GB: Musulmani, indù e sikh insegnano tolleranza ai laicisti

Storie di ordinaria discriminazione dei cristiani in Gran Bretagna.
Questa volta è toccato a Colin Atkinson, elettricista sessantatreenne che lavora da quindici anni per la Wakefield and District Housing (WDH), una housing association finanziata con fondi pubblici.

Per una singolare coincidenza, si legge su Cultura Cattolica, la triste vicenda si è svolta a ridosso della “Domenica delle Palme” ed ha riguardato un oggetto religioso realizzato proprio con foglie di palma. Colin Atkinson, infatti, è stato sottoposto ad un procedimento disciplinare, e rischia il licenziamento, per aver osato esporre sul cruscotto del furgone aziendale una croce fatta, appunto, con foglie di palma e non più grande di 20 cm. (vedi foto a sx).

NEUTRALITA’ CONTINUAMENTE VIOLATA. La WDH ha una politica aziendale totalmente orientata al politically correct: dall’adesione incondizionata alle tematiche ecologiche, alle campagne anti-discriminazione, fino ad «abbracciare ogni forma di diversità, riconoscendone i molteplici benefici», come si legge sul sito web (c’è anche l’indirizzo e-mail per chi volesse protestare). Peccato che tutto questo populismo valga solo per i gay e non per i suoi dipendenti cristiani. Infatti per i dirigenti della WDH, il povero elettricista avrebbe osato violare la ferrea politica aziendale improntata alla «neutralità» (sic!) nei confronti delle opinioni e dei convincimenti personali dei dipendenti. Tuttavia, riporta la stampa, il capoufficio di Atkinson, Denis Doody viola palesemente la “neutralità” avendo appeso un grande poster del rivoluzionario comunista Che Guevara sul muro di fronte alla propria scrivania. Mentre un dipendente musulmano espone tranquillamente un versetto del corano sul cruscotto dell’auto aziendale e le dipendenti islamiche indossano il burqa durante il lavoro.

ALTRE RELIGIONI NON SONO OFFESE. Jayne O’Connell, dirigente aziendale addetta alle pari opportunità, si è giustificata dicendo: «La WDH adotta una politica di assoluta neutralità. Oggigiorno esistono differenti fedi e nuove culture emergenti. Pertanto occorre essere rispettosi di tutte le diverse opinioni religiose». Peccato che (come accadde per il crocifisso nelle scuole) musulmani, sikh ed indù non solo non si sono minimamente sentiti offesi dal comportamento dell’elettricista cristiano, ma gli hanno pure espresso la loro piena solidarietà. Ghayasuddin Siddiqui, esponente del Muslim Institute, dopo aver dichiarato di non vedere nulla di male nel fatto che un cristiano esponga un simbolo della propria fede, ha invitato a mostrare una maggiore rispetto nei confronti dei sentimenti religiosi altrui. Niranjan Vakhaira, Presidente dell’Hindu Charitable Trust di Leeds, è stato più lapidario: «La croce non offende nessuno, e i datori di lavoro hanno decisamente sbagliato». Un portavoce del Sikh Education Council ha invece affermato: «I sikh credono nella libertà di espressione e nella libertà di opinione, quando tali libertà vengono esercitate con rispetto». E poiché Atkinson ha espresso la propria fede «con rispetto e senza offendere nessuno», i sikh gli hanno manifestato il loro pieno «support».

9 commenti a GB: Musulmani, indù e sikh insegnano tolleranza ai laicisti

  • Nofex ha detto:

    Pazzesco questo oscurantismo ateo!

  • Ruby rubacuori ha detto:

    Ma hanno ragione!! Quella croce è enorme…:) E’ evidente che tutti pensano che si tratti del furgone della parrocchia!! Poveri inglesi!!

  • Laura ha detto:

    Il capo ha il manifesto di Che Guevara….il solito vecchio ateo-comunista dunque.

  • Enrico da Bergamo ha detto:

    Ridicoli, sono convinto che se un loro dipendente dicesse:Una coppia omosessuale non può avere figli in modo naturale lo licenziano.

  • Francesco B. ha detto:

    Un grazie ai nostri fratelli musulmani, indù e sikh, dimostrazione che le religioni sono fatte per convivere e supportarsi contro la minaccia atea e irreligiosa.

    • Andrea ha detto:

      Basta vedere quello che è successo con il crocifisso…nessun altra religione si era opposta. solo quella atea.

      • Raffa ha detto:

        Tra l’altro la motivazione era proprio il rispetto per le altre religioni…che si sentivano tranquillamente rispettate. Valli a capire i razionalisti di oggi!!

  • Larry SFX ha detto:

    ma sono ridicoli!!!

  • serena ha detto:

    che tristezza……. comunque fa parte dell’essere cristiano essere perseguitato, come fu perseguitato Gesù in vita….. purtroppo 2000 anni di storia come al solito non insegnano nulla…… si potrebbe vivere così bene tutti assieme se i comunisti/atei si facessero i fatti loro!!!!