Ricercatori all’ONU: «aborto illegale aiuta la salute della donna»
- Ultimissime
- 15 Mar 2013
Nei Paesi sviluppati, dove l’aborto è illegale si registrano anche migliori tassi di mortalità materna. Abbiamo più volte citato questo dato, ma è stato recentemente confermato da un gruppo di ricercatori presenti alla 57a sessione della Commissione sullo status giuridico e sociale delle donne in seno alle Nazioni Unite.
Elard Koch (Santiago del Cile), Monique Chireau (North Carolina, USA), Donna Harrison (Illinois, USA) e Eoghan Faoite (Dublino, Irlanda) hanno spiegato che in Irlanda, dove l’aborto è giustamente illegale, il tasso di mortalità materna è vicino allo zero, decisamente inferiore ai tassi di mortalità di Paesi a loro volta sviluppati in cui l’aborto è legalizzato. Anzi, è dimostrato direttamente che l’aborto aumenta la mortalità materna e danneggia la salute delle donne.
Il dr. Eoghan di Faoite, membro del Committee on Excellence in Maternal Healthcare, ha in particolare affermato che l’Irlanda è sempre stata considerata dalle Nazioni Unite (ONU) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come uno dei luoghi più sicuri al mondo per le donne in stato di gravidanza, senza la necessità dell’aborto.
Ad esempio, mentre in Irlanda la mortalità materna è di 8 per 100 mila nati vivi, gli Stati Uniti hanno un tasso di tre volte superiore, 24 per 100.000, mentre il Sudan raggiunge il 75 per 100 000 nati vivi. Il ricercatore ha anche spiegato che il governo irlandese sta incoraggiando un pioneristico progetto di aiuto in Sudan dove al posto dell’aborto si fornisce alla popolazione femminile servizi di ambulanza , di professionalizzazione dei neonatologi e la fornitura di apparecchiature mediche alla clinica di maternità.
Se davvero si vogliono innalzare gli standard di salute materna e ridurre i tassi di mortalità materna, hanno concluso i ricercatori sulla base della letteratura scientifica oggi disponibile, l’aborto non dovrebbe essere considerato come una politica sanitaria pubblica, e la sua legalizzazione non dovrebbe essere vista come misura a favore della donna in stato di gravidanza.
Notizia di questi giorni sempre riguardante l’Irlanda: i tre giudici della Corte Suprema hanno confermato anche la criminalità del reato di suicidio assistito.
37 commenti a Ricercatori all’ONU: «aborto illegale aiuta la salute della donna»
Non renderebbe meglio il concetto sostituire “migliori tassi di mortalità materna” con “minori tassi di mortalità materna”?
forse sono io che non capisco ma il titolo dell’articolo sembra dire il contrario delle intenzioni espresse nell’articolo stesso.
Infatti, anche a me il titolo pare poco felice, la mia impressione è che dica “abortire illegalmente fa bene”.
Ma davvero ci siamo messi paraocchi così scuri che abbiamo bisogno di studi per dire che l’aborto è un male grave O_O O_O ?!? No, io sono spaventato dalla nostra stessa stoltezza.
Ma siete matti?
Inoltre state citando l’irlanda dove addirittura nemmeno le ragazze stuprate possono abortire..vergognatevi per questa disinformazione!
YAAAHWN che noia questi abortisti militanti totalmente imbevuti di irrazionalità, bigotteria, intimazioni di vergogna a casaccio e antiscientificità.
Le donne nei Paesi abortisti hanno tassi di mortalità elevati, nei Paesi in cui è vietato l’aborto ci sono tassi di mortalità bassissimi. L’Irlanda è uno dei migliori stati per le donne: http://www.hazteoir.org/noticia/50972-tasa-mortalidad-materna-irlanda-es-casi-cero-muy-al-contrario-que-reino-unido-y-eeuu
Tu vuoi l’aborto e la donna morta, io voglio il bambino vivo e la donna viva. La cultura della morte contro quella della vita. Sempre la solita storia che si ripete…
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(+ infinito)
Argomentazione aborto clandestino:
“Se l’aborto è una causa di mortalità in condizioni di insicurezza allora l’aborto va legalizzato.”
Ma l’aborto non c’è dove ci sono condizioni di insicurezza poichè illegale,dunque come è possibile che ci siano condizioni insicurezza contemporaneamente al fatto che l’aborto è illegale non essendoci le condizioni per dire che è insicuro?
E’ in un altra nazione.
Dunque l’insicurezza è realtiva a un’altra nazione e non può stabilire per la nazione dove è illegale se è insicura la sua non esistenza.
Quindi voi siete A FAVORE DELL’ABORTO CLANDESTINO?
Come fai a sapere che l’aborto clandestino è esistito? Se conoscessi dei dati non sarebbe più aborto clandestino, mettiti d’accordo con il tuo cervello.
Quindi, secondo te, chi è contrario alla pena di morte è a favore dell’omicidio? Ma ci sei o ci fai?
Ehm, si.
A mio parere una persona che si presenta in questo modo andrebbe semplicemente bannato.
L’intervento di Dio è in parte giustificato dal titolo ambiguo e decisamente infelice di questo articolo.
Però un qualsiasi essere umano se avesse anche minimamente letto l’articolo avrebbe capito che sta dicendo una cosa contraria alla statistica rilevata. E, imbevuto di saccenteria, spara critiche lontane mille miglia da ciò che è il dato di fatto. Ma si sà, quando si è dèi di sé stessi l’autoreferenzialità diventa “La Verità”, anche se non vede il vero scientifico nemmeno col binocolo.
*….rilevata. E LEI, imbevuto di…
“E LEI, imbevuto di saccenteria…”
Cioè io?
Guarda che io non ho criticato l’articolo, ma solo il titolo, che comunque fa parte dell’articolo.
Non sono l’unico inoltre ad averlo fatto, nè il primo.
Il titolo esprime oggettivamente una falsità: non è vero che l’aborto illegale aiuta la salute della donna, così come non l’aiuta l’aborto legale.
Il titolo è semplicemente in contraddizione col contenuto dell’articolo e con quanto da sempre sostiene UCCR e andrebbe modificato.
Te l’immagini un titolo che recitasse: “la pedofilia clandestina favorisce lo sviluppo armonico del bambino”?
Mi scusi semelets O_O. avevo risposto a quel troll che si firma come Dio. Mi scusi non c’è l’avevo con lei, ho sbagliato il risp sotto il post. Tra la’ltro ho quotato un suo commento più su. Spero comprenderà.
In effetti speravo fosse così e ti confesso che è tutt’oggi che controllo i post, nella speranza di una conferma. 😉
Scusami, ho capito adesso che forse ti riferivi al suo nick e non al post.
Mi riferivo infatti al suo nick.
Sarebbe come dire che chi è contrario alla legalizzazione della pedofilia è favorevole al suo esercizio clandestino.
Il corretto processo mentale è questo: la pedofilia è un male e di conseguenza non può essere legalizzata; da questo deriva inevitabilmente che chi commette atti pedofili lo faccia clandestinamente, ma da ciò non si può concludere che chi è contrario alla legalizzazione della pedofilia è favorevole al suo esercizio clandestino.
Questo naturalmente vale anche per tutto il resto, furto, omicidio (in cui rientra l’aborto), ecc.
Non basta leggere il titolo, nè serve credersi Dio,nè essere uomini, per fare una domanda sensata.In particolare per illegale si intende “dove non sussiste l’aborto poichè vietato per legge”
Non basta leggere per comprendere,nè si può comprendere senza leggere.
no, siamo contrari all’aborto e basta. Pensa a se quella povera donna di sua madre l’ avesse abortito. Una conquista per l’intelletto umano, vista le sue capacità di comprensione del testo, ma una grande vittoria per il suo padrone (lei da bambino era innocente, e se non capiva nulla di un testo, tra l’altro, non era certa colpa sua).
Chiedo cortesemente alla redazione di UCCR di eliminare l’utente che sta nominando invano il nome di Dio offendendolo con i suoi commenti anti cristiani.
Non si elimina la stupidità nascondendola sotto il tappeto…
Può essere, ma solo perché non esiste un tappeto così grosso.
Non dipende dai tappeti, ma dal fatto che “la mamma dei cretini è sempre incinta”.
Sono totalmente d’accordo con il contenuto dell’articolo. Il titolo però, è decisamente ambiguo.
E’ un peccato però che la redazione di UCCR, tra i cui meriti vi è indubbiamente quello di smascherare il cattivo giornalismo, non recepisca le critiche.
Le farebbe certamente onore fare ammenda e cambiare il titolo.
Se non altro il titolo ha un forte potere di richiamo.
Su questo non ci piove e trovo anzi strano che non si sia scatenata una pioggia di sarcastici strali laicisti.
No, una donna è più protetta ad abortire legalmente in strutture preposte ben attrezzate, che abusivamente in uno scantinato.
Saluti.
No, una donna è più protetta a portare a termine la gravidanza che ad abortire in strutture ben attrezzate.
Laura,non ha capito: è naturale che una donna corra meno rischi a non abortire. Ma in quel caso verrebbe meno la sua scelta di avere NON un figlio. Sulla ingiustizia della possibilità di questa scelta, si discuta quanto si vuole.
Quello che invece sto dicendo, senza timore di essere smentito, è che una donna che vuole abortire ha più garanzie in strutture legali e specializzate che in casa propria.
Saluti.
Non si può scegliere di uccidere un altro essere umano, dovrebbe essere illegale e che sia un essere umano ce lo dice chiaramente la scienza embriologica.
In ogni caso, se davvero ci tenete alla salute della donna dovreste supportare il divieto all’aborto, così come in Irlanda.
Immerso nella sua deriva taigetoiana neanche la mera, elementare ed insindacabile statistica riesce a sollevarle qualche dubbio e ad indurla ad un minimo di ragionamento. Andiamo bene…