L’amore puro tra fidanzati, una rivoluzione possibile

Giovani fidanzati 
 
di Carlo Principe
 
da Notizie Pro Vita, settembre 2013
 
 

I freddi numeri delle statistiche in Italia rivelano un mondo giovanile allo sbando: i giovanissimi acquistano metà delle 400 mila confezioni di pillole  Norlevo vendute ogni anno, aumentano gli aborti delle adolescenti (+ 112% dal ‘95 al 2010) e le baby-mamme (+0,5% e quasi 10 mila l’anno). Una realtà confermata anche da un’indagine condotta dal Centro di Aiuto alla Vita (CAV) di Benevento nei licei sanniti, in cui si è rilevato che oltre la metà dei ragazzi e circa un terzo delle ragazze “fa sesso” prima dei 17 anni.

Una tale emergenza sociale richiederebbe azioni educative decise, ma spesso la famiglia è assente o incapace, mentre la cultura libertaria dominante propone solo l’introduzione di corsi di “educazione sessuale” nelle scuole che, di fatto sono corsi di contraccezione, con l’implicito messaggio “divertiti, ma stai attento alle conseguenze…”, e perciò falliscono miseramente (come accade anche in Francia o Inghilterra).

In realtà occorre “offrire soprattutto agli adolescenti e ai giovani l’autentica educazione alla sessualità e all’amore, un’educazione implicante la formazione alla castità, quale virtù che favorisce la maturità della persona e la rende capace di rispettare il significato «sponsale» del corpo”, come ha scritto Giovanni Paolo II nell’Evangelium Vitae. Da qui trae spunto il lavoro del CAV che promuove nelle scuole incontri con gli studenti sul tema della sessualità e dell’affettività. Le conferenze sono state precedute da un’indagine statistica dalla quale, oltre alle non poche ombre, emergono anche luci e  segni di speranza.

Se è vero, infatti, che i giovani tendono a porre al centro della relazione affettiva la dimensione genitale, è altrettanto vero che essi fanno trapelare una profonda aspirazione a un amore autentico e fedele. Solo il 30% di essi, infatti, ritiene che il problema delle gravidanze e degli aborti tra le giovanissime si risolva con la contraccezione, mentre molto più alta, il 78%, è la percentuale dei maschi convinta che sia un problema di autocontrollo (per il 60% di loro le ragazze si concedono troppo facilmente) e di rispetto del proprio corpo (il 18% vede nella purezza la condizione del vero amore). Le ragazze hanno rapporti sessuali nel 37% (circa il 10% tra le cattoliche praticanti) dei casi rispetto al 51% dei ragazzi, ma esse dichiarano che lo fanno per amore (il 41% rispetto al 15% dei ragazzi) e solo col fidanzato (il 98% rispetto al 59% dei ragazzi ), ossia con la persona con cui intessono un rapporto stabile.

Motivo di speranza è inoltre il fatto che la maggioranza dei giovani, anche qui con netta prevalenza femminile – il 76,3% rispetto al 53,8% degli uomini – è convinta che un amore autentico tra fidanzati possa fare a meno del sesso. Insomma, se da un lato i maschi sono convinti che le ragazze si “concedono” troppo facilmente, dall’altro l’indagine rivela una donna più propensa alla castità. Se “cede” lo fa per amore e solo con la persona che  ama. Le ragazze, dunque, possono essere protagoniste di un cambiamento culturale, di una vera rivoluzione. Saranno esse a chiedere al proprio fidanzato la “prova di amore” – quella vera – dell’attesa che, se da un lato esige un sacrificio, dall’altro è premessa  per un rapporto d’amore felice e stabile. E preferiscono perdere chi cerca solo il loro corpo e non il loro cuore.

Possiamo, dunque, riporre nei giovani una grande fiducia. A patto però che le famiglie, parrocchie e scuole, raccolgano la sfida e promuovano questo percorso educativo.

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43 commenti a L’amore puro tra fidanzati, una rivoluzione possibile

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  1. francesco russo ha detto

    Grazie! A conferma del fatto che c’è chi crede nell’amre casto, segnalo che c’è anche un gruppo su facebook su di esso: http://goo.gl/cTsCuF

    Mi incuriosisce il fatto che le ragazze che non lo fanno solo con il fidanzato sono solo il 2%. Questo 2% di ragazze dovrebbe concedersi al 59% dei ragazzi che lo fa fuori da un rapporto stabile? Ora, bisognerebbe vedere i numeri assoluti per capire se può aver senso un numero del genere, però… Alla faccia!

    Che ci sia qualche problemino di self-reporting dei dati? Cioè che le ragazze sono più restie dei ragazzi a “confessare”, anche solo in un’indagine anonima, i loro comportamenti sessuali fuori da rapporti stabili?

    • francesco russo ha detto in risposta a francesco russo

      errata corrige: “al 41% dei ragazzi che lo fa fuori da un rapporto stabile”

      • Davide ha detto in risposta a francesco russo

        Piccolo appunto, ma non polemico, riguardo i dati percentuali. Parte de “il 41% dei ragazzi che lo fa fuori da un rapporto stabile” non necessariamente lo fa con ragazze “fidanzate” e soprattutto con quelle prese a campione.

        • francesco russo ha detto in risposta a Davide

          sì, ma se il campione è rappresentativo della popolazione di ragazzi e ragazze, quelle percentuali sono stimatori consistenti delle vere percentuali.
          Quindi l’informazione che ne traiamo resta comunque che circa il 2% della popolazione delle ragazze se la fa con circa il 41% dei ragazzi, no?

          Poi, da come è scritto l’articolo, il 2% sembra essere relativo alle ragazze in generale, non solo alle ragazze fidanzate: “Le ragazze hanno rapporti sessuali […] solo col fidanzato (il 98% rispetto al 59% dei ragazzi )”. Oppure ho capito male?

          • Davide ha detto in risposta a francesco russo

            Forse capisco male io ma, interpreto la frase
            “Le ragazze hanno rapporti sessuali […] solo col fidanzato (il 98% rispetto al 59% dei ragazzi )” così:
            il 2% non lo fa solo con il proprio fidanzato ma anche con l'”amante”, quindi il 2% delle ragazze “fidanzate”, la totalità percentuale è su un campione di ragazze impegnate in una storia fissa… non è automatico che i ragazzi che tradiscono lo facciano con quel 2% di ragazze fidanzate. Altrimenti avremmo o il 100% delle ragazze fidanzate (che è da escludere) o il 2% di ragazze single e tra il 98% di ragazze in generale non c’è nessuna che tradisce (vale a dire che il 100% delle fidanzate è fedele ma non sembra intendere questo l’articolo).
            Spero di essere stato chiaro anche se rileggendo faccio fatica a seguire il mio ragionamento. 🙂

    • Emanuele ha detto in risposta a francesco russo

      …rispondo per tutte le osservazioni. Mi pare che ci sia un “intortamento” con i numeri… La cosa più semplice è che quel 41% dei ragazzi lo fa anche con donne adulte, prostitute, etc. Infatti, mica c’è scritto che quel 41% dei maschi lo fa solo con altre ragazze…

      • francesco russo ha detto in risposta a Emanuele

        Bravo! Mi ero dimenticato delle milf, che certamente potrebbero assorbire parte di quel 41%. D’altra parte, some anectdotal evidence (che, ok, non fa statistica) mi dice che anche le ragazze spesso vanno con quelli più grandi. Poi ok, resta anche il fattore “prostitute”, ma i ragazzi del liceo ci vanno? Non lo so, sono un po’ fuori dal giro, ma la cosa mi renderebbe davvero triste, quindi spero di no.

        Comunque, non voglio criticare nel dettaglio i numeri o il messaggio principale dell’articolo (che condivido e ho anche messo 5 stelline), ma solo suggerire di prendere i dati con qualche cautela perché potrebbe esserci un problema di self-reporting… Tutto qua!

  2. Giorgio ha detto

    Il sesso senza amore è di una tristezza assoluta, è arido. Penso che sia molto difficile per una coppia di fidanzati mantenere la castità. Secondo me già educare le persone a non impostare tutta la relazione sul sesso sarebbe un successo. Invece, come riporta quest’articolo, l’educazione sessuale è educazione a non concepire e a non cadere nell’incubo delle malattie veneree. Tristezza, si sceglie sempre il male minore, non il bene.

    • Sacha Alessandro ha detto in risposta a Giorgio

      Devi partire dal presupposto che non è un bisogno fisiologico 😉

      • francesco russo ha detto in risposta a Sacha Alessandro

        Sono tanti quelli che pensano che lo sia e che giustificano anche la masturbazione con questa scusa. Se provassero a coltivare la purezza per qualche tempo, scoprirebbero che il nostro corpo trova il proprio equilibrio da solo, anche da quel punto di vista.

  3. Sacha Alessandro ha detto

    Bellissimo articolo! Però una cosa ci sarebbe da dire, se lo fanno “per amore” e per di più da fidanzati, bisogna vedere quanti fidanzati queste ragazze cambiano/hanno cambiato nel percorso d’età fra i 18-30 anni (scrivo 18 perchè mi rifiuto di immaginare una ragazzina propensa a – )e soprattutto QUANTO è stabile e duratura una relazione, a mio parere nulla è serio senza anello di fidanzamento.

    A me darebbe molto fastidio se la mia futura moglie in questo momento fosse “per amore” a letto con qualcun altro. La castità è anche psicologicamente positiva, per di più il problema, come Anna Paola Borrelli spiegava nel suo ultimo libro, si pone in maggior parte nella popolazione maschile poichè noi uomini abbiamo un concetto di sessualità basato esclusivamente sui genitali, mentre le donne considerano preliminare già l’inizio della giornata e vedono la sessualità in tutto il corpo, non solo nella zona inguinale.

    E poi diciamolo, non è un bisogno fisiologico, abusarne poi è psicologicamente pericoloso! Dunque che aspettiamo?

  4. mario ha detto

    interessante.
    non concordo, da essere umano maschile, sul finale: “Le ragazze, dunque, possono essere protagoniste di un cambiamento culturale, di una vera rivoluzione. Saranno esse a chiedere al proprio fidanzato la “prova di amore” – quella vera – dell’attesa …”
    mi spiace , ma in questa rivoluzione non credo. non è di fatto una rivoluzione. il futuro non è la donna che fa gesti eroici, di crescita, di controllo, di cura, quasi di abnegazione, come ne fa da quando esiste, di fronte ad un popolo maschile inebetito, becero, calcistico, guidato solo dai propri ormoni. questo è il passato, il secolo scorso.
    il futuro- lo dico da appartenente alla chiesa e fiducioso nelle potenzialità dell’ essere umano redento- è un homo novus, un maschio consapevole, un padre attento, un marito sveglio, e perfino un adolescente responsabile.
    che le donne siano sempre state il traino dell’ umanità( e le prime che scoprirono il sepolcro vuoto…), il motore nascosto ma anche maltrattato della storia , è innegabile .
    che i maschi possano diventare adulti, con la testa sulle spalle, consapevoli di cosa sono grazie e oltre la loro genitalità, è il miracolo mai visto che auspico e di cui il mondo freme e geme nell’ attesa.

    • Li ha detto in risposta a mario

      Io non condivido il tuo parere sul fatto che questa non sarebbe una rivoluzione. Prendendo l’etimologia del termine altro non è che un ritorno, un guardare indietro (re-evolutionis), una ri-evoluzione, perchè per poter guardare al futuro bisogna per forza dare un occhio al passato, o si rischia di commettere gli stessi errori.

      Ho conosciuto alcuni uomini (non nel senso sessuale, sono zitella! :-)) che sono svegli, non calciodipendenti (o perlomeno in modo moderato), responsabili. Cos’hanno in comune? Sono volti alla religione, non sono il centro del loro mondo.

      Riguardo alla donna penso che sia vittima e vittimista: nessuno dice alle ragazze di vestirsi in modo adeguato per non provocare gli istinti più bassi, ma certe se ne fregano. E’ anche una questione di giudizio, discernimento. Non è diverso dallo sfidare una tigre guardandola negli occhi e così provocandola.

      Io ci credo nell’amore puro. Vivrò in un altro tempo? Può essere ma non mi importa. Se sarò destinata alla vita solitaria o di coppia, non mi è dato saperlo. E comunque non sono il tipo che va a caccia.

      Auguro a tutti i giovani di aprire gli occhi sull’Amore autentico. niente semplice curiosità genitale, nè infatuazione momentanea, ma quell’autentico sentimento che spinge a passare tutta la vita con qualcuno.

      Una domanda: se cambio partner ogni tot mesi, o dopo pochissimi anni, come potranno i miei uomini/donne fidarsi di me sapendo che me li sono passati tutti e non ho ancora finito? Questo chiedo a maschi e memmine del forum.

      • MALTA1991 ha detto in risposta a Li

        Questione di mentalità, ad esempio nei paesi scandinavi anche se tu avresti cambiato un partenr al giorno , nessuno ti avrebbe giudicato , l importante è che poi tu rimanga fedele nella relazione , nessuno li giudica in base al passato, ciò che conta è il presente.
        Qui nell Europe Mediterranea siamo purtroppo legati a vecchi pregiudizi , la cosa più importante è che gli altri abbiano una buona impressione di noi “Mamma mia cosa penseranno i vicini , se mi fidanzo con una che ha avuto 100 uomini?” Ci facciamo troppo condizionare dal penSiero degli altri…
        Io potrei anche fidanzarmi con la peggior donna del mondo , l importante che sono felice io , l opinione degli altri è del tutto marginale in questa circostanza.
        Io sono un Agnostico Clericale (filo-Cristiano) fidanzato con una ragazza Cattolica praticante, mi sono innamorato di q

        • MALTA1991 ha detto in risposta a MALTA1991

          mi sono innamorato di quella ragazza e sarei proseguito in quella direzione con o senza il parere positivo dei miei genitori e dei miei amici , ma lo stessa valeva per una ragazza musulmana , protestante , grassa , bassa , alta ecc….. non mi sarebbe importato cosa avrebbero pensato gli altri , l importante è che quella ragazza avrebbe rappresentato per me la mi felicità.

        • Emanuele ha detto in risposta a MALTA1991

          …scandinavi o no, io qualche dubbio sulla stabilità mentale di una che ha cambiato decine di partner me lo porrei… soprattutto se intendessi sposarla.

          Certamente oggi è difficile arrivare al matrimonio (oltre i 30 anni) senza storie alle spalle, magari anche importanti, ma dall’aver avuto un paio di ex ad essersi fatta/o mezza città, ce ne corre.

          Andando su un piano simile, se dovessi assumere un dipendente per un incarico importante, prenderesti uno che in pochi anni ha cambiato decine di lavori? …Io avrei seri dubbi…

          • beppina ha detto in risposta a Emanuele

            E non solo decine di lavori, ma anche lavori diversi…
            Stendiamo un velo pietoso sulla sudditanza etica di taluni verso il mondo scandinavo.

          • Tulio Lantanide ha detto in risposta a Emanuele

            bè, esempio non proprio corretto. qui a Milano se non hai cambiato lavoro almeno due volte l’anno vuol dire che non sei “competitivo”. questo fino a qualche anno fa, a dire il vero, adesso la situazione è un poco cambiata.
            oggi non solo è difficile pensare a qualcuno di trent’anni senza storie alle spalle (io sinceramente penserei a qualche problema psicologico per una tipologia simile), ma mi sembra che una sana vita sessuale prematrimoniale preluda a una unione più convinta e felice. se hai già fatto tutto quello che volevi non ti pesa lasciare le abitudini della gioventù per una vita diversa.
            come diceva una mia amica tradita a proposito di un marito fedigrafo ” se certe cose non le fai da adolescente poi prendi a farle a quarant’anni”

        • Li ha detto in risposta a MALTA1991

          Ma scusa non sto giudicando gli altri, mi pongo delle domande. E sinceramente a me non importa di cosa pensano gli altri di me (una volta, parecchio tempo fa forse ma ora no). E non mi faccio problemi a dire che non ho un ragazzo, che mi piacerebbe un ragazzo per sempre, è solo il mio pensiero. So che oggi è diverso e se mi vedono per sfigata perchè non faccio sesso sai quanto me ne può fregare!

          Io sono per il sesso post-matrimoniale, tutto qui. Oggi come oggi è andare contro corrente, e non passato (anche perchè certe cose tornano di moda come i vecchi abiti vintage), ma non è per la moda che penso questo.

          Comunque riguardo alle tue scelte di ragazza (alta, bassa, grassa…) nessun problema tranne se ti fai condizionare da quel che pensano i tuoi amici. Invece per la musulmana…qui metti in ballo la religione e sarai giudicato dai musulmani che non aborrono una relazione simile (a menoche tu non ti converta all’islam).

          Io potrei anche fidanzarmi con la peggior donna del mondo , l importante che sono felice io , l opinione degli altri è del tutto marginale in questa circostanza.
          Se lei è la peggiore del mondo e ti tradisce, sinceramente non so come faresti a essere felice, comunque lo sapresti tu.

          L’amore puro è possibile se la gente comincia a fregarsene del giudizio del gruppo che pensa che si sia sfigati se non lo si è mai fatto, se non si ha mai fumato una sigaretta per sembare grandi o erba, o se non si va in discoteca.
          Bisogna cominciare a pensare con la propria testa.

          • MALTA1991 ha detto in risposta a Li

            Anche la mia fidanzata è per il sesso post-matrimoniale , ma io non ce la facevo proprio ad aspettare , quindi abbiamo trovato un punto d incontro : Petting.
            Io penso che certi punti di vista (sul sesso) andrebbero chiariti prima del fidanzamento , altrimenti ci si trova in situazione difficili , vedi la mia….. (se avessi saputo prima la sua intenzione , probabilmente non avrei accettato la relazione , ma non per qualcosa contro i Cristiani , anzi io sono Clericale , me per punti di vista TROPPO DIVERSI…. delle volte sembriamo due frustrati XD) .

  5. MALTA1991 ha detto

    Io penso che il sesso costituisca una fetta importante del rapporto di coppia , ammettiamo che due fidanzati accettino la castità prematrimoniale , per poi scoprire alla prima notte di nozze che lui è impotente , cosa si fa? Oppure si viene a scoprire che non ce feeling…. la coppia scoppia.
    Sono moltissimi i matrimoni a saltare a causa della mancanza di feeling a letto …insomma non è un problema da sottovalutare.

    • francesco russo ha detto in risposta a MALTA1991

      riportami i dati a supporto della tua affermazione, grazie.

      per la precisione, mi riferisco a “sono moltissimi i matrimoni a saltare a causa della mancanza di feeling a letto”.

      • MALTA1991 ha detto in risposta a francesco russo

        Qui potrebbe interessarti:
        http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_italiana/2013/07/22/in_italia_20mila_matrimoni_bianchi_problemi_a_letto_per_16_mln_italiani-5-323172.html

        Comunque quella è la mia opinione , non voglio imporre il mio pensiero sugli altri (ci mancherebbe), la Castità un dono , purtroppo non tutti ne sono portati….. la mia fidanzata ci ha provato , ma stavo per impazzire , mi ha concesso almeno il petting.
        Ammiro chi accetta questo dogma senza problemi , lo dico con il cuore.

        • Giorgio ha detto in risposta a MALTA1991

          Non è facile infatti. Io credo che il grosso problema sia che la società è costruita su modelli che se non sono pornografici poco ci manca…uno rischia di impazzire. Lo Spirito Santo è anche una guida all’autocontrollo.

          Rimango dell’idea che se venisse avallato dalla dottrina il sesso prima del matrimonio, si cadrebbe in una spirale senza limite. Si lascerebbe alla discrezione dell’individuo quando farlo o no. Se lo si fa, non ci si aspetti che sia giusto o che non sia peccato.

        • Stefano ha detto in risposta a MALTA1991

          Non è vero che non tutti ne sono portati. La castità è per tutti, devi solo capire perché decidi di viverla! Rinunciare al sesso (e al petting!) è un grande atto d’amore, perché stai decidendo di proteggere il tuo corpo e il tuo cuore per donarlo totalmente alla donna che ti prometterà amore per sempre nel matrimonio. E’ difficile, certo. Ma noi uomini dobbiamo essere gli eroi! E’ solo in questo modo che misuri il tuo amore per la ragazza con cui sei adesso: sei disposto a proteggere anche il corpo della tua ragazza, anche se lei non lo vuole, per la persona che sposerà un giorno, per far sì che anche lei possa donarsi totalmente all’unico uomo che sposerà? Se ti interessa il discorso, ti consiglio di vedere un bellissimo video su youtube;) http://www.youtube.com/watch?v=o34t3tdWrFo
          Ciauzzz

    • Emanuele ha detto in risposta a MALTA1991

      …ammettiamo che due fidanzati facciano sesso tutti i giorni, più volte al giorno… Poi subito dopo le nozze, il marito diventa impotente (operazioni, malattie, incidenti, depressione, etc.) …sarebbero punto a capo, no?

      Certamente hai ragione nel dire che l’intesa sessuale e fondamentale… ma attenzione a non scadere nel prestazionalismo (…sì, l’ho coniato io). Oggi pare che tutte le volte che vai a letto con la compagna tu devi avere un’erezione che dura ore ed ore e lei deve essere per forza multi-orgasmica… Spesso si confonde sessualità con genitalità, ma sono cose differenti.

      Certo che se uno/a si è “nutrito” di film hard e pensa che, senza montaggio video, si possano ottenere simili prestazioni, facile che resti deluso/a…

      La sessualità riguarda vari aspetti della vita relazione, non strettamente “penetrativi”. Carezze, abbracci, coccole, prendersi cura del partner, massaggiarsi, fare il bagno insieme, cenare a lume di candela, giocare su un prato, etc. sono cose altrettanto piacevoli. Credo che due persone adulte possano compensare le “carenze” in termini di performace sessuale con queste cose e mantenere vivo un rapporto, anche quando per raggiunti limiti (età) i rapporti penetrativi possono essere molto diradati o assenti.

      • Titti ha detto in risposta a Emanuele

        Faccio fatica a credere che chi è disposto ad avere tutta una serie di atteggiamenti così teneri e romantici, poi non finalizzi con un rapporto sessuale completo, attenzione! Non parlo di performance plurime o infinite, ma una cosa nella media. La verità è che i, cosiddetti “matrimoni bianchi”, somigliano più ad una convivenza frà consanguinei o, nella migliore delle ipotesi, di amici. Di solito sono situazioni dove la parte trascurata, o soffre in silenzio, o si consola altrove, oppure si separa quando si rende conto che sostenere lo status quo, è da ipocriti.

        • Li ha detto in risposta a Titti

          Dipende da persona a persona. Hai ragione a dire che per alcuni non ha senso continuare con la farsa del matrimonio, ma non è così per tutti.
          Bisogna chiedersi perchè certi matrimoni si riducono tanto male. E perchè invece altri vanno a gonfie vele senza l’ipocrisia della coppia felice mentre dietro ci sono corna a tutto spiano da entrambe le parti.

          Sono d’accordo sul fatto che il sesso prematrimoniale fa scadere l’atto sessuale in qualcosa di fisico, genitale. Quando si arriva alla notte delle nozze già si ha poca inventiva sul romanticismo e su come farlo. Figuriamoci dopo!

        • Emanuele ha detto in risposta a Titti

          Non volevo sostenere i matrimoni bianchi, che peraltro, almeno per la Chiesa, richiedono una dispensa speciale del vescovo, proprio per evitare che si tratti di una scelta imposta al partner.

          Dico solo che l’idea di lasciare mia moglie se in caso di malattia non potesse più fare sesso, mi pare assurda.

          Chi sarebbe propenso a lasciare il partner in caso di problemi sessuali, dovrebbe riflettere bene sulla solidità del rapporto.

          • Titti ha detto in risposta a Emanuele

            A volte il perno del problema non è una malattia sessuale, ma il disinteressamento verso la moglie o verso il marito, il non trovare più gli incentivi per avere dei rapporti con essi, la mancanza assoluta di attrazione fisica, in sostanza: non mi piaci più, non sento più attrazione per te, ma mi fà comodo per svariati motivi restare con te.

  6. Galford ha detto

    Ma certo che è difficile per i giovani essere casti. Fin da quando hai 14 anni ti dicono di trombare come un coniglio senza insegnarti cosa significare amare veramente qualcuno. Tutte le manifestazione di infedeltà e le numerose ma brevi e vuote relazioni di coppia lo testimoniamo troppo bene putroppo.

  7. Giuseppe ha detto

    Domanda banale: ma perché bisogna essere casti? Capisco la contrarietà all’aborto, trattandosi della soppressione di una vita umana. Ma perché il sesso fuori dal matrimonio sarebbe peccato? Se tizio non trova la donna della sua vita, e quindi costretto al celibato, perché dovrebbe privarsi del sesso?

    • Sophie ha detto in risposta a Giuseppe

      Perchè il sesso durante il matrimonio ha la benedizione di Dio tramite il sacerdote e pertanto è sacro, mentre quello fuori no.
      Guarda che il sesso è un appagamento, non la felicità. Viviamo in una società troppo sessocentrica e che pretende troppo. Il risultato è: bambini (sì bambini!) che a tutti i costi si vogliono sverginare per non sentirsi inferiori a quello che la società chiede, aumento dell’impotenza, aumento dell’ansia da prestazione, aumento del consumo di Viagra, vecchi di 70 anni che pretendono di trombare come dei ventenni, ecc.

      • Giuseppe ha detto in risposta a Sophie

        Ma non è una risposta. La sessualità non è solo una esigenza fisiologica, ma proprio umana. Per esperienza indiretta, le posso assicurare quanto sia frustrante per un uomo al di sopra dei trenta, non aver mai avuto rapporti intimi con una donna. Io penso che il sesso sia un’esperienza irrinunciabile per un essere umano, al pari di ogni altra, che sia o meno benedetta da Dio. Ci può anche stare che la nostra società sia eccessivamente sessuocentrica, ma passare da un eccesso all’altro è comunque sbagliato. Le dico di più, non so per una donna, ma un uomo più rimanda, meno probabilità ha di perdere la verginità, ed è una cosa davvero triste.

        • Sophie ha detto in risposta a Giuseppe

          Esigenza fisica è nutrirsi, respirare, bere, dormire,… sennò muori. Non muori se non fai sesso.
          Guarda io sono vergine. Prima di convertirmi pensavo secondo mondo e quindi per me era un fardello di cui liberarmi. Ora non più. Le occasioni le ho avute ma nessuno s’è meritato il mio corpo e non perchè penso di averla d’oro ma semplicemente perchè non ho trovato un gentiluomo meritevole. La verginità va persa in maniera saggia. Io non me ne faccio alcun problema. Se proprio non trovo un ragazzo che ci tenga davvero vuol dire che offro la mia purezza a Gesù, che problema c’è?!
          Figlio mio se non riesci a controllare i tuoi ormoni che speranza hai di avere il controllo della tua vita? 😉

          • Giuseppe ha detto in risposta a Sophie

            Ma io non sto a sindacare sulla sua personale percezione della castità, ci mancherebbe. Io comunque ho parlato di esigenza umana; anche non avere nessun amico con cui parlare, ad esempio, non porta alla morte, ma certamente lascia un vuoto. E ripeto: dov’è il peccato nel fare sesso a prescindere dal matrimonio? Il fatto che il sesso non sia benedetto dal prete lo rende sacrilego?

            • Sophie ha detto in risposta a Giuseppe

              La risposta te l’ho già data, se tu non sei d’accordo allora dì semplicemente che non sei d’accordo ma non dire che non t’ho dato la risposta. A presto.

    • Umberto P. ha detto in risposta a Giuseppe

      Sono le regole dei credenti nel cristianesimo. Sei libero di non aderire, o di aderire e considerarti peccatore. Per lo più, sono regole che risalgono a millenni fa. Motivazioni razionali non ce ne sono, ma per loro è una grave offesa a Dio, dunque da evitare.

      • francesco russo ha detto in risposta a Umberto P.

        Ce n’è, ce n’è di motivi razionali. Mai adeguarsi a una regola se non c’è una motivazione razionale dietro: ogni regola è in vista della nostra felicità ed è importante capirne il perché, altrimenti le regole diventano solo dei pesanti obblighi senza senso.
        Il discorso è lungo e sicuramente altri più in gamba di me – penso ad atheos-aethos per esempio – sapranno riassumerlo in poche parole ed efficacemente. Nel mio piccolo, posso consigliare la lettura di questi appunti: http://www.veritatis-splendor.net/Samek%20Lodovici%20G-etica%20affettivit%C3%A0.pdf

        Cito dagli appunti una frase che mi sembra riassumere il nocciolo di tutta la trattazione: “ogni atto extramatrimoniale, che sia prematrimoniale o adulterino non conta, è ingiusto, perché è lesivo della stabilità e della coesione matrimoniale”.

      • Davide ha detto in risposta a Umberto P.

        Non è una regola dei credenti, è semplicemente una proposta che mira al meglio… la castità come esercizio alla fedeltà è un’ottima ragione. Credo che l’affinità sessuale (attenzione non parlo di genitalità) si possa raggiungere soprattutto sviluppando e maturando il rapporto tra i partner in tutta la sua completezza senza appunto scadere nella possessività (prendo per me) che è contraria all’amore inteso come dono di sè. Sempre se si crede che l’amore sia un atto di volontà e non solo un sentimento (che dell’amore sarebbe solo una riduzione).

        PS: non è un’offesa a Dio, al limite è un’offesa verso se stessi. A volte mi chiedo come mai quando non si comprende si sostiene che non ci siano “motivazioni razionali”… forse per dar ragione della propria incomprensione?

  8. Carlo ha detto

    Io pur essendo ateo, dico che sessualità “senza freni” come c’è oggi non è un bene. La pornografia a buon mercato ha fatto danni immensi.

    Un mio amico d’infanzia (ora urologo) mi diceva come in realtà il mondo giovanile (e non solo) è “devastato” dalla pornografia.

    Frotte di giovani che pensano di non essere normali perchè hanno visto il tizio nel film porno.
    Richieste di Viagra anche fra i ventenni per avere prestazioni super.
    Calo della libido per troppa esposizione di immagini porno ecc ecc ecc

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