Censimento 2010: l’84% dei messicani si ritiene cattolico
- Ultimissime
- 23 Mar 2011
I risultati del censimento svolto in Messico nel 2010, e pubblicato il 3/3/11, mostrano che l’83,9% dei messicani si identifica come cattolico. I risultati si possono visionare sul sito dell’Instituto nacional de estadistica y geografia.
La CEI messicana si definisce “particolarmente contenta” della crescita del numero dei cattolici, che attualmente ammontano a 92.942.489 persone (su circa 113 milioni messicani). Il censimento, condotto dal 31 maggio al 25 Giugno, 2010, ha inoltre rivelato che il 7,6% è protestante ed evangelico, il 2,5% appartiene ad altre religioni e il 4,6% non professa alcun credo religioso.
Putroppo sono aumenta anche la violenza contro i sacerdoti per la loro importante funzione pubblica disturbatrice per l’agire della delinquenza in generale, un rapporto recente del CCM lo troviamo su AgenziaFides.
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14 commenti a Censimento 2010: l’84% dei messicani si ritiene cattolico
La secolarizzazione è una malattia solo europea
O meglio, l’infezione del dubbio pervade solo i deboli e contraddittori stati europei multiculturalisti.
Evidentemente poi di veri cattolici ce ne saranno pochissimi, anzi me lo auguro. Bisognerebbe rimanere in pochissimi, saremo così costretti a riprendere in mano il Vangelo e affrontare la realtà da veri cristiani. E’ troppo diffuso il cattolicesimo per poter veramente interessare! E’ troppo insegnato il Vangelo per poter attrarre. E’ troppo osteggiato politicamente il cristianesimo per tornare ad avere la sua forza negli uomini. Un pò di cernita farebbe solo bene.
Insisto: spero vivamente che gli uomini rincretiniscano del tutto e la chiesa si riduca ad un pugno di persone. Ma quelle persone saranno così certe di quello che vivono che finalmente saranno veramente unite e una testimonianza per tutti.
Questo punto di vista mi sembra condivisibile…nessuno ha infatti detto che la chiesa debba essere numerosa. Certo vorrei che tutti potessero provare cosa signfica essere cristiani e cattolici, ma forse i perseguitati dagli atei cinesi e coreani sanno molto meglio di me che forza dia l’abbraccio di quell’Uomo.
quello che state dicendo è la forza della chiesa. Che non ha affatto bisogno di numeri e vede con ironia le sette atee che si eccitano per un 2 per cento in più. La minoranza cmq è sempre più rumorosa. Guardate i gay, fanno così casino che pare che siano l’80% della popolazione. In realtà arrivano al 7% in tutta Europa . Idem per i senza Dio.
I gay in realtà sono tra il 2% ed il 3% della popolazione
Nonostante decenni di governo laicista (vietò perfino di andare in chiesa), che scatenò la rivolta dei Cristeros , la fede ha retto benissimo, anche se gli atei hanno alzato il tiro negli ultimi tempi (a Città del Messico i gay si possono sposare)
Oddio!!!! Giuro di non sapere nulla della storia del Messico e sono appena andato ad informarmi. Il generale ateo che ha governato dal 1924 al 1928 si chiamò Plutarco Elías Calles che impose la Legge Calles con la quale perseguitò i sacerdoti: almeno 40 omicidi, gli obbligò a sposarsi, chiuse conventi e monasteri, razziò i beni ecclesiastici, imprigionò una marea di preti per anni, facendo ridurre il numero da 4500 a 334, impose il divieto di utilizzare espressioni come:«Se Dio vuole», «a Dio piacendo», il divieto per i presbiteri di portare l’abito talare, impose agli impiegati cattolici di scegliere tra la rinuncia alla propria fede o la perdita del posto di lavoro, chi si faceva battezzare o lo faceva fare ai propri figli, o matrimonio religioso, o confessione veniva trattato da ribelle e fucilato. Comunque, questa è la Legge: http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Calles e questa è la storia della rivolta popolare: http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_Cristera INCREDIBILE!!!!!!!!!!!
No, non è incredibile, è il solo modo con cui gli ateisti sanno combattere. Con la violenza. Laddove non possono usare quella fisica, si sfogano con quella verbale. Devo farti degli esempi?
No, non è vero; ci sono delle persone nell’uaar con un minimo di coscienza e che accettano le critiche, ma sono una minoranza. La maggior parte degli uaarini credono di avere la verità assoluta.
Il passo dal togliere il crocifisso alla legge Calles è molto breve.
Vorrei fare una precisazione mettere dei link sulla storia dei cristeros
http://www.kattoliko.it/leggendanera/modules.php?name=News&file=article&sid=1741
http://www.kattoliko.it/leggendanera/modules.php?name=News&file=article&sid=1642
http://www.kattoliko.it/leggendanera/modules.php?name=News&file=article&sid=315
http://www.kattoliko.it/leggendanera/modules.php?name=News&file=article&sid=314
http://www.kattoliko.it/leggendanera/modules.php?name=News&file=article&sid=313
Chissà come l’uaar giudica i cristeros? Mi piacerebbe saperlo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
io spero invece in un aumento sempre costante di cristiani ( più persone si salvano e meglio è no? ) ma in modo che tutti seguano la Legge.alla fine non dobbiamo diventare una cerchia aristocratica ma qualsivoglia sia il numero nostro e degli altri ritengo ci dobbiamo concentrare sull aiuto del prossimo e sull abbracciare la filosofia di vita cristiana. o sbaglio?
Soren, hai perfettamente ragione. Io però seguivo solo il principio del “pochi ma buoni”. Insomma quanti finti cattolici esistono? Quanti di essi fanno le loro malefatte e per colpa loro viene accusata tutta la Chiesa e noi compresi? Quanti cattolici si fanno i loro porci comodi? Questa religione civile che è diventato il cattolicesimo rischia di dare per scontata la nostra fede. L’essere in minoranza, magari sotto il fuoco nemico (quello vero, non gli sberleffi degli atei di oggi) ci aiuterebbe a riprendere in mano le radici della fede. Questo ovviamente non contrasta con quanto hai detto tu, cmq.
hai ragione massimo. però spero sempre nel più siamo meglio è.