Benedetto XVI è la 5° persona più influente del mondo

La rivista “Forbes” ha pubblicato la classifica dei 10 uomini più influenti del mondo e Benedetto XVI è risultato essere al 5° posto. Nell’ottobre del 2010 il Papa era posizionato 6° nella classifica di “The New Statesman (cfr. Ultimissima 5/10/10).

Quest’anno si colloca dietro Hu Jintao, presidente della Repubblica Popolare Cinese, Barack Obama, capo degli Stati Uniti d’America, Abd Allāh, re dell’Arabia Saudita e Vladimir Putin, Primo Ministro russo.

Benedetto XVI è a capo del più piccolo stato indipendente del mondo, privo di risorse naturali, e non possiede un esercito militare, se non di rappresentanza.

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51 commenti a Benedetto XVI è la 5° persona più influente del mondo

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  1. Massimiliano ha detto

    Per contro, può contare su canali televisivi (pubblici e privati) messi a disposizione dallo Stato italiano.

    • Norberto ha detto in risposta a Massimiliano

      E’ colpa sua quindi? I cattolici sono un miliardo nel mondo ed è colpa sua? Oppure è merito suo? Oppure è merito del suo pensiero che tanti ritengono utile per tutti e non solo per i cattolici?

      Il Papa di suo possiede due quotidiani di bassa tiratura (Avvenire e Osservatore Romano), una casa editrice poco conosciuta (Libreria Editrice Vaticana) e una rete televisiva (TV2000) fuori dalla conoscenza popolare. Tutto il resto dipende da altri, dalla libertà di altri.

      • Castigamatti ha detto in risposta a Norberto

        Nessuno impedisce a chi non vuole vedere o ascoltare di passare su un’altro canale: il telecomando c’è, basta usarlo.

        • J.B. ha detto in risposta a Castigamatti

          Vero! 🙂 adesso con il Digitale Terrestre ci sono decine di nuovi canali! 🙂 e se ti fai l’abbonamento Sky o Mediaset Premium ne aggiungi molti altri… ci sono talmente tanti canali che tra poco il papa in Tv sarà un evento raro da trovare al di fuori della messa domenicale! 🙂

          I Tg parlano del papa… e allora? parlano anche tutti i santi giorni di Berlusconi, politici, personaggi dello spettacolo e della Pellegrini. Negare ai Tg italiani di fare un servizio sul papa, perchè a una minoranza non piace, equivarrebbe a non farlo sulla Merkel o su Zapatero perchè ad alcuni italiani danno fastidio i tedeschi o gli spagnoli; la mossa suonerebbe come una specie di “censura mediatica” o “mobbing televisivo”. I Tg fanno i servizi in base a quanto possa interessare l’argomento agli ascoltatori e se Marco Pannella, la Bonino e Staderini sono molto meno interessanti (per non dire antipatici)… non è colpa del papa. 😀 Senza contare che gli ambienti anti-clericali e anti-cristiani hanno i loro bei programmi, come quelli di Augias o Luttazzi “el copion” ad esempio. 🙂 questa è democrazia televisiva, se a me non piace Augias o Luttazzi non li guardo, mi guardo Real Time piuttosto, ma non vado a dire in giro ce devono togliere quei programmi! 🙂

          • gabriele ha detto in risposta a J.B.

            conosco un prete che in ogni omelia ricorda il numero del canale dei vescovi, sennò nessuno andrebbe a guardare

          • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a J.B.

            L’auditel sforna dati sugli ascolti minuto per minuto se i direttori dei Tg vedono che durante i servizi sul papa crolla l’ascolto ordinano di ridurre lo spazio al papa.

            Per i direttori dei tg i servizi sul papa sono come quelli su zio Michele da Avetrana.

    • M-17 ha detto in risposta a Massimiliano

      Capisco si voglia far polemica ma questa è un po ridicola come affermazione… a questo punto Berlusconi dovrebbe essere molto più su del papa… lui si che ha delle televisioni…inoltre fosse anche vero che “può contare ” (cosa mai intenderai poi….) varrebbe solo per quei miseri mil di abitanti che l’italia ha…. di certo insufficenti per salire al 5 posto…. inoltre sono curioso da cosa deduci che il papa ha strapotere mediatico ???

    • Gennaro ha detto in risposta a Massimiliano

      Caro Massimiliano, cosa intendi per “messi a disposizione dallo Stato italiano”

      Il suo successo all’estero da cosa è dovuto quindi? Forse che anche lì lo stato mette a sua disposizione dei canali televisivi (pubblici e privati)? Hai dei nomi da portare per chiarire il tuo pensiero? Non ti sembra che una frase così sia il solito “slogan” generalista e astratto utile in ogni occasione?

    • Hugo ha detto in risposta a Massimiliano

      Per capire come sia molto piccola l’influenza di Avvenire basta ascoltare la breve intervista che ha rilasciato recentemente Tarquinio, il direttore, sulla Rai.

      Come si vede nel finale affronta proprio questo argomento: http://www.rainews24.it/it/video.php?id=24058

    • StefanoPed ha detto in risposta a Massimiliano

      Bah, tutti questi passaggi televisivi del Papa io non li vedo micca, sai. Vabbè che ho poco tempo per guardare la televisione ma, sarà un caso, quando l’accendo e faccio un po’ di zapping vedo molto ma molto più spesso la faccia di altri personaggi che, pur “pontificando” con una certa frequenza su tutto e il contrario di tutto, nulla hanno a che vedere con il nostro Pontefice.

      Chissà qual’è l’influenza di Santoro nel mondo. Eppure “pontifica” dalla televisione pubblica (e non solo) “ogni 3 x 2” e comunque molto più che il Santo Padre.

      Non mi sembra che tra le 5 persone più influenti al mondo ci sia nemmeno Vasco Rossi che ultimamente “incombe” sul popolo italiano ogni volta che c’è un notiziario.

      Non è che magari forse c’è qualcosa di più concreto dietro al successo del Papa che non la sua presenza (peraltro scarsa) in televisione e sui media?

    • Panthom ha detto in risposta a Massimiliano

      Prendendo sul serio la teoria di Massimiliano, Rupert Murdoch, “proprietario di un vasto conglomerato economico specializzato nel settore dei mezzi di comunicazione di massa, probabilmente la maggior compagnia del campo a livello mondiale: la News Corporation, il 122º uomo più ricco del mondo, le cui produzioni si trovano in tutti gli angoli del pianeta (il suo gruppo editoriale raggiunge ogni giorno circa 4,7 miliardi di persone, i 3/4 della popolazione globale), tra i più importanti imprenditori del mondo nel digitale satellitare, nel campo cinematografico ed in molte altre forme di media, proprietario della community online MySpace ecc…” (fonte Wikipedia) dovrebbe essere ben sopra Benedetto XVI…tuttavia nella classifica appare al 13° posto, ben 8 posizioni sotto.

      Non ti sembra che questa circostanza confuti totalmente la tua dichiarazione, caro Massimiliano?

  2. Francesco B. ha detto

    Purtroppo alla GMG l’ho visto un po’ stanco e malaticcio. Speriamo sia qualcosa di passeggero.

    • Ingrid ha detto in risposta a Francesco B.

      Ma eri a Madrid?

      • Francesco B. ha detto in risposta a Ingrid

        Sì ero a Madrid, esperienza bellissima davvero. Purtroppo il papa non mi sembrava molto in forma fisicamente. D’altronde ha poi 84 anni credo sia normale.

        • Ingrid ha detto in risposta a Francesco B.

          Sai che in televisione non ha dato quest’impressione….cmq va molto a periodi anche. Mi era capitato di vederlo stanco in altre occasioni.

          • Francesco B. ha detto in risposta a Ingrid

            Beh mettici anche il fatto che ero già stanco di mio quando l’ho visto quindi mi sarò fatto influenzare 🙂

  3. Max ha detto

    Hanno riconosciuto l’influenza del nostro Papa ed anche delle iniziative coraggiose (specie Forbes) ma entrambe le riviste non sono state proprio gentili purtroppo.

  4. J.B. ha detto

    Un rispetto guadagnato verso gli altri capi di stato per la sua saggezza, la specchiata onestà, l’intelligenza, la vasta cultura, l’amore per l’arte, la letteratura, la musica e la poesia, la pacatezza, e la sua generosa disponibilità per contribuire a creare quella disperata ricerca di pace e giustizia che in Mondo di oggi cerca.
    Benedetto XVI non compra, ma conquista il rispetto e la stima di personalità importanti, scienziati, politici e artisti per queste sue qualità.

    A discapito delle diffamazioni, falsità e pregiudizi di cui è purtroppo vittima, non si è dimostrato un semplice “papa di transizione” ma un grande uomo e pontefice che ha saputo prendere le redini, portare avanti e migliorare l’eredità lasciatali dal beato Giovanni Paolo II, redini che tiene salde (non senza grandi difficoltà) per portare la Chiesa fondata da Gesù nel nuovo millennio (o forse è già avanti tre semafori rossi e uno lampeggiante per la società odierna?) e renderla veramente forte, unita e giusta (come giustamente tutti si aspettano); porta avanti una strenua campagna per liberare la Chiesa di Gesù dall’interno, da personaggi poco “cristiani”. Da buon tedesco ha subito preteso di rimuovere le problematiche esistenti.

    Pensate ad esempio al caso pedofilia, dove è riuscito (nonostante la Chiesa sia un’istituzione dedita, come Gesù, a concedere il perdono a tutti, e per questo a farsi fregare dalle persone malvage, purtroppo) a far valere la “tolleranza zero” contro i preti pedofili, che sono stati buttati fuori e assicurati alla giustizia; una grave piaga (anche se piccola rispetto a quelle del mondo laico o delle altre religioni) scoppiata quasi improvvisamente, e che rappresenta comunque una vergogna per il mondo cattolico, colto impreparato mentre dei veri e propri mostri abusavano di minori a dispetto della loro carica e vocazione (bisognerebbe vedere poi che vocazione avessero). Il papa ha però saputo rimettere ordine alle leggi in merito (abbastanza confusionali dato che la Crimen sollicitationis, contrariamente a quello che si pensa, riguardava le molestie alle donne all’interno dei confessionali, e non era ad hoc per la pedofilia) e la situazione sembra notevolmente migliorata… mentre il mondo laico (come al solito) versa ancora in condizioni pietose a riguardo dello stesso tema, dato che permette ancora che girino liberi pedofili dichiarati e condannati e non fa nulla per ostacolare il turismo sessuale (dei pedofili) nei paesi del Terzo Mondo, ancor meno per tutelare i bambini nell’ambito della pedofilia famigliare.
    Nonostante questa condizione gravissima il mondo laico si è permesso di fare la voce grossa contro il papa, forse incurante o ignorante della vastità del fenomeno al suo interno rispetto a quello della Chiesa. Chissà, forse criticando gli altri si cerca di far meno notare all’opinione pubblica la propria soffice coda bianca tutta sporca.

    Un grande papa al passo con i tempi, purtroppo ingiustamente incompreso e spesso e volentieri criticato per nulla.

    • StefanoPed ha detto in risposta a J.B.

      D’accordo al 100% con te.

      L’unica cosa che farei è aggiungere che il Papa è volutamente frainteso più che “ingiustamente incompreso” e criticato e ferocemente contrastato e vilipeso perchè dice cose vere e importanti ma scomode per la mentalità corrente”.

      • Gunners ha detto in risposta a StefanoPed

        ricordo ancora (e ancora oggi vedo le vignette) sulla questione del preservativo affrontato dal Papa in africa . . . estrapolare 10 secondi di un discorso di 1 ora in cui affronta il complesso contesto sociale africano . . .

  5. Fabrizio ha detto

    “Quest’anno si colloca dietro Hu Jintao, presidente della Repubblica Popolare Cinese, Barack Obama, capo degli Stati Uniti d’America, Abd Allāh, re dell’Arabia Saudita e Vladimir Putin, Primo Ministro russo.”

    Quindi il gran guru Cattolici viene dopo lo sceicco degli atei militanti scientisti e maoisti, il paladino dei presbiteriani degli evangelici e dei socialisti d’America, un tiranno musulmano e l’ortodosso Putin, quello del lettone, per intendersi… non poi un grande successo…

    • Ercole ha detto in risposta a Fabrizio

      Caro Fabrizio, il razionalismo ti impedisce di vedere che la vita non è una gara fra le religioni. Inoltre, i personaggi da te citati non sono affatto dei “guru” delle religioni, ateismo militante compreso, e certamente sono imparagonabili al Santo Padre.

      • Fabrizio ha detto in risposta a Ercole

        Certamente rispetto al santo padre si vestono meglio.

        • Gennaro ha detto in risposta a Fabrizio

          Ma la critica, Fabrizio, si riduce ad uno banale sfottò? Tutto qui per oggi? Questa è la cultura razionalista? Siamo a posto…. 🙂

          • Carmine V. ha detto in risposta a Gennaro

            Mi consola molto che sia solo questo tutto quello che hanno imparato a dire…! Caro Fabrizio, sappi che attendiamo con speranza i “new new atheist”, ah ah ah ah ah ah!

        • stefanoPed ha detto in risposta a Fabrizio

          Come li chiamava Totó certe persone? Quaquaraquà?!

          Qui, più che alla “pochezza” delle idee siamo di fronte alla completa “nullitá”! Il trionfo della razionalità, non vi pare?!

    • lorenz ha detto in risposta a Fabrizio

      Dici che è in pessima compagnia?

  6. StefanoPed ha detto

    Per caso, dopo essere andati alla “classifica” di Forbes siete entrati nel profilo che del Papa viene proposto?

    In caso contrario ve lo riporto qui di seguito:

    “Highest earthly authority for 1.1 billion souls, or one-sixth of world’s population. Staunch traditionalist deplores secularism, consumerism and moral relativism, unbending on birth control, gay marriage and ordination of female priests. Despite major gaffes (including lifting the excommunication of a Holocaust-denying Bishop and quoting a 14th-century source that declared the only new things the prophet Mohammed brought were “evil and inhuman”), appears genuinely interested in healing old wounds. In September, not only became the first Pope to visit Westminster Abbey since the Protestant Reformation, but also shook hands with a clergywoman (another first). Widening sexual abuse scandal could undermine moral authority, but increasingly willing to tackle issue head on: “Forgiveness does not substitute for justice. Stylish: Has brought back traditional red, custom-made “pope shoes” and old-school Ecclesiastical headgear. “

    Ora, io non sono madrelingua inglese ma mi pare abbastanza evidente che questo profilo non è scritto da chi stima veramente il Papa.

    Non voglio vedere fantasmi dovunque, nè fare processi alle intenzioni di chi ha scritto questo profilo, ma provate a leggere tra le righe e a vedere le parole che usa l’autore.

    Il Papa viene definito un “resistente/solido tradizionalista”, “inflessibile” su temi quali il controllo delle nascite, il matrimonio gay e l’ordinazione sacerdotale delle donne.

    Invece che citarne i motivi per cui sarebbe così influente per tante persone nel mondo viene fatto esplicito riferimento a due sue presunte “gaffes” e poi si dice che comunque, nonostante questi “svarioni” il papa “ha l’aria di/sembra” (mentre a me pare che il Papa abbia dato dimostrazione inequivocabile di “essere”, non di “sembrare”) essere sinceramente interessato a sanare vecchie ferite (con implicito riferimento a non meglio definite “ferite” che la Chiesa, presumo, o anche lui stesso avrebbero provocato).

    Ovviamente ci si ricorda benissimo di citare lo scandalo della pedofilia che “avrebbe potuto minare l’autorità morale” del Papa.

    Decisamente degno di menzione il fatto che il Papa abbia stretto la mano di una donna sacerdote (come se il Papa dovesse essere misogino e maleducato)!!!
    Una chicca la parte finale sullo stile del Papa (nel vestirsi, non , come ci si dovrebbe aspettare, nel modo di relazionarsi con i grandi e i piccoli di questo mondo) ed il riferimento alla reintroduzione delle scarpe rosse e del copricapo old-fashion.

    In altre parole: invece che cercare ed elencare i motivi di questo “successo” si citano quelli per cui eventualmente il Papa non dovrebbe occupare quella posizione.

    Un po’ come se chi ha scritto si chiedesse (e chiedesse al lettore) come fa il Papa ad essere in quella posizione della classifica “nonostante” tutto ciò che ha fatto! Un po’ come essere costretti ad ammettere un dato di fatto, la popolarità e l’influenza del Papa a livello mondiale, suggerendo al contempo la possibilità che sia immeritata.

    Vabbè. Comunque godiamoci la parte bella ed importante della notizia: il nostro Papa è la 5a persona più influente del mondo! Ma non dimentichiamoci mai di leggere anche tra le righe…

    🙂

    • Ernesto M. ha detto in risposta a StefanoPed

      Bruttissimo profilo, completamente distaccato e insipido.

      Io leggo fra le righe che il Papa ha così successo perché è l’unico che non si preoccupa di portare a sé ma di portare a Cristo. Sono le stesse parole che lui ha usato per descrivere don Giussani durante il suo funerale, celebrato nel Duomo di Milano il 24 febbraio 2005.

      • StefanoPed ha detto in risposta a Ernesto M.

        Caro Ernesto, condivido il tuo commento solo parzialmente.

        Secondo me infatti questo profilo è sì bruttissimo ma ahimè non è per niente distaccato e insipido. Anzi è “subdolamente pepato”!

        Ecco perchè ho voluto riportarlo e commentarlo.

        A prescindere dal fatto che sia o meno importante per il Papa o per noi Cristiani che il Santo Padre sia al 5° posto in una classifica stilata da Forbes sugli uomini più influenti al mondo (ed io credo che non sia affatto importante perchè tutti noi riconosciamo al Papa un’autorevolezza ed un’influenza immensi indipendentemente da cosa ne pensano i suoi detrattori) occorre che sappiamo riconoscere le falsità e gli “attacchi” che si celano dietro le “lusinghe”.

        Infatti (vedi commento abbastanza insipido e scontato, questo sì, di Fabrizio) prontamente uno ha preso spunto dalla notizia ed ha alzato il ditino per dire che in realtà c’è poco da essere fieri di questo “presunto successo”; come volesse dire che essere il quinto della classe in una classe di somari è ben poca cosa.

  7. Larry SFX ha detto

    Mica male per uno che dalla parte sua ha solo Gesù

  8. M-17 ha detto

    Beh mettila un po così…. viene dopo l’uomo che comanda una nazione da 1.331.000.000 abitanti… dopo l’uomo che contralla l’esercito e l’economia della stato più ricco e potente del mondo… dopo un monarca assoluto di uno stato che per ricchezza di materie prime (petrolio) potrebbe mettere in ginocchio il nostro modo di vivere se chiude i suoi pozzi… e dopo l’uomo che comanda lo stato con la più grende estensione territoriale al mondo con uno tra i territori più ricchi di materie prime e uno tra gli eserciti più potenti del mondo beh si il 5°posto fà veramente schifo…se poi ti dia fastidio il personaggio è un’altro conto…

  9. Enrico da Bergamo ha detto

    Carcano immagino sia quarto oppure per colpa del denaro del Vaticano è stato trascurato?

  10. nikon ha detto

    mentre Piergiorgio Odifreddi e Raffaele carcano sono entrambe:
    Primo (Piercucco Odifafreddo): 2325° posto tra i più influenti all’mondo
    secondo (raffaele Crampone): 2455° posto tra i più influenti all’mondo

  11. Leptis Magna ha detto

    Ma come, Soros e Rockfeller non sono più potenti del papa?

    Ma… ma… vuoi vedere che la teoria del gomblotto pluto-giudaico-massonico ordito dai succitati allora è tutta una bufala 😀

  12. Gabry ha detto

    Scusate un OT….avete notato che Odifreddi ha linkato un articolo di UCCR sul suo sito? Ecco qui: http://www.piergiorgioodifreddi.it/interviste/web

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