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L’evoluzione dell’occhio rende ancora inquieti i neodarwinisti

di Michele Forastiere* *insegnante di matematica e fisica in un liceo scientifico.

 

“Dove hai preso quegli occhioni?”. Stavolta parliamo di occhi. La frase è il titolo di un articolo in cui Richard Dawkins tenta di minimizzare il famoso problema dell'evoluzione dell'occhio.

In realtà, la questione dell'occhio nasce insieme alla teoria dell'evoluzione. Ne “L'origine delle specie” Darwin afferma infatti: «Supporre che l'occhio, con tutti i suoi inimitabili meccanismi [...], si possa essere formato per mezzo della selezione naturale, sembra, l

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Il celebre genetista Francis Collins: «Dio è autore di tutto, noi studiamo il “come”»

Uno dei più importanti e influenti scienziati a livello mondiale, il genetista e biologo Francis Collins, noto per aver sequenziato il genoma umano, descritto dalla Endocrine Society come "uno degli scienziati più riusciti del nostro tempo", direttore del National Institutes of Health (cioè l'ente di ricerca medica e scientifica più avanzato degli Stati Uniti e quindi del mondo), membro delle più importanti Accademie scientifiche, compresa quella Pontificia (dal 2009), ha partecipato alla recente 31° Conferenza annuale degli scienziati cristiani presso la Pepperdine University di Malibu, assieme ad oltre 300 studiosi provenienti da 90 università diverse.

In quest'occasione ha spiegat

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Jerry Coyne: i raduni degli atei troppo monotoni e pieni di fanatici

L'evoluzionista ateo militante Jerry Coyne si è lamentato per i troppo numerosi ritiri spirituali degli atei militanti. Nonostante siano utili «per darci una maggiore visibilità e capisco che servano alle persone per incontrare ed ascoltare i loro "eroi" atei, spesso mi sono sembrati ripetitivi». Oltre ai soliti argomenti («non crediamo negli esseri divini e abbiamo rispetto della ragione e delle prove. Che altro c'è da dire?»), anche i relatori sono sempre gli stessi e non c'è nessun nuovo "eroe" ateo da adulare. In Italia avviene la stessa cosa (cfr. Ultimissima 9/5/11).

Coyne

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Sam Harris ora difende il libero arbitrio, piovono insulti atei

Il filosofo Sam Harris, uno dei quattro cavalieri dell’ateismo internazionali e autore del libro "La fine della fede" (2004), ha da qualche tempo iniziato gli studi sulle neuroscienze con l'intento dichiarato di sconfiggere scientificamente la religione. Iniziativa bizzarra, d'altra parte anche gli stessi atei lo ritengono letteralmente un fanatico.

In questi giorni, sul suo sito web, è avvenuto qualcosa di insolito: il filosofo ha in qualche modo difeso il concetto di "libero arbitrio" e questo ha sconcertato i suoi devoti lettori, i quali hanno pensato bene di insultarlo e definirlo "malato di mente", chiedendo la definitiva rimozione dalla mailing list. Un fatto simile era già successo, in proporzioni decisamen

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David Hume: nessuna prova che fosse ateo, anzi…

Il filosofo Hugh McLachlan, docente di filosofia applicata nella facoltà di Giurisprudenza e Scienze Sociali presso la Glasgow Caledonian University è intervenuto pubblicamente su The Scotsman, in occasione del trecentenario del filosofo razionalista David Hume.

Da esperto degli scritti di Hume (e anche lui scozzese), ha riaperto la questione sulla posizione esistenziale del razionalista: «L'idea che il grande filosofo scozzese David Hume fosse un ateo non può essere confermata dai suoi stessi scritti su questioni religiose», dice introducendo. Eppure sia Richard Dawkins che Christopher Hitchens lo ritengono tale, e an

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Il giornalista A.N. Wilson racconta il suo ritorno alla fede cristiana

Il sito online del quotidiano Herald Sun si è occupato della "conversione religiosa", soffermandosi molto su quella del noto scrittore e giornalista Andrew Norman Wilson (detto semplicemente "AN Wilson"), firma del Daily Mail, del London Evening Standard, e occasionalmente del Times Literary Supplement, New Statesman, The Spectator e The Observer, il quale ha annunciato il suo ritorno al cristianesimo due anni fa.

In un articolo su New Statesman, titolato "Perché io credo nuovamente", il giornalista ha raccontato come la sua

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L’incredibile gaffe scientifica del biologo ateo PZ Myers

La guerra tra creazionisti, fautori del Disegno Intelligente ed evoluzionisti radicali è vista con molto sospetto e distacco dalla maggioranza dei cattolici, che non approvano nessuna delle tre posizioni filosofiche. Tuttavia è divertente osservare come più l'ateismo estremista si affanna nel promuovere il dogma neo-darwinista e più aumentino i sostenitori di altrettanti ed opposti fondamentalismi. Sicuramente negli ultimi tempi il movimento dell'Intelligent Design , che riconosce l'evoluzione ma vede nella complessità del fenomeno l'intervento diretto di Dio, si è rafforzato grazie a preparati ed abili scienziati, sempre più scettici verso l'ormai superato insoddisfacente darwinismo estremista. Di conseguenza l'attenzione degli scienziati ateo-militanti si è particolarmente orientata verso di loro.

L'Algemeiner Journal ha infatti riportato un intervento de

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Robert Wilson e Sam Harris dialogano su “scienza e fede”

Dopo l'assegnazione del Premio Templeton 2011 a Martin Rees (cfr. Ultimissima 10/4/11), alcune voci di fondamentalisti si sono sollevate contro la legittimità della Fondazione Templeton di donare un premio agli scienziati che promuovono il dialogo fra "scienza e religione". Alcuni hanno chiesto addirittura la chiusura.

Su The Guardian è comparso un articolo in cui due noti personaggi con visioni opposte hanno dialogato su questo tema.

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In Russia, patria dell’ateismo, l’82% oggi crede in Dio

Un’enorme maggioranza di russi, l’82%, crede in Dio. Nel Paese che ha insegnato l’ateismo per generazioni e ha compiuto atrocità contro i credenti (promosse dai due dittatori Lenin e Stalin, entrambi atei dichiarati) solo il 13% si dichiara ateo in modo aperto. Il 5% ha difficoltà a definirsi tale.

La Russia, l'entità statale più vasta del mondo e il 9° stato con più abitanti, è quindi uno dei Paesi più religiosi d'Europa. L’inchiesta sociologica si è svolta in questi mesi ed è basata sulle risposte di 1500 persone, dai 18 anni in su e residenti in 44 regioni della Russia. Fra gli atei solo il 32% sono donne e coloro che non credono in Dio appartengono maggiormente alle fasce più basse: operai o contadini. La notizia è apparsa su

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Christopher Hitchens: «Ho il cancro, continuate voi la guerra»

Uno dei più famosi atei militanti del mondo, Christopher Hitchens, ha inviato venerdì scorso una lettera al ritiro spirituale degli atei americani (in concomitanza con le festività cristiane), spiegando di avere ormai perso la voce a causa del cancro esofageo che lo affligge dal giugno 2010.

Ha tranquillizzato i suoi fan dicendo che le sue convinzioni atee rimangono più forti che mai. Ha incoraggiato gli increduli compagni a rimanere uniti e a portare avanti la "rivoluzione laica". Ha scritto: «Le nostre armi sono la mente ironica contro quella letterale, la mente aperta contro i creduloni, la coraggiosa ricerca della verità contro le impaurite ed abiette forze che pongono limiti all'indagine». Dopo essere stata letta con la colonna sonora di Bravehear

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