UCCR

UCCR, chi siamo

UCCR (Unione Cristiani Cattolici Razionali) nasce il 2 febbraio 2011 da alcuni amici di università ai quali, in poco tempo, si uniscono altri compagni di cammino conosciuti in rete. La versione inglese invece è nata nel 2013 ma ha iniziato a svilupparsi in maniera sistematica a partire dal 2025. E’ semplicemente un sito web e non intende rappresentare la voce della Chiesa. E’ da intendersi unicamente come la manifestazione di pensiero di alcuni giovani cattolici su diverse tematiche. Scopri chi siamo e quali sono i nostri collaboratori esterni.

Chi siamo e perché il nome UCCR?

Il titolo (poco entusiasmante, lo sappiamo) che abbiamo dato a questo sito web –“Unione Cristiani Cattolici Razionali”– nacque come sfida ironica alle varie associazioni di atei razionalisti in voga alcuni anni fa.

L’idea piacque molto e decidemmo di mantenere il nome un po’ provocatorio, così da contrastare fin da subito la finta dicotomia tra fede e ragione.

Quante volte abbiamo sentito: “Ma come fa un credente ad essere razionale?”. Ecco, appunto.

Rivendichiamo il diritto, la volontà e la possibilità di “rendere ragione della speranza che è in noi” (1 Pt 3, 15), consapevoli che la ragionevolezza di una posizione (il credere, come il non credere) designa colui che sottomette la propria ragione al vaglio dell’esperienza, mentre poggiarsi sulla pura emotività o sui condizionamenti psicologici (come la paura della morte o il bisogno di consolazione spirituale di fronte ai drammi della vita) identifica una posizione irragionevole.

 

Cosa significa sottomettere la ragione all’esperienza?

La decisione di credere in Dio raramente nasce da un ragionamento astratto, piuttosto ha origine dall’esperienza di un incontro, un impatto con una realtà umana che “scalda il cuore” o anche con le “situazioni limite” (la morte, la sofferenza, la gioia, la malattia, la perdita di ruolo sociale, l’ingiustizia, la fragilità umana) e/o con il senso ed il valore dell’esistenza stessa. Solo però se si decide di impegnarsi personalmente, con tutta la propria capacità razionale, si può verificare se quel che si è incontrato mantiene la promessa di felicità ed eternità, rispondendo al bisogno di significato che pervade la vita.

Allo stesso modo, ad esempio, un conto è imbattersi in una persona eccezionale e sentirne il contraccolpo d’amore (o d’affetto, in caso di un’amicizia) ed un altro è coinvolgersi seriamente con tale esperienza prima di decidere di sposarsi o di riporre in essa la propria fede e fiducia. Questo è il percorso (compreso il percorso della fede in Dio) che porta l’essere umano dall’esperienza iniziale ad una forma di certezza morale, grazie all’uso adeguato della ragione.

Più sinteticamente, nell’ambito della fede cattolica la ragionevolezza si sostiene su tre pilastri:
– l’attendibilità storica dell’avvenimento cristiano;
– il riconoscimento di Pietro e della Chiesa cattolica, fondata sulla successione apostolica (Mt. 16,18), come testimone della presenza di Cristo tra gli uomini;
– l’esperienza personale in rapporto con la realtà: è solo così che avviene la quotidiana verifica della “pretesa” del cristianesimo: un uomo ha detto di essere Dio e continua ad incontrare gli uomini nella storia tramite il volto di coloro che credono in Lui (testimoni).

Poggiando su questa triplice base (che ci riserviamo di approfondire in sezioni interne al sito web) riteniamo dunque che la nostra fede in Dio sia un’azione dotata di motivazioni ragionevoli e quindi razionali.

 

Gli obiettivi di UCCR

Viviamo in un’epoca affascinante poiché, grazie ad una diffusa secolarizzazione, la fede cristiana è sottoposta più di ogni altra a critiche e a veri e propri attacchi sulla base dell’assunto che essa sarebbe del tutto contraria alla ragione e inconciliabile con le conquiste scientifiche.

Questo aiuta i credenti a non dare più la fede per scontata o frutto di tradizione, e costringe a rendere ragione della speranza a noi stessi, innanzitutto, e poi a coloro che incontriamo nel cammino.

 

Gli obbiettivi di UCCR pertanto sono:

1) Fornire ai credenti uno strumento per approfondire i motivi della fede nell’esistenza di Dio e nei fondamenti del credo cristiano, aiutandoli a rispondere ai propri dubbi e a quelli sollevati dalla cultura contemporanea, consentendo di proporre a testa alta e a viso aperto testimonianza di quel che si è incontrato e si sta incontrando. Dunque, in sintesi, far crescere una più ampia consapevolezza del valore della quotidiana scelta di essere cristiani.

2) Creare un canale informativo su alcuni temi apparentemente secondari per i credenti e perciò non sempre adeguatamente affrontati nei moltissimi e ottimi blog di divulgazione cattolica e religiosa presenti sul web. Ci riferiamo alle questioni promosse instancabilmente dalla cultura laicista, in particolare la credibilità della tradizione su cui si fonda il cristianesimo, la compatibilità del credo cristiano con la scienza moderna, la convivenza dell’etica cristiana con una società secolarizzata, la difesa della storia e dell’attualità del cristianesimo e della Chiesa cattolica dalle note “leggende nere” e dai pregiudizi anticlericali. Adotteremo un taglio né pessimistico, né moralistico: il primo non sarebbe razionale con la novità dell’annuncio cristiano, mentre il secondo inviterebbe a deprecare la situazione presente, in nome di un passato che doveva essere certamente migliore. Il che è tutto da dimostrare.

3) Creare un luogo virtuale in cui -chiunque sia lontano dai fondamentalismi (religiosi e non religiosi)- possa dialogare, confrontarsi, esprimere i propri dubbi e ritrovare le ragioni, indipendentemente dalla posizione esistenziale. Collaboreremo volentieri con credenti, atei e agnostici, sperimentando la possibilità di una pacifica convivenza nella società reale.

 

Commenti nelle “Ultimissime”

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