Regnerus, chiusa l’indagine: «Valido lo studio sulle adozioni gay»
- Ultimissime
- 06 Set 2012

L’Università del Texas chiude l’indagine interna sullo studio di Mark Regnerus sul disagio dei figli di coppie omogenitoriali. Nessuna cattiva condotta scientifica, la ricerca è corretta e valida: boomerang per le associazioni arcobaleno.
• Adozioni gay, problemi gravi per i figli: nuovo studio (20/06/2012)
Il responso finale dell’Università del Texas è arrivato.
Lo studio scientifico realizzato dal sociologo Mark Regnerus si era rivelato un durissimo colpo per l’associazionismo LGBTQ+, anzi, un vero e proprio boomerang.
Lo studio di Regnerus sulle adozioni gay
Come avevamo scritto alcuni mesi fa, la prestigiosa rivista scientifica “Social Science Research” ha pubblicato due studi in peer-review sulle problematiche dei bambini cresciuti in una coppia omogenitoriale.
Il primo studio era firmato da Loren Marks della Louisiana State University, con il quale veniva dimostrata l’infondatezza della posizione politica dell’American Psychological Association (APA) sull’omogenitorialità.
Secondo l’APA, infatti, i figli di genitori gay o lesbiche non sarebbero svantaggiati rispetto a quelli di coppie eterosessuali. Ma lo scienziato ha analizzato i 59 studi citati dall’APA a suo supporto, dimostrandone l’inconsistenza dal punto di vista scientifico.
Questo studio è stato accolto senza polemica, stranamente.
Il secondo studio (qui il paper integrale) è stato invece realizzato dal sociologo dell’Università del Texas Mark Regnerus, che si è basato sul più grande campione rappresentativo casuale a livello nazionale.
Il sociologo ha voluto far parlare direttamente i “figli” (ormai cresciuti) di genitori omosessuali, dimostrando un significativo aumento di problematiche psico-fisiche rispetto ai figli di coppie eterosessuali.
La campagna persecutoria contro Regnerus
Sacrilegio! Il movimento LGBTQ+ ha attivato tutti i suoi canali mediatici avviando una fortissima campagna di delegittimazione personale verso Regnerus.
Con la complicità dei media, la sua foto è stata sbattuta su tutti i principali quotidiani anglosassoni, accompagnata da questa serie di commenti: “odioso bigotto”, “gregario dell’Opus Dei”, “dovrebbe vergognarsi”, ha presentano dati “intenzionalmente fuorvianti” per “cercare di screditare i genitori gay e lesbiche”, la sua è “scienza spazzatura” e “disinformazione pseudo-scientifica”.
Addirittura qualcuno ha auspicato «l’inizio della fine della credibilità di Mark Regnerus per le agenzie di stampa rispettabili».
Il blogger Scott Rosensweig ha affermato che Regnerus ha un pregiudizio anti-gay «perché lui è cattolico».
Molti hanno anche firmato appelli perché l’Università del Texas licenziasse in tronco il ricercatore, sbattendolo sulla strada assieme alla moglie e i suoi tre bambini, altri hanno chiesto all’ateneo di attivarsi per censurare lo studio.
L’indagine interna approva lo studio di Regnerus
Le pressioni hanno portato alla nascita di un’indagine interna, ma la doccia fredda per i detrattori è arrivata il 29 agosto 2012, quando sul sito web dell’Università del Texas è comparso un comunicato in cui si riporta l’esito.
«L’Università del Texas», si legge, «ha stabilito che nessuna indagine formale può essere giustificata sulle accuse di cattiva condotta scientifica presentate contro il professore associato Mark Regnerus riguardo al suo articolo pubblicato sulla rivista “Social Science Research”». Le accuse non tengono!
«Non ci sono prove sufficienti per giustificare un’inchiesta», si legge ancora, tanto che «la questione si considera chiusa dal punto di vista istituzionale».
Lo studio era realizzato secondo i giusti crismi e l’indagine interna ha potuto solo riconoscere la legittimità del lavoro e la fedeltà al protocollo seguita dalla metodologia. La libertà accademica di ricerca ha trionfato, l’oscurantismo e la censura verso risultati ritenuti scomodi dai media ha invece fallito.
Il fatidico responso, così tanto invocato dall’associazionismo arcobaleno, avrebbe dovuto dimostrare la falsità dello studio e invece ne ha confermato la veridicità, diventando così un inaspettato boomerang.
Certamente ora l’accusa di complottismo anti-gay si sposterà da Regnerus all’Università del Texas (e al suo rettore), anche se fino a ieri veniva considerata dal mondo LGBTQ+ un ente prestigioso poiché aveva aperto un’indagine contro lo scienziato eretico.
Ben prima del responso dell’Università del Texas, lo studio di Mark Regnerus in cui si dimostra il disagio psicofisico per i figli cresciuti da genitori omosessuali, è stato citato dal “New York Times”.
Sul principale quotidiano statunitense si riconosceva che «gli esperti esterni, in generale, dicono che la ricerca è stata rigorosa, fornendo alcuni dei migliori dati sul tema» da un gruppo di 18 scienziati e docenti universitari, autori di un comunicato sul sito della “Baylor University” e da diversi psicologi e psichiatri che hanno scelto di prendere posizione, riconoscendo l’attendibilità degli scomodi risultati.













19 commenti a Regnerus, chiusa l’indagine: «Valido lo studio sulle adozioni gay»
Il “bello” è che poi questi qui della lobby LGBT, che ora vorrebbero censurare il lavoro (per loro scomodo) di un onesto ricercatore, sono gli stessi che accusano la Chiesa di essere contro la scienza!
Cosa doveva fare Regnerus secondo la lobby LGBT? Scrivere forse sull’articolo che i figli di genitori omosessuali non hanno alcun tipo di problema, quando invece dalle indagini svolte emerge proprio il contrario?
Accidenti….ora che è emersa la verità dove sono finiti tutti i nostri amici omosessualisti che ci hanno fatto una testa così su questa indagine??
Paolo?? Brain?? Possibile che vi siate tutti sottoposti alle terapie di Nicolosi??
Mah…spariti!
Ahahhahah ottavio questo lo puoi escludere per bene. Nessuna pratica priva di valore scientifico creata solo per sollazzare l’isteria religiosa.
Isteria religiosa? Sei proprio sicuro che l’isteria non sia venuta a qualcun’altro leggendo l’articolo?
infatti, ma quando io sostengo che l’appellativo checca isterica ha un fondamento trovo puntuali conferme anche su questo sito.
Bhè, ora hanno rivalutato Regnerus, forse prima o poi rivaluteranno Nicolosi.
Nah, è che hanno paura dello spettro della marmotta che confezionava la cioccolata…
Ora vorrei sapere come ne esce il nostro “simpatico” Paolo:
se dice che la scienza non puo’ spiegare… allora si taglia le mani visto che fino a poco fa ci ha subissato della cosa contraria;
se dice che gli studi scientifici dicono che… e’ di nuovo contraddittorio.
Io mi aspetto che i due “simpatici” utenti se la daranno a gambe levate da questo thread.
Al di la’ del contenuto dello studio, che pure e’ molto importante, fa piacere che un ricercatore non debba essere sbattuto per strada solo perche’ il suo lavoro stava antipatico a molti, e sia stato invece difeso dalla propria Universita’ dopo che essa ha studiato il suo caso. Forse c’e’ ancora un giudice a Berlino, come si dice.
Va detta un’altra cosa. L’Universita’ del Texas ha sede ad Austin, che non e’ proprio lo stereotipo di citta’ conservatrice di quello Stato; al contrario e’ un’isola progressista. Austin ha il soprannome di “People’s republic of Austin”, ed il suo motto e’ “Keep Austin wild”. Se qualcuno dovesse dire “per forza Regnerus e’ stato assolto, sono tutti bigotti li’ “, sappia che sta dicendo una colossale leggerezza…
Caro Max..commenti sempre molto interessanti grazie! Comunque credo che nessuno possa arrivare a tanto…anche se effettivamente qualcosa del genere è successo nel Nord Carolina verso i suoi abitanti: https://www.uccronline.it/2012/08/17/insulti-e-razzismo-contro-gli-abitanti-del-nord-carolina-contrari-alle-nozze-gay/
Si’, ricordo l’articolo di Brendan O’Neill. E secondo me e’ ancora piu’ significativo perche’ viene da un non credente dichiarato.
Strano…. non ho letto questa notizia in NESSUN GIORNALE.
Nè l’ho sentita in NESSUN SERVIZIO.
Proprio strano, non trovate?
In compenso anche oggi leggo di Vendola e del suo agognato matrimonio gay…
Come se fossero queste le reali necessità dell’Italia… mah!!!
ovviamente sto parlando del “matrimonio” del noto politico
Forse perché non vogliono fare come Arrigo Muscio che si è messo contro gli schiavi massoni della stampa e della magistratura: http://www.genitoricattolici.org/dossier%20giustizia.htm
ovvio, l’unica cosa che interessa veramente a Nichi è impalmare il suo grande amore Eddy
Il matrimonio omosessuale è fino a sé stesso.
Il termine “matrimonio omosessuale” è un ossimoro perché la parola “matrimonio” deriva da “matris”, cioè “madre”, cosa che esclude biologicamente ogni omosessuale.
Ragazzi! Prima che quelli della Gaystapo facciano un bel falò di tutto quello scritto e detto scaricate il più possibile, fate backup su backup, se potete stampate in versione cartacea e mettete al sicuro. Si vis pacem parabellum.