La suora incinta e i cretini del web

SuoraC’è qualcosa di fastidiosamente malizioso nel modo in cui i media hanno dato notizia della suora di 32 anni, originaria di El Salvador, che all’ospedale di Rieti ha dato alla luce un bambino che chiamerà Francesco.

E’ un peccato che ci si soffermi sempre sui pettegolezzi (chi sarà il padre? davvero non sapeva di essere incinta? Cosa mormora la gente del paese? Quali sono le battute più salaci che girano sul web?), senza mai riuscire a vedere che la notizia nasconde tra le sue pieghe un segnale di quello che, ancora una volta, si dimostra essere l’attenzione della Chiesa verso tutti i suoi figli e le sue figlie. Come sempre: giudizio chiaro sul peccato, ma grande accoglienza per il peccatore.

Come ha detto suor Erminia, la madre superiora: «Non ha saputo resistere alle tentazioni, ma non ha fatto male a nessuno. Suvvia, lasciateci in pace, quel che è fatto è fatto». Basta, invece, scorrere le cronache dei quotidiani per rendersi conto quanto, sotto l’apparente snocciolare dei dati di cronaca, altro non si voglia fare se non dileggiare la donna, dar conto dei soliti cretini di Twitter e delle loro battutine da asilo, puntare la luce sull’imbarazzo ecclesiastico per il “figlio del peccato”. Quanta superficialità in questi commenti, tra l’altro di solito pronunciati da quegli stessi sempre pronti ad attaccare la Chiesa e la scelta verginale di sacerdoti e religiose.

Mentre a noi pare molto più acuto e interessante far notare quanta discrezione e capacità di accoglienza abbia dimostrato la Chiesa. Monsignor Gianfranco Girotti, fino al 2012 reggente della Penitenzieria Apostolica, ha spiegato che la suora «verrà dimessa dall’istituto e dovrà farsi carico della prole che è nata. Il fatto della gravidanza e della nascita del bambino la impegna a un nuovo stato di vita». Insomma, ora che il bambino c’è, ne va tenuto conto ed è giusto che Francesco possa godere di tutte le attenzioni della madre. Ma questo, ha aggiunto Girotti, non significa che nei confronti della suora ci sia una «scomunica». Anzi. «I superiori – ha aggiunto – dovranno aiutarla ad affrontare la situazione. Essendo anche straniera, trovandosi in un paese non suo, non avrà altre possibilità di aiuto, quindi ci sarà sicuramente un sostegno da parte dell’istituto cui apparteneva». «Pur deprecando l’episodio – ha spiegato -, dal punto di vista evangelico deve prevalere sempre l’atteggiamento di aiuto. Questo dev’essere il primo sentimento, tanto più trovandoci di fronte a una vita che nasce».

Anche il vescovo di Rieti, Delio Lucarelli, ha raccontato – con parole semplici ma eccezionali – che quando la incontrerà le dirà che «certamente c’è la mancata fedeltà a un voto, cioè a un impegno solenne, e questo in me provoca rammarico, ma va apprezzato il fatto che la gravidanza non si sia conclusa con l’aborto e infine va detto che una vita è sempre un dono del Signore. Noi dunque le saremo vicini e confido che anche la nostra gente possa capirla e aiutarla». E così pare stia già avvenendo, con la prima colletta per aiutare la donna.

Ma questi sono tutti fatti che interessano solo chi ha davvero a cuore la donna e suo figlio. Gli altri si fermano alle maldicenze da ballatoio. Peggio per loro: si stanno perdendo un giorno di festa.

Emanuele Boffi, da www.tempi.it

 

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68 commenti a La suora incinta e i cretini del web

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  1. Sophie ha detto

    Non mi pronuncio su quello che è successo però una cosa la voglio dire: se ti metti a dire che non sapevi di essere incinta che sembra che è arrivato il figlio dello Spirito Santo, poi le battutine te le tiri!

    • Mandi ha detto in risposta a Sophie

      Da dove lo hai saputo quello che ha detto? C’era un giornalista in sala parto? Lo hanno detto alcuni media, gli stessi che riportano la notizia in un certo modo per deridere la religiosa e farla deridere. Verificare le notizie e diffidare dei media, gli stessi che attribuivano a Francesco frasi contro le donne. Ancora non lo abbiamo capito? Le battutine te le tiri, Sophie!

      • Sophie ha detto in risposta a Mandi

        L’hanno detto pressappoco tutti quello che ho detto io, senza che ti scaldi. Troppo facile scaricare tutto e sempre sui giornalisti. Ha avuto un momento di debolezza e la capisco ma sinceramente se la Chiesa non è più credibile è grazie a noi cattolici che non riusciamo ad essere coerenti, ai preti massoni che si trovano ai vertici della Chiesa, a molti preti che abusano dei bambini e a suore che rimangono incinte chissà come. Ogni tanto dovremmo fare tutti un mea culpa, fare l’arrampicata sugli specchi per me è controproducente.

        • Mandi ha detto in risposta a Sophie

          Anche tutti i quotidiani riportavano le frasi di Bergoglio contro le donne.

          La credibilità della Chiesa non coincide necessariamente con la coerenza comportamentale di coloro che ne fanno parte o la rappresentano, altrimenti dopo il triplo tradimento di San Pietro nei confronti di Gesù (il canto del gallo, ricordi?) non sarebbe neppure nata. Il tuo è un modo ingenuo e mediatico di ragionare.

          • Sophie ha detto in risposta a Mandi

            La credibilità della Chiesa DEVE coincidere con la coerenza comportamentale!

            • Mandi ha detto in risposta a Sophie

              Allora non puoi riconoscere il traditore San Pietro come fondatore della Chiesa…la Chiesa fondata da uno che ha tradito coscientemente per tre volte Gesù Cristo. Ragioni come ragionavano i farisei al tempo di Gesù e lui rispondeva: “…chi Non ha peccato scagli la prima pietra.”.

              Il problema non è tanto la coerenza comportamentale (meglio che ci sia, ovviamente) ma la coerenza spirituale. Anche un Papa può sbagliare a comportarsi, riconoscerlo, assumersene le responsabilità e confessarsi. Ma questo non inficia il suo insegnamento, non a caso Papa Francesco si confessa ogni settimana…e nessuno gli obietta che allora non è credibile.

              • Sophie ha detto in risposta a Mandi

                Scusa ma non è che siccome San Pietro ha tradito allora siamo tutti autorizzati a fare quello che ci pare. Vabbè non fa niente, lasciamo perdere.

                • Mandi ha detto in risposta a Sophie

                  Apri il cuore Sophie, basta scagliarti contro chi sbaglia! Questa donna ha sbagliato, lo abbiamo capito tutti e lo ha detto anche il vescovo, non si sa se ha detto quelle parole e se le ha dette è perché è stata debole un’altra volta, ha temuto, ha sofferto il tradimento. E tu? Al posto di abbracciarla ancora più forte giustifichi le risatine? Sei fuori strada, guarda ai tuoi tradimenti e dimmi se è giusto ridere per la tua ipocrisia.

        • Li ha detto in risposta a Sophie

          Ahimè stai seguendo l’onda massonica dei media e ti spiego perché:

          1) Non tutti i preti ai vertici sono massoni

          2) I preti pedofili e omosex a detta dei giornalisti e critici vari sembrano la maggioranza, ma che ne sanno loro, che ora hanno pure la legge bavaglio del gender?

          3) Come dicevo…se si punta solo sui difetti della Chiesa si fa il gioco dei massoni. Rammenta che anche le altre religioni hanno commesso errori nella storia, ma chissà com’è…si da’ addosso principalmente al cristianesimo.

          Ovviamente non sto dicendo che bisogna fare a gara dicendo chi ne ha combinate di più, ma il discernimento mi impone di osservare.
          A questo proposito vorrei citaer Luca 6. La conoscete:

          Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
          43 Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. 44 Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo. 45 L’uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore.

          Un po’ come con i musulmani che dicono che le donne cristiane lo fanno con i cani. Almeno fino a poco tempo fa dicevano così.

          Vi pongo il classico metodo giornalistico per screditare la Chiesa:

          http://www.ilpost.it/2011/09/29/come-raccontare-la-chiesa/

          A voi il giudizio. 😉

          • Giacomot ha detto in risposta a Li

            Sagge parole .

          • Sophie ha detto in risposta a Li

            Ho sempre difeso la Chiesa ma secondo me non si può difendere l’indifendibile, ho esortato ad un mea culpa pure noi cattolici. Ed è appunto perchè credo nella Santa Madre Chiesa che certi fatti mi colpiscono e feriscono più di quelli di una Chiesa ortodossa o protestante.

            • Li ha detto in risposta a Sophie

              Su questo ti do ragione, ma…forse sono io che penso troppo e noto una lotta mondiale alla religione. Non solo quella della Chiesa cattolica.
              Basta guardare le chiese che abbattono in Arabia, i crimini nei paesi comunisti, e per me la Chiesa protestante e ortodossa sono comunque importanti.

  2. Giuseppe ha detto

    Per come la vedo io, che certo non sono un credente, la nascita di un essere umano non è mai qualcosa di negativo. L’unica cosa che conta è che il bambino cresca nell’amore della madre.

    • Laura ha detto in risposta a Giuseppe

      E in quella del padre.

      Ps
      I bambini adottati da coppie gay non possono beneficiare di questo amore.

      • Giuseppe ha detto in risposta a Laura

        Per lei un single può adottare?

        • Laura ha detto in risposta a Giuseppe

          L’articolo parla di altro e non vorrei entrare per l’ennesima volta in una discussione del genere.

          Anche gli orfanotrofi possono accogliere i bambini e nel passato ne hanno accolti a milioni. La questione non è se un single o un orfanotrofio o due gay possono accogliere i bambini, ma se questo è l’ambito e il luogo ideale per crescere del bambino. La precedenza va dunque a ciò che somiglia di più al luogo in cui naturalmente nasce un bambino, da un padre e una madre. Se non ci fosse disponibilità allora si aprirebbe ai single come male minore.

        • Giacomot ha detto in risposta a Giuseppe

          Giuseppe, ma per favore . Sei ritornato con i soliti indovinelli provocatori ? Non ne sentivamo la mancanza .
          E comunque no , non può (non dovrebbe) adottare un single perché il bambino ha bisogno dell’educazione da parte di tutti e due i sessi . Quindi se con questo vorresti gridare allo scandalo perché , secondo te , il bambino sarà allevato solo dalla suora ti dico che spero che il bambino possa comunque avere una buona educazione , magari decideranno di farlo adottare , non posso saperlo , ma so che sicuramente sarebbe molto meglio farlo stare in una famiglia naturale.

        • Li ha detto in risposta a Giuseppe

          Se ha una buona base economica (e politica) probabilmente sì. Se no è più facile che chi ha già un figlio se lo veda togliere.

        • Emanuele ha detto in risposta a Giuseppe

          …ti espongo la mia personale classifica di chi dovrebbe adottare un bimbo rimasto orfano:

          1. zii sposati, possibilmente con già altri figli;
          2. nonni, se ancora in salute:
          3. cugini o altri parenti, possibilmente con figli;
          4. coppie sposate con figli, amici di famiglia (eg. i padrini di battesimo);
          5. coppie sposate con figli, non amici di famiglia;
          6. coppie sposate senza figli;
          7. zii single;
          8. single in genere (ma solo per bambini grandicelli).

          Ora, per fortuna, in Italia e gli altri paesi sviluppati le prime 6 categorie surclassano di ordini di grandezza i bambini adottabili… quindi, sinceramente il problema delle adozioni ai single non lo vedo un problema concreto

          …a meno che non si voglia introdurre un “diritto ad avere figli a tutti i costi”…

  3. soren liston ha detto

    ottimo articolo

  4. edoardo ha detto

    Discutevo della cosa con mia moglie giusto un paio di giorni fa, quando al TG serale hanno dato la notizia.
    Io ho detto che sicuramente la curia non la abbandonerà, non sarà più suora, ma laica e vedrai – dicevo – che le faranno fare la cuoca in qualche istituto o qualcosa del genere, ma non la abbandoneranno in un mondo estraneo lontanissimo dal suo Paese di origine.
    In qualche maniera – dicevo – una soluzione dignitosa si troverà.
    Puntualmente la Chiesa sta agendo come atteso.
    Lo Stato l’avrebbe scaricata e magari sarebbe finita ..chissà?..a dover vendere sé stessa per sfamare ed alloggiare lei e il piccolo Francesco.
    Ma per fortuna la Chiesa Cattolica non è lo Stato.
    Nelle sgrinfie dei compagnucci di merende del Pannellino (l’accoppiata Pannella-Bonino), le avrebbero tolto qualunque sussidio e possibilità per punirla per non aver abortito, e con tanto di gogna mediatica.

  5. alessandro ha detto

    Premettendo che non sono credente, ma rispetto ogni religione, non condivido l’ atteggiamento conciliante da parte dei superiori nei confronti della suora. La vicenda non é chiara… intanto era una suora professa, cioè con voti perpetui, o una suora sottoposta solo ai voti temporanei annuali? Nel primo caso, la gravità del fatto é maggiorata dalla gravità dell’ inganno. Chiarito che la suora non poteva assolutamente, a 32 anni, non sapere di essere incinta, e assodato che, essendolo, ha avuto almeno un rapporto sessuale il quale é giustificabile durante i voti temporanei ma non durante quelli perpetui, non trovo assolutamente corretta questa morbidità nei confronti di una persona che, magari senza volerlo e per aver ceduto a una tentazione, si é fatta beffa dell’ abito due volte: con il rapporto in sè e con l’ inganno che viene dal finto sbigottimento per la sua condizione di gravidanza.

    • beppina ha detto in risposta a alessandro

      Prima della mamma viene il futuro di Francesco che ovviamente non può essere visto senza la presenza della mamma. Nell’immediato non c’é altro da capire, supporre o sentenziare; nel futuro la mamma avrà modo di rivedere i propri trascorsi, eventualmente espiare, ecc…

    • Emanuele ha detto in risposta a alessandro

      …quindi che proponi, il rogo?

  6. andrea ha detto

    Qualcuno , per caso, ha notizie del “padre”?!!!

  7. vincenzo ha detto

    Ai non credenti: la Chiesa è rigida sui principi perché crede e tollerante nella pratica perché ama, i non credenti sono tolleranti sui principi perché non credono e rigidi nella pratica perché non amano.
    La gerarchia ha già detto che ha sbagliato e verrà dimessa dal proprio stato ma, essendo ormai avvenuto il fatto, bisogna prendersi cura della donna e del figlio, in quanto persone e pertanto meritevoli di essere amate e accolte (posto che lei è venuta meno ad un voto).

  8. ” chi è senza peccato scagli la prima pietra ”
    Il perdono è ciò che caratterizza la nostra Fede ma pochi lo ricordano sempre pronti a scagliare le loro pietre contro chiunque.
    Pensiamo ad una madre ed a un bambino nella loro nuova condizione

    • edoardo ha detto in risposta a Ordine Militare S. Brigida

      D’accordissimo.
      Guardate “La leggenda del santo bevitore” di Olmi, dal romanzo di J. Roth.
      La vita umana è un’ascesa verso l’Infinito, ma con cadute continue, da cui ci si rialza, per proseguire magari un solo passetto, poi si ricade, poi ci si rialza.
      Alla fine si arriva alla meta.

  9. Lorenzo ha detto

    Io personalmente alcune battute le ho trovate divertenti.. Fatevela una risata ogni tanto!
    Detto questo, i miei migliori auguri a mamma e figlio!

    • Daphnos ha detto in risposta a Lorenzo

      Ciao omonimo.

      Lo sai, mi hai fatto ripensare a una cosa. Stamattina, alla messa, il mio parroco, uomo di comprovata e dichiarata fede vendoliana, ricordando la Giornata Mondiale dei Migranti, ha dichiarato che è antievangelico non solo essere contrari all’immigrazione, ma persino fare battute sugli immigrati, perciò chi le fa può smetterla di seguire il Vangelo.

      Personalmente, ho ritenuto questo giudizio illuminante sulla mentalità totalitaria che ispira i nemici della Chiesa, della quale quel buon uomo del mio parroco sembra inconsapevole vittima: da quando in qua è proibito fare battute? In questa enorme buffonata che è il mondo d’oggi si scherza su tutto, dalla politica alla religione, dal sesso alle culture, dalla vita delle celebrità a quella delle persone comuni. Eppure certe cose non si possono dire. Che vi sia una concezione di sacralità non religiosa dietro questo tabù linguistico? Secondo me sì, ed è qualcosa di più ampio di quanto si possa pensare. Il senso del sacro, come saprai, protegge le proprie convinzioni più profonde, e vederle smeleggiate provoca una reazione di sdegno: beh, ti dà fastidio che qualche credente ancora abbia un minimo di sensibilità? A me disturba più vedere come, a parti inverse, le battute su ciò che sta a cuore ai “democratici” provocano reazioni di gran lunga più furenti (leggiti l’articolo sulla famiglia con 7 genitori, qui su UCCR): perché, come vedi, il nostro timore non è che si scherzi sulle cose, ma che dietro la battuta si nasconda, neanche troppo bene, un sentimento di denigrazione, di odio, di frustrazione. I cretini che bestemmiano sul web non vogliono ridere, vogliono usare la risata per sfogare il proprio desiderio di bullismo e il loro illusorio anelito di superiorità intellettuale. Quindi, io non rido. Gli alleati politici del mio parroco, neanche loro ridono, ma invocano censure e carcere per gli oppositori, perché sanno benissimo come muoversi contro le opinioni pericolose che si nascondono dietro alle battute.

      Ah, a proposito di battute divertenti. Te ne racconto io una bella, che ho sentito quasi un anno fa, in periodo di conclave! “Il nuovo Papa? Speriamo sia filippino. Lui sì che farebbe pulizia in Curia!”

      Che facciamo, ridiamo? Oppure ci scandalizziamo perché l’autore ha usato uno stereotipo razzista in una battuta di spirito? Ah no, questa battuta è della Littizzetto: e tutti noi sappiamo dov’è schierata, quindi lei le battute sugli immigrati le può fare, perché conosciamo le sue buone intenzioni! E poi lancia anche una frecciatina alla Chiesa, sulla quale si deve scherzare per forza, sennò sei un bigotto… è il massimo! Io le aumenterei anche la busta paga, già che ci siamo.

  10. Daniele ha detto

    Una delle differenze tra la Chiesa ed il mondo laicista ed anticleticale è questa:
    la Chiesa insegna la Morale, il laicismo ed anticlericalismp insegnano il moralismo.

    • Franpi ha detto in risposta a Daniele

      l’anticlericalismo e il laicismo ateo insegnano anche l’intolleranza. Basta vedersi i commenti dell’articolo di questo fatto descritto da uccr, sul giornalaccio online del fattoquotidiano.

  11. Engy ha detto

    idiozia dei media tanto fastidiosa quanto prevedibile …
    per quanto poi riguarda la “morbidezza” da parte della Chiesa che Alessandro contesta, facendo precisi distinguo, io penso invece “ben venga”!
    E mi associo alla concreta saggezza di suor Erminia, madre superiora: «Non ha saputo resistere alle tentazioni, ma non ha fatto male a nessuno. Suvvia, lasciateci in pace, quel che è fatto è fatto»
    In effetti fanno scalpore sempre solo queste notizie e provocano i soliti “pruriti” e sguaiatezze (si dice sguaiatezze?) varie, mentre lo fanno molto meno altre, legate a tentazioni e disonestà ben più gravi, dove effettivamente il cedimento FA male a tanti.

    • Giacomot ha detto in risposta a Engy

      Non cercare di infiltrare con l’argomento del non fanno male a nessuno , i tuoi secondi fini relativisti. La Verita è e rimane una specie su argomenti delicati come la famiglia e le opinioni sull’argomento esistono solo per i sofisti La natura (Dio) ha scelto che la specie umana si riproduca tramite un rapporto tra i soli due generi sessuali presenti nella natura umana . Questo rapporto quindi sancise l’unicita del rapporto etero e sottolinea la naturale propensione che l’umano ha per il diverso . Ergo la differenza sessuale è uno dei punti principali per l’educazione dei figli , i quali appunto integrano e riconoscono la propria vera natura con la quale sono nati e imparano a rispettare tale natura (Dio) . Ergo la famiglia unica e Vera è quella che riconosce e rispetta l’unicita che la natura (Dio) ha dato al rapporto etero degli umani. Qualsiasi altro tipo di unione che non rispetta tale unicita è falsa ed è contro la natura stessa (Dio) che fin dall’inizio dei tempi ha posto le basi per lo sviluppo,l’educazione e la riproduzione della.razza umana;ergo non esiste nessun diritto di nessuno a falsificare la famiglia , a rinnegare la propria vera natura della propria senziente razza e di conseguenza ad insultare il Padre di ognuno di noi. .

  12. nell ha detto

    Nel social ok notizie, verso questa suora ne hanno dette di tutti i colori, mi spiace moltissimo ma i cretini come dite voi son sempre in agguato, ma quando si tratta di persone adulte anzi di anziani come in questo caso, la cosa mette tristezza. Questi anticlericali hanno usato di questa storia, per prendere in giro, la Madonna, la chiesa, Dio e il papa ecc…che tristezza!

  13. Lorenzo ha detto

    @Engy e agli autori dell’articolo:

    Scusate se introduco un argomento che non c’entra più di tanto (non lo faccio per fare polemica sterile, ma proprio per cercare di capire): sbaglio o il discorso del “non ha fatto del male a nessuno” è la stesso che portano gli omosessuali a sostegno dei diritti che rivendicano?
    Ps (per contestualizzare): Io nella Chiesa ho sempre visto un’infinità di contraddizioni, ed è il motivo principale per cui me ne sono allontanato da qualche anno (in realtà da un po’ di tempo manca anche la fede, ma questo è un altro discorso e non c’entra con questa questione)
    Vi chiedo pertanto un parere (da razionali quali siete!)

    • Kosmo ha detto in risposta a Lorenzo

      In realtà hai ragione. La scusa ” non ha fatto male a nessuno” è appunto una scusa.
      Pensa un pò quando sarà grande, Francesco saprà che è nato da una suora! (perchè sai già che CI SARA’ qualcuno che glielo dirà).
      Detto questo, almeno lei non rivendica il diritto di poter accoppiarsi con chicchessia, almeno ammette che ha sbagliato.

    • Engy ha detto in risposta a Lorenzo

      Il diritto fondamentale per i gay di amarsi c’è e personalmente la cosa non mi provoca alcuno scossone, non li considero nè malati nè deviati nè viziosi nè …..
      Per il resto – unioni civili, matrimonio, adozioni – è chiaro che i punti di vista sono diversi e talvolta agli antipodi.
      Qui il “non far male a nessuno” viene detto da una saggia suor Erminia, da un’ottica e un’evidenza diversa e la sua concreta schiettezza deriva dalla constatazione che la venuta al mondo di un bambino – sia pure con una suora come mamma – non scandalizza e non fa male a nessuno.

    • Klaus ha detto in risposta a Lorenzo

      Per quello che vale, la mia opinione di ignorante è la seguente. Se il peccato è stato commesso, “in fondo non ha fatto male a nessuno” è un modo (a mio parere saggio) per annunciare il perdono e tentare di distogliere le attenzioni morbose. Tanto più, in questo caso, per difendere colui che maggiormente va difeso, cioè il bambino. Se si intende commetterlo, “in fondo non faccio male a nessuno” è un modo per negare che quello sia un peccato, quindi per incamminarsi su una strada sbagliata e molto pericolosa. Perché il male, peccando, lo si fa innanzitutto a sé stessi.

    • Emanuele ha detto in risposta a Lorenzo

      Lorenzo,

      attenzione a non confondere due piani diversi. La suora ha certamente sbagliato: a rinnegato le sue promesse, ha avuto rapporti fuori da un matrimonio, ha messo al mondo una creatura in modo incoscente. Ma certamente non ha fatto nulla di più delle tante donne-ragazze madri.

      Per fortuna, nessuno si sogna (più) di mettere alla gogna una ragazza madre, perché accanirsi con una suora? Solo per i voti che per il 90% delle persone non significano nulla (basta vedere come considerano le proprie promesse matrimoniali!)?

      Quindi, “non ha fatto nulla di male” è solo la richiesta di un po’ di umanità… riecheggia di quel “chi è senza peccato scagli la prima pietra” e del seguito “vedi, nessuno ti ha condannata … neanch’io ti condanno”. Ma Gesù aggiunge “va, e d’ora in poi non peccare più”

      Ma nonostante questo perdono, la suora sa che non potrà più riavere la sua vita: non potrà più indossare l’abito, né riprendere i voti… adesso è madre e lo sarà per sempre

      Ecco, anche gli omosessuali “non fanno nulla di male” (se non a loro stessi, aggiungo io). Ma questo non deve illudere che facendo quello che fanno, allora abbiano il diritto di pretendere di veder riconosciuta la loro unione. Sarebbe come se la suora in questione continuasse a vestire l’abito religioso e a frequentare il convento come se nulla fosse.

    • Giacomot ha detto in risposta a Lorenzo

      Errare è umano , perseverare è diabolico

    • lorenzo ha detto in risposta a Lorenzo

      Sono cose ben diverse:
      – la suora ha peccato, riconosce di averlo fatto e cambia vita;
      – le pratiche omosessuali sono un peccato, gli omosessuali affermano che non sono un male e non cambiano vita.
      Capisci da solo che peccare e rialzarsi e cosa ben diversa dal peccare e perseverare nel peccato?

  14. Elena ha detto

    Ma perché una suora, che ovviamente ha peccato, avendo partorito un figlio, viene “dimessa” dal suo stato di suora, e i preti condannati per pedofilia non vengono estromessi dalla chiesa? La pena dovrebbe essere perlomeno ribaltata!

    • Sophie ha detto in risposta a Elena

      Ma chi te l’ha detto sta boiata? Lo sai che Benedetto XVI ha fatto fuori in 2 anni 400 preti accusati di pedofilia?

    • edoardo ha detto in risposta a Elena

      Quello “famoso” de Le Iene beccato con la confessione-trabocchetto dell’attore-ragazzino, e che si è ulteriormente condannato con dichiarazioni folli quando le iene si sono presentate da lui in privato con la telecamera nascosta, è stato rimosso subito dalla sua chiesa e mandato in un istituto per gente con questi problemi.
      Dopo lui si è buttato sotto un treno.
      E’ stato estromesso, ha continuato ad essere prete, ma non ha continuato ad esercitare le sue funzioni.
      Che nel passato la Chiesa in alcuni casi abbia tenuto un atteggiamento troppo indulgente, è fuor dubbio.
      Peggio ancora è stato pagare milioni di dollari a qualunque millantatore si presentasse, come ha sciaguratamente fatto il cardinal Mahoney.
      Ma la Chiesa con questo caso della suora incinta, si è comportata molto bene.
      C’è decisamente un cambio di rotta, basta vedere la rapidità con cui sono intervenuti per bloccare il vescovo di Limburg; avesse lo stato italiano simile rapidità per liquidare i politici che usano denari pubblici per le loro porcherie !!!!!!!

    • edoardo ha detto in risposta a Elena

      …ed in quanto a “peccare” avendo una relazione sessuale fino a prendersi incinta, io non la vedrei duramente la cosa, perché bisogna anche considerare che questa è una ragazzotta latinoamericana, assai probabilmente cresciuta in un ambiente ristretto in cui la Chiesa cattolica le ha offerto un aiuto concreto, probabilmente l’unica possibilità di fuga da chissà cosa.
      Lei, magari, presa con l’acqua alla gola dalla miseria, lì per lì si è convinta di essere tagliata per la vita ecclesiastica, cosa che successivamente ha iniziato a vacillare.
      Che ne sappiamo noi? E meno ancora i giornalisti, che scrivono fiumi di stronzate come se lo sapessero.
      E in quanto ai cretini del web…sono convinto che nelle osterie paesane, almeno le poche rimaste, ci sia gente molto più seria e onesta di quella che po0sta commenti sul web.
      Certo, l’osteria con le panche e le sedie impagliate dove ti danno il vino sfuso è frequentata da gente decisamente più seria, più schietta, onesta, in una parola: migliore, anche se bevono e giocano a carte.

    • Li ha detto in risposta a Elena
    • Emanuele ha detto in risposta a Elena

      …Elena, se la suora ha peccato può stabilirlo solo Dio.

      Certamente, l’avere un figlio, constrasta con i voti che devono fare le suore. Se la sua fede è grande, potrà dedicarsi al prossimo ed alla Chiesa anche da laica… certamente il suo primo “compito” sarà quello di essere madre.

      Sulla rimozione dei preti, ti hanno già risposto.

  15. Daniele ha detto

    Purtroppo i mass-media si accaniscono nel riportare l’errore commesso da una persona di Chiesa (in questo caso una suora), ma si dimenticano di parlare dei tanti missionari che, lontano dai riflettori, mettono tutta la propria vita a servizio degli altri.
    Perché nei mass-media c’è purtroppo tanta morbosità. Ma di morbosità ce n’è anche nella gente: non posso dimenticare, infatti, i “pellegrinaggi” ad Avetrana per visitare i luoghi legati a Sara Scazzi od all’Isola del Giglio non tanto per vedere le bellezze del paesaggio, quanto, piuttosto, per vedere lo “scheletro” della Costa Concordia (so addirittura che gli operatori turistici del Giglio non vogliono che la nave venga spostata, in quanto verrebbe eliminata quella che sembra essere la principale attrazione del luogo). Vuol dire che siamo un popolo malato ed i nostri mass-media sono lo specchio del nostro malessere.
    Comunque, tacere il bene compiuto dalla Chiesa in giro per il mondo ed evidenziare soltanto gli errori commessi da alcuni ha uno scopo ben preciso: dipingere la Chiesa come “brutta e cattiva” e, quindi, aumentare la platea di laicisti ed anticlericali.

  16. giovanni paolo ha detto

    Sono parzialmente d accordo con sophie.dico solo che oggi purtroppo si tende da una parte a demonizzare la chiesa cioe a renderla mediaticamente il male del mondo o al suo interno a credere che ogni suo membro debba essere perfetto e infallibile…. ma quando succede e sbagliamo a volte un religioso viene piu giustificato di un laico. E questo provoca un po di sfiducia in me… se era una ragazza cattolica incinta si sarebbe gridato “alla maddalena” e quanti cazziatoni da genitori e confessori(eppure non ha pronunciato alcun voto di csstitá..solo cercare di viverla fino alla unione sponsale). sembra invece piu edulcorata qui, perche la peccatrice e’ suora.. non mi pare una giustificazione. Anzi.. termino col dire che oggi c’e’ scarsita di vocazioni…. ma se le vocazioni (ricordo che vengono concessi anni prima di dire il si al sacramento ordinale) debbono essere fatte a cuor leggero.. meglio pochi ma davvero chiamati..e convinti.. a me piace molto la donna.. non sono portato alla obbedienza e la povertá non fa per me…ho chiaro che la vita sacerdotale non e’ il modo migliore per servire Dio x me…lo serviró come padre dei miei bimbi e sposo di mia moglie. La storia della pagliuzza e’giusta…ma ricordiamo anche “non chi dice signore signore..ma chi fa la volontá del padre mio”… auguro comunque a questa sorella una lieta vita come madre di francesco e che possa esere ancora pur se on modo non consacrato,sorella nostra.

  17. Francesca ha detto

    In Italia ci sono numerose congregazioni religiose, sia maschili che femminili, che non hanno vocazioni italiane da oltre venti anni. Molti istituti, per evitare di chiudere, sono andati a fare proselitismo nei Paesi più poveri trapiantando le novizie in Europa per poter rinforzare le congregazioni a rischio estinzione. Infatti dai paesi poveri, per sfuggire a un destino di miseria e analfabetismo, diverse ragazze scelgono la proposta religiosa, lasciando famiglia e abitazioni di fortuna in Asia, Africa e Sudamerica per vivere il noviziato nella ricca Europa.
    La “tratta delle novizie” condannata da Papa Francesco è un problema più che mai attuale e scottante. Quasi due mesi fa, in un lungo colloquio con i 120 superiori generali degli ordini religiosi di tutto il mondo, Bergoglio aveva riportato l’attenzione sulle giovani religiose che provengono, in particolare, da Paesi in via di sviluppo. Il Papa ha ricordato che già nel 1994 nel contesto del Sinodo sulla vita consacrata i vescovi filippini denunciarono questo preoccupante fenomeno, ovvero il massiccio arrivo di congregazioni straniere che aprivano case nell’arcipelago allo scopo di reclutare vocazioni da trapiantare in Europa.
    Il problema è che la Chiesa deve ridimensionarsi perchè vi sono sempre meno fedeli e pochissime nuove vocazioni e non sarà l’importartazione di suore e preti dai paesi poveri che risolverà questo sempre più evidente problema.

    • lorenzo ha detto in risposta a Francesca

      Cosa intendi esattamente con “la Chiesa deve ridimensionarsi”?

    • Panthom ha detto in risposta a Francesca

      Nel tuo commento esiste una contraddizione evidente: 1) Al di fuori dell’Europa la Chiesa cresce tanto che secondo te andrebbe a fare “calciomercato”; 2) La Chiesa ha sempre meno fedeli. Ovviamente sono due affermazioni che non possono stare in un’unica frase.

      La verità è che la Chiesa continua a crescere nel mondo, come indicano i numeri, ma il suo baricentro non è più l’Europa ma sono i Paesi che domani “invaderanno” l’Europa: Asia, Brasile, Sudamerica, Africa.

      • Francesca ha detto in risposta a Panthom

        Non è “secondo me” che andrebbe a fare “calciomercato”, ma è un fatto denunciato dai vescovi filippini e dal Papa stesso. Riguardo poi alla contrazione di fedeli e sacerdoti mi riferivo ovviamente all’Italia, per il resto del mondo non so come vada realmente la cosa, immagino che la Chiesa cresca, però so che bisogna tenere in conto anche il forte aumento demografico che si ha nei paesi in via di sviluppo.

  18. Fabrizia ha detto

    Scusate, me le tirerò addosso, ma… Ci sono due livelli, in questa storia. Il livello serio, e sottoscrivo completamente le considerazioni fatte sull’accoglienza della Chiesa, la sua generosità, la dedizione, il comportamento esemplare ed anche eroico della stragrande maggioranza di preti e suore, e l’uso strumentale che viene fatto della vicenda da certa stampa.
    Ma c’è anche -secondo me- un livello che presta al sorriso, via! Superficiale fin che volete, ma se non si arriva al giudizio di condanna, si può anche ridere un po’ di certe debolezze umane e di certe situazioni! O no? Auguri a mamma e bebè.

    • Li ha detto in risposta a Fabrizia

      Auguri alla mamma, certo ma quello che bisogna guardare è soprattutto che quest’accanimento è un colpo alla Chiesa.
      Qui 2 interessantissimi articoli su come si mette in atto la faccenda:

      http://www.lanuovabq.it/it/articoli-parola-dordine-abbattere-la-chiesa-8222.htm

      E quale occasione migliore parlando di suore se non dipingerle come monache di Monza sessualmente represse e quindi pronte ad aprire le gambe alla prima occasione?
      Ci sarà qualche barzelletta che potrà far sorridere, ma vi assicuro che anche lì è facile scadere nel volgare e nel pesante.

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