                Ho chiesto anche di ascoltare passi popolari di Livio Fanzaga e decidere chi era più offensivo…

                • Franz ha detto in risposta a Davide

                  Non vedo l’ora che voi atei cominciate ad avere un qualche senso nella società…allora ci divertiremo anche noi!

                  • Davide ha detto in risposta a Franz

                    Stai dicendo che fareste qualcosa di simile????????

                    • Franz ha detto in risposta a Davide

                      Ci sarebbe più gusto a prendervi in giro. Per ora è solo sparare sulla croce rossa. Hai mai visto qualcuno che fa satira sugli atei???

                • Davide 1 ha detto in risposta a Davide

                  Be’ fai un paio di vignette su Maometto e vedrai se ti trattano come il resto del mondo.
                  I passi popolari di Padre Livio non sono offensivi nel senso che offendono la religiosita’, dice che alcuni (gli UAARini) sono nelle mani del demonio perche’ compiono cose che secondo un ottica cristiana sono peccati gravi.
                  Lui li denuncia chiaramente.
                  L’unica differenza e’ che puoi contrapporre 1 Padre Livio a: Codice Da Vinci, Habemus Papam, Il libro che il tuo papa non ti farebbe mai leggere, Indagine su Gesu’ ecc. ecc.
                  Per citarti qualche titolo (tra i piu’ recenti) dovrei usare delle pagine.

                  • Davide ha detto in risposta a Davide 1

                    Mi riferivo al fpost di Franz che si propone di prendere in giro gli atei…
                    Livio Fanzaga non si fa problemi a definire cretini gli atei o augurargli il cancro…su queste non vi indignate?

                    • Franz ha detto in risposta a Davide

                      Forse, ma nessuno gliel’ha mai sentito dire….inoltre ci si rivolge sempre ai militanti e non certo ai veri atei che se ne fregano dei credenti e del Papa…

                    • Davide ha detto in risposta a Davide

                      Si trata senmpre di offese che siano rivolte ai militanti o ai veri atei…un minimo di interesse di può portare su youtube e cercare Livio Fanzaga…concludo dicendo che i veri atei se ne fregherebbero volentieri dei credenti se lasciaste in pace manifestazioni atee e giornate della laicità…

                    • Mandi ha detto in risposta a Davide

                      Credo che la tua conoscenza dell’italiano sia la prima grande offesa all’uomo razionale.

      • nell ha detto in risposta a Flavio

        secondo me si, tutto quello che dice l’uaar è oro colato per loro. Non avranno il senso del sacro. La prossima volta ci mettano maometto e poi vediamo cosa succede? Magari imparano la lezione.

  3. gabriele ha detto

    io ho visto lo spot, è una schifezza, ma l’uaar (la quale offende quotidianamente i cattolici, ma si offende se una canzone anti atea ha successo in rete) ha protestato.
    l’uaar è una congrega di utili idioti, di ateoterroristi

  4. Piero ha detto

    scusate amici, ma solo adesso ho dato uno sguardo all’abisso di blasfemia nel quale sono caduti gli invasatei del Fatto quotidiano…
    Date un’occhiata qui:
    http://www.ilgiornale.it/interni/il_fatto_insulta_wojtyla_con_vignetta_blasfema_e_lettori_si_arrabbiano/03-05-2011/articolo-id=520738-page=0-comments=1

    Da vomito…

    • Ernesto ha detto in risposta a Piero

      mmmmm potevano evitare !

      • Riflex ha detto in risposta a Ernesto

        Scusa Ernesto…ma poco sotto non ti offendi per Cristo frustrato da una cicciona e ora polemizzi per Wojtyla abbracciato a donne nude? Non ti conosco ma da questi due commenti mi pari una persona un pò confusa. Poi magari mi ricrederò.

  5. Ernesto ha detto

    Secondo me non offende nessuno, è un pò ironico, ma non significa prendere in giro noi cristiani. Da Credente non ci trovo nulla di male, se non sollevare queste polemiche che potevano essere rispariate e dirottate su problemi molto più gravi!!
    Ernesto da Venezia

    • Riflex ha detto in risposta a Ernesto

      Non so a Venezia che tipo di attaccamento abbiate alla figura di Cristo. Io mi sento profondamente offeso…quell’uomo lì è il senso della storia e della mia vita. Non merce per pubblicità.

  6. Andrea C ha detto

    Dietro le quinte della TV (spot, talk show, reality…)ci sono degli autori spesso giovani, magari affiancati da qualche ex-sessantottino che ora se ne frega se i soldi arrivano a quintalate alla faccia dell’antica battaglia contro il Consumismo!Se un produttore vuole guadagnare deve “costringere” gli autori a creare un Qualcosa che faccia assolutamente vendere.Così finisce che il “prodotto” non è più il soggetto della pubblicità, così come i partecipanti di uno show non sono i veri protagonisti; protagonista è l’idea che passa attraverso le loro parole, le situazioni che provocano spesso scandalo e che semplicemente “provocano” lo spettatore! Anche l’indignazione è una buona reazione per attirare l’attenzione. Chi deve a fine mese guadagnarsi lo stipendio, che sia dipendente o free-lance o escogita qualcosa di interessante, provocatorio, blasefemo etc… o torna a casa.Cosa fa audience oggi? la violenza, il sesso e la blasfemia. Sarebbe meglio spegnere la TV!

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