Centenario della conversione di Alessandro Manzoni

Nel 1810 si convertì al cattolicesimo uno dei maggiori romanzieri di sempre, Alessandro Manzoni. L’italianista Ezio Raimondi , nel corso delle Giornate dell’Osservanza organizzate a Bologna ha ricordato il centenario della conversione dell’autore del primo e più importante romanzo della letteratura italiana, i Promessi sposi. 

All’incontro hanno partecipato anche il filosofo Massimo Cacciari e Ivano Dionigi, rettore dell’università di Bologna, e durante l’evento si è anche parlato della possibilità che il personaggio delll’Innominato sia proprio Manzoni stesso. Il grande romanziere infatti, convertitosi dall’ateismo e dall’anticlericalismo illuminista, volle scrivere un libro cattolico anche per i non cattolici.

In una lettera ad un amico francesco, dello stesso anno della pubblicazione del romanzo, il Manzoni confida: «Riprendo l’abitudine di parlare del mio lavoro, mi occupo dell’oggetto più importante seguendo le idee religiose che Dio mi ha dato a Parigi; quanto più avanzo il mio cuore è contento e lo spirito è soddisfatto». La notizia è ripresa da Avvenire.

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