Australia: ateo fondamentalista brucia la Bibbia e il Corano

Un professore di diritto australiano strappa pagine del Corano e della Bibbia, prima di utilizzarle come cartine per sigarette e chiedersi quali brucino meglio. E’ il contenuto di un video pubblicato su Youtube (poi censurato) poco dopo le polemiche scatenate dall’iniziativa di un pastore della Florida di dare fuoco al testo sacro dell’Islam.

VirgilioNotizie informa che il titolo del video è “La Bibbia o il Corano, quale brucia meglio?” e il professore è Alex Stewart, esponente di un gruppo di atei integralisti australiani. Egli brandisce una copia del Corano e una della Bibbia, quindi ne strappa le pagine e le fuma. Stewart è stato convocato dal suo datore di lavoro, l’Università di tecnologia del Queensland, e sospeso. “L’ateneo è ovviamente estremamente insoddisfatto e deluso che questo genere di cose possa accadere”, ha dichiarato ai giornalisti il vice rettore.

Sembra che il razionalista abbia preso sul serio l’empirista scozzese David Hume, leader del pensiero laico, quando scrisse: «Se ci viene nelle mani qualche volume di teologia o di metafisica scolastica, domandiamoci: contiene qualche ragionamento astratto sula quantità e sui numeri? No! Contiene qualche ragionamento sperimentale su questioni di fatto e di esistenza? No! E allora gettiamolo nel fuoco, perché non contiene che sofisticherie ed inganni» (Hume, Ricerca sull’intelletto umano, in Opere, Laterza Bari 1971, pag. 175)

Protestanti americani, musulmani o atei, la religione cambia, quello che persiste è la presenza di pericolosi fondamentalisti.

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