Dopo l’ateismo di Stato, l’Ungheria cita il cristianesimo nella Costituzione

Con 262 voti a favore, 44 contrari e una astensione, è stata approvata una nuova Costituzione in Ungheria. Il testo fa ampio riferimento a Dio e al Cristianesimo come “elementi unificanti” della nazione tradizionale. Avevamo già annunciato il possibile cambiamento in Ultimissima 19/10/10.

Il 25 aprile il documento sarà firmato dal capo dello Stato, Pal Schmitt, e dal primo gennaio del 2012 la nuova costituzione entrerà definitivamente in vigore. La vecchia Costituzione risaliva al 1949, anno di inizo potere del comunismo e della conseguente instaurazione dell’ateismo di Stato.

Nella nuova Costituzione, spiega Carlo Casini (Presidente del Movimento per la Vita italiano) su Avvenire, si tutela anche la vita umana fin dal concepimento e inoltre intende proteggere l’istituzione del matrimonio inteso come l’unione coniugale di un uomo e di una donna. Si tratta di un fatto molto importante, anche perché la Corte di Strasburgo, per disegnare il diritto europeo, tiene sempre in conto dei principi giuridici vigenti in ogni singolo stato.

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80 commenti a Dopo l’ateismo di Stato, l’Ungheria cita il cristianesimo nella Costituzione

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  1. Antonio ha detto

    Dopo anni di ateismo di Stato, adesso tocca al cristianesimo di Stato. Il totalitarismo ha cambiato casacca.

    • Davide 1 ha detto in risposta a Antonio

      No, oggi c’e’ la liberta’.
      Quella negata dall’ateismo di stato.
      Oggi sia in Ungheria che in Polonia e’ vietato il comunismo.
      Noi siamo ancora troppo arretrati per un passo simile.
      Li’ Stalin ha invaso e assoggettato con l’Armata Rossa sia gli ungheresi che i polacchi.
      La loro tradizione e’ sempre stata un altra.
      Non mi risulta ci sia il controllo della Chiesa sullo stato.
      C’e’ stato il controllo del partito comunista sullo stato.

    • Ettore ha detto in risposta a Antonio

      Citare il cristianesimo come “elemento unificante” non significa cristianesimo di stato. Come vedi ragioni per luoghi comuni.

      • Antonio ha detto in risposta a Ettore

        @ Ettore

        È in tutto e per tutto “cristianesimo di Stato”, tanto da essere citato nella nuova costituzione magiara appena riformata con 262 voti a favore e 44 contrari. In altre parole: una legge, il cui varo non sia compatibile con i dettami della religione cristiana verrà considerata anticostituzionale.

        • Tiziana ha detto in risposta a Antonio

          ma su cosa basi questa certezza? Hai informazioni private che noi non possediamo?

          • Antonio ha detto in risposta a Tiziana

            No, Tiziana. Qui non si tratta di avere informazioni private, bensì quello di conoscere ciò che dai giuristi viene definito “controllo di legittimità costituzionale”:
            ovvero, tutto ciò che si discosta dagli articoli della costituzione è automaticamente incostituzionale. In Ungheria anche un agnostico è incostituzionale, adesso. Io la trovo una cosa ridicola. E tu?

            • Tiziana ha detto in risposta a Antonio

              anch’io se fosse così. Ma ovviamente non è così. La citazione del cristianesimo nella costituzione non rende affatto incostituzionale nulla. Rende solo incostituzionale sostenere che sia l’islam o l’agnosticismo ad aver unito il popolo ungherese.

            • Luk ha detto in risposta a Antonio

              Come cerchi di aggrapparti agli specchi … non rende incostituzionale un bel niente, è un cenno quello sul Cristianesimo che rende semplicemente omaggio e giustizia alle radici del popolo ungherese, radici che il Comunismo e l’Ateismo (quello sì, di stato) avevano in tutti i modi tentato con la forza e la brutalità di estirpare . Ma mi sà che pur di dire fesserie, negherai l’evidenza anche di una tale ovvietà .

    • Samba ha detto in risposta a Antonio

      Ma cosa dici? Ma perché non leggi quello che è scritto? Il totalitarismo ha sempre avuto come alleato l’ateismo di stato!

    • Antonio ha detto in risposta a Antonio

      Caro Antonio mio,
      questo si chiama revanscismo magiaro di stampo cristiano in versione 2000.
      In attesa che ritorni la “Grande Ungheria” (accompagnata da squilli di trombe ed angeli osannanti), prepara pop-corn e patatine… che da qui in avanti ne vedremo delle belle.

  2. niccolò ha detto

    Riconoscere l’eredità cristiana nella costituzione non significa garantire maggiori diritti ai cristiani. significa solo prendere atto del passato, affinché la comprensione di un popolo avvenga non in base alle ideologie, ma secondo le proprie radici.

    • Antonio ha detto in risposta a niccolò

      @ Niccolò

      Nessuno vuole negare le origini cristiane dell’Ungheria, sebbene la storia di quel Paese affonda le sue orgini nella tradizione celtica.
      Oggigiorno, l’Ungheria non è popolata solo da cristiani (chissa quanto praticanti!), ma anche da ebrei, musulmani, atei, agnostici e pagani. Un Paese, la cui costituzione fa riferimento a Dio smette di essere un Paese laico e spiana la strada alla teocrazia. E i diritti civili vanno a farsi friggere!

      • Ilario ha detto in risposta a Antonio

        strano. Ci sono più atei in italia che in ungheria. Eppure il crocifisso è giustamente appeso. L’inno nazionale cita iddio. Non è che ha qualche idea un pò troppo laicista? Che cos’è la laicità Antonio? Dove e quando nasce la laicità?

        • Fabio C. ha detto in risposta a Ilario

          e gli atei inglesi? Il capo di stato è addirittura il capo della chiesa! Altro che costituzione! Per non parlare delle bandiere e dei motti nazionali! Antonio ha un concetto di laicità che non corrisponde a ciò che che c’è in europa. L’ungheria si è solo adattata.

          • Antonio ha detto in risposta a Fabio C.

            @ Fabio C

            vuole forse insinuare che la Regina Elisabetta II° è atea?
            Mi auguro stia scherzando.

            • Fabio C. ha detto in risposta a Antonio

              no. Proprio l’opposto. Dico che in inghilterra è ancora peggio perché il caso di stato è capo della chiesa. È una situazione ben più teocratica che l’avere il cristianesimo citato nella costituzione! Eppure non sembra ci sia così tanto scandalo.

            • Luk ha detto in risposta a Antonio

              Antonio scatenato, non gli va proprio giù che uno stato vada coraggiosamente in controtendenza all’ateismo laicista da lui tanto osannato . Ma evidentemente, preferiva che rimanesse in vigore la vecchia e barbara Costituzione Comunista redatta dall’URSS in prima persona, quella sì, a suo dire, giusta !

  3. Fabrizio Privato ha detto

    Il riferirsi a Dio e alla Fede è tipico anche di USA e Gran Bretagna, dove negli USA c’è nella Dichiarazione d’Indipendenza e in altre situazioni riferimenti a Creatore/Dio. Il sovrano d’Inghilterra è anche difensore della fede. La questione dell’Ungheria è che questo riferimento è misto a provvedimenti di stampo “stalinista” come limitazioni della giustizia e della stampa. E quello pesa di più. I partiti di estrema destra, come di loro tradizione, citano Dio e la fede solo per giustificare le loro pretese, ma dubito che loro lo facciano per quel motivo. Evitiamo l’ideologizzazione di Dio e della fede, che provocano un danno in più rispetto all’ateismo di stato: blasfemano la Fede e Dio.

  4. Antonio ha detto

    @ Davide

    Ci vada piano con le parole! Si chieda che razza di “libertà” possa mai venire da un Paese in cui la magistratura, i giornali, la TV e la Consulta saranno assoggettati alle insindacabili decisioni dell’esecutivo! Una simile norma vìola palesemente l’indipendenza della magistratura e dei mass-media. Altro che libertà!
    È stato introdotto il concetto di “Nazione” aprendo così la strada ai rigurgiti nazionalistici della estrema destra xenofoba e antieuropeista.
    Inoltre sarà più difficile abortire, con l’inevitabile rischio che aumentino gli aborti clandestini, con gravi ripercussioni sulla salute delle ragazze e donne che vorranno farlo. Di fatto, in Ungheria non esiste di più lo Stato di diritto, tanto che la cancelliera Merkel e il segretario Ban Ki Moon si sono detti seriamente preoccupati.
    Non credo di aver scritto una fesseria quando ho detto che il totalitarismo ha cambiato casacca.

    • Ettore ha detto in risposta a Antonio

      Quindi abolire l’aborto signfica aiutare quello clandestino? Anche questo è un tipico luogo comune che vi hanno inculcato in testa.

      • Antonio ha detto in risposta a Ettore

        Sia gentile, Ettore! Non sia ridicolo.
        Io sono contrario all’aborto, ma non mi sognerei mai di vietarlo per legge. È uno sbaglio madornale, di cui conosciamo bene le conseguenze. L’antiproibizionismo ha sempre fallito nel corso della storia.

        • Antonio ha detto in risposta a Antonio

          Mi correggo… volevo dire “proibizionismo”.

        • gabriele ha detto in risposta a Antonio

          io ho letto che radicali e co. avevano ingigantito le statistiche sugli aborti clandestini, ma in un modo così grossolano. ma questo nessuno lo dice.
          A Seveso, i cattolici che si offrivano di adottare i bambini che sarebbero nati malformi o che creavano i consultori, praticavano il terrorismo psicologico, secondo la stampa (corrire, repubblica etc)
          i radicali che gridavano ‘o aborto o mostro’ fino allostordimento a seveso no, difensori dei diritti delle donne.
          La nuova costituzione ungherese è un bel pugno in faccIA A LORO, E SE LO MERITANO.

        • Ettore ha detto in risposta a Antonio

          Quindi per fare la guerra ai narco trafficanti vendiamo occorre vendere l’eroina nelle scuole? Ps. ridicolo e gentile non sono si escludono a vicenda.

          • Franco ha detto in risposta a Ettore

            forse è per combattere la pedofilia che in Olanda hanno permesso ai pedofili di avere un partito politico. Ora si spiega tutto. Viva l’antiproibizionismo allora!

        • Joseph ha detto in risposta a Antonio

          La legalizzazione di un atto, invece, ne ha sempre limitato l’uso, nevvero?

    • Norberto ha detto in risposta a Antonio

      L’Ungheria è stata fino a ieri sotto il comunismo. E’ ovvio che la cultura sia ancora quella ed è ovvio che ci si opponga con un estremo opposto, sicuramente però molto più salutare. Si spera che fra qualche anno si torni in un equilibrio come quello italiano. Citare il cristianesimo nella costituzione comunque è solo un atto di coerenza e di gratitudine e non certo di estremismo.

    • Davide 1 ha detto in risposta a Antonio

      @Antonio
      Sotto il Comunismo e la dominazione sovietica stavano sicuramente peggio, la reazione dei partiti di destra e’ probabilmente scoppiata appunto perche’ sono stati dominati per circa 50 anni.
      Certo, probabilmente ci vorranno piu’ anni per arrivare alle “sacre Leggi Laiche” – Aborto, Eutanasia, Famiglie “arcobaleno” (sempre che un giorno anche il resto dell’Europa non si accorga degli errori e torni indietro).
      Penso che sotto Stalin il laicismo l’abbiano gia’ sperimentato a sufficienza, se non sbaglio l’aborto nelle nazioni comuniste e’ stato portato da Mosca.
      Il termine “Nazione” e’ sinonimo di identita’ culturale, sono d’accordo per le preoccupazioni per i rapporti con gli stati vicini.
      In quanto al bilanciamento dei poteri dello stato, in Italia sembra che ci sia piu’ uno sbilanciamento verso la magistratura che verso l’esecutivo. Anche noi dovremo bilanciarli. Il futuro sara’ il testimone del fatto che abbiano fatto un buon o cattivo lavoro, solo vedendo come si comporteranno potremo giudicare.

    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Antonio

      Io ho notato una cosa nella storia dell’umanità le rapine a mano armata sono sempre esiste ed alcuni rapinatori sono poi morti nelle fasi della loro cattura, uno stato libero al fine di tutelare la vita dei rapinatori instituirebbe delle banche indifese che possono essere rapinate senza che nessuno guardie o ladri possa correre il rischio di subire conseguenza fisiche e morali.

    • Luk ha detto in risposta a Antonio

      Che problema, che catastrofe, che terribile disumanità agli occhi di Antonio se un bambino in più potrà presumibilmente salvarsi dal macello dell’aborto ! Eppure, le palle dette in tutti questi anni sui milioni (ahahah) di aborti clandestini, sulla presunta salute e libertà della donna (Libertà d’omicidio ? Libertà di scopare senza “conseguenze” ?), avevano sino ad oggi fatto effetto e fregato tutti, cattolici (o presunti tali) compresi ! Cos’è che non avrà funzionato – si chiederà Antonio – ?? Cos’è che è andato storto, se qualcuno non si è aggiunto ancora alla schiera di libertari pro-morte di cui il mondo ha sempre più bisogno, sempre in nome della “libertà” ? Tutta colpa di Dio e dei Cattolici , ecco … !
      Ma vergognati prima d’aprir bocca e proferire tali e immani porcherie ideologiche ! .

      • Tiziana ha detto in risposta a Luk

        Dai Luk, Antonio sta tentando di ragionare in modo serio. Vuoi che ritornino gli idioti dell’uaar per caso? Apprezziamo queste rarità quando ci sono. Non ti pare?

  5. Alfa ha detto

    io condivido solo che le radici cristiaf vengano citate e sia difeso il non nato. Il resto no anche se andrebbe verificato. È proabile che siano cose pubblicate sui media dell’opposizione per diffamazione.

  6. Sante ha detto

    quando trovate uno che parla di laicismo di stato è utile ricordargli sempre l’ateismo di stato. Vedrete che non risponde più.

  7. Greta Masi ha detto

    Mi pare giusto che una costituzione citi ciò che ritiene essere un valore nella sua cultura. È un sintomo di libertà dall’ideologia e dal politically correct. è per questo che e così osteggata.

    • Antonio ha detto in risposta a Greta Masi

      @ Greta Masi
      Sono d’accordo con Lei. È giusto che una costituzione citi i valori della cultura del proprio Paese, ma voler tramutare i dogmi della religione cristiana in leggi dello Stato vuol dire inevitabilmente fare gli interessi di una parte dei cittadini a scapito di altri cittadini che non si riconoscono in quella religione.
      Se dobbiamo dare a Dio ciò che appartiene a Cesare, le cose si complicano. E pensare che la Laicità metterebbe tutti quanti d’accordo: credenti e non credenti.

      • Franco ha detto in risposta a Antonio

        per dogmi della chiesa intende per caso la difesa del concepito?

        • Luk ha detto in risposta a Franco

          Antonio non sa nemmeno dove sta di casa la laicità, lui intende senz’altro parlare di laicismo ! Purtroppo oggi una di quelle belle Dittature staliniste, che avevano quale dogma ideologico l’ateismo imposto a suon si stermini di massa, non è proprio più possibile riproporlo, ed ecco quindi che soccorre a lui alla sua schiera di pecore radicali & uaarine la scusetta meschina della cosiddetta “laicità”, termine che in realtà neanche conoscono bene ma che rinfacciano e sbandierano continuamente nella speranza di perpetuare gli orrori dell’ateismo ! Come si può ragionare con un essere che considera “dogmi religiosi” la difesa del nascituro e la contrarietà alle brutalità dell’aborto, la difesa della Famiglia Tradizionale e l’illegalità dell’eutanasia ? Il mondo che concepisce e che ritiene “sviluppato e occidentale” è quello dei “Matrimoni”, adozioni gay & mostruosità assortite, degli aborti istantanei, dell’inutilità e della soppressione della vita, della liberalizzazione della droga e della prostituzione, della persecuzione silenziosa e continua ai danni dei Cristiani . Ecco, questo è il suo mondo giusto, non lasciatevi ingannare dalle sue parvenze di pseudo-dialogo .

  8. Michele ha detto

    Nessuna negazione dello stato di diritto. Un grande giurista come Kelsen (democratico e liberale) affermava che ogni stato è stato di diritto, posto che uno stato non sottoposto al diritto semplicemente non esiste. Non solo: ma lo stato di diritto è lo stato procedurale, dove nulla può essere fatto contro il diritto, ma tutto può essere fatto attraverso il diritto. Ciò è ancor più vero nel caso ungherese, dove il popolo, attraverso i suoi rappresentanti, si è riappropriato del potere costituente ed ha redatto una nuova costituzione. Tutto ciò segue alla perfezione la moderna, e quindi laica, dottrina dello stato.

    • Antonio ha detto in risposta a Michele

      @ Michele

      Vada a dire agli insorti di Misurata che “ogni Stato è Stato di diritto”, e vedrà che la riempiranno di pallottole.

      • Michele ha detto in risposta a Antonio

        Più che riempire di pallottole il sottoscritto (che non condivide la dottrina esposta nel commento delle 14:32) dovrebbero farlo con i teorici dello stato di diritto, come Kelsen o i suoi epigoni. Vedo comunque che la sua replica tradisce l’idea che il potere vada giudicato in base ad una giustizia che trascende il diritto positivo, quindi anche la costituzione, che è pur sempre una legge votata a maggioranza da un’assemblea. Ebbene questa posizione giusnaturalistica è tutt’altro che moderna e/o laica, filone di pensiero cui lei si pregia di appartenere, ma proprio dal pensiero moderno e/o laico è stata sottoposta a durissima critica.

        • Francesco Santoni ha detto in risposta a Michele

          Michele, ma che per caso noi due ci conosciamo? Dal tuo nome e da quello che scrivi mi sembra proprio di conoscerti.

          • Michele ha detto in risposta a Francesco Santoni

            Non ci conosciamo (a meno che il tuo non sia uno pseudonimo), ma se vuoi approfondire la mia conoscenza chiedi pure la mia mail alla redazione

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a Michele

              No, il mio non è uno pseudonimo. E’ solo che conosco un’altro Michele che conosce questo sito, che cita spesso Kelsen e che sulla sua dottrina la pensa esattamente come te. Quindi ti ho fatto la domanda.

  9. paolo ha detto

    scusate se uso questo spazio per comunicare a tutti gli amici (dell’uccr si intende!) che questa sera a Porta a Porta su rai 1 si parlerà di ateismo…. tra gli ospiti: don Stanzione di Pontifex.it contro per es. margherita hack e altri….. presumibilmente ore 23:15
    se potete… non perdetelo!!!! BUONA PASQUA A TUTTI

    • Fabio C. ha detto in risposta a paolo

      grazie!

    • Matteo ha detto in risposta a paolo

      uno contro tutti insomma…

      • Norberto ha detto in risposta a Matteo

        io credo che gli scienziati cattolici debbano cominciare a tirare fuori gli attributi. È inutile che facciamo associazioni come i medici cattolici se poi non hanno alcuna presenza sociale o in televisione. Possibile che ci siano sempre i preti? E sempre solo i 4 militanti atei?

        • Matteo ha detto in risposta a Norberto

          Infatti stavo pensando a chi potrà esserci dopo Zichichi ed effettivamente non c’è nessuno. Proprio l’altro giorno ero nella libreria della stazione termini di Roma, reparto scientifico, ad altezza uomo erano in bella mostra i vari Hawking, Dawkins, Odifreddi, Hack mentre Zichichi era lì, quasi altezza piedi e pure un po’ nascosto.

          • Norberto ha detto in risposta a Matteo

            Zichichi? Ma è pieno di scienziati catttolici! Solo che fanno il loro mestiere e non cercano la televisione o i media.

            • Matteo ha detto in risposta a Norberto

              Lo so bene che sono tanti gli scienziati cattolici, ma nel campo della letteratura chi abbiamo? L’esempio della libreria è lampante. Se io fossi un giovane sbarbato che nella sua età ribelle comincia a farsi domande e cerca supporto nel mondo scientifico e si vede trovare solo libri che rispecchiano una campana (Illusione di Dio, ecc…) mentre dell’altra campana c’è poco e niente, allora il suo pensiero sarà indirizzato più verso una corrente di pensiero anziché nell’altra perché ovviamente non ha modo di confrontare e quindi di farsi una opinione.

              • Norberto ha detto in risposta a Matteo

                Infatti..non cercano la televisione o i media. E’ quello che dicevo sopra: occorre che comincino ad avere una presenza sociale. Solitamente chi risponde a Odifreddi e alla Hack sono i sacerdoti che parlano di angeli e aldilà. A questo punto capisco perché uno scelga l’ateismo 🙂

                • Matteo ha detto in risposta a Norberto

                  E’ proprio questo il problema. Ieri a porta a porta l’unico che rispondeva allo scienziato del Cicap era Pippo Franco, e ho detto tutto. Per fortuna che c’era Paolo Maria Rossini che diceva come stavano veramente le cose.

                  • Matteo ha detto in risposta a Matteo

                    Ah tanto per dirne un’altra.
                    Stamattina al supermercato, al reparto libreria c’era sempre in bella vista un libro dal titolo “Il libro che nessun papa ti farebbe mai leggere” con la striscia sulla copertina che indicava “oltre 200.000 di copie vendute!”. Apro il libro in una pagina a caso e leggo “La nascita di Horus é annunciata dalla stella d’Oriente…”. Chiudo immediatamente il libro e penso tra me “Questo è il libro che nessuna persona seria ti farebbe mai leggere, purtroppo ora di persone serie ce ne sono 200.000 in meno”. Che amarezza.

                  • paolo ha detto in risposta a Matteo

                    propongo per Pippo Franco il premio “difensor fidei” 2011….

                    • Norberto ha detto in risposta a paolo

                      Paolo perdonami, ma don Stanzione cosa è andato a fare? Doveva rispondere a una domanda precisa: c’è dimostrazione che Padre Pio abbia avuto veramente la visione del padre di quel suo confratello (cioè ha raccontato dettagli fisici ecc…). Non solo non ha risposto ma ha introdotto un’altra storia inutile e ha risposto all’invasato del CICAP parlando degli angeli. Io non voglio più vederli i preti in televisione, a meno che si parli di cose che competono a loro cioè del Papa e della dottrina cattolica. Se poi tocca a Pippo Franco rispondere alla Hack e all’invasato del CICAP (e meno male che ha detto di essere psicologo perché lo abbiamo preso per uno schizzato) allora la faccenda è deprimente. Il neurologo molto bravo ma timidissimo e il rianimatore? Completamente intuile. Quella della fotografia inutile perché ha ragione la Hack: senza analisi cosa ce la porta a fare in televisione. La sensitiva senza prove, senza testimonianze è completamente inutile. Insomma, pessima puntata.

          • Matteo ha detto in risposta a Matteo

            Sono d’accordissimo con te Norberto. Non so se lunedì scorso hai visto la Passione di Cristo su la 7, compreso il dibattito alla fine del film presentato da Mentana. Hanno discusso di Gesù e dei Vangeli meglio il filosofo Cacciari e lo scrittore Erri de Luca anziché il monsignore di Terni. Dove sono finiti tutti i grandi pensatori ecclesiastici? Ovviamente sono tutti a fare il proprio lavoro lontano dai riflettori.

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a Matteo

              La colpa principale è di chi sceglie gli ospiti, ovvero di quel vecchio democristiano che è Vespa. Forse qualcuno si offenderà, ma non si può negare che la DC è stata chiaramente responsabile della decadenza della cultura cattolica in Italia. Ci si lamenta dell’egemonia culturale della sinistra, ma non è certo questa una colpa; i comunisti hanno semplicemente fatto il loro mestiere ed hanno portato avanti le loro idee. La colpa è di chi invece di proporre una cultura autenticamente cattolica ha rincorso i laicisti cercando di farsi accettare, come se bastasse smussare qualcosa qua è là per far loro accettare il cattolicesimo. Il risultato è che i laicisti sono rimasti tali, mentri i cattolici hanno perso la loro identità. Vespa da vecchio DC invita dei pretini e qualche semplice devoto noto al grande pubblico a contrastare degli arieti come la Hack ed il Cicap. Che figura può fare la cultura cattolica in questo modo? Perché non invita qualche astronomo della Specola Vaticana? Poi vedi come la mette al tappeto una come la Hack!

              • Francesco Santoni ha detto in risposta a Francesco Santoni

                Altro esempio, la vecchia puntata di porta a porta sulla faccenda del Papa a La Sapienza. Ospiti Marcello Cini e Piergiorgio Odifreddi da una parte e dall’altra Rocco Buttiglione e Mons. Fisichella. Risultato? Che Cini e Odifreddi hanno potuto in quella puntata impunemente affermare di essere lì come rappresentanti della scienza. Se fosse stato invitato uno scienziato cattolico (come avrebbe fatto qualsiasi persona di buon senso) un’affermazione del genere Cini e Odifreddi non avrebbero potuto certo permettersela.

                • Norberto ha detto in risposta a Francesco Santoni

                  D’accordo, ma la colpa non è solo di Vespa. E’ anche dell’incapacità di molti preti e vescovi di dire qualcosa di sensato che non sia “il pane dell’amore che viene spezzanto in un manto di luce pieno di grazie santificante ecc…”. Riprendo quello che dice Matteo…puntata su La Passione. Il Vescovo di Terni collegato che ha bofonchiato qualche frase teologica incomprensibile ai più. Meno male che c’erano Cacciari e De Luca, i quali hanno permesso che Pesce si trattenesse dal dire le sue scemenze. Ieri puntata con il Papa a Sua Immagine. Grandissimo Davide Rondoni! Chiara Amirante, che stimo moltissimo, sembrava avesse ingerito un barattolo di marmellata addolcito e poi un frate di cui non ricordo nemmeno il nome (e questo la dice lunga).

                  • Matteo ha detto in risposta a Norberto

                    Ho visto anch’io ieri A sua immagine. Sono rimasto soddisfatto di tutti e tre gli ospiti, soprattutto dei due laici ma in quel caso non mi ha dato per niente fastidio la presenza del frate che dal canto suo commentava con teologia le risposte del papa, diversamente da come potevano fare i due laici che hanno giustamente commentato uno con entusiasmo e l’altro con realismo.

                    • Matteo ha detto in risposta a Matteo

                      Ovviamente la massima soddisfazione l’ho trovata nelle eccezionali ed esemplificative risposte del papa.

                    • Norberto ha detto in risposta a Matteo

                      Ecco, un pò meno teologia e un pò meno entusiasmo farebbero apparire secondo me queste trasmissioni meno new-age.

  10. Larry SFX ha detto

    si, ma cacchio!
    il governo che l’ha fatta ha fatto un mucchio di leggi-porcate che tengono al guinzaglio la stampa e la giustizia!
    stiamo molto attenti signori!

    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Larry SFX

      Concordo, un conto è la dichiarazione di principio da mettere nella costituzione un altro è abolire leggi come quelle che consentono l’aborto.

  11. Daphnos ha detto

    Leggendo questi commenti è venuto fuori che il popolo ungherese affonda radici nella tradizione celtica…

    Certo è che con un po’ di aggressività e una notevole faccia tosta, qui sul network si può far passare qualsiasi bestialità come affermazione incontrovertibile.

    • Antonio ha detto in risposta a Daphnos

      @ Daphnos

      Che L’Ungheria sia un Paese le cui radici affondano nella cultura celtica non è una mia opinione personale, ma un fatto storiografico facilmente documentabile. Mai sentito parlare della Pannonia?
      Io non sono animato da “aggressività” (come dice Lei), ma da onestà intellettuale.

      • Davide 1 ha detto in risposta a Antonio

        Be’ allora le origini della cultura Italica quali sono?.
        La mitologia greca o le diverse centinaia di dei locali dell’epoca pre imperiale romana?.
        Le culture precedenti sono state assorbite nella tradizione cristiana.
        I sacerdoti cattolici si vestono come quelli pagani di epoca imperiale, i chirichetti si vestono con la tunica “pretesta” con due bande laterali rosse, come si usava in epoca romana. Questo non significa che la “tradizione celtica” sia continuata. Ricordo che Giulio Cesare nel De Bello Gallico, fece trucidare, in gallia, dei druidi celti che facevano sacrifici umani nel bosco sacro.
        Il cristianesimo ha fuso le popolazioni indigene con quelle arrivate con le invasioni, questo e’ accaduto durante il medio evo, periodo nel quale sono nate le culture europee, nel quale sono nati gli stati nazionali.

      • Daphnos ha detto in risposta a Antonio

        Certo che conosco la Pannonia, ma questa non ha nulla a che fare con il popolo magiaro, che ha origini molto più orientali. Da un certo punto di vista tutta l’Europa fino alla Turchia è stata celtica, ma nessuno dei popoli che attualmente la abitano (ad eccezione di degli scozzesi, irlandesi, bretoni e galiziani) penso che possano rivendicarne seriamente l’appartenenza. Sarebbe come dire che le origini dell’Italia risiedono nella cultura villanoviana!
        Per inciso, capisco che lei, Antonio, parla per onestà intellettuale, ma questo non preserva dal commettere errori!! Se poi ritiene di non essere stato aggressivo, mi scuso di averla mal interpretata.

      • Luk ha detto in risposta a Antonio

        Ma di quale “onestà intellettuale” va fregiandosi e parlando, lei non sa neanche cosa va blaterando . L’unica onestà che concepisce è quella di riconoscere qualsiasi tipo di origine, ad eccezione di quella ad oggi da lei avversata e odiata, tanto da arrivare a saltarla e a sopprimerla adducendo che vi sarebbero “radici” diverse o migliori … cominci a studiare da fonti serie piuttosto che fare la pecorella presso i circoli dell’uaar, lei che non conosce un Cristianesimo perdurante da ben 2000 anni e artefice culturale dell’intera civiltà d’occidente . Prima di essa e ancora, dell’Impero Romano, non c’erano nient’altro che popoli barbari e sottosviluppati sotto ogni tipo di aspetto, tra cui sociale, culturale e religioso … ma si direbbe che preferisce riconoscere e imporre (perché non “pericolose” e ingombranti) il ricordo di genti che praticavano sacrifici umani e vivevano come bestie, pur di negare la grandezza, il progresso e la rivoluzione artistica, sociale, umana del Cristianesimo .
        Comunque non mi sorprende : da come parla è evidente che le sue radici profonde, visto che sente di saltare a piè pari quelle cristiane, affonderanno tra popoli stolti e senza cervello ! Una discendenza che effettivamente c’è e si percepisce .

  12. Enrico da Bergamo ha detto

    Guardate io sulle radici di una popolazioni non credo contino le ascendenze. A mio parere non ha nessun rilievo se i miei antenati fossero: romani,greci, unni o di qulache altro popolo che è passato da qui, quello che conta è il battesimo che ci rende tutti bianchi,neri e gialli figli della chiesa ed eredi della tradizione storica del cristianesimo.

  13. Massimo Ponzoni ha detto

    Solo chi raschia il barile può cominciare a risorgere. Apprezziamo il moto di ripresa di questo Stato, non tanto il partito politico nazionalconservatore.

    • Larry SFX ha detto in risposta a Massimo Ponzoni

      STIAMO ATTENTI!
      Perché questi citano Dio e condannano l’aborto, non vuol dire che siano nel giusto. Non è che in questo sito ci turiamo un po’ troppo il naso?

      • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Larry SFX

        Larry, dai un pò meno spazio a Repubblica, all’Unità e al Fatto Quotidiano nella tua vita…per una volta leggi anche l’articolo consigliato su La Bussola Quotidiana. Poi ridimmi la questione del naso turato….

      • Tiziana ha detto in risposta a Larry SFX

        SVEGLIAMOCI!
        Ancora nel 2011 vogliamo che i media ci dicano quello che in realtà sta veramente accadendo? Non capite che bisogna leggere solo le notizie di cronaca e tutto ciò che appare come un’opinione del giornale abbandonarlo subito? Non ti sei accorto Larry che nei siti in cui hai letto la notizia c’era non solo riportata la notizia ma anche l’opinione dell’articolista. Impariamo a leggere le notizie!

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