Questa foto iconica ha appena compiuto 75 anni

messa jeep padre kapaun

La celebre immagine del venerabile padre Emil Joseph Kapaun, eroe di guerra in Corea. Salvò 40 uomini e portò Cristo tra il dolore e l’ingiustizia.


 

Il 7 ottobre 1950 un giovane sacerdote celebrò la Messa improvvisando un altare sul cofano di un Jeep infangata.

Si chiamava padre Emil Joseph Kapaun, cappellano dell’esercito statunitense in Corea, durante la Seconda guerra mondiale, impegnato a servire i soldati nelle condizioni più dure.

Nel quadro iconico che la storia ci ha lasciato, lo vediamo vestito con i paramenti sacerdotali ma calzando stivali pieni di fango, di fronte a lui il soldato Patrick Schuler è inginocchiato e lo assiste come ministrante.

Un’immagine rimasta nella memoria storica come “Jeep Mass”, cioè la Messa della Jeep.

padre Emil Joseph Kapaun

 

L’eroe di guerra padre Emil Joseph Kapaun

Durante i mesi di combattimento, padre Kapaun si guadagnò la reputazione di eroe di guerra servendo coraggiosamente le truppe, soccorrendo i feriti, recuperando i caduti, assistendo i vivi, amministrando battesimi dei convertiti, confessando i soldati, celebrando Messa nei luoghi più impensabili.

Le sue gesta sono note in particolare durante la battaglia di Unsan (Corea del Nord), quando 20mila soldati dell’Esercito Popolare cinese (PVA) tra l’1 e il 2 novembre 1950 attaccarono il reggimento delle Nazioni Unite (americani e sudcoreani) in cui si trovava padre Kapaun.

Nonostante l’ordine di ritirarsi, il sacerdote cattolico restò con gli 800 uomini del Battaglione mentre il resto del reggimento si ritirava. Fu in quell’occasione che sfidando il fuoco nemico salvò quasi 40 uomini, cosa per cui in seguito gli fu conferita la Medaglia d’Onore.

In quell’occasione venne catturato e imprigionato. Morì il 23 maggio 1951, consumato dalla malattia, dal freddo e dalla fame, ma anche da un’instancabile dedizione ai suoi uomini.

Molti sopravvissuti ricordano come egli mantenne la speranza anche nei momenti più bui, dividendo ciò che aveva.

In particolare scavò latrine, mediò le controversie, contrabbandò cibo e farmaci per la dissenteria, confortò i disperati, rifiutò l’indottrinamento comunista e guidò i prigionieri nella preghiera.

 

Portò Cristo nella follia della guerra

Nel corso degli anni, la fotografia del “Jeep Mass” è diventata emblema della fede che osa arrivare anche nelle pieghe della guerra, tra soldati costretti a uccidere il prossimo per le diaboliche logiche del potere e del mondo.

In vari luoghi degli Stati Uniti si sono organizzati nei giorni scorsi celebrazioni sul cofano di veicoli che rievocano quel gesto e pellegrinaggi in memoria di padre Kapaun, come segno di gratitudine per aver portato Dio anche laddove sembrava impossibile incontrarlo.

messa sulla jeep Kapaun

 

Nel 1993 Giovanni Paolo II ha dichiarato padre Emil Joseph Kapaun Servo di Dio e, all’inizio del 2025, Francesco lo ha dichiarato Venerabile, tappa necessaria del cammino verso la canonizzazione.

Quell’immagine parla ancora oggi perché incarna una parola che supera le barriere del tempo: la presenza di Cristo in mezzo al dolore e all’ingiustizia, tra follia della guerra.

Autore

La Redazione

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