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L’ateismo non esiste: o Dio o una religione sugli idoli

«Con questo articolo diamo avvio alla collaborazione con Francesco Agnoli, scrittore e giornalista, collaboratore de “Il Foglio”, “Avvenire”, “Il Timone”, “Radici Cristiane” e “Radio Maria”, autore di diverse pubblicazioni, come:  Roberto Grossatesta. La filosofia della luce (EDS 2007); Chiesa, sesso e morale (Sugarco 2007); Indagine sul cristianesimo. Come si costruisce una civiltà (Piemme 2010);  Chiesa e pedofilia - Colpe ve

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Il filosofo Plantinga: «il teismo cristiano è più razionale del naturalismo»

Finalmente anche in Italia è arrivato il libro "Dio esiste. Perché affermarlo anche senza prove" (Rubbettino 2011) scritto dal prestigioso filosofo Alvin Plantinga. Egli è tra i più grandi pensatori americani, professore emerito di filosofia analitica presso la University of Notre Dame e già presidente dell'American Philosophical Association.

Ma mentre questo volume esce in Italia, negli USA contemporaneamente ne esce un altro, intitolato "Where the Conflict Really Lies: Science, Religion and Naturalism" (Oxford University Press 2011). Il testo ha trovato recensione sul "New York Times"

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La verità e l’interpretazione: l’auto-contraddizione dei relativisti

In principio, per ogni persona che dà un giudizio su un evento o ragiona di un argomento, c’è una visione del mondo e della vita. È il sistema di idee in cui uno crede, sul quale conforma il suo modo d’interpretare le esperienze che fa. Per esempio, la maggior parte di noi (fanno eccezione alcuni scienziati in stato confusionale e i bambini) non crede che le cose possano apparire dal nulla e se assistiamo allo spettacolo di un prestigiatore che fa apparire improvvisamente qualcosa sappiamo che c’è un trucco sotto. Non tiriamo questa conclusione a causa di ciò che abbiamo visto, ma perché è l’unica spiegazione compatibile con la nostra visione delle cose: il sistema delle nostre credenze si è ripercosso sull’interpretazione di ciò che abbiamo osservato. Un bambino trae una conclusione differente perché non ha ancora abbastanza esperienza da sapere che nessuno ha il potere di far apparire le cose dal niente. Adulti e bambini, tutti hanno fatto la stessa esperienza, ma gli uni e gli altri ne hanno dato una diversa interpretazione.

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I “New atheist”? Già da rottamare, dall’America arriva il laicismo “soft”

I "New Atheist"? Già vecchi, da archiviare. Dopo che il loro gran sacerdote, Richard Dawkins, ha ammesso pubblicamente andando in pensione di avere fallito nella sua battaglia per l'ateismo, arrivano dall'America a sostituirlo i "New new atheist" i quali si oppongono proprio ai vecchi e consumati Dawkins, Hitchens, Dennett e Sam Harris.

I leader di questo "nuovo secolarismo" sono autorevolissime voci intellettuali -"laiche"- i quali non credono più in istanze bellicose verso quanti credono, né sono pregiudizialmen­te chiusi rispetto a quanti possiedono un riferimento religioso. Ad accendere il dibattito in America, scrive Fazzini in un articolo ironico su "Avvenire", è stata la pubblicazione di un libro a più mani, "The Joy of Secul"

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Il Papa non dovrà pagare una multa per la cintura di sicurezza

L'indaffaratissima (sic!) lobby anticlericale tedesca ha trovato il modo di fare parlare di sé mandando un suo membro, difeso da un avvocato del partito di sinistra "Die Linken", a denunciare Benedetto XVI perché nel recente viaggio pastorale il Pontefice non indossava la cintura di sicurezza sulla Papamobile.

Non che nel resto del mondo ci siano iniziative migliori: in America le associazioni atee organizzano orge e gruppi di autoerotismo e contemporaneamente si lamentano perché nei loro raduni pullulano militanti fanatici, gli ateo-comunisti russi promuovono invece campagne pubblicitarie

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E gli astronauti russi portano l’icona della Madonna nello spazio

Un'icona della Vergine ha viaggiato a 400 chilometri dalla terra. La notizia, riportata anche dal portale “Vatican Insider”, ha fatto letteralmente il giro del mondo.

Lo scorso 16 novembre, tre nuovi astronauti si sono uniti all'equipaggio della ISS: la Stazione Spaziale Internazionale. In un video girato poco dopo l'attracco (visibile qui sotto), il team, capitanato da Dan Burbank, racconta l'esperienza del volo. Sullo sfondo, accanto alla foto di Gagarin, si nota distintamente l'immagine della Vergine di Kazan. L'icona era stata donata lo scorso marzo dal Patriarca di Mosca al direttore del “Roscosmos”, l'agenzia spaziale russa.

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Gli scienziati ancora oggi non hanno idea di come sia iniziata la vita

Il giornalista scientifico John Horgan, firma nota di "Scientific American" e "New York Times", ha scritto un articolo dal titolo veramente simpatico su "Scientific American": "Pssst! Non ditelo i creazionisti, ma gli scienziati non hanno idea di come la vita sia iniziata". Horgan, dichiaratamente agnostico, ha citato il resoconto fatto sul "New York Times" di una conferenza tra scienziati sull'origine della vita: «Geologi, chimici, astronomi e biologi sono perplessi come sempre sull'enigma della vita», ha scritto.

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Le banalità ottocentesche di Sam Harris: «dalla scienza ricaviamo valori morali»

Sul blog dell'Università di Oxford è apparso un articolo molto critico verso Sam Harris, uno dei quattro cavalieri del movimento religioso dei "New Atheist" capeggiati da Richard Dawkins. L'autore dell'articolo è un dottorando della stessa università in psicologia sperimentale, Brian Earp. Il ricercatore ha recensito il libro di Harris intitolato "The Moral Landscape", nel quale il fondamentalista promuove ancora l'argomento che la scienza possa determinare i valori umani, ci possa dire cosa è oggettivamente vero sulla moralità, ci dia risposte su cosa è moralmente giusto o sbagliato ecc.. Insomma un imbarazzante tuffo nel positivismo ottocentesco.

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Roma: presentazione del libro sulla conversione del filosofo ateo Antony Flew

E' stato l'ateo più importante e incisivo della seconda metà del '900, il paladino intellettuale di punta dell’ateismo "colto", il padre dell’ateismo filosofico-scientifico. Il britannico Antony Flew è colui che ha coniato la nota "parabola del giardiniere" per sottolineare che le proposizioni teologiche sono infalsificabili e, di conseguenza, non informative. E' il padrino dei cosiddetti "New atheist", Richard Dawkins su tutti.

Eppure, dopo una grande carriera accademica alle spalle fra Oxford e gli Stati Uniti, nel dicembre 2004, ad un convegno a New York, ha annunciato di essersi completamente sbagliato. Alla luce delle ultime scoperte della biologia (specialmente il Dna) e della fisica, ha dichiarato di essersi arreso all’

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Si dicono “atei” ma è una contraddizione: l’inesistenza di Dio non è dimostrabile

Il credente ritiene che possano esistere verità che vadano al di là della possibilità di essere dimostrate oggettivamente. L'ateo invece, nega la razionalità dell'atto di fede e afferma con decisione l'inesistenza di Dio. Questa è una delle più evidenti contraddizioni dell'ateismo, sottolineata da tantissimi pensatori nella storia. Thomas Huxley, il cosiddetto "mastino di Darwin", coniò ad esempio il termine "agnosticismo" riconoscendo proprio che esso fosse molto meno contraddittorio.

Si è parlato di tutto questo in un interessante articolo apparso recentemente sul "The Washington Post", intitolato: "At"

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