Il bioingegnere Smith: «i media tacciono sui successi delle staminali adulte»
- Ultimissime
- 02 Dic 2011
Tra i più importanti diretti oppositori dell’ateo bioeticista pro-infanticidio Peter Singer, c’è sicuramente Wesley J. Smith, consulente per la International Task Force on Euthanasia and Assisted Suicide, consulente speciale per il Center for Bioethics and Culture, nel 2004 è stato nominato dal National Journal come una dei massimi esperti della nazione in bioingegneria per il suo lavoro in bioetica. Collaboratore con i più importanti quotidiani americani (dal New York Times al Washington Post), si batte contro l’eutanasia e il suicidio assistito e sostiene la teoria della “eccezionalità umana”.
Smith ha recentemente parlato della ricerca con le cellule staminali, accusando i media di «non aver dato copertura ai benefici di gran lunga superiore delle cellule staminali adulte». Ha spiegato che il successo delle cellule staminali adulte «è stato ignorato del tutto, o in genere sottovalutato». Come esempio ha citato il basso profilo usato dai quotidiani nel riportare la notizia che la californiana Geron biopharmecuetical ha annunciato il 18 novembre di aver interrotto il programma di ricerca sulle embrionali perché completamente improduttivo (cfr. Ultimissima 22/11/11).
il bioingegnere ritiene che i media hanno semplicemente scelto di gonfiare le notizie sui successi delle embrionali («finora, quasi esclusivamente negli studi sugli animali») e sottovalutare la ben più utile ricerca sulle cellule staminali adulte. Il motivo? E’ sempre il solito, la guerra alla Chiesa. Ha infatti parlato di “disprezzo per il punto di vista pro-life”, così come di sentimenti “anti-cattolici”. In questo modo «il malcostume che affligge la cronaca è doppiamente deplorevole, poiché non solo i redattori e giornalisti minano alla reputazione dei media, ma molte persone che soffrono assieme alle loro famiglie vengono illuse e non riescono ad apprendere notizie di vera speranza dalla ricerca sulla medicina rigenerativa».
6 commenti a Il bioingegnere Smith: «i media tacciono sui successi delle staminali adulte»
Effettivamente è raro trovare qualche quotidiano che riporta notizie sulle staminali adulte, bisogna andare a cercarlo sui siti di divulgazione scientifica.
L’illusione è proprio il danno più grave. La Chiesa verrebbe comunque combattuta, è un obbligo morale. Ma la cosa veramente grave è che i malati poi credono agli scienziati e si illudono che le embrionali possano essere la soluzione o disilludersi circa l’effiacia delle staminali adulte e magari disperarsi. La casta dei giornalisti è sempre più potente dopo il web.
x Qumran.
Il quotidiano “Avvenire” ha un inserto settimanale di bioetica e pubblica con assiduità i progressi della ricerca sulle staminali adulte.
Va beh, Avvenire. Ok. Altro?
Credo che il caso “Staminali: embrionali vs adulte” sia emblematico per rivelare la mentalità ideologica di chi dirige (neanche troppo occultamente) i media a livello mondiale. Pur di combattere la Chiesa si fanno battaglie ideologiche sulla pelle e la salute delle persone, come con l’aborto, la contraccezione, l’eutanasia ecc (come predisse Chesterton). O forse, come confessò Nathanson, è l’essere umano il vero obbiettivo di questa nuova crociata, anzi “anticrociata”, e la Chiesa, come istituzione, per ciò che predica si presta ad essere presentata come nemico della ragione e della democrazia, quando, ad una migliore analisi, è ovviamente evidente il contrario. Ma da sempre gli uomini tendono a dare ragione non a chi parla con ragionevolezza, ma a chi strilla più forte.
Grande Nathanson!