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L’omofobia non esiste: lo dicono i dati e la ricerca

P.zza Montecitorio, flash mob contro l'omofobiaEsiste davvero l'omofobia? E' davvero in corso un'emergenza omofobia? Cosa dicono gli studi in merito? La verità è che l'omofobia non esiste, è quanto dimostriamo con questo dossier in cui abbiamo elencato tutti gli studi e le testimonianze di omosessuali che smentiscono l'esistenza dell'omofobia.

     

Al di là di spiacevoli episodi di bullismo, che colpiscono tutte le minoranze (in maggior parte le persone obese), non vi è per fortuna alcuna emergenza omofobia in Italia.

Ed è un bene, i cattolici sono i primi ad esserne felici, d'altra parte Catechismo cattolico vieta qualunque offesa o discriminazione verso le persone

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Sui temi etici «attenti alle mode minoritarie ed elitarie»

Francesco Paolo CasavolaIl tema del fine vita è tornato d'attualità a causa del recente endorsement del presidente Napolitano.

Molto interessante l'intervista di "Avvenire" a Francesco Paolo Casavola, giurista, presidente emerito della Corte costituzionale e dal 2006 presidente del Comitato nazionale di bioetica, autore del recente libro "Bioetica. Una rivoluzione post moderna" (Salerno Editrice-Roma 2014). Casavola ha affrontato i temi eticamente sensibili su cui si sta confrontando la società, offrendo il suo autorevole punto di vista.

Innanzitutto ha criticato il fenomeno per cui per molti anziani «può esserci una scelta eutanasica anche dal pu

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La figura del padre è essenziale e non sostituibile

famigliaOggi è la festa del papà perché è la festa di san Giuseppe, il padre di Gesù. Auguri a tutti i papà e a tutti coloro che portano questo nome tanto importante (tra cui il caro Joseph Ratzinger). Una festa che a breve sarà certamente vietata in quanto, secondo la nuova ideologia del genitore 1 e 2, discrimina chi non è papà o non potrà mai esserlo.

L'abolizione della festa è sostenuta affermando che privare un bambino del padre (o della madre), magari affidandolo ad una coppia dello stesso sesso, sarebbe totalmente ininfluente per lui. Il padre non serve a nulla, è semplicemente un incidente sociale, una necessità iniziale come ci hanno insegnato le femministe dal '68 in poi, e può benissimo essere sostituito da una donna (anch'essa, dicono, non ha nulla di speciale e può benissimo essere sostituita da un uomo che finge di essere la mamma).

Se questa è la teoria, fortunatamente la ricerca medic

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Un ringraziamento al rabbino Riccardo Di Segni

Riccardo Di SegniSiamo felici di ringraziare pubblicamente il capo della Comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni, per la lettera che ha pubblicato recentemente su "Repubblica" indirizzata ad Eugenio Scalfari.

Con poche parole è riuscito a chiarire benissimo la nota strumentalizzazione delle parole di Papa Francesco nata in ambiente laicista e cavalcata irrispettosamente da Scalfari, che vorrebbe passare invece come nuovo amicone del Pontefice. Facciamo prima a citare direttamente le parole di Di Segni quando parla dell'innovazione di Papa Francesco: «Sull'immagine proposta di una Chiesa povera, sulla volontà del papa di lotta alla corruzione, sul suo richiamo all'onestà non ci sono dubbi. Ma cosa c'è di sostanza nella sua apertura a

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Hitzlsperger fa coming out: «in Italia non esiste l’omofobia»

Thomas HitzlspergerLa omo-follia mediatica ha raggiunto il culmine pochi giorni fa quando il noto calciatore tedesco Thomas Hitzlsperger, con un passato fra Inghilterra, Germania e Lazio, ha fatto il cosiddetto "coming out", dichiarando pubblicamente il suo apprezzamento per i maschietti.

I media, purtroppo, ritengono gli omosessuali dei diversi (o invertiti), per questo hanno creato su questa notizia un tal baccano che sarebbe stato completamente inspiegabile se un calciatore avesse dichiarato di essere attratto dal gentil sesso. Ma la prima è una notizia e la seconda no, gli omosessuali sono diversi ci insegnano i media da come trattano queste notizie.

Peccato che pochi abbiano notato che anche Hitzlsperger ha negato la ben più minima traccia di omofobia, anche in Italia: «essere omosessuali in Inghilterra,

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“Repubblica” terrorizzata dalla “Manif Pour Tous”

Manif pour tous italia 2Se il quotidiano "Repubblica" comincia a diffamare la Manif Pour Tous Italia è un buon segno, significa che comincia a temerla. E' infatti uscito un articolo pieno di calunnie, odio e rancore contro la libera associazione di italiani contrari all'educazione Lgbt, che sancisce dunque l'inizio della classica campagna di fango contro i dissidenti in cui il quotidiano di Scalfari è specializzato.

I metodi sono sempre gli stessi: dipingere i nemici come violenti, estremisti e pochissimi di numero. Un giornalista di "Repubblica", Daniele Castellani Pierelli,

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L’omofobia in Italia? Solo 28 segnalazioni all’anno

legge omofobiaIn Italia, lo ribadiamo da tempo, non esiste alcuna "emergenza omofobia" e dunque nessuna giustificazione per una legge che ha l'unico scopo di introdurre un reato d'opinione per chi sostiene un punto di vista differente a quello del movimento omosessuale. Una sola offesa o aggressione ad un omosessuale sarebbe già troppa, ma i numeri dimostrano chiaramente che non esiste alcuna emergenza.

Lo si evince dai dati forniti alla Commissione Giustizia del Senato, in occasione della discussione sul disegno di legge contro l'omofobia e la transfobia, dall'Oscad, l'Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori istituito presso il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno.

Dal settembre 2010 l'Oscad monitora tutte le segnalazioni a presunti reati

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Chi l’ha detto che le leggi russe sui gay sono sbagliate?

Putin gayL'attuale campagna mediatica anti-Putin è basata principalmente sulla sua posizione verso l'omosessualità manifestata con un recente decreto legge contro la "propaganda gay". Secondo molte fonti il presidente russo limiterebbe la libertà degli omosessuali, li torturerebbe e li incarcererebbe senza alcun motivo, per questo è stato chiesto il boicottaggio delle prossime Olimpiadi invernali di Sochi e invocata la proibizione per gli atleti russi di partecipare agli eventi olimpionici. Se fosse vero sarebbe certamente giusto manifestare contro tale legge come contro ogni atto omofobico o discriminatorio verso qualunque minoranza, ma occorre perlomeno verificare le notizie.

Chi parla di un clima di limitazione della libertà dei gay russi si sente giustificato ad assaltare le C

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Il funerale del trans organizzato dalla Chiesa (e non da Luxuria)

Andrea QuinteroA Roma un transessuale colombiano ammazzato a bastonate, come un cane, il suo corpo seppellito dopo 5 mesi perché non richiesto da nessuno. Chi si preoccupa del funerale (civile o religioso) o di una commemorazione? Il sindaco mediaticamente gay-friendly Ignazio Marino? La miriade di associazioni LGBT? I politici omosessuali Grillini e Scalfarotto? Gli onnipresenti Vladimiro Luxuria e Paola Concia? Il Ministero delle Pari Opportunità? No, la Chiesa cattolica attraverso la Caritas.

E' la storia di Andrea Quintero, trans colombiano, con problemi di tossicodipendenza e senza fissa dimora, trovato morto la notte tra il 28 e il 29 luglio sul binario 10 della stazione Termini. La Caritas ha organizzato il funeral

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L’11 gennaio a Roma per difendere famiglia e libertà

Manif pour tous italiaE' un momento storico molto particolare e siamo chiamati responsabilmente a rispondere a questo tempo. Come ha spiegato recentemente Papa Francesco, «le situazioni che viviamo oggi pongono sfide nuove che per noi a volte sono persino difficili da comprendere. Come annunciare Cristo a questi ragazzi e e ragazze? Come annunciare Cristo a una generazione che cambia?».

Tutto è messo in discussione e permettersi di ricordare che non tutto è un'opinione, che esistono dei dati antropologici da riconoscere significa passare per intolleranti, per bigotti. Per questo la sfida che l'omosessualità pone alla società è un richiamo altissimo a fare i conti con la realtà. Sopratutto a valutare

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