Fioriscono le vocazioni in Vietnam: oltre 1500 giovani seminaristi

«E’ la fede in Cristo la speranza per le nuove generazioni dei giovani vietnamiti», così afferma il teologo p. Joseph Do Manh Hung, Vicerettore del Seminario maggiore di Ho Chi Minh City e Segretario della Commissione per il Clero, nella Conferenza Episcopale del Vietnam intervistato da Agenzia Fides.

Il Segretario guarda con fiducia al futuro della comunità cristiana in Vietnam, notando da un lato “i segnali di apertura del governo” e, dall’altro, il fiorire delle vocazioni: «Le speranze per la fede cristiana si fondano soprattutto sui giovani. La Chiesa in Vietnam, su una popolazione di 87 milioni di persone, conta 7 milioni di fedeli. E i giovani ne sono larga parte. In 7 seminari maggiori (2 al nord, 2 al centro e 3 al sud) abbiamo oltre 1.500 seminaristi, e questa fioritura di vocazioni è per noi una iniezione di fiducia».

I laici sono molto importanti nella vita della Chiesa vietnamita, «su circa 80 mila catechisti che vi sono in tutto il paese, in 26 diocesi, la quasi totalità sono giovani. Dopo aver frequentato il catechismo, i giovani possono insegnare e diventare a loro volta catechisti».

Si registra anche una progressiva apertura da parte del governo ateo-comunista verso la fede cristiana e verso la Chiesa: «In periodi bui, come ad esempio quello dopo il 1975, tutto il paese era sotto il regime comunista e i seminari furono chiusi. Nel 1986 furono riaperti e ogni 6 anni ci era consentito l’ingresso di nuovi seminaristi; poi ogni 3 anni, poi ogni 2 anni, infine, dal 2008, il governo accetta che ci siano nuovi arrivi ogni anno. Bisogna comunque mandare la lista dei candidati alle autorità locali e averne l’autorizzazione. Nonostante ciò, possiamo dire che c’è stato un netto miglioramento dal 1986 in poi, e oggi i frutti si vedono».

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62 commenti a Fioriscono le vocazioni in Vietnam: oltre 1500 giovani seminaristi

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  1. alèudin ha detto

    come ho già fatto altre volte consiglio un libro che veramente può cambiarti la vita: “Tornata dall’inferno” una storia vera nella Cambogia dei Khmer rossi.

    qua il sito dell’autrice:
    http://www.clairely.com/

  2. Carlo ha detto

    Bene! E’ ora che anche loro dopo tanti anni sperimentino la vera dignità dell’essere uomini.

  3. Laura ha detto

    Ma pensa te se il governo deve decidere ogni quanti anni un seminarista può entrare…!!! E si permettono di andare a rispolverare il Medioevo!

  4. Daphnos ha detto

    Una provocazione: quante volte abbiamo sentito i nostri detrattori affermare che la Chiesa è in crisi in Occidente, e non le rimane altro che andare a mendicare qualche proselito nei paesi del terzo mondo dove le “false promesse” attecchiscono ancora?

    Non è questa un’affermazione intrinsicamente di carattere razzista? Come se le persone dei paesi poveri non siano in grado di possedere una coscienza autonoma, ma possano essere abbindolate da chiunque? A me sembra essere inspirata da qualcosa di simile a una pretesa “superiorità intellettuale dell’Occidente”, tanto caro ai progressisti di appena cento anni fa…

  5. gabriele ha detto

    nella guerra del Vietnam i cattolici e i buddisti sono stati i grandi sconfitti
    ma dopo 36 anni dalla fine del conflitto i cattolici stanno vincendo: crollerà il regime comunista?
    è una speranza, ma non credo che il regime smetterà di esercitare un controllo sui cristiani
    tra l’altro nel sud-est asiatico l’opposizione ai regimi rossi veniva quasi solamente da etnie cristiane, come gli hmong

  6. Sesbassar ha detto

    In realtà (che io sapessi) era il contrario. Nagasaki era la “capitale” dei cattolici (ne morirono 8.500 circa con lo sgancio della bomba).

    Magari mi sbaglio però!

  7. a-ateo ha detto

    trollaggio involontario per diversione…?
    La notizia da commentare è la splendida fioritura della chiesa vietnamita dopo le asprezze di un regime ateo.
    Ciò intanto suona come implicita condanna dell’ateismo.
    E poi suona come campana a morto sulle facili speranze del composito esercito del secolarismo ateo occidentale di “far fuori” la Chiesa Cattolica con interventi di ogni tipo e genere.
    Per via del fatto che “lo Spirito soffia dove vuole” gli atei si trovano a dover riconsiderare la vanità dei loro sforzi, davanti al fiorire della Chiesa persino in ambienti di estrema difficoltà.
    Divagare per bombe atomiche e gradi massonici aiuta ad “ammazzare la notizia”, non vi pare?
    Non aiutiamo i professionisti dell’OT…

  8. nicola ha detto

    Continuate ad attaccare il comunismo che in definitiva ha poco a che fare con l’ateismo, almeno non di più di quanto ne avesse a che fare l’illuminismo, la rivoluzione francese,…i sistemi politici e sociali da essi derivati in occidente.
    Non credo sia la posizione della Chiesa Cattoilica. Il comunismo è incompatibile con la dottrina della Chiesa Cattolica meno di quanto sia il liberalismo in quanto sistema politico,sociale ed economico.

    • Panthom ha detto in risposta a nicola

      Il comunismo ha poco a che fare con l’ateismo?

      Due domande:
      1) da chi nasce il comunismo?
      2) perché tutte le dittature comuniste hanno voluto ufficialmente l’ateismo di Stato?

      Tant’è che si parla di ateo-comunismo.. 🙂

    • Franz ha detto in risposta a nicola

      Comunismo nasce dall’ateismo, c’è poco da chiarire.

    •     ha detto in risposta a nicola

      Товарищ Николай, коммунизм не удался.
      Ушел в отставку.

  9. nicola ha detto

    Intanto potremmo parlare altrettanto di areo-liberalismo.
    Il comunismo non ha alcuno interesse per questioni che non riguardano l’economia, la struttura sociale, per argomenti ‘metafisici’ a meno che non li consideri ‘oppositori’, nemici, ostacoli,…per l’attuazione del suo disegno, del suo progetto politico. Ma questa caratteristica è propria di tutte le forze politiche che vogliono combattere lo stato delle cose. Tutte, cominismo compreso.
    Che Dio esista o non esista ai coministi non può interessare di meno.
    Interessa invece il numero dei credenti, la loro collocazione politica e la loro forza polico-militare. Lo stesso Stalin non ha esitato ad ‘allearsi’ con la chiesa ortodossa russa per combattere la guerra patriottica contro gli invasori nazisti.
    Per quanto riguarda i fondatori del comunismo, Marx, Engel,…Lenin, non hanno speso tante parole per trattare l’argomento religioso, anzi hanno fatto proprie le ideee degli altri (non comunisti) come Feurbach o latri. La religione, come qualcosa di non politico, non poteva essere oggetto di interesse.
    Al confronto molto peggio hanno fatto gli ideologi della borghesia, il liberalismo, il laicismo, ecc, che nella fase iniziale non hanno esitato a uccidere religiosi, ad espropriare enti religiosi,…come e più dei comunisti.

    • Jack ha detto in risposta a nicola

      Chiedo scusa da parte tua a tutti gli ortodossi massacrati dal comunismo sovietico….scusate, sono passati tanti anni ma ancora come vedete c’è gente che non capisce, che non capirà mai.

      • a-ateo ha detto in risposta a Jack

        Gli stati comunisti erano atei.
        A scuola avevano l’insegnamento dell’ateismo.
        Tutto il resto è fuffa…il liberalismo e simili sono semplici diversioni senza senso.
        La contabilità dei morti e dei martiri parla chiaro….
        Dai frutti li conoscerete….
        Gli uarrini in genere tentano il disimpegno dicendo che l’ateismo di Stalin era una religione…e a quel punto non era più ateismo…
        Ma possibile che i comunisti atei appena arrivavano al potere diventavano subito religiosi…
        Ed è per questo che Uaar si è dichiarata “confessione religiosa” a fini di ottopermille….?
        Poveri atei…le idee confuse sono la loro caratteristica più notevole!

        • nicola ha detto in risposta a a-ateo

          Beh, meglio atei che assumere Dio come garante dei propri misfatti.
          Poi, i governi occidentali non sono atei? Anche in Italia, in pratica il centro del cattolicesimo, si sono sentite richieste di abolizione del crocefisso o del natale. La persecuzione della chiesa ortodossa era una persecuzione politica per il suo ruolo politico. Se e per questo anche l’intera famiglia dello zae è stata sterminata. Non altrettanto dura è stata la repressione del cattolicesimo negli stati cattolici. E comunque sempre meno di quanto avvenuto durante la rivoluzione francese o la persecuzione dei cattolici in inghilterra. Lo ripeto, il comunismo non ha niente a che fare con la religione se non nel sua aspetto politico.
          Ad ulteriore esempio, la più grossa strage del secolo scorso, in Cambogia, era contro la occidentalizzazione di cui la religione poteva essere un aspetto.

          • lorenzo ha detto in risposta a nicola

            Il fascismo ha fatto migliaia di morti.
            Il nazismo ha fatto milioni di morti.
            Il comunismo ha fatto decine di milioni di morti.
            Erano tutte ideologie atee: contento tu…

            • Rego ha detto in risposta a lorenzo

              Il comunismo solo “decine di milioni di morti”??? E’ il contrario. Il fascismo aveva un leader profondamente ateo e anticlericale, un po’ come nicola. Il comunismo era radicato nell’ateismo di Marx, secondo cui le religioni sono un oppio dei popoli e vanno sdradicate con la forza per imporre l’ateismo e il progresso scientifico (ovvero la bomba atomica). Non si può scindere l’ateismo dal comunismo, sopratutto nel ‘900 quando tutti i peggiori dittatori comunisti erano anche fortemente atei: Lenin, Trotskij, Pol Pot, Mao, Hoxha, Ceausescu, Milosevic, Castro, Stalin, Tito, Jim Il Sung ecc…, tutti imposero alla popolazione l’ateismo di stato, tutti perseguitarono e misero al rogo i credenti per il solo fatto di essere credenti.

              E nicola cosa dice? “Meglio essere atei”, ovvero si compiace di tutto questo.

              • lorenzo ha detto in risposta a Rego

                Nicola Bombacci, cofondatore del Partito Comunista d’Italia nel 1921, fucilato con Mussolini nel 1945. La storia, a saperla leggere, insegna molte cose.

              • nicola ha detto in risposta a Rego

                Questa macabra contabilità del numero dei morti da dove l’hai presa?
                Le guerre hanno fatto sicuramente decine di milioni di morti, il resto è propaganda.
                Poi che Marx o Lenin abbia detto che le religioni sono l’oppio dei popoli può essere vero, il resto lo aggiungi tu.
                Il problema di molti di voi su questo blog è che col pretesto della religione fate propaganda politica. E non sono sicuro che riflettete la posizione della Chiesa Cattolica in proposito.

                • Rego ha detto in risposta a nicola

                  E che propaganda faremmo? Contro il comunismo? Ma è morto e sepolto il comunismo, non esiste più a parte qualche reduce dai capelli bianchi del PCI.
                  Nicola, ancora una volta hai portato la discussione (volutamente) fuori dal tema. Come mai?

                • lorenzo ha detto in risposta a nicola

                  Se è per questo, l’aborto ha fatto ha fatto centinaia e centinaia di milioni di morti: sono tutte ideologie che sono contro l’Uomo.
                  Che il comunismo “in definitiva ha poco a che fare con l’ateismo.”, l’hai scritto tu, ed è questo che io ti contesto: il comunismo è un’ideologia atea che, negando Dio, nella sua attuazione pratica nega anche l’Uomo.

                  • nicola ha detto in risposta a lorenzo

                    Il comunismo tratta pochissimo di religione. Nelle pubblicazioni i riferimenti alla religione non superano l su un milione di parole.
                    Il marxismo è una interpretazione delle vidende storiche e una sorta di ricetta per la sociatà fondata, a suo dire, sul concreto, sul materiaale, non sul metafisico. L’unica preoccupazione relativa alla religione, quando non schierata col potere che vuole abbattere, è che essa potrebbe distogliere le ‘masse’ dall’impegno rivoluzionario o dall’edificazione della società sociaalista.
                    La religione non è collocata nemmeno fra le ‘sovrastrutture’ borghesi in quanto, almeno la cattolica, precede la stessa nascita della borghesia. Sottolineare il contenuto ‘ateo’ del marxismo mi sembra fazioso perchè da questo punto di vista molto più ateo è il disegno liberista di cui ancora oggi si riscontrano le posizioni.

                • Piero ha detto in risposta a nicola

                  Il problema di molti di voi su questo blog è che col pretesto della religione fate propaganda politica

                  Ma senti chi parla.
                  Il rottame che ogni due per tre tira fuori il comunismo.
                  Il comunismo e’ morto e sepolto, per la fortuna di tutti noi e per gran dispiacere tuo.
                  E poi il marxismo e’ incompatibile con la Dottrina Cattolica.

                  • Xlove ha detto in risposta a Piero

                    Mi dissocio dall’offesa di “rottame”. Evidentemente Piero è tornato….

                    • Piero ha detto in risposta a Xlove

                      non ti preoccupare, ancora per poco…

                    • Xlove ha detto in risposta a Piero

                      L’importante è che per quel poco che resti eviti di insultare chi non la pensa come te.

                    • Piero ha detto in risposta a Xlove

                      Non ti sta bene come posto io?
                      E goditi allora i tuoi nuovi amichetti Giulia e le sue mille personalita’, notimenowhere, a cui si sono aggiunti Nicola e Locca (che altri non e’ che Gian Marco di Pietro/Carlo Mes/e chissa’ quant’altro sotto mentite spoglie) e qualche altro troll uaarino.
                      Loro si’ che sono ben educati, democratici, e rispondono per bene con documenti inoppugnabili. Non fanno mai provocazioni e non insultano mai nessuno.
                      Ancora non hai capito che vi stanno tutti prendendo per i fondelli?
                      E tutti a rincorrerli che no, loro portano un contributo importante al dibattito, sono utili provocazioni che fanno riflettere, e che sarebbe terribile perderli!
                      Ma per favore!
                      Dimmi, Giulia ha mai portato qualcosa di concreto? Ha mai detto una cosa vera?
                      Quell’altro, che accusa il Papa di coprire i pedofili, ha mai parlato di una specifica occasione, uno specifico fatto, uno specifico nome? “FORSE, sembra, e’ lecito supporre”, … ma per favore!
                      E quando gli viene replicato, si mettono sempre a spostare i paletti piu’ in la’, “ma e’ cosi’, pero’ voi, e l’Inquisizione, e le Crociate, e’ un problema di copyright”… ma per favore!
                      Ti piaccono tanto? Ti piace tanto essere preso per il naso? Goditeli.

                      Capito perche’ tutti i blog cattolici vengono trollati?
                      Auguri.

                    • Xlove ha detto in risposta a Piero

                      Non vedo molto trollaggio…vedo opinioni forti ma rispettose, non mi sono mai sentito offeso come cattolico dagli utenti da te citato. Mi sono però ogni tanto vergognato di esserlo leggendo qualche tuo commento.

                    • Piero ha detto in risposta a Xlove

                      P.S.: giusto per chiarezza, il rottame era un riferimento ad un altro mio commento (che e’ stato naturalmente cancellato) dove c’era scritto “rottame comunista”.
                      Se uno si presentasse qui magnificando il duce, non si potrebbe chiamarlo “rottame fascista”?

                    • Xlove ha detto in risposta a Piero

                      “che e’ stato naturalmente cancellato”, non mi stupire più di tanto sai.

                    • Piero ha detto in risposta a Xlove

                      @Xlove:
                      uuuuhhh povero cocco!
                      Goditeli goditeli…
                      Opinioni rispettose… quelle di Giulietta… togliti le fette di salame dagli occhi, cocco.

                    • Xlove ha detto in risposta a Piero

                      Noto che persisti nell’insultare chi non la pensa come te, credente o non credente che sia. Ma non dovevi andare via, scusa?

          • Rego ha detto in risposta a nicola

            Quindi da quanto capisco non solo ti dissoci dalle persecuzioni che l’ateismo ha rivolto ai cattolici dall’inizio dell’800 ad oggi, ma te ne compiaci pure. Anzi, avrebbero dovuto essere di più! Complimenti, davvero complimenti. Iniziare poi scrivendo “meglio atei” mi ha fatto ridire, non avevo ancora visto un imbarazzante dichiarazione di orgoglio ateo…. 🙂

            Richieste di togliere il crocifisso in Italia? Ovviamente hanno avuto l’effetto opposto: http://www.uccronline.it/2010/06/21/grazie-alluaar-migliaia-di-crocifissi-in-piu-nelle-scuole-e-nei-comuni-italiani/

            Nicola, perché vi occupate di fare togliere anche le immaginette dei Santi nelle vie delle città?? Effettivamente non ce ne sono molte, non si sa mai che alzando il polverone possano anche triplicare..buon lavoro!

            • nicola ha detto in risposta a Rego

              Credo di averlo già detto, mi vuoi appiccicare a forza un’etichetta che non mi si addice, quella di ateo anticlericale. Sei fuori bersaglio. Sono contro i propagandisti politici e ideologici che si camuffano da cattolici.

              • Rego ha detto in risposta a nicola

                Lo status non esiste, la definizione parte dal comportamento e tu ti comporti come un ateo anticlercale.

                • nicola ha detto in risposta a Rego

                  E cosa desumi dal comportamento? Quale comportamento? Sostenere che l’abolizione della proprietà privata dei mezze di produzione significa essere atei? O contrari alla religione, in particolare cattolica?
                  Ma dove l’hai letto? Sul Mein Kampf?

                  • Rego ha detto in risposta a nicola

                    Nicola ma cosa dici?? Il Mein Krampf non è proprio un libretto comunista….sai vero cosa è accaduto nel ‘900?? Partiamo da qui, dai.

          •     ha detto in risposta a nicola

            Ma questo tizio crede che Gesu’ Cristo era un antenato dei barbudos cubani? Che Cristo era il primo comunista della storia?
            Povera Italia!

        • nicola ha detto in risposta a a-ateo

          Gli stati non sono atei o non atei. Atei possono essere le persone non gli stati.

          • simone ha detto in risposta a nicola

            Verissimo, i dittatori comunisti erano tutti atei (trovamene uno non ateo) e hanno tutti imposto come guida morale dello Stato, l’ateismo governativo, come oggi c’è in Cina e in Korea.

            • nicola ha detto in risposta a simone

              Diciamo che sono governi laici.

              • simone ha detto in risposta a nicola

                No, il governo laico è quello francese. Quelli citati sono governi atei, dove nella costituzione era dichiarato l’ateismo, vedi l’articolo sull’Albania e il cortile dei gentili

      • nicola ha detto in risposta a lorenzo

        Il comunismo è un sistema economico, politico, sociale e basta.
        Esso si oppone a tutte le forze economiche politiche e sociali che lo cambattono. La questione dell’ateismo è una faccenda che non interessa il comunismo a meno che la religione non sia un mezzo, uno strumento, una copertura per proporrre un sistema economico, polico e sociale contrario al comunismo. Può darsi che come sistema economico, polito e sociale sia errato, inadeguato, abbia fallito ma questo deve essere riconosciuto dai popoli interessati non dalla religione. E in questa opinione sono in buona compagnia, addiritturaa di qualche cardinale che ha scritto un libro dal titolo ‘Carlo Marx aveva ragione’.

        • lorenzo ha detto in risposta a nicola

          “…Che nel comunismo il materialismo dialettico sia inseparabile dal materialismo storico, che l’analisi economica sia conseguenza e non causa di una filosofia atea, che Lenin non sia un traditore ma un conseguente interprete di Marx, sono tutti elementi sottolineati da padre Wetter con tesi la cui precisione appariva persino ovvia agli studiosi di marxismo dell’Europa dell’Est, che – trovandosi già al potere – avevano meno necessità di presentare il comunismo in modo falso e cosmetico per ragioni di propaganda. Era invece il Partito Comunista Italiano che aveva bisogno di sedurre qualche cattolico democratico con la favola di un Marx che parte non da un pregiudizio filosofico, ma da un presunto amore per i poveri, di un materialismo storico accettabile anche per i cattolici e separabile dal materialismo dialettico ateo,…”
          Dall’articolo di Massimo Introvigne tratto dal sito sopra indicato.

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