Addio a Baima Bollone, uno scienziato di fronte alla Sindone

baima bollone sindone

Ieri la morte di Pierluigi Baima Bollone, celebre professore di Medicina legale che ha contribuito come pochi all’esame scientifico della Sindone.


alessandro piana

 

di
Alessandro Piana*
 
 
*Studioso e specialista internazionale della Sindone

 
 

Chi si interessa alla Sindone non può non averlo sentito parlare almeno una volta.

Il suo aspetto caratteristico, la sua voce pacata e profonda. Da ieri il Prof. Pierluigi Baima Bollone (1937-2025) contempla quel Volto che ha tanto studiato e di cui è stato strenuo difensore.

Ordinario di Medicina legale all’Università di Torino dal 1972 per oltre trent’anni, ha contribuito a formare generazioni di professionisti, ha lavorato come consulente in diversi casi giudiziari e ha realizzato un “Manuale di Medicina Legale” adottato in diverse Università italiane.

Maestro e amico, il suo nome è indissolubilmente legato alla Sindone di Torino da ben prima del 1978, anno di una celeberrima Ostensione (tenutasi dal 26 agosto all’8 ottobre) quando furono le sue mani a prelevare alcuni fili di lino della Sindone per compiere le analisi che passeranno alla storia.

 

I contributi di Baima Bollone per la Sindone

È la notte tra l’8 e il 9 ottobre e sono appena iniziati gli esami da parte dello STuRP (Shroud of Turin Research Project) quando, nella sala della “biblioteca” di Palazzo Reale al primo piano del corpo di edificio tra il cortile interno del Palazzo ed i retrostanti Giardini Reali, Baima Bollone preleva micro-campioni di filo da sedi “bianche”, altri in corrispondenza dell’immagine del cadavere ed altri ancora da aree macchiate di quello che la tradizione ha sempre interpretato essere sangue, per un totale di dodici.

Tali prelievi consentiranno di confermare le caratteristiche strutturali del tessuto e del filato, l’assenza di pigmenti aggiunti nelle sedi testate che paiono superficialmente alterate a livello delle immagini e la natura realmente ematica delle macchie rosse.

I risultati degli esami morfologici, sia con il microscopio ottico che con il SEM e la microanalisi, vennero comunicati nella celeberrima seduta del 6 maggio 1981 della Accademia di Medicina di Torino1Baima Bollone P., “Indagini identificative sui fili della Sindone”, Giornale della Accademia di Medicina di Torino. 1982; CXLIV:228-239 quando il mondo conobbe la realtà della presenza di sangue umano sulla Sindone.

Sempre a Baima Bollone è ascrivibile l’identificazione sul telo sindonico di tracce di Aloe e Mirra, sostanze usate nei riti funerari del I secolo d.C., propendendo per un’origine antica della Sindone, e compatibile con la figura di Cristo.

La stessa notte del prelievo dei dodici fili ci fu anche un momento meno noto di quelle analisi: furono rimosse le cuciture periferiche e le impunture che uniscono il lenzuolo alla sottostante tela d’Olanda, fissata dalle Clarisse di Chambéry nel 1534, e «si creano quattro brecce periferiche di un palmo, a distanza scalare lungo il margine inferiore della Sindone tradizionalmente distesa con l’immagine anteriore a sinistra, attraverso le quali si introduce uno strumento a fibre ottiche per esplorare e fotografare la superficie nascosta ed un aspiratore per raccogliere le polveri depositatesi nella Sindone nel corso del tempo trascorso dal 1534».

I residui aspirati tra la faccia posteriore ed il telo di supporto sono stati riesaminati con strumenti più recenti consentendo di confermare ed arricchire le osservazioni precedenti.

Già direttore del Centro Internazionale di Sindonologia di Torino (oggi Centro Internazionale di Studi sulla Sindone), Baima Bollone ha saputo coniugare rigore metodologico, indagini scientifiche e dimensione spirituale.

Profondo conoscitore della numismatica del tempo di Gesù, è stato tra i protagonisti della scoperta della presenza di due monete (Lepton simpulum e Dilepton lituus) coniate nel sedicesimo anno dell’impero di Tiberio (il 29 d.C.), in corrispondenza delle orbite del volto dell’Uomo della Sindone, la cui reale presenza è ancora al centro del dibattito tra gli studiosi.

 

La certezza dell’autenticità della Sindone

«Sono certo, per ragioni razionali e scientifiche, che quello di cui stiamo parlando sia il Lenzuolo con cui è stato avvolto Gesù Cristo duemila anni fa. Lo direi anche se fossi ateo. E tra i ricercatori che credono nella sua genuinità ci sono numerosi ebrei, protestanti e agnostici»2P. Baima Bollone, “Baima Bollone, dopo una vita di studi sono convinto che la Sindone sia vera, lo direi anche se fossi ateo”, Il Timone 20/04/2015.

Questi gli stralci di una sua intervista, questa la testimonianza di un uomo e di uno scienziato di fronte alla Sindone.

I funerali saranno celebrati venerdì 7 novembre alle ore 12:00 presso la Parrocchia della Beata Vergine delle Grazie, a Torino.

Requiem aeternam

 


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Autore

Alessandro Piana

9 commenti a Addio a Baima Bollone, uno scienziato di fronte alla Sindone

  • Otto ha detto:

    Addio prof! Un uomo onesto che lottò sempre per la verità contro i manipolatori

  • Carlo Alberto Galanti ha detto:

    Polidoro dice che la Sindone è un falso medievale

    • Pietro ha risposto a Carlo Alberto Galanti:

      Lhanno fatta nel medioevo? Perché non la rifanno uguale che rispecchi tutte le caratteristiche presenti……

      • Carlo Alberto Galanti ha risposto a Pietro:

        Massimo Polidoro dice che Luigi Garlaschelli l’ha riprodotta uguale uguale.

        • Cicvio ha risposto a Carlo Alberto Galanti:

          Quella di Garaschelli fa ridere, veramente.
          Incredibile come Polidoro la prenda ad esempio, fa il gioco di chi crede nella utenticita della Sindone.

    • Lino ha risposto a Carlo Alberto Galanti:

      Mio zio dice che è vera

  • G.B. ha detto:

    Esistevano già le fibre ottiche nel 1978?

  • Sergio ha detto:

    Che peccato. I suoi libri e gli studi condotti sono una miniera di informazioni sulla Sindone ed evidenziano il profondo lavoro scientifico che decine di scienziati portano avanti sulla sindone per comprenderla, anche se nonostante i decenni di studio resta ancora un mistero.
    Li consiglio a tutti quelli anche ancora credono all analisi sul c14 o alle stupidaggini di Garlaschelli che ciclicamente tornano alle cronache.
    Consiglia anche di leggere gli altri articoli presenti su UCCR che negli anni passati hanno trattato di Sindone, spesso con interventi o interviste di scienziati che lavorano da anni sul telo.