Ancora attacchi laicisti in Spagna: cattolici paragonati ai nazisti

Secondo un recente rapporto, i cattolici in Scozia sono vittime di crimini d’odio religioso più di qualsiasi altro gruppo nel paese. Un esempio di questo è chiaramente osservabile in Spagna, dove gruppi laicisti della facoltà di Economia dell’Università di Barcellona hanno paragonato i cattolici ai nazisti.

La vicenda nasce nel 2010 quando una piccola cappella all’interno dell’ateneo è stata vandalizzata dall’organizzazione studentesca di studenti atei, i cui membri hanno fatto irruzione durante la celebrazione della messa, bestemmiando, lanciando insulti verso il mondo cattolico, denudandosi e avendo rapporti omosessuali sull’altare  Prima di questa data si erano “limitati” ad impedire l’ingresso nella Cappella. Il rettore, i docenti e numerosi gruppi studenteschi hanno condannato prontamente queste azioni, la cappella ha dovuto comunque trasferirsi in un altro spazio e gli studenti cattolici hanno subito una seconda campagna di delegittimazione, nonostante un sondaggio che indicava l’80% di favorevoli alla presenza della cappella nell’ateneo.

In questi giorni è partito il terzo attacco laicista: sulle pareti della facoltà sono apparse delle scritte di intimidazione verso gli studenti che liberamente esercitano il loro diritto costituzionale alla libertà di religione. I graffiti, di notevoli dimensioni, accusano i cattolici di essere nazisti, invitandoli ad andarsene dall’università.

Si capiscono sempre di più le accuse del non credente Michael Ruse rivolte al moderno laicismo, il quale è imbevuto di «un isterico ripudio della religione».  Secondo le recenti riflessioni di Chris Stedman, responsabile del Journal of Inter-Religious Dialogue, «l’ateismo reazionario che si fissa sul fare proclami antireligiosi, che individua le vite religiose degli altri come il suo nemico numero 1, è tossico, mal diretto, e dispendioso».

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91 commenti a Ancora attacchi laicisti in Spagna: cattolici paragonati ai nazisti

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  1. Il che dimostra quanto la coerenza degli incoerenti (i relativisti) corrisponda a qualcosa che non ha nulla a che vedere con la “razionalità illuminata” di cui, sempre, si fingono paladini, ma con il semplice ODIO per la verità.

  2. Wanrod ha detto

    Comprenderei tutto questo solo se il Cristianesimo fosse una religione che incita alla violenza e all’odio, ma mi sembra che nella realtà sia l’esatto contrario.
    Altra cosa che non riesco a comprendere è perchè questi tizi si accaniscono così contro una cappella…non sei religioso? E chi ti obbliga ad andare a messa?
    Spero (e credo) che comunque questi esempi appartengano a semplici minoranze nel vasto mondo di non credenti.
    Il fatto è che l’esempio negativo fa sempre più scalpore.

    • Daphnos ha detto in risposta a Wanrod

      Secondo loro la laicità di un’istituzione pubblica si misura nel modo in cui si riesce ad IMPEDIRE un’eventuale accesso a un servizio oppure l’espressione di un’idea in controtendenza, anziché PERMETTERLA nel rispetto della diversità di opinione. Sono furbi, e sanno bene che anche una piccola presenza, un piccolo gesto, che pure non disturba nessuno e anzi costituisce un servizio (come una piccola cappella in un angolino di un enorme complesso che può essere un’università, ma anche un ospedale o un aeroporto) può indurre qualcuno, per un solo istante, a pensare a qualcosa che non sia ciò che penserebbero loro. Quindi va impedito.

      Per ciò che riguarda l’associazione nazismo-cristianesimo, è la solita vecchia storia dei paralogismi. Il cristianesimo è un male, il nazismo è un male, perciò il cristinesimo è in relazione con il nazismo. Un piccolo passo alla volta, questo pensiero entra in quelle testoline, qualunque fatto inerente viene interpretato secondo questo canone, e alla fine diventa un fatto indiscutibile. In questo modo puoi anche far passare il cristianesimo (o qualunque altra fede) per una religione violenta per natura.

      Nulla è impossibile nel favoloso mondo dei nostri amici laicisti!

    • Andrea ha detto in risposta a Wanrod

      Loro ti risponderanno con i soliti luoghi comuni clerofobici. Ok, qualche errore nella Storia sarà stato fatto anche dalla Chiesa, ma gli altri?

      Secondo il problema è che questi sfaccendati viziati e sessuomani (perché spesso tali sono, anche qui purtroppo i volantini di incontri con proiezione di materiale porno o dai titoli quali fiera di essere una put[…]na e simili abbondano…) vorrebbero fare quel che vogliono nella vita senza manco sentire voci contrario che potrebbero smuovergli la Coscienza, soprattutto qualora abbiano argomenti forti quali la Chiesa ed il Magisterio.

    • gladio ha detto in risposta a Wanrod

      E invece è comprensibilissimo,il malvagio odia sempre ciò che è pulito, bello e buono.Comunque, questo tipo di attacchi, per il cattolicesimo (e per la civiltà) non sono dannosi più di tanto in quanto vengono sferrati da bestie travestite da…bestie.Un mix ,insomma ,di cattiveria e stupidità che porta ad azioni così palesemente sciocche e abiette da ingenerare nell’ opinione pubblica un sentimento di ripugnanza, cosa che alla fine si ritorce cotro gli autori delle “bravate”.
      Ben più insidiosi invece sono i lupi travestiti da… chessò…da Radicali per esempio.Mai sentiti i dibattiti sull’ aborto con Bonino, Pannella e company?
      Cose aberranti, non solo per la religione ma anche per l’ umanità e la civiltà.
      Eppure… attorno ad uno c’è tutta una retorica:Le ” battaglie” di Pannella, il presidente della Repubblica che telefona in diretta al talk show televisivo supplicando il nostro eroe di smettere di digiunare(Presidente, sei tanto buono ma datti una svegliata), l’altra, ora è commissaria di qualcosa ora è ambasciatrice di qualcosaltro. In poche parole, hanno addosso un abito pulito che nasconde tanta sozzeria, e la gente non la vede.E’ questo a mio avviso il vero pericolo, la fonte addiritura della persecuzione, molto più che non i poveri squilibrati( poveri si fa per dire)dell’ università spagnola.

  3. Karma ha detto

    E ritorna la solita imbarazzante domanda: come mai non accade nulla di simile a parti inverse?

    P.S.
    Ovviamente “imbarazzante” per Roberto Dara e Mum, i quali ben si guarderanno dal commentare una notizia del genere, non volendo o non sapendo prenderne le distanze.

    • GT ha detto in risposta a Karma

      Come potrebbero altrimenti?

    • Roberto Dara ha detto in risposta a Karma

      Ma cosa c’è da commentare? I cretini esistono dappertutto, Spagna compresa, anche se mi pare che cappelle cattoliche esistano in tutte le università e normalmente sono lasciate in pace, come è giusto che sia. Questo vuol forse dire che nelle altre università non ci sono atei perché non vengono imbrattate le cappelle cattoliche? Impariamo a distinguere i cretini (e i violenti) dai non cretini e dai non violenti, che fortunatamente sono la maggioranza.

      • GT ha detto in risposta a Roberto Dara

        Sempre a stigmatizzare …. Mai a dissociarsi da questo fenomeno anti-religioso ormai fisiologico in certi popoli. Sottovalutiamo ancora una volta, senza prenderlo seriamente in considerazione.

      • Karma ha detto in risposta a Roberto Dara

        I cretini sono dappertutto? Certo, ma come mai non esistono notizie a senso opposto?

        Come vedi non riesci a rispondere a questa domandina…Mum nemmeno ci ha provato, quindi sei in vantaggio tu.

        • Roberto Dara ha detto in risposta a Karma

          Notizie a senso opposto in che senso? Io vedo in giro scritte sui muri contro i gay, contro i negri, contro i comunisti, contro i tifosi di altre squadre… La stupidità umana si manifesta in tante forme. Come ripeto, in tutte le università italiane (e presumo anche in quelle spagnole) ci sono cappelline cattoliche, ma non mi risulta che un caso come quello descritto qui sia capitato altrove. Non mi sembra sufficiente per giustificare alcun tipo di allarme, se non sul fatto che di cretini non c’è mai carenza.

  4. Manuzzo ha detto

    Ma gli atei non erano quelli che si comportavano bene senza dover credere a nessuna religione? O.o?

    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Manuzzo

      Se la smettesse di utilizzare espressioni generiche come “gli atei”, mi farebbe un grande favore.

      • MarcoF ha detto in risposta a Giulio Quaresima

        Forse hai ragione, sarebbe meglio definirli “anticristiani” o “anticattolici”, ma sono proprio loro stessi che si autodefiniscono atei o agnostici o nomi similari….

        • Manuzzo ha detto in risposta a MarcoF

          Signor Quaresima, nulla di personale. Posso ritrattare dicendo “alcuni atei…”, se con ciò le posso venire incontro, sperandovi. Ma non penso che gli atei (quelli lì, quella classe di atei là, per distinguere) sarebbero disposti a ritrattare se facessi notare che io non vado bruciando chi la pensa diversamente da me, non odio i gay, non sottometto le donne ecc… Comunque, leggendo il mio commento sembra sia entrato anche lei nel club di (molti, ma non tutti forse) noi cattolici: condannati per qualcosa che non abbiamo fatto 😀

        • Giulio Quaresima ha detto in risposta a MarcoF

          Perché sono ANCHE atei. Ma non rappresentano tutti gli atei. Così come pur essendo spagnoli non rappresentano di certo tutti gli spagnoli.

          • Manuzzo ha detto in risposta a Giulio Quaresima

            Sono sicuro di questo: che non rappresentano tutti gli atei. Ho avuto amici atei molto rispettosi. Ne ho altri che alla prima occasione mi deridono. Spero che questi ultimi, del resto come quei teppisti dell’articolo, restino sempre una minoranza e basta.

          • GT ha detto in risposta a Giulio Quaresima

            Quaresima: lei non ha chiaro forse il significato di ateismo, perché significa rifiuto viscerale di adorare e riconoscere entità superiori all’ordine naturale…. Rifiuto …. Il rifiuto non è propria una bella cosa, spesso conduce gli uomini all’odio verso sè stessi (nichilismo ) verso gli altri (questa articolo insegna) o all’astinenza da affettività portando grave carenze all’individuo.
            Oggi sono in vena di fare esempi, quindi: è come l’anoressia, il rifiuto del cibo, che comporta sempre atti molto evidenti.
            L’ateismo è una cosa ben precisa, la non religiosità è un’altra. L’ateo sceglie l’atto politico spesso plateale per ribadire il suo rifiuto. Mentre il non religioso o non ha fame o non ha cibo. Situazioni quindi molto diverse.

            • Giulio Quaresima ha detto in risposta a GT

              Non è rifiuto. Sì rifiuta qualcosa che si sa che esiste. L’ateo è uno che semplicemente non crede, non vede Dio. Ateismo e non religiosità sono, al contrario di quello che dice lei, sostanzialmente sinonimi. Ateo non significa “contro Dio”, ma semplicemente “senza Dio”. Infatti, non si può essere contro qualcosa che non si crede esistere.
              Esiste poi un ateismo militante, incarnato in associazioni tipo l’UAAR, ma non mi riguarda. Un ateismo che alla non religiosità aggiunge una opposizione a chi crede in Dio. Per questo tipo di ateismo militante forse il termine “laicismo” è più appropriato.

              • Roberto Dara ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                In realtà solo una parte del l’ateismo militante si oppone alla religione e a chi crede. C’è un ateismo militante, maggioritario, che semplicemente ritiene poco tutelati i diritti e le libertà di chi non crede, per cui organizza battaglie, civili, pacifiche e legali, per ottenere, laddove lo ritiene giusto, parità di trattamenti.

                • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Roberto Dara

                  E anche questo è vero.

                  • MarcoF ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                    Io non ho mai visto un “uaariano” pacifico, rispettoso di chi ha idee diverse dalle sue e non volgare, ma forse non li ho visti tutti… 🙂
                    Non si tratta di parità di trattamenti (poi, dove sono discriminati? Nei luoghi di lavoro? Non possono entrare in autobus, cinema, negozi come ai tempi delle leggi razziali?), ma è pura ideologia per imporre a tutti il loro pensiero.
                    Questo è solo il mio pensiero, che non itendo imporre a nessuno!! 🙂

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a MarcoF

                      Forse ti sfugge che in Italia esiste libertà di pensiero e di opinione. La tua, come quella degli iscritti all’Uaar.

                    • Karma ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Ma l’Italia non era sottomessa la Vaticano? Voi anticlericali avete le idee un po’ confuse, vero?

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a MarcoF

                      Non dire sciocchezze, anche se la Costituzione Italiana e ne dà libera facoltà.

                    • MarcoF ha detto in risposta a MarcoF

                      Libertà di pensiero, non libertà di imporre il mio o l’altrui pensiero!!
                      Sicuramente a te questo concetto non sfugge…. 🙂

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a MarcoF

                      Appunto, né l’Uaar, né Odifreddi vogliono imporre il loro pensiero. Non posso dire la stessa cosa della Chiesa Cattolica che invece spinge spesso per far diventare leggi alcune proprie istanze dottrinali, a volte riuscendo.

                    • Boomers ha detto in risposta a Roberto Dara

                      La Chiesa non ha alcun potere di modificare e imporre le leggi. Sostiene il suo punto di vista come è nel suo diritto, spiace vedere persone fondamentaliste e intolleranti scrivere queste fesserie, le stesse poi che vorrebbero imporre il loro pensiero a tutti gli italiani.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a MarcoF

                      Quindi la chiesa ha il diritto di sostenere il suo punto di vista, mentre se lo fanno gli altri è un voler imporre il proprio pensiero. Ok.

                    • Boomers ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Di fatto Paola Concia e Grillini vorrebbero imporre i loro capricci come legge, al contrario non c’è nessun esponente della Chiesa in parlamento a fare altrettanto.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a MarcoF

                      Ora capisco perché ti chiami Boomers! L’hai sparata così grossa che il Boom si è sentito fino in cielo! 🙂

                    • Boomers ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Mi auguro che tu sappia argomentare anche in modo meno infantile, faccio presente che non siamo sul blog dell’uaar.

              • GT ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                Assolutamente non è vero quello che dici.
                L’ateo rifiuta l’opzione Dio, per svariati motivi ed è un senza Dio.
                Non a caso Nietzsche, il paladino dell’ateismo, parlava di atto eroico di emancipazione umana da Dio.
                Il non religioso è semplicemente uno che non ha fede o non la cerca, ma soprattutto non prende una posizione chiara e ferma. Si allontana. Non taglia i ponti in modo netto come l’ateo, spesso queste persone rivalutano la tradizione morale.
                Quindi direi di scindere una volta per tutte figure filosofiche che non ha molto in comune, contrariamente a quanto afferma la vulgata. L’ateo ripudia la materia religiosa, il non religioso no.
                L’approccio è molto diverso: il primo è “distruttivo” metaforicamente mentre il secondo può essere costruttivo.
                Non dobbiamo basare la nostra analisi sull’apparenti analogie, ma anzi cercare di capire i minimi dettagli.
                L’UAAR tanto citata ha una posizione coerente all’approccio che ho spiegato. Inviterei a una seria discussione coloro che si sono auto etichettati senza capirne gli intimi fondamentali della questione.
                A volte parlano di fantomatici generici atei in aumenta soprattutto quando si tratta di numeri, questo lo fanno per gonfiare le cifre… 1 milione tipo ec . In realtà le statistiche serie oramai da qualche anno distinguono nones (non religioso) da atheist (ateo). I primi in aumento, i secondi invece a rischio estinzione

        • Wanrod ha detto in risposta a MarcoF

          Sono d’accordo con te se dici che gli anticristiani e gli anticattolici sono atei (o comunque non religiosi), ma non credo si possa dire l’opposto: non è necessariamente vero che un ateo debba essere violento nei confronti delle religioni solo perchè non crede in nulla.
          Mi pare che in questo sito che seguo da tempo vi siano parecchi articoli per esempio su Alain de Botton, che è non credente ma è rispettoso.

          • Mattia ha detto in risposta a Wanrod

            Ricordo una frase di Sgarbi detta ad una dirigente dell’UAAR: “L’ateo è quello senza Dio, non quello contro Dio”. Sebbene non apprezzi molti suoi interventi, questa frase la giudico molto inteliggente.

      • Pino ha detto in risposta a Giulio Quaresima

        scusa Quaresima, ma cosa fanno gli altri atei che non condividono il modo di pensare ed agire di questi fanatici? Purtroppo non sono i non credenti tranquilli e tolleranti che fanno notizia ma questi personaggi da cui si dovrebbe prendere con decisione le distanze. Anche in Italia, come puoi ben vedere, sono i personaggi come Odifreddi, incensati da tutti i media, che vanno per la maggiore. Ovviamente non compiono atti violenti, ma con le loro posizioni estremiste eccitano le menti meno equilibrate. Anche il terrorismo in Italia iniziò con i srmoni dei cattivi maestri che predicavano ogni sorta di idiozia, poi ci fu qualcuno che li prese seriamente ed iniziò a sparare.

        • Roberto Dara ha detto in risposta a Pino

          Caro Pino, puoi citarmi qualche caso di intolleranza anticristiana avvenuto in Italia come seguito delle parole di Odifreddi?

          • GiuliaM ha detto in risposta a Roberto Dara

            Una sola parola: UAAR e compagnia brutta

            • MarcoF ha detto in risposta a GiuliaM

              …. e si definiscono pure “razionalisti”… aaaaahahahahahah (rido per non piangere) 🙂

            • Roberto Dara ha detto in risposta a GiuliaM

              E di grazia, di quale gesto di intolleranza anticristiana si sono resi colpevoli? Degli ateobus e della causa contro il crocifisso in classe? O della sindone di Garlaschelli forse?

              • Daphnos ha detto in risposta a Roberto Dara

                Ciao Roberto, non voglio introdurmi nel discorso a gamba tesa, soprattutto non voglio prendere necessariamente le parti di qualcuno, però quando l’anno scorso durante la manifestazione studentesca a Roma un simpatico ragazzo sfasciò la statua della Madonna davanti ai suoi compagni d’avventura, Odifreddi si affrettò a scrivere un articolo sul suo blog sostenendo che bisognava essere stupidi e arretrati (“solo nel Sud del mondo…”) per dispiacersi di un gesto simile. A me sembra un invito a considerare normale la violenza contro i simboli. Forse non si fa del male a nessuno, ma mi sembra difficile considerare che un gesto simile sia proprio di una mentalità pacifica ed equilibrata, ed il fatto che sia stato minimizzato (per non dire giustificato) da cotanto personaggio non mi fa stare tranquillo per ciò che riguarda un’ipotetica estensione degli obiettivi a persone o oggetti di valore.

                • Roberto Dara ha detto in risposta a Daphnos

                  Allora, apprezzando la tua pacatezza, faccio notare che in quella circostanza mentre diverse migliaia di persone (molte di loro sicuramente atee) protestavano pacificamente, alcune centinaia di teppisti violenti (quindi una piccola percentuale, tra cui anche li sicuramente qualche ateo) ha pensato bene di distruggere tutto quello che trovava, auto, vetrine, panchine ecc. Tra questi SOLO UNO, a quanto pare, ha rotto una madonnina. Gesto esecrabile, ma un’inezia in confronto a tutto il finimondo intorno. Bene, dopo le parole di Odifreddi (che tu interpreti come giustificazione, io come relativizzazione in confronto ai grossi danni totali causati), ti risulta che ci siano state azioni “emulative” per cui si è scatenata una caccia alle madonnine in giro per l’Italia? A me pare di no, a più di un anno di distanza,..

                  • Pino ha detto in risposta a Roberto Dara

                    te lo spiego meglio, la violenza è prima verbale e poi diventa fisica. E’ un processo classico, come quello avvenuto negli anni ’70, prima iniziarono i gruppuscoli estremisti marxisti che seguivano i cattivi maestri che li indottrinavano, poi alcuni dementi presero seriamente i loro insegnamenti ed cominciarono a sparare. Odifreddi è un cattivo maestro, incita all’odio anticristiano, per questo motivo i suoi deliri potrebbero essere pericolosi, perchè c’è sempre il deficiente esaltato che poi spacca la statuetta sacra. Per ora, poi potrebbero sorgere gruppetti di fanatici disposti ad atti ancor più violenti. Non è una questione di quantità, purtroppo. Contro i predicatori d’odio non si vede, da parte laica, alcuna censura, anzi, questi personaggi hanno grande spazio sui media più importanti……fino a quando non attaccano qualcuno che decine di reagire, allora gli chiudono il blog.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Pino

                      Sinceramente faccio molta farica a vedere Odifreddi come un predicatore di odio. Difatti nessuno finora ha mai commesso nessun tipo di azione violenta dicendo di ispirarsi a lui (e nemmeno alle sue idee perché in Italia di azioni violente contro i cattolici non se ne vedono proprio, fortunatamente).

                    • Valentina ha detto in risposta a Roberto Dara

                      Nessuno ha mai commesso azioni violente ispirandosi a Unabomber…quindi quest’ultimo non è un predicatore d’odio?

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Pino

                      Ma quando siete a corto di argomenti vi lanciate nella fiera delle assurdità? Unabomber era un criminale di per sé, come tanti altri, e comunque mi pare che di proseliti ne abbia fatti…

                • Xadren ha detto in risposta a Daphnos

                  A me quel gesto ha fatto molto male, malissimo; ancora adesso quando lo rivedo in televisione mi sento come se qualcuno mi desse un pugno al ventre.

              • Lucio ha detto in risposta a Roberto Dara

                Sig. Dara,
                la violenza, per essere grave, non deve essere necessariamente fisica ma puo’ anche essere solamente verbale. Ha mai provato a leggere gli interventi presenti sul sito dell’ UAAR? Oppure quelli di uno dei (non pochi) siti anticattolici presenti su Facebook? Di fronte alla carica di odio che posso riscontrare in tali commenti io non posso che restare sconcertato. E non si puo’ negare che esprimano idee pericolose e incompatibili con i principi che dovrebbero regolare una societa’ civile.

                • Roberto Dara ha detto in risposta a Lucio

                  Certo che li ho letti, come ci sono commenti offensivi nei confronti dei gay, dei negri, degli stranieri, dei tifosi delle squadre avversarie.. Sono espressioni delle stupidità umana che si manifesta anche in queste forme, ma che fortunatamente è solo di una parte, minoritaria, della popolazione.

        • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Pino

          Beh, io nel mio piccolo, qui, sto facendo qualcosa. Due mesi fa al “cortile dei gentili” ad Assisi ho visto tanti atei che la pensano come me. Purtroppo in questo mondo gli estremisti e i violenti tendono ad avere sempre maggiore visibilità, in tutti i campi.

      • Daphnos ha detto in risposta a Giulio Quaresima

        Hai ragione Giulio, ma devo anche dar credito a MarcoF: sappiamo bene che molti atei sono indifferenti oppure aperti al confronto come te, ma purtroppo certe persone si autoproclamano portavoci di un pubblico più ampio, e a volte, spudoratamente, di tutto il popolo italiano! Mi ricorda la letterea mandata da Raffaele Carcano al presidente Napolitano: “a nome dei dieci milioni di atei e agnostici italiani…”.

        Comunque, sperando di rassicurarti, credo che quasi tutti noi siamo coscienti dell’eterogeneità del panorama della non credenza; è solo che certe manie di grandezza sono contagiose, e ci sono molte persone che inconsciamente non aspettano altro che un grido di battaglia, da parte di qualche personaggio rumoroso, per prendere posizione, anche se poco informate o poco interessate…

  5. Pino ha detto

    dopo aver letto l’articolo comincio a pensare che questo professore americano non abbia tutti i torti

    http://www.tgcom24.mediaset.it/skuola/articoli/1068885/la-ricerca-delluniversita-di-standford-oggi-siamo-meno-intelligenti-degli-uomini-primitivi.shtml

    mai come nella nostra epoca c’è una incredibile quantità di imbecilli in circolazione.

  6. "Lorenzo" ha detto

    Urge un disegno di Legge che punisca questi Cattofobici pieni di odio. Se penso all’ insistenza con cui il NON MIO Presidente della Repubblica continua ad incitare il parlamento italiano a produrre una legge contro l’ omofobia, che darebbe totale campo libero a questi invasati, mi vengono i brividi.

    “Sorge Dio, e i suoi nemici si disperdono,
    fuggono dalla sua presenza
    quelli che lo odiano.
    Come svanisce il fumo tu li disoersi.
    Allo stesso modo della cera
    che al calore del fuoco si scioglie,
    cosi sono annientati i malvagi all’ apparire di Dio,
    ed elevano canti di giubilo……” Salmo 68 (67)

  7. Alèudin ha detto

    che poi a comportarsi da nazifascisti sono proprio loro con questi gesti.

  8. edoardo ha detto

    Queste campagne anticristiane degli atei acquistano sempre più l’aspetto di una nuova forma di antisemitismo, stavolta rivolto ai cattolici e non agli ebrei.
    Loro hanno un gran desiderio di avviare un pogrom contro di noi.
    Sono i nuovi nazisti.
    I media dovrebbero diffondere i neologismi “nuovo antisemitismo” e “naziatei”.
    Porgere l’altra guancia ha il solo effetto di renderli ancora più prepotenti.
    Con gli islamici non fanno questo.
    Quando UFFICIALMENTE la compagine dell’associazionismo ateo-agnostico disconoscerà pubblicamente questi naziatei, allora si potrà distinguere anche nel lessico l’ateismo “normale”, serio, onesto, dai naziatei. Solo allora. Finora di smentite non ne ho mai viste.
    In compenso ho letto il compiacimento per i massacri di cristiani in Nigeria a Natale scorso (…bel regalo di Natale hanno fatto a Nazingher…) e molte altre espressioni e prese di posizione del genere.
    Se io dessi uno sputaccio in faccia al primo passante e lui mi allungasse un ceffone e mi apostrofasse duramente, me lo sarei guadagnato. Questione di giustizia. E se lo facesse uno dei miei figli (non voglio nemmeno pensarlo, perchè gliela farei pagare in quanto suo educatore), mi prodigherei per chiedere scusa all’offeso.

  9. francesco ha detto

    Andiamo avanti senza paura pregando che il Signore illumini le menti dei nostri persecutori!

    • Alberto Dellepiane ha detto in risposta a francesco

      Vorrei fare una considerazione. A parte questi dementi intolleranti e prepotenti descritti nell’articolo, io credo che quelli che non credono in Dio non siano poi così tanti. Molti credono in Dio o cmq in qualche forma di trascendenza, forme che certamente non hanno nulla a che vedere con la relig cattolica ma che se non altro sono espressione di un desiderio di assoluto, di una ricerca di qualcosa che va al di là del mondo sensibile.
      Il vero problema secondo me è rappresentato da tutti quelli che mostrano odio verso la chiesa cattolica, e sono davvero tanti, anche tra i credenti. Tutte le volte che parlo con qualcuno di fede, di Cristo, di valori e di moralità lo scoglio è sempre lo stesso: il Vaticano, il Papa, la gerarchia.
      Il problema quindi non è chi non crede in Dio, ma chi, pur disposto a credere, odia la Chiesa intesa però non come la comunita dei credenti, ma come “il Vaticano”, “il Papa” , le gerarchie.
      Dunque, come difendere la Chiesa? quali sono le ragioni per cui la Chiesa va difesa? Certo, molto spesso si fa del male da sola, a volte mi fa veramente aarrabbiare eppure la amo perchè so che da Lei viene la salvezza, la grazia dei sacramenti, soprattutto l’Eucarestia che è il più importante. Ma quali ragioni possiamo portare a chi la odia così tanto? Ci deve pur essere una via razionale..

      • Roberto Dara ha detto in risposta a Alberto Dellepiane

        Secondo varie stime, più o meno concordi, coloro che non credono in Dio oscillano tra il 10 e il 50% a seconda dei paesi. In Italia sono circa il 15%, quindi oltre 9 milioni di persone. Queste cifre indicano chiaramente come la stragrande maggioranza dei non credenti sia pacifica e tollerante. Purtroppo i violenti esistono all’interno di qualsiasi categoria sociale, e quindi anche tra i non credenti, e penso che non ci sia alcun argomento che possa essere portato lucidamente per impedire a questi individui di compiere le loro violenze. Sul caso descritto in questo post, la violenza (verbale e teppistica) si è riversata contro i cattolici, non contro i credenti in generale, sulla base di una diffusa percezione che è esistita, in Spagna più che altrove, di una “connivenza” che la chiesa cattolica avrebbe avuto con i regimi nazifascisti degli anni 30 e seguenti, tra cui quello spagnolo. È una percezione molto forte, dimostrata da alcuni fatti, e confutata da altri, e iche la percezione sia forte lo dimostra anche il fatto che proprio su questo blog sono stati scritti molti articoli per spiegare che ciò non era vero.

        • edoardo ha detto in risposta a Roberto Dara

          Vedi, però noi abbiamo anche la percezione, suffragata da fatti provati, che tra gli antifranchisti c’erano molti che volevano lo sterminio fisico dei cattolici, e tentarono di metterlo in pratica con una lunga sequela di uccisioni spesso avvenute in modo molto barbaro.
          Magari non tutti gli antifranchisti erano così, ma quelli che lo erano avevano comunque il sopravvento, al punto che pure Ernest Hemingway ed Eric Blair, che più tardi divenne famoso con lo pseudonimo di George Orwell, rimasero scioccati di fronte a simili orrori.
          E guarda, te lo dico in tutta franchezza: io, i destri e i fasci-littori e tutta quella teppaglia lì, li considero meritevoli solo di essere bersagliati da una grandine di cannonate. Esattamente come i falci-e-martelli. Ecco, da quanto mi stanno sulle scatole, entrambi, per par condicio.
          Dunque non mi esprimo da fanatico dei fasci in questo post…anzi…
          Resta il fatto che all’epoca si tentò di sterminare fisicamente la chiesa cattolica. Distruggere le chiese, uccidere preti e suore e cattolici civili. I militari cattolici…be’, è sottinteso che piuttosto che cadere nelle loro mani era meglio tenere l’ultima pallottola per sè.
          Lì non valevano le leggi della guerra “normale”, come nel 15-18.
          Lì valeva la legge del “vinci o sarai sterminato”, per i cattolici.
          E non si dica che sono fascista perchè significa non aver capito un fico secco di quanto ho scritto finora.

          • Roberto Dara ha detto in risposta a edoardo

            Proprio per i motivi che tu stai dicendo in Spagna c’è ancora oggi tensione tra cattolici e non cattolici, cosa che in Italia non esiste con quella radicalizzazione. Da noi vige più il confronto alla Peppone-Don Camillo.

        • Pino ha detto in risposta a Roberto Dara

          qualcuno, come Dara, si chiede ancora perchè in Spagna, anche se con ritardo, la Chiesa cattolica abbia riconosciuto il governo di Franco? Forse la storia non è ben conosciuta, sarebbe bene cominciare a chiarisi le idee

          http://www.kattoliko.it/Leggendanera/modules.php?name=News&file=article&sid=1397

        • Leon ha detto in risposta a Roberto Dara

          Secondo varie stime, più o meno concordi, coloro che non credono in Dio oscillano tra il 10 e il 50% a seconda dei paesi. In Italia sono circa il 15%, quindi oltre 9 milioni di persone.

          Quindi il 15% secondo queste stime è non credente.

          Semmail 15% è non praticante che non significa non credente.

          Infatti l’ateismo è stimato sul 4% dunque come fa a essere possibile che oltre il 75% sia non credente?

          Detto questo quanto ai affermato significa che hai compiuto una:

          Generalizzazione statistica: è il ragionamento pseudo-induttivo che si basa su una campionatura mentre pretende di avere una conclusione generale.

          Esempio: “Su un campione di 500 adolescenti italiani, l’80% naviga in internet per più di tre ore al giorno. Dunque l’80% degli adolescenti italiani naviga in internet per più di tre ore al giorno.”

          Dunque è incongruente.

      • Pino ha detto in risposta a Alberto Dellepiane

        osservazioni corrette. Occorrerebbe però dire da dove viene questo clima anticattolico che obnubila la ragione e confonde le coscienze delle persone. Un fenomeno da baraccone come Odifreddi è solo la punta dell’iceberg, e neppure il più pericoloso perchè si squalifica da solo, di un clima culturale costantemente ostile al cattolicesimo. Giornalisti ideologizzati ed ignoranti ma linguacciuti e saccenti che indottrinano il popolino che legge i loro giornali o li ascolta nelle varie trasmissioni TV, non sanno neppure distinguere fra Chiesa, Santa Sede, Vaticano, Magistero e via dicendo. Fanno di ogni erba un fascio e l’opinione peregrina di qualche monsignore o vescovo viene presentata in prima pagina con “il Vaticano dice che…”. Questi personaggi, che invece di fare i giornalisti dovrebbero dedicarsi ad altro, confondono le persone che per la massima parte non sono istruite oppure ingenue e che sono portate a pensare che Vaticano, Chiesa, oppure l’opinione di qualche prete da osteria, siano la stessa cosa. Il tutto non è casuale ma studiato per creare un clima di ostilità verso i sacerdoti, la religione e i credenti presentati come una massa di idioti che credono alle favolette, mentre le persone razionali ed intelligenti sono superiori alle sciocchezze che la religione propone. Credente=cretino è l’equazione perfetta e perseguita dal moderno laicismo.

  10. GT ha detto

    Roberto è vero esiste la stupidità.
    Però voi non volete prenderne atto, preferite la timidezza politica poiché non vorreste mai difendere i vostri avversari dell’etica, della cultura, della società, che sono generalmente cattolici.
    É come quando la sinistra non da ragione alla destra e viceversa, cioè sempre.
    Ci sono certamente categorie discriminate, che sono quelle citate, però è anche vero che sono difese a spada tratta da grosse organizzazioni internazionali, i quali sono tuttavia restii a fare altrettanto con i cattolici.
    Quando si tratta di minacce anti cristiane rispondono con un generico rispetto per la libertà religiosa; perché diciamo la verità non vogliono più dare visibilità ai cattolici come nel secolo scorso, pieno di martiri. Tutto perché sono ostacolo della tradizione etico/morale del cristianesimo e quindi si preferisce non vedere e non dare crediti.

    • Roberto Dara ha detto in risposta a GT

      Io personalmente voglio difendere il diritto di chiunque di manifestare liberamente il proprio pensiero e le proprie convinzioni, religiose e politiche. Non mi piacciono né le generalizzazioni, né le strumentalizzazioni. Non mi sembra che, almeno in Italia, ci sia un’emergenza legata a odio religioso né tanto meno a odio atei vs credenti. I fatti qui rappresentati non sono italiani, e mi sembrano un’eccezione peraltro senza conseguenze fisiche per chicchessia. Qualunque tentativo di trarre da questo o questi episodi delle generalizzazioni, è strumentale e, secondo me, poco intelligente.

  11. Leon ha detto

    Non penso che tutti gli atei,siano tutti così,questo perchè non mi pice il qualunquismo.L’unica cosa che sanno dire è che i cristiani sono responsbili di tutto.
    Per loro anche la seconda guerra mondiale è colpa della chiesa.Scrivono che i cattolici sono nazisti ma intanto si comportano come suss l’ebreo,caricaturando il cristianesimo con la satira,poi dopo dalle buffonate si costruiscono un loro mondo fatto di odio per le religioni,in realtà odiano lo stesso cristianesimo che è la loro stessa ideologizzazione di cristiano.Prima si fanno una certa idea di cristianesimo poi odiano la loro stessa idea che si sono autocostruiti a loro immagine e somiglianza.

    Scritte come queste non le voglio nemmeno considerare perchè sono scritte da persone che vanno aiutate, anche psicologicamente.

    • edoardo ha detto in risposta a Leon

      Sono d’accordo con te sulla prima parte della tua risposta, ma non con l’ultima frase, quella dell’aiuto.
      Una volta si diceva: aiutati, che Dio ti aiuta.
      Bene, oggi possiamo aiutare quanta più umanità possibile dal Corno d’Africa al Capo di Buona Speranza, il continente Latinoamericano e quello Asiatico.
      Sono miliardi di individui, molti, moltissimi dei quali di buona volontà, gente bisognosa e seria.
      Possiamo e dobbiamo aiutare la nuova povertà nella vecchia Eutopa in crisi, che costringe sempre più persone sull’irlo dell’accattonaggio e a fare la fila alle “nostre” sedi Caritas.
      Ma aiutare “anche psicologicamente” quelli lì…..ma, abbiamo davvero tempo da perdere?
      Aiutare chi ha scelto di odiarci fino alla morte?
      Sai come si dice in Veneto?
      MA CHE VADANO A RAMENGO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

      • LeOn ha detto in risposta a edoardo

        Si diciamo così,che uso la parola aiuto,per il semplice fatto che è per giustificare me stesso,in realtà quello che potrebbe essere chiamato una sorta di forma di razismo religioso.Bhè considera S.Agostino prima di convertirsi era un manicheo con forti tendenze platoniche,disprezzava la religione cattolica perchè la reputava per ignoranti,poi dopo con i suo dialoghi con S.Ambrogio a seguito delle sua conversione e diventato uno dei principali dottori della chiesa.Chissà magari anche tra loro potrebbe esserci un S.Agostino.Di fatto è ovvio che sono loro che anziche odiare debbono cominciare acercare,mi auguro solo che Dio li aiuti.Anche perchè palesemnte nemmeno io sono stato granchè cristiano nella mia vita,qwuindi tendo a cercare di comprenderlo.L’odio è una rabbia,la rabbia si traduce spesso anche nel mentire,nel scrivere Non si acettano gli ebrei perchè sono il male dell’umanità,così come non si acettano i cattolici perchè tali persone le reputano il male dell’umanità.

        Ma il male non è questo o quel gruppo è solo quella rabbia li.

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