Popolare blogger atea annuncia conversione al cattolicesimo

Il 18 giugno scorso un post su “Patheos Atheist Portal” ha fatto il giro del mondo scioccando la comunità laica (o laicista). E’ firmato dalla popolare blogger Leah Libresco ed è intitolato: “Questo è il mio ultimo post”.

La Libresco (collaboratrice anche per l’Huffington Post) ha scritto: «Per molti anni, un sacco di miei amici mi hanno detto che avevo una filosofia incoerente e insostenibile […]. Ero pronta ad ammettere che c’erano parti del cristianesimo e del cattolicesimo che sembravano una partita abbastanza buona per i bit del mio sistema morale, mentre nel frattempo la mia filosofia era non particolarmente soddisfacente». Un’atea convinta, tuttavia, fino a poco tempo fa. Ma durante «la Domenica delle Palme, ero nella mia università per un dibattito con alcuni alunni. Ho tradotto un sacco di principi cattolici, al fine di usarli nel mio intervento». Dopo il dibattito, la Libresco si è poi soffermata in un dialogo con un cattolico, basato sull’origine della legge morale.

La blogger aveva ascoltato in passato «spiegazioni che cercano di inserire la moralità nel mondo naturale, come quelle della psicologia evolutiva. Esse sostengono che le disposizioni morali hanno trionfalmente prevalso sull’egoismo, si parla di selezione di gruppo, o qualcos’altro. Di solito, queste soluzioni proposte però fraintendono radicalmente a) l’evoluzione b) la filosofia morale, o c) entrambi. Non pensavo affatto che la risposta era lì. Il mio amico mi ha costretto a smettere di battere su spiegazioni offerte da altre persone, portando le mie». Riflettendo, la Libresco si è così accorta di credere all’esistenza della Verità, cioè nell’origine divina della morale, e «c’era una religione che sembrava essere più promettente per raggiungere quella Verità vivente. Ho chiesto al mio amico un suggerimento, abbiamo pregato la Liturgia delle Ore assieme».

Dopo quella sera di qualche mese fa, ha voluto prendersi del tempo per riflettere a lungo, domandandosi anche «cosa avrei dovuto fare del mio blog sull’ateismo». Smettere di scrivere? Continuare in uno stile cripto-cattolico sperando che nessuno se ne accorgesse (come del resto ha fatto nell’ultimo periodo)? No, la soluzione trovata è stata un’altra: «A partire da domani, questo blog si chiamerà “Patheos Catholic channel” (l’url e RSS rimarranno invariati)». Ha quindi concluso rivelando che questo momento della sua vita «mi rende così felice… E’ il momento migliore per essere vivi, quando quasi tutto ciò che credevamo di sapere risulta essere sbagliato».  Il fatto è molto simile a quanto avvenuto qualche anno fa, quando un popolare blogger di nome “The Raving Atheist”  ha annunciato la sua conversione, cambiando il suo blog in “The  Raving Theist”.

E’ rischioso per un ateo riflettere troppo profondamente attorno ai propri convincimenti, può darsi che alla fine non ne sia più convinto.

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95 commenti a Popolare blogger atea annuncia conversione al cattolicesimo

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  1. Evidentamente era un’atea onesta. Una di quelle che quando le spiegano qualcosa con fatti ed argomenti opportuni, ascolta, recepisce e ne trae le conseguenze. Non come qualche nostra conoscenza che si tappa le orecchie e continua a sparare balle ampiamente smentite.

    • GiuliaM ha detto in risposta a Francesco Santoni

      E poi sarebbero i cattolici i pecoroni!

    • Andrea ha detto in risposta a Francesco Santoni

      un ragionamento solido quanto quello in base al quale tu, avendo applicato disonestamente l’associazione “ateismo: disonestà” potresti essere definito automaticamente “ateo”…

      • Jacques de Molay ha detto in risposta a Andrea

        Non prendertela, ma se c’è qualcosa di traballante e non molto solido è il ragionamento per cui ateo=disonesto e quindi francesco disonesto=ateo. Spero tu te ne sia reso conto! 😀 Ciao

        • Andrea ha detto in risposta a Jacques de Molay

          io non me la prendo mai, diciamo che traballante sta a traballante come solido sta a solido…

          • Jacques de Molay ha detto in risposta a Andrea

            capisco… però è doveroso precisare che mentre dalle parole di Francesco si evince che esistano ANCHE atei disonesti (e mi pare ragionevole pensare sia così), l’associazione ateismo-disonestà tout court l’hai proposta tu e questa no, non è ragionevole.

            • Andrea ha detto in risposta a Jacques de Molay

              no perdonami, sostenere che l’onestà di un ateo si misuri su quanto è credente, non mi pare ragionevole…

              • Jacques de Molay ha detto in risposta a Andrea

                ahahah no no ok! 😀 Ma infatti non è questo il quid (almeno per come ho inteso io). Credo che il discorso fosse una cosa simile: se credi ad X perchè supportato da argomentazioni Y e ti vengono poi sottosposte argomentazioni Z come confutazione, laddove uno riconosca queste argomentazioni come valide ecco che l’onestà è credere quantomeno a non-X, la disonestà invece è continuare a credere a X per ideologia, comodo, interesse ecc.
                Detto questo va precisato che Francesco, da quel che ho potuto leggere da svariati suoi interventi, è convinto che l’esistenza di Dio sia dimostrabile razionalmente. Motivo per cui, secondo lui, l’onestà è l’ammettere una certa evidenza.
                Visto così il discorso fila anche se tu obietterai che queste evidenze non ci sono e in assenza di evidenze nonn è legittimo parlare di onestà o disonestà. Qui però te la devi vedere direttamente con lui, io ho solo voluto dare una MIA interpretazione della questione, che per quanto mi riguarda può essere tranquillamente errata!

                • Jacques de Molay ha detto in risposta a Jacques de Molay

                  Motivo per cui, secondo lui , l’onestà è l’ammettere una certa evidenza.

                  Scusate, intendevo: l’onestà è ammettere una certa evidenza, evidenza di cui lui è convinto.

                  E’ ovvio che se non si ammette un’evidenza non si è onesti… e questo secondo chiunuqe! 🙂

                  • Andrea ha detto in risposta a Jacques de Molay

                    “se credi ad X perchè supportato da argomentazioni Y e ti vengono poi sottosposte argomentazioni Z come confutazione, laddove uno riconosca queste argomentazioni come valide ecco che l’onestà è credere quantomeno a non-X, la disonestà invece è continuare a credere a X per ideologia, comodo, interesse ecc”

                    sono d’accordissimo su questo virgolettato.
                    in effetti il nocciolo del problema si riconduce al tema iniziale

                    “Una di quelle che quando le spiegano qualcosa con fatti ed argomenti opportuni, ascolta, recepisce e ne trae le conseguenze”

                    non è corretto sostenere che i temi siano opportuni in virtù del fatto che la ragazza li abbia recepiti, altrimenti si dimostra l’ipotesi con la tesi. Come potremmo essere sicuri che avesse veramente compreso l’essenza dell’ateismo o del credo prima della conversione? E dopo? Non lo saremo mai. Quindi se è contenta lei son contento anch’io, ma da qui a dire che vi sia relazione tra onestà e conversione, ne corre.

                    Se un credente smettesse di credere essendo convinto d’aver ” visto la luce”, ed a valle di ciò io dicessi: “quanto è stato onesto!!” qui mi pigliereste tutti a pesci in faccia… e fareste bene.

                    • Jacques de Molay ha detto in risposta a Andrea

                      io credo che la questione si risolva se sostituiamo “atea onesta” con “persona coerente”, che dici?

  2. Salvatore ha detto

    Allora c’è speranza anche per il nostro amico Marcoz 🙂

    • Marcoz ha detto in risposta a Salvatore

      Spero che nessuno avrà da dire qualcosa in contrario se affermo che per costruire ci vuole molto e per distruggere può bastare pochissimo.
      Perciò, piano con le parole, neh! Un “amico” datomi qui potrebbe distruggere in un attimo la reputazione di razionalista che mi sono modellato con gran fatica.

      (mi auguro che l’emoticon non fosse indirizzato al sottoscritto)

      • Salvatore ha detto in risposta a Marcoz

        Non capisco cosa abbia costruito la povera ragazza protagonista, come d’altra parte cosa abbia fatto Odifreddi o l’ateissimo Mago Otelma. Difficile che uno distrugga le macerie delle sua vita, anzi sembra proprio che la Libresco stia iniziando a costruire proprio ora (“E’ il momento migliore per essere vivi, quando quasi tutto ciò che credevamo di sapere risulta essere sbagliato”).

        Il razionalismo è la prigione della ragione, impossibile che si possa costruire una reputazione come carcerati. A meno che si entri in contatto solo con galeotti.

        (l’emoticon era tutto per te, mio amico)

      • Tommaso ha detto in risposta a Marcoz

        Caro Marcoz, vivere nel sospetto e in diffidenza può solo generare ambiguità, dubbi ed equivoci che mal conciliano con la tanto (tua) decantata razionalità.
        A me, quello di Salvatore, sembra più un buon augurio piuttosto che un insulto, anche perché non ti ha mica mandato a quel paese o, peggio,
        all’inferno.
        Forse la tua supponenza te lo ha fatto credere, ma sicuramente non è così. E se un sorriso ti crea dei problemi, per me è evidente che il tuo, al momento, non sia un bel vivere.
        Senza offesa e mi scuso in anticipo se le mie parole possano aver in qualche modo urtato la tua sensibilità.
        Un abbraccio, Tommaso.

        • Salvatore ha detto in risposta a Tommaso

          Era un augurio infatti, fatto ad una persona che reputo finalmente all’altezza di un dialogo costruttivo. Sopratutto non è una persona offensiva e questo è un caso rarissimo per un ateo incontrato sul web (non si può dire lo stesso per gli amici del suo blog che mi hanno già minacciato di morte per aver osato offrire una risposta a Marcoz).

          Chiamarlo “amico” è stato davvero spontaneo e spiace che l’abbia sentita come un’offesa alla sua reputazione. Evidentemente noi credenti siamo considerate persone di serie B. La stessa reazione di offesa l’ha avuta quando gli ho detto che lo stimo per il solo fatto che lui c’è. Mah…

          • Piero ha detto in risposta a Salvatore

            Era un augurio infatti, fatto ad una persona che reputo finalmente all’altezza di un dialogo costruttivo. Sopratutto non è una persona offensiva

            Ehm ehm…
            http://ilfinegiustificailme.wordpress.com/2012/06/24/speriamo-bene/#comment-5736

            Son tutti cosi’ gli ateisti…
            vengono qui, fanno ironia, fanno sarcasmo (credendosi gli unici eletti capaci di tanto), prendono per il c*lo, ma poi… appena rispondi con le loro stesse armi (che solo loro hanno il diritto di usare, verso i poveri cretini credenti) ecco che subito dopo esce fuori la loro vera natura…

            • Salvatore ha detto in risposta a Piero

              Mi sembrava infatti troppo bello per essere vero.

              • Piero ha detto in risposta a Salvatore

                che ci vuoi fare… sono fatti con lo stampino…
                Cmq questo mi ha fatto ricredere…
                Che abbia davvero ragione quel tizio che diceva che gli “uomini discendono dalle scimmie“?
                Pero’ si e’ dimenticato di specificare “Alcuni” 😀

                • Piero ha detto in risposta a Piero

                  e anche ca*asotto, direi…

                  • Piero ha detto in risposta a Piero

                    si vede che e’ ripassato il cafone-tonto… tutti hanno un pollice giu’ e lui, guarda caso, un pollice su…
                    Mamma mia che infantilismo…
                    D’altronde, si doveva capire subito… Non appena qualcuno l’ha perculato se l’e’ data a gambe…

                    • Marcoz ha detto in risposta a Piero

                      Bravi, così si fa: raschiare! raschiare!

                      Buon divertimento.

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      @Marcoz:

                      credo che sia piu’ adatto un buon WC NET oppure ANITRA WC per toglierti di torno!

                    • Marcoz ha detto in risposta a Piero

                      Dài, Piero, che forse siamo in sintonia: di là da me ho appena definito i miei interventi cacche sul divano.

                      Comunque, non sverginare i flaconi. Non è necessario.

                      A Dio.

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      Non ti preoccupare, te li lascio tutti interi cosi’ sei libero di infilarteli dove vuoi (e sappiamo tutti dove vuoi).

                      A mai piu’.

                    • Andrea ha detto in risposta a Piero

                      ammazza siamo al top dell’interlocuzione qui: se faccio una pernacchia con l’ascella rischio di essere ancora troppo lirico…

                    • Andrea ha detto in risposta a Piero

                      la risposta non era diretta nello specifico a Piero ma all’intero tono della discussione.

                    • Tommaso ha detto in risposta a Piero

                      Qui mi permetto di stendere un velo pietoso e lascio a nostro Signore la Parola:

                      “Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guanciadestra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle. Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
                      Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?
                      E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
                      Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”. (Mt 5,38-48)

                      In ultimo, la violenza, anche quella verbale è certo che proviene solo ed esclusivamente dal demonio e se si cede alle provocazioni si cade sempre in contraddizioni ma quel che è peggio, in tentazioni. Non proprio edificanti ne per se ne per nessuno.
                      Augurando un rappacificamento imminente, con il cuore,
                      saluto.

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      @Andrea:
                      hai ragione Andrea, perdonami, ma per farsi capire dai “razionalisti”, specialmente quelli che credono di poter fare cabaret (e credono pure di essere divertenti!) bisogna scendere a questi livelli…
                      E non e’ finita qui!
                      Infatti anche i suoi sodali “minacciano” di venire qui a trovarci… Specialmente lo “scacchista” imbattibile!!! BRRRRRRR!!!!!!

                      Che paura mi fa Carletto, l’uomo lupo, franky e dracula!
                      😀

                    • Andrea ha detto in risposta a Piero

                      Scusa non ho capito, devi scendere di livello anche con me 😉

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      @Andrea:
                      non so se hai seguito tutta la vicenda (si lo so e’ noiosa, ma non dipende da me).
                      “Mr. Simpatia” Marcoz e’ arrivato qui facendole solite battutine e il solito sarcasmo da “locale caldaie” di Zelig. E questo passi…
                      Poi ha scritto un memorabile post sul suo blog (si lo so! anche …) poi si e’ corretto con una postilla, facendo la vittima, dicendo che i pollici sono falsulli, che gli hanno messo pollice giu’ anche su una semplice correzione (cosa che avviene per tutti) e che quindi tutti i voti sono taroccati.
                      Allora io sono andato (con l’effetto di cui prima!) sul suo blog per spiegargli che i pollicioni li puo’ mettere chiunque, anche non iscritto (anche perche’ non esiste l’iscrizione al sito).
                      Al chè, vedendosi crollare il suo miserrimo castello di carte, “mr. Cabaret” ha fatto finta di non capire, in pratica ciulando nel manico.
                      Allora gli ho risposto, anche usando un po’ di sarcasmo, ribadendo il concetto che i pollic li puo’ mettere chiunque.
                      Credendosi l’unico al mondo degno di poter usare ironia e sarcasmo, con la puzza sotto il naso tipica di ogni str**zetto ateista che crede di sapere tutto, non ce l’ha fatta piu’ e ha sbarellato dandomi dell’idiota, rivelando la sua natura (come ho detto piu’ su).
                      Non sentendosi piu’ l’unico eletto a poter usare l’arma del sarcasmo, se l’e’ data a gambe, rifugiandosi nel suo blog.
                      Poi pero’ ha continuato a cazzeggiare qui con cretinerie sempre di piu’ bassa lega.

      • Tommaso ha detto in risposta a Marcoz

        Forse risulterò noiso ma:

        Un sorriso

        Un sorriso non costa nulla
        e rende molto.
        Arricchisce chi lo riceve,
        senza impoverire chi lo dona.
        Non dura che un istante
        ma il suo ricordo
        è talora eterno.
        Nessuno è così ricco
        da poterne fare a meno.
        Nessuno è così povero
        da non poterlo dare.
        Crea felicità in casa;
        è sostegno negli affari;
        è segno sensibile
        dell’amicizia profonda.
        Un sorriso
        dà riposo alla stanchezza;
        nello scoraggiamento
        rinnova il coraggio;
        nella tristezza è consolazione;
        d’ogni pena
        è naturale rimedio.
        Ma è bene che non si può
        comprare, nè prestare,
        nè rubare, poichè esso
        ha valore solo nell’istante
        in cui si dona.
        E se poi incontrerete talora
        chi non vi dona
        l’atteso sorriso,
        siate generosi e date il vostro;
        perchè nessuno ha tanto
        bisogno di sorriso come chi
        non sa darlo ad altri.

        Serena giornata.

        • Marcoz ha detto in risposta a Tommaso

          Scusi, Tommaso, non avevo visto prima il brano a me indirizzato.
          Grazie per il pensiero, ma la mia idiosincrasia per gli emoticon ha radici profonde che è difficile estirpare.

          Un saluto

          • Tommaso ha detto in risposta a Marcoz

            Premesso che puoi darmi tranquillamente del tu, anche perchè io questa licenza me la sono già presa, sono io che ringrazio te per avermi dato la possibilità di attivarmi per venire in soccorso a chi ne ha più bisogno. Non fraintendermi, ma con la tua avversità a semplici “faccine virtuali” non fai altro che sostenere la mia tesi sul tuo malessere o mal di vivere quotidiano. L’unico suggerimento che posso darti è quello di fare un profondo esame di coscienza quotidiano ascoltando esclusivamente la voce del tuo cuore perché è li che risiede il tuo essere:
            “Perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore”. (Mt 6,21)
            “Ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende immondo l’uomo. (Mt 15,17-18)
            Sta sereno, ciao.

            • Marcoz ha detto in risposta a Tommaso

              Ringrazio, Tommaso, per la preoccupazione, ma non credo sia necessaria. Per il momento, almeno.
              A me i sorrisi non dispiacciono, ma per gli emoticon il discorso è diverso.
              Quindi, se vuoi conoscere la verità sul “mistero emoticon”, leggi qui: http://tinyurl.com/yl72rq8

              Un saluto sereno.

          • Piero ha detto in risposta a Marcoz

            Oh Poverino…
            Tua madre ti picchiava con questo
            http://www.kisskiss.it/news/attualita/PIANGE,-RIDE,-E-MISURA-LA-FELICITA%27.html
            per farti mangiare i broccoli vero?

  3. Tommaso ha detto

    Non c’è niente da fare: quando il Padre chiama, chiama!

    Perché: “Nell’angoscia ho gridato al Signore, mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell’uomo”
    (Sal 118 5;8).

    Ma soprattutto: “Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova?
    Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento,va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.
    O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova?
    E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta.
    Così, vi dico, c’è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte”. (Lc 15,4-10)

    …scusatemi ma è più forte di me…per fortuna o meglio, grazie a Dio.

  4. Michele Forastiere ha detto

    Grazie a Dio, ci sono persone che, come l’ex-ateo Antony Flew, socraticamente “seguono l’evidenza dovunque essa porti” ( e di solito porta alla Verità…)

  5. Sophie ha detto

    Vedo che è una ragazza giovane, per cui sono doppiamente contenta. 🙂
    Gli scienziati possono dare tutte le spiegazioni possibili alle guarigioni fisiche ma sulle conversioni non riusciranno mai a metterci bocca. Credo che la conversione, ancor più se “fulminante”, sia uno dei più grandi miracoli e misteri del mondo! Inspiegabile che una ragazza che si apre un blog ateo (e per aprirlo direi che era abbastanza convinta) di punto in bianco cambia opinione. Ora ha la possibilità di salvarsi l’anima. La veggente di Medjugorje ha visto l’Inferno. E la Madonna disse che la maggior parte delle persone che si trovavano lì, quando erano in vita pensavano che una volta morti sarebbe finito tutto…
    Sono contenta per questa ragazza e della sua decisione di vivere secondo il buonsenso di Gesù e non secondo quello degli uomini, che è sotto gli occhi di tutti dove ha portato e dove sta portando il mondo!

    • Tommaso ha detto in risposta a Sophie

      Mi permetto un piccolo appunto, Sophie.
      Gli scienziati non riescono a dare esattamente tutte le spiegazioni possibili alle guarigioni miracolose, dichiarate tali dalla Chiesa anche, e soprattutto, dopo aver consultato appunto, anche loro. Alzando le mani, molti professori ignorano sistematicamente il tutto facendo spallucce e voltandosi da un’altra parte(sai com’è, l’orgoglio…), molti però si convertono e trovano l’umiltà necessaria per proseguire serenamente il loro lavoro sotto un’ottica sicuramente più luminosa ed una “visuale” molto più ampia.

      Su Medjugorie io andrei molto più cauto/a, considerato che ancora la Chiesa non ha ufficilizzato nulla di alcunché. Anzi, molti alti prelati, tra cui degli esorcisti, tendono a considerare tali apparizioni come opera demoniaca.

      E comunque, io sono tre volte più contento: “Gesù gli disse (a Tommaso):
      “Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!”. (Gv 20,29)
      Per il resto, concordo su tutto e la tua felicità è anche la mia.
      A presto. Grazie.

      • Sophie ha detto in risposta a Tommaso

        Tommaso, concordo su tutto. Per quanto riguarda Medjugorje, per me non c’è nessuna opera demoniaca. Satana non direbbe mai: pregate, fate penitenza, vivete secondo Gesù, non giudicate i sacerdoti, siate uomini giusti, ecc. Io mi sono convertita a Medjugorje e se non fosse per quel posto io non sarei qui, e non credo di fare il gioco del diavolo visto che non sono anticlericale, nè sono la classica prima donna che vuole dire lei come s’interpretano Vangelo e Bibbia secondo come mi rimane più comodo. Ti abbraccio.

        • Tommaso ha detto in risposta a Sophie

          Premettendo che ne sacerdote e/o teologo sono, facendo molta fatica nel quotidiano a contenere la mia superbia ed il mio orgoglio e tutto quello che ne consegue (ma va fatto, altrimenti…), perché comune uomo e peccatore, di mio posso solo dire che non necessariamente le conversioni avvengono in automatico, previa apparizioni mistiche e che comunque, le migliaia delle conversioni di massa, possono essere spiegate “scientificamente” su base psicologica e/o psichiatrica, la mia fede, si fonda solo ed esclusivamente sulle Sacre Scritture e quanto di documentazione ufficiale c’è, approvata dalla Chiesa. Come sulle istruzioni del mio direttore spirituale e, soprattutto, all’obbedienza “in toto” al vicario di Cristo in terra. Certamente, le indicazioni che vengono da un cuore puro e sincero sono quelle che più avvicinano alla Verità perché:
          “Tu vuoi la sincerità del cuore e nell’intimo m’insegni la sapienza. Purificami con issopo e sarò mondato; lavami e sarò più bianco della neve. Fammi sentire gioia e letizia, esulteranno le ossa che hai spezzato. Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie colpe. Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. (Sal 50 8,12)

          Essendo un argomento questo, delicato, complesso e “spinoso”, lascio “parlare” chi ne sa molto più di me sulla teologia ed il magistero della Chiesa Universale.

          Dei primi 4 link sugguerisco di andare anche nella home per farsi un idea di chi è il sac. Luigi Villa e su molti altri aspetti della Chiesa attuali ma piutosto “ambigui” che a mio avviso meritano un approfondimento.

          http://www.chiesaviva.org/medjugorje.html

          http://www.chiesaviva.org/component/content/article/41-anno-2007/77-marzo-2007-392-.html

          http://www.chiesaviva.org/component/content/article/41-anno-2007/80-giugno-2007-395-.html

          http://www.chiesaviva.org/component/content/article/41-anno-2007/81-luglio-agosto-2007.html

          Mi scuso per il sito che lascio in calce non proprio “ortodosso” ma non sono riusciuto a trovare altrove e per intero, l’intervista a mons. Gemma, letta per la prima volta su “Petrus” e che sembra (come sito) non esista più. Anzi, se c’è qualcuno che potrebbe indicarmi un nuovo reindirizzamento di tale pagina (se ancora esiste) lo ringrazio anticipatamente.
          http://www.nibiru2012.it/forum/misteri/medjugorje…monsignor-gemma-tutto-falsoispirazione-di-satana…-133543.0.html

          Ovviamente, c’è tanta altra documentazione contro le apparizioni mariane a Medjugorie, come ce ne sono tante altre, invece, in difesa della stesse, ma eventualmente e se ne hai voglia (non sei obbligata), queste ultime le lascio a te, proporle.
          Convinto io della tua buona fede e strafelice per la tua conversione, rimango sempre sicuro che:
          “Se da Dio accettiamo il bene, perché non dovremo accettare il male?”
          (Gb 2,10)
          Ma quello che mi fa camminare veramente a testa alta proviene sempre da Gesù Cristo:
          “Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno”. (Mt 5,37)
          Augurandoti un mondo di ogni bene, con sincero affetto,
          saluto.

          • Tommaso ha detto in risposta a Tommaso

            Errata corrige: nell’ultimo link di “nibiru” si potrebbero incontrare delle difficoltà nella lettura e quindi lascio in calce un’altro link, sempre poco ortodosso ma valido ugualmente.

            http://www.adistaonline.it/?op=articolo&id=42786

            Implorando indulgenza, rinnovo gli omaggi.

          • Piero ha detto in risposta a Tommaso

            ma “chiesaviva” non e’ quel sito che dice che il beato Giovanni Paolo II e’ un eretico, un satanista (perche’ ha visto la sedia sulla quale era seduto con la croce capovolta, ignorando che e’ un simbolo di Pietro) ecc ecc… ?
            peggio di Pontifex!

          • Sophie ha detto in risposta a Tommaso

            Scusa Tommaso ma almeno ci sei andato a Medjugorje di persona?
            Perdonami ma ChiesaViva non mi convince perchè la vedo alla stregua di Pontifex e Monsignor Gemma con tutto il rispetto ma mi sembra uno di quelli un pò esaltati che vedono il diavolo ovunque, lasciati servire…. Padre Amorth ci crede, ci credeva Papa Giovanni Paolo e i veggenti ogni tanto vanno a Città del Vaticano e parlano con Papa Benedetto.
            Poi si sa che Medjugorje è vissuta sotto dittatura, con tutte le conseguenze che ci possono essere. Gli stessi veggenti sono stati perseguitati, ricattati, minacciati di morte, hanno chiuso loro le Chiese, hanno mandato la polizia sulla collina dove s’incontravano con la Madonna, gli perquisivano e mettevano a soqquadro la casa, li hanno ipnotizzati e rinchiusi in un obitorio per intimorirli. Ed il veggente Jakov nonostante fosse un bambino molto piccolo, alla richiesta di un poliziotto slavo di ritrattare e di dire che era tutto falso, rispose che si dichiarava pronto a morire in nome della verità. Lo stesso Padre Jozo per difenderli ha passato i guai neri. L’hanno arrestato, picchiato e gli hanno rotto i denti davanti. Una delle guardie una volta, mentre lo bastonava scappò spaventato perchè sentì la voce della Madonna che gli diceva di smettere di picchiarlo.

            • Tommaso ha detto in risposta a Sophie

              @ Sophie: E non bastano tutte queste divisioni, rancori e violenze per poter almeno dubitare un poco su chi o cosa appare a Medjugorie? Non conosci forse l’austuzia e il potere del signore delle tenebre?
              Per quel che mi riguarda fino a che la Chiesa di Roma non si pronuncia in modo ufficiale, per me semplicemte le apparizioni che stanno avvenendo in quel luogo (?)non sono realmente opera di Dio. Semplice.
              @Piero: con il rispetto dovuto all’ottimo Tornielli, antepongo sempre ai laici chi, al contrario, si è consacrato a Cristo in povertà, castità ed obbedienza poi il resto.

              Per confermare la mia fede a me basta la preghiera e la messa quotidiana. Di luoghi santi e miracolosi ( anche senza apparizioni divine) ne è già piena l’Italia, non sento la necessità di espatriare per lodare e ringraziare il signore in ogni momento, per tutto. Nel bene e nel male. Sempre. Per quel che mi riguarda la mia vita è sempre stata un’esistenza di grandi sofferenze e dure prove ma di infinite grazie e “concessioni” quotidiane che ritengo da già sole miracolose considerato la certezza che ho dell’esitenza del Padre Eterno e che quelle che la moltitudine chiama coincidenze, in realtà non lo sono affatto. Basta pensarci un po su.
              “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto;
              perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. (Mt 7,7-8)
              “Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!”. (Lc 11,13)

              Io ho solo invitato ad una riflessione e non ad un ravvedimento (il libero arbitrio consiste anche in questo, spero… )e dalle domande che avete posto tu Sophie e Piero si evince chiaramente che la documentazione che ho presentato non è stata un granchè presa in considerazione (lette), visto che tutte le risposte ai vostri dubbi posti sono per intero lì e che la scelta di rifiutare tale riflessione è stata dettata più per “partito preso” che da una reale volontà di riflettere o approfondire. Anche perché il primo pollice verso è arrivato dopo circa 5 o 10 minuti dopo aver postato il tutto e, francamente, a me risulta difficile credere che in poco tempo si riesca a leggere così velocemente e farsi un’idea complessiva di ciò che si è appena compreso, a meno che non si è bravi nella lettura rapida detta anche “skimming”.
              In ultimo, mons. Gemma, oltre che essere un “diretto discendente degli apostoli” (come tutti i Vescovi) e quindi degno di rispetto assoluto, è un uomo di comprovata fedeltà alla Santa Chiesa e strenuo difensore del Papa e se il demonio lo vede ovunque è perché realmente sta in ogniddove. Questo lo posso garantire anche io. Potete anche telefonargli se volete, risponde a tutti. http://www.andreagemmavescovo.it/
              Forse Sophie sei tu che non riesci ad “inquadrarlo” ma io sono profondamente convinto che l’ormai delirio quotidiano è più un’opera mistificatrice del principe di questo mondo più che del limitato, debole e sempre fallace uomo. Ingannato, da sempre.
              “Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l’ho predetto. Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: È in casa, non ci credete”. (Mt 24, 24-26)
              Io rimango fermo e convinto nel Vangelo, poi a tutto il resto.
              Comunque è mia intenzione chiudere qui questa discussione, anche perché già poco in sintonia su questo tema e altre divisioni, a me, sembrano alquanto inopportune. Ovviamente ci saranno altre occasioni per poterci confrontare su questo ed altri temi.
              Con fraterna cordialità,
              saluto entrambi.
              Buona giornata.

              • Tommaso ha detto in risposta a Tommaso

                Ps: mi scuso in anticipo per qualche refuso, erore grammaticale, di sntassi e/o di parole ripetute. La grammatica e le lettere in generale, non sono la mia specialità, anzi, oserei dire che sono le mie bestie nere…
                Rinnovo gli omaggi.

              • Piero ha detto in risposta a Tommaso

                con il rispetto dovuto all’ottimo Tornielli, antepongo sempre ai laici chi, al contrario, si è consacrato a Cristo in povertà, castità ed obbedienza poi il resto.

                Il fatto e’ che chi si è consacrato a Cristo in povertà, castità ed obbedienza, in questo caso pare che abbia tradito il suo voto.

                Chi e’ stato ricattato, o tratto in inganno, da dossier confezionati ad arte dalla polizia comunista, non ha reso un buon servigio alla Chiesa.

                Ci sono poi tanti altri prelati “consacrati” che odiano tanto di piu’ la Chiesa e Dio stesso di tanti altri atei e che brigano per farla cadere nella polvere quanto piu’ i suoi avversari di sempre.
                Non mi sembra un buon metodo per discernere il Vero dal falso.

                Poi ci sono tanti altri “consacrati” tra cui il beato Giovanni Paolo II (“se non fossi Papa sarei gia’ a Medjugorje“, “Medjugorje e’ la continuazione di Fatima“) e padre Livio che ci credono eccome.

                • Tommaso ha detto in risposta a Piero

                  Sarebbe interessante verificare concretamente i dossier “confezionati ad arte” dalla polizia comunista per poi dare un personale giudizio e comunque il fatto di dare precedenza verso chi a Cristo si è consacrato in toto non significa certamente dare sicura ed incondizionata ragione anche perché la Verità va ricercata in buona fede, con il cuore e soprattutto pregando in “privato” perché: ” Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”. (Mt 6,6)
                  Non con la malizia e la scaltrezza che, a questo punto, sembra (ma posso anche sbagliare) ti contraddistingue, caro Piero.
                  In ultimo, mi fido sicuramente molto di più di chi, come don Villa, fu a suo tempo incaricato direttamente (sotto tutela esclusiva) da Pio XII, perché solo a lui doveva riferire ed in modo totalmente segreto, di indagare su quanto accadeva intorno, ed allo stesso padre Pio, accertando fin da subito la buona fede del santo cappuccino, poi la storia, dopo Pacelli e come ben sai, a proseguito il suo corso. Come mi fido anche di chi, come mons. Gemma, invita apertamente i miscredenti a partecipare agli esorcismi da lui eseguiti quotidianamente e dove, guarda caso, nessuno mai va a constatare con “mano”. Si chiama paura, ma è un’altro discorso.
                  Un conto è starne fuori, un’altro è starne dentro ai sacri palazzi. Io non li frequento ma sono sicuro che la maggioranza dei prelati che vivono quotidianamente la “cattolicità” al suo “interno” tengono ben presente le parole di nostro signore Gesù Cristo quando afferma:
                  “Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!” (Mt 18 6,7). Conoscendomi mi ritengo sicuramente, degno di far parte di “questi piccoli”, non so te.
                  Apprezzo il dott. Tornielli per i suoi illuminanti articoli e continuerò ad apprezzarlo, se non altro per la sua indiscussa fedeltà a Santa Romana Chiesa. A mio aviso, la scelta di Benedetto XVI di beatificare Giovanni Paolo II è stata forse un po troppo affrettata, ma in accordo all’obbedienza dovuta al romano pontefice, non posso far altro che accettare tale scelta di cui ignoro totalmente le cause quanto per me è sconosciuto e misterioso il divino disegno di Dio su ognuno di noi.
                  Ora, se permetti, intendo realmente chiudere qui questo discorso, perché gli impegni quotidiani incombono e, soprattutto, mi costa sempre una gran fatica nel tentare di farmi intendere, specialmente quando di fronte ho chi cerca il pelo nell’uovo, più che un reale confronto costruttivo.
                  Sperando anche qui di non aver urtato sensibilità alcune,
                  auguro buona giornata a tutti.

                  • Piero ha detto in risposta a Tommaso

                    Sarebbe interessante verificare concretamente i dossier “confezionati ad arte” dalla polizia comunista per poi dare un personale giudizio

                    Cosi’ come sarebbe interessante verificare concretamente questi presunti “scostamenti” dalle Sacre Scritture, e in ogni caso dall’insegnamento della Chiesa Cattolica, se le hanno dette veramente, o “de relato”, con quali parole, ecc ecc…

                    comunque il fatto di dare precedenza verso chi a Cristo si è consacrato in toto non significa certamente dare sicura ed incondizionata ragione anche perché la Verità va ricercata in buona fede,

                    Io invece non nutro alcuna fiducia in chi, prestando voto di difendere Cristo e la Verita’, per inganno, o per essere ricattato a causa di cadute e di debolezze, chiuda gli occhi di fronte alla Verita’.
                    E quale cattiva fede ci sarebbe in chi dubita di persone che credono a dossier falsi?

                    Non con la malizia e la scaltrezza che, a questo punto, sembra (ma posso anche sbagliare) ti contraddistingue, caro Piero.

                    E dove starebbe questa mia malizia, o tanto meno, scaltrezza?
                    Nel non credere in un tizio ricattato o traviato, che per proprio tornaconto se ne lava le mani (come qualcunaltro ben piu’ famoso di lui)? In chi si scanna con un altro ordine sacerdotale per il “possesso” di determinate diocesi o parrocchie?

                    A mio aviso, la scelta di Benedetto XVI di beatificare Giovanni Paolo II è stata forse un po troppo affrettata

                    Questo, chissa’ perche’, lo sospettavo… 😉

              • Sophie ha detto in risposta a Tommaso

                “@ Sophie: E non bastano tutte queste divisioni, rancori e violenze per poter almeno dubitare un poco su chi o cosa appare a Medjugorie? Non conosci forse l’austuzia e il potere del signore delle tenebre?”
                Io a Medjugorje ci sono stata di persona e tu?
                Ma rancori e violenze di chi? Verso chi? Fammi capire. Ma l’hai letto il Vangelo? Cosa disse il Maestro? “Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettervi la pace, ma la spada”. Se dovessi ragionare come te, allora siccome Gesù ha portato divisioni e scompiglio, avevano ragione gli uomini del suo tempo a dire che Cristo era Satana in persona! Tommaso ma che dici!? 🙂

                Per quel che mi riguarda fino a che la Chiesa di Roma non si pronuncia in modo ufficiale, per me semplicemte le apparizioni che stanno avvenendo in quel luogo (?)non sono realmente opera di Dio. Semplice.”
                Sicuro che il diavolo stia tentando i veggenti anzichè te?? 😉 Considerando pure l’odio risaputo dell’Anticristo verso la Madonna perchè ora ha un ruolo determinante sulla Terra? Non ti pare strano che un Dio creatore ed onnipotente permetta al diavolo di apparire per oltre 30 anni? Pellegrini e sacerdoti hanno il permesso di andare lì per cui ci andrò fino a quando non arriverà un chiaro stop dalla Chiesa e finora non è arrivato, lo stesso Papa Giovanni Paolo esortava i fedeli a recarsi a Medjugorje. A presto.

  6. JC ha detto

    Ragazzi avete letto tutto il suo post almeno? Non mi fido di questa qua… non mi sembra una conversione..

  7. Bichara ha detto

    Sarebbe interessate conoscere il dialogo svolto con il cattolico sull’origine della legge morale…purtroppo si tende in antropologia a riportare l’origine del codice morale all’utilità pratica individuale o collettiva l’origine del codice morale

  8. Paolo ha detto

    Un blogger cattolico americano ( così dice la CNN – http://religion.blogs.cnn.com/2012/06/22/prominent-atheist-blogger-converts-to-catholicism/ ) ha accolto la Libresco con queste belle parole: “Benvenuta. So che è stata dura, e non è finita. Non preoccuparti se i cattolici ti metteranno i bastoni tra le ruote, come del resto faranno gli atei. Ci comportiamo proprio così con chi amiamo.”

  9. Mr. Crowley ha detto

    Lei ha gia’ cominciato:

    A quando Roberto Dara, Enrico da Bergamo, agnostico, chissenefrega?.

    Io prego per voi.

    • gemini ha detto in risposta a Mr. Crowley

      Anch’io prego per loro, seriamente non sto scherzando, a essere sincero soprattutto per Roberto (ho avuto più discussioni e abbiamo discusso molto).

      • Mr. Crowley ha detto in risposta a gemini

        Anche io non stavo scherzando.

        Proposta a tutti i partecipanti del blog: preghiamo per gli atei che lo frequentano.

        • Andrea ha detto in risposta a Mr. Crowley

          Consideratemi pure spacciato e spendete il tempo a me dedicato in opere di altruismo e carità, sarà meglio per tutti.

          • Mr. Crowley ha detto in risposta a Andrea

            Guarda che la vita puo’ sorprenderti!.

            Si puo’ sempre cambiare.

            Il tempo a pregare si perde solo se si prega per chi e’ gia’ all’inferno.

            Per i vivi non e’ mai tempo perso.

            • Piero ha detto in risposta a Mr. Crowley

              i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; 6 rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. 7 E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. 8 Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. 9 Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, 10 né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento.
              11 In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. 12 Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. 13 Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. 14 Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi. 15 In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città.

              • Mr. Crowley ha detto in risposta a Piero

                Gesù disse ai suoi discepoli: “A voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Da’ a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
                Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.
                Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo; perché egli è benevolo verso gl’ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.
                Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio”.

            • Andrea ha detto in risposta a Mr. Crowley

              Non lo so sai? Se dai da mangiare ad un affamato o aiuti un povero, le probabilità che tu abbia fatto del bene sono del 100%, se preghi per me le probabilità che sia tempo sprecato sono comunque molto alte. Nel dover scegliere tra una cosa probabilmente efficace ed una sicuramente efficace opterei per la seconda.

              • Sophie ha detto in risposta a Andrea

                Guarda che a detta della Madonna apparsa a Ghiaie di Bonate, la lunga supremazia di Hitler e i milioni di Ebrei morti nei capi di concentramento si potevano evitare se la gente avesse pregato. Quindi assieme alle opere di bene anche il non pregare è determinante nell’esito degli eventi. Ma non ti preoccupare che tanto tocca sempre a noi salvarvi se (bene che vi possa andare) andate in Purgatorio…

                • Andrea ha detto in risposta a Sophie

                  Attendo con ansia i risultati di un test in doppio cieco sull’efficacia della preghiera. In attesa che arrivino mi accontento di riconoscere i benefici che essa ha se mai su chi la effettua, almeno stando alle vostre dichiarazioni.

                  • Sophie ha detto in risposta a Andrea

                    Doppio cieco? Di cieco ci sei solo tu. Se tu vedessi la Madonna diresti che è solo un’allucinazione. Le preghiere fanno bene soprattutto a chi le riceve, c’è stato un Santo che s’è convertito ed è diventato tale grazie alle preghiere continue della madre. Ma se ti danno tanto fastidio perchè tu sei un superuomo Dio di te stesso nessuno qui pregherà per te, qual è il problema? Tanto il male è il tuo. Buona notte.

                    • Andrea ha detto in risposta a Sophie

                      Sophie, ma perchè ti arrabbi?
                      diventare il tuo demone non era veramente il mio obiettivo.
                      Le preghiere non mi danno nessun fastidio, in realtà non repuntadole efficaci per l’oggetto di preghiera (sul soggetto ne possiamo discutere), visto che non sono credente, e non avendo mai avuto riscontri oggettivi di tale efficacia, semplicemente non ne sono un gran fan. Comprenderai che si tratta di una posizione che non è poi così radicale ed offensiva se esposta da un non credente non ti pare?

                      Pensiamo a tutte le volte che la preghiera non ha funzionato. Un mio amico ad esempio è appena morto di tumore e sono sicuro che decine di persone hanno pregato per lui. Non ritieni che se io dicessi su queste basi che la preghiera è inutile avrei ragionato in modo molto simile al tuo quando facevi l’esempio del Santo?

              • Mr. Crowley ha detto in risposta a Andrea

                Visto che non posso fare opera di carita’ e pregare simultaneamente, visto che le due cose si completano e non si escludono, visto che quando prego lo faccio per tante cose, prego per te e per tutto il resto.

                La preghiera, nella nostra mentalita’ e’ inutile perche’ vorremmo tutto subito, senza subire dolore o disagio.

                Pensa al patriarca Mose’, che per non avere avuto pazienza nei tempi di Dio (a causa dell’acqua che doveva scaturire da una roccia, per dissetare il popolo) e’ stato condannato a fare l’esodato nel deserto tutta la vita (senza pensione, oltretutto).

                • Andrea ha detto in risposta a Mr. Crowley

                  Mr. Crowley,
                  premesso che nel tuo tempo libero hai diritto di fare tutto ciò che ti pare indipendentemente dalle mie opinioni, sul voler tutto subito sono mediamente d’accordo con te, sul fatto che il dolore e il disagio siano elementi auspicabili della nostra esistenza invece no.

                  Il fatto che le nostre vite siano caratterizzate anche dal dolore è un fatto. il considerare l’idealizzazione del dolore come una condizione necessaria alla sua sopportazione io lo trovo un grosso limite della religione.
                  Non avendo alcuna evidenza di essere soggetto intenzionale di dolore, non ho motivo di ritenere di meritarmelo…. Nè penso che nessuno se lo sia mai meritato.

                  • Sophie ha detto in risposta a Andrea

                    Alla base della sopportazione del dolore c’è una persona che non beve, non si droga e non va in depressione ma affronta le sfide della vita con coraggio e determinazione rispetto ad una persona che in vita sua non ha mai sofferto e alla prima caduta perde la testa.

                  • Mr. Crowley ha detto in risposta a Andrea

                    Il dolore fa parte dell’esistere, e’ inevitabile (te ne accorgerai con il tempo) la preghiera lo lenisce e gli da’ un senso pieno (come alla gioia, all’amore e a tutto il resto).

                    La mia esortazione alla preghiera e’ duplice, serve a chi prega, perche’ nella preghiera stai con Dio, un po’ come Adamo nel giardino di Eden, e serve per colui che viene citato nella preghiera perche’ Sia Gesu’ che i Santi lo aiutano.

                    Oggi e’ piu’ facile trovare qualcuno che ti aiuti a diventare gay che qualcuno che ti insegni a pregre!.

                    • Andrea ha detto in risposta a Mr. Crowley

                      Il dolore è inevitabile? forse ma è minimizzabile a mio avviso.

                      Per quale motivo dovremmo mai essere felici di provare dolore?

                      @ Sophie, io non bevo non mi drogo, non cado in depressione (almeno non fino ad orra). Purtroppo nemmeno prego, sarà un caso non posso dirlo, ma sono la prova che le correlazioni di cui parli non sono eventi necessari. E comunque credo che perfino tu preferiresti non provare dolore piuttosto che dover mettere alla prova la solidità della tua fede misurando le tue capacità di sopportazione.

                  • Mr. Crowley ha detto in risposta a Andrea

                    Nessuno e’ felice di provare il dolore, ma essendo inevitabile, puoi donarlo a Dio e dargli un senso nella preghiera.

                    Se no fai come Vasco Rossi che sta su a pastiglie.

          • Sophie ha detto in risposta a Andrea

            Stai tranquillo, che la storia insegna che la moda delle opere di bene, carità e missioni nel Terzo Mondo sono stati i cristiani a divulgarla e ad insegnarla a voi!

            • Andrea ha detto in risposta a Sophie

              beh io non ho mai sostenuto di avere registrato il marchio del volontariato, nè ho mai negato che i credenti facciano del bene, semplicemente attribuendo all’altruismo pratico un valore superiore rispetto a quello diciamo “simbolico” e per di più producente risultati riscontrabili da tutti noi (per una volta senza distinzione tra credenti e non credenti) spronavo ad impiegare il tempo in quel modo…

              • Sophie ha detto in risposta a Andrea

                Non hai un metro di paragone per fare un confronto “mondo con preghiere” e “mondo senza preghiere” quindi perfavore evita di parlare di “valore simbolico” o almeno non in un sito cristiano.

                • Sophie ha detto in risposta a Sophie

                  *almeno evita in un sito cristiano

                  • Andrea ha detto in risposta a Sophie

                    “Non hai un metro di paragone per fare un confronto “mondo con preghiere” e “mondo senza preghiere”

                    Nemmeno tu ce l’hai, eppure io non ti nego la possibilità di esprimere il tuo parere su simili scenari appellandomi alla lesa maestà, procurata per giunta su un sito che non è la sede in cui si celebra ritualmente l’unisono di intenti e visioni ma un terreno di confronto tra persone con opinioni non necessariamente coincidenti

                    ed infatti il terzo obiettivo di questo sito è proprio:
                    “… quello di creare un luogo virtuale in cui -chiunque sia lontano dai fondamentalismi (religiosi e non religiosi)- possa dialogare, confrontarsi, esprimere i propri dubbi e ritrovare le ragioni, indipendentemente dalla posizione esistenziale….”

                    • Mr. Crowley ha detto in risposta a Andrea

                      Guarda che tutti i santi della chiesa facevano entrambe le cose, cioe’ pregare ed agire.

                      L’azione ti scaturisce (e viene sostenuta) dalla preghiera, perche’ pregare e’ OGGI stare con Dio.

                      Se non Ci parli fai solo volontariato (importante comunque), ma ho visto molti volontari mollare alla prima difficolta’, perche’ in tanti casi solo con la volonta’ umana non hai gratificazioni.

                      La Madonna in diversi messaggi infatti ci chiede di non mollare le piccole opere di bene del volontariato, anche se siamo stanchi, di fale per amore di Dio.

                    • Andrea ha detto in risposta a Andrea

                      Io non nego il valore della preghiera come supporto interiore al peso del volontariato, semplicemente ne metto in dubbio l’efficacia come sostituto al volontariato stesso, in termini di effetti sul destinatario della buona azione…

                    • Sophie ha detto in risposta a Andrea

                      Io il metro di paragone almeno per le persone l’ho già avuto. Se poi vuoi fare lo splendido più che lo scettico, il dispetto non lo stai facendo a chi vuole pregare per te (può essere per una conversione, per una salute di ferro o anche semplicemente per una vita più serena), ma a te stesso! La preghiera così come la benedizione sono gesti di benevolenza, il rifiuto li vedo come un non rispondere ad un saluto o comunque un gesto maleducato. Ti facevo un pochino più intelligente, ho visto tanti atei dire:”Non sono credente ma ok grazie, tanto male una preghiera non mi può fare”, senza fare lo schizzinoso o bollarla a priori come una stupidaggine. Amici come prima, tranquillo. Buona giornata.

                    • Mr. Crowley ha detto in risposta a Andrea

                      Nessuno ti dice di pregare e basta, anche se ci sono le suore di clausura che si dedicano completamente a Dio.

                      Le opere di bene sono supportate dalla preghiera.

                      La preghiera si sperimenta (e’ una disciplina pratica, mica teorica), se vuoi provare, io ci metto la fede (penso di averne abbastanza per tutti e due), tu cominci a dire una decina del rosario, poi vediamo ……. fidati.

                    • Andrea ha detto in risposta a Andrea

                      Sophie non credo che la mia predisposizione alla preghiera sia una buona misura del mio livello d’intelligenza. Potrei risponderti che da non credente nell’invitarti a non pregare per me intendo fare un favore a te piuttosto che un torto. Quindi pur non condividendo la mia visione, puoi a tua volta apprezzare il mio intento positivo (applicando il mio framework di pensiero, così come mi inviti ad applicare il tuo nel valutare le tue azioni)

                    • Sophie ha detto in risposta a Andrea

                      Andrea non ti ho chiesto di pregare (semmai di accettare una preghiera), così come non chiedere a me di smettere di pregare. Ti stai arrampicando sugli specchi. Tu ne fai una questione religiosa, io la metto principalmente sul piano dell’educazione. Dire:”Tieniti le tue preghiere per te” lo trovo da maleducati tutto qua.

                    • Andrea ha detto in risposta a Andrea

                      Mr C. fortunatamente (o purtroppo?) Ho recitato più rosari io tra i 6 e i 10 anni di molte persone credenti nella loro intera vita.

                      Per qualche motivo il mio cervello, una volta cresciuto, si è rifiutatp di spendere cicli in attività ripetitive, credo non soddisfi il mio istinto naturale a comprimere le informazioni e a rappresentarle in modo sintetico. La ripetizione ad ogni ciclo non aggiunge conoscenza e perciò non riesco a considerarla stimolante.

                      Questo è sicuramente un mio limite, nell’ottica che tu esponi.

                    • Piero ha detto in risposta a Andrea

                      @Andrea:
                      posto che, come ho detto piu’ su, non mi interessa una tua conversione ecc ecc, ma secondo te, in cielo c’e’ un totalizzatore per ogni cristiano che, arrivato ad una certa quota (2500? 5000? 10.000 rosarii?) suona e ricorda alla Madonna che hai diritto ad un premio?

                      Secondo te quanti piu’ rosari uno recita tanto piu’ e’ santo o tanti piu’ premi ottiene da Dio?
                      Non sai quanto ha pregato Padre Pio, eppure per se’ non ha ottenuto niente (sulla Terra, ovviamente).

                    • Mr. Crowley ha detto in risposta a Andrea

                      Andrea, non capisco perche’ pretendi di “guadagnare conoscenza ad ogni ciclo” di rosari?.

                      La conoscenza scientifica, ti accorgerai col tempo, non fara’ di te una persona migliore, la conoscenza dello spirito potrebbe farlo.

                      Per conoscere lo spirito la fai pregando e meditando, non sostituisce la “scienza” ma puo’ essere importante per la TUA vita.

                      Il problema e’ che hai pregato tra i 6 e i 10 anni, ed ora pretendi di conoscere la preghiera, per me con il calcio e’ stato lo stesso, quando ero piccolo giocavo tanto con i miei amici ….. quando sono cresciuto ho scoperto la differenza di gioco, perche’ e’ cambiato il mio corpo, perche’ e’ maturata la mia mente …. tutta un altra cosa!.

                      Se un giorno vorrai riprovarci magari vedrai che sara’ diverso.

                      Per il calcio potrai renderti conto di quanto sei una schiappa …. magari con la preghiera ti puoi rendere conto di quanto e’ importante ….. da adulto.

                    • Andrea ha detto in risposta a Andrea

                      @ Piero, il meccanismo dell’investimento in terra per ottenere un pay-off post mortem (alla Pascal per intenderci) mi trova fortemente diffidente. nell’ipotesi in cui dopo non ci fosse niente il valore marginale di un secondo di vita terrena è praticamente infinito, ed in virtù di ciò non impiegherò mai un secondo in cerimoniali di alcun tipo. (tranne quelli cui attribuisco un significato puramente allegorico e simbolico)

                      Viceversa sono sicuro che Dio se esiste saprà fare un bilancio della mia vita indipendentemente dal fatto che io abbia pregato. E qualunque periodo io debba trascorrere in Purgatorio non essendo infinito, sarà quindi infinitesimale rispetto al resto. Se Viceversa Dio mi condannasse a pena infinita per il solo fatto di non aver pregato, beh non sarebbe un Dio che mi andrebbe di pregare comunque.

                      insomma con riferimento alla preghiera, l’opposto della scommessa di Pascal è a mio avviso l’unica azione razionale, concessemi ovviamente le attenuanti del non credente…

                      @ Sophie, non so più come cercare di rendere chiaro che quando dico ad un credente “non rivolgere le tue preghiere a me” lo dico perchè penso genuinamente che stia perdendo tempo, e quindi, in questo senso non è assolutamente una mancanza di rispetto, in fondo tu pensi che io perda tempo nel non dedicare il mio a Dio, ma non per questo io ti ritengo maleducata.

                    • Andrea ha detto in risposta a Andrea

                      @ MR C, no no, forse non mi sono spiegato, non chiedo al rosario di essere fonte di conoscenza, ci mancherebbe, è proprio perchè non lo è, a mio avviso, che non mi interessa recitarlo, tutto qui.

                      Interessante il paragone col calcio, ma non completamente calzante a mio avviso, se da un lato di sicuro lo stesso fenomeno sperimentato in età differente genera stimoli differenti (e qui ti riconosco la possiblità di attribuire simile caratteristica alla preghiera) è pur vero che qualunque sport ha un suo dinamismo che il recitare una preghiera (o una poesia) non hanno… proprio perchè la recitazione è invariante per definizione.

                      Purtroppo l’uomo ha un doppio problema, non è solo un problema di scelta su come sostituire certe attività ad altre più o meno opportune, è un problema di vincoli temporale.

                      l’uomo massimizza inconsciamente una funzione del tempo, che è tuttavia limitato. a seconda delle caratteristiche della propria personalità ognuno cerca benefici di tipo materiale, sociale, psicologico, nel mio caso traggo appagamento dalla conoscenza (non necessariamente scientifica, mi piacciono l’arte e la musica ad esempio), tuttavia i ripetuti tentativi di trarre appagamento da discipline quali la la religione non mi hanno soddisfatto ed è per questo che tendo a diradare ripetutamente i successivi tentativi…. che come dici tu , tuttavia, ha senso fare ogni tanto.

                      Tu stesso non provi ogni religione n-esima di cui vieni a conoscenza, e questo è sintomatico del fatto che i nostri approcci non sono poi così distanti, producono semplicemente effetti diversi.

                    • Mr. Crowley ha detto in risposta a Andrea

                      Guarda che sia la poesia che la preghiera hanno un fortissimo dinamismo, la dinamica non la trovi solo nella fisicita’ muscolare.

                      La preghiera ha una dinamica profonda (non si esaurisce in una “recitazione”), ma va esercitata, ci sono santi (come sant’Ignazio di Loyola – l’inventore degli esercizi spirituali)

                    • Mr. Crowley ha detto in risposta a Andrea

                      che hanno analizzato la preghiera e ne hanno fatto un metodo di ascesi.

                      La recitazione e’ estremamente variabile, a seconda del tuo stato d’animo, a me serve per calmare la fiamma che mi arde nell’anima, e’ come l’acqua nel deserto.

                      Forse un giorno lo proverai e ti sara’ utile.

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